Storie di Laureati
Una Laurea in Psicologia Clinica e un Master in Human resources management presso Unicusano

Antonio Di Bianco: “ Dalla Psicologia alla scrittura a livello internazionale”

Antonio Di Bianco: “ Dalla Psicologia alla scrittura a livello internazionale”

Un percorso multidisciplinare fatto di viaggi e di tantissime esperienze diverse tra loro quello di Antonio Di Bianco, che dopo essersi laureato in Psicologia clinica presso l’Unicusano ha deciso di proseguire la sua formazione nel nostro Ateneo, conseguendo anche un Master in human resources management con il massimo dei voti.

Oltre alla sua carriera in ambito psicologico, Antonio ha avuto anche la capacità di coltivare nel tempo la sua passione per la scrittura, arrivando a pubblicare le sue poesie in diversi paesi in ben quattro lingue.

Conosciamo meglio la sua storia!

“Terminato il Liceo classico, mi sono iscritto alla Laurea triennale in Psicologia dell’università “G. D’annunzio” Chieti-Pescara. Dopo aver raggiunto il mio primo obiettivo formativo, mi sono subito iscritto alla Laurea magistrale in Psicologia clinica e della riabilitazione dell’Università Niccolò Cusano.

Durante la pausa estiva ho avuto modo di effettuare un viaggio-studio a Siviglia per poter apprendere lo spagnolo e nell’estate successiva, subito dopo aver conseguito la Laurea magistrale, ho ottenuto una borsa di studio grazie alla mia media, per poter studiare inglese a San Francisco.

Al mio rientro ho deciso di frequentare un Master di secondo livello in human resources management sempre all’interno dell’Università Niccolò Cusano, che ho concluso a Luglio 2020 con il massimo dei voti.

Nel mentre, ho iniziato anche un tirocinio post-lauream presso un centro che si occupa di logopedia, psicoterapia, tutoraggio DSA, somministrazione di terapie cognitivo-comportamentali e ABA.

Ho da poco concluso il tirocinio professionalizzante e attualmente sto svolgendo l’iter per l’esame di abilitazione alla professione di Psicologo, lasciandomi del tempo per studiare anche il portoghese.

Durante gli anni di formazione ho cercato di studiare quanto più possibile, partecipando a convegni e seminari e svolgendo una serie di corsi che mi hanno permesso di accumulare diverse certificazioni, molte delle quali riconosciute.

Ho imparato l’inglese, lo spagnolo e il portoghese e spero di poter imparare anche il francese a breve.

Inoltre, ho coltivato fin da subito la passione per la scrittura, che ad oggi mi vede occupato parallelamente alla mansione di studente e professionista, dandomi diverse soddisfazioni.”

Hai conseguito la Laurea in Psicologia clinica presso l’Unicusano: sei soddisfatto di questa scelta?

“Sì, ho conseguito la Laurea magistrale in Psicologia clinica e della riabilitazione presso l’Unicusano e anche un Master di secondo livello in Human Resources Management, superato con il massimo dei voti.

Ad oggi posso affermare di essere più che soddisfatto delle scelte che ho fatto, poiché sono stato sempre seguito al meglio, potendo così gestire lo studio come ritenevo più opportuno.

Ho collezionato i miei premi e i miei fallimenti quando lo meritavo: il percorso svolto mi ha donato una nuova consapevolezza e mi ha chiarito molto bene cosa io sia capace di fare.”

Qual è la tua opinione sulla formazione online?

La formazione online è il futuro!

I pregiudizi circa questo metodo di studio sono completamenti infondati e privi di senso: mi dispiace molto per quelle persone che ancora non riescono ad adattarsi e non sanno essere flessibili, cercando di trovare difetti e punti deboli anche dove non ci sono.”

Da dove deriva la passione per la poesia, che ti ha portato a scrivere contenuti in quattro lingue differenti?

“La passione per la poesia, o meglio per la scrittura, è nata tra i sedici e i diciassette anni.

Avevo bisogno di mettere nero su bianco le mie emozioni, avendo vissuto anche delle situazioni difficili.

Ho trovato nella scrittura un’ancora di salvezza, che mi ha dato modo di alzare la testa, andare avanti e combattere. Ad oggi non soffro più per quel passato. 

Ho iniziato a comporre canzoni e poi nel 2011, a diciassette anni, ho scritto le mie prime poesie, ottenendo la mia prima pubblicazione sulla “Gazzetta del sud” e arrivando finalista al mio primo concorso di poesia. Da lì in poi non mi sono più fermato. Ho partecipato a diversi concorsi e ho preso parte a diverse pubblicazioni.

L’Italia è stata il mio trampolino di lancio e mi ha aiutato a farmi le ossa.

Poi, dopo aver imparato diverse lingue e aver compreso il mio “bisogno d’universalità” il salto all’estero è stato praticamente naturale.

Ho tradotto i miei lavori in inglese, spagnolo e portoghese e tramite ricerche, contatti e amici ho iniziato a propormi all’estero. La prima pubblicazione estera è stata in spagnolo, in Venezuela, per la seconda edizione della rivista letteraria"Nefelismos" di Caracas nel Novembre 2019.

I motivi che mi spingono fuori dai confini nazionali sono diversi: tra tutti c’è sicuramente la voglia di cogliere nuove occasioni per poter crescere sempre di più. Questo mi rende euforico!

Voglio continuare a parlare di me stesso, degli altri e per gli altri allo stesso momento: questo mi fa sentire appagato, perché posso lottare per più cause contemporaneamente e posso essere vicino a più persone nel mondo.

Negli ultimi tempi ho pubblicato in Spagna, San Marino, Colombia, Messico, Argentina, Cile, Usa, Perù e Brasile. Sto aspettando risposte da altri paesi per possibili collaborazioni e nel mentre continuo a comporre. Sto lavorando a nuove poesie e ad un libro teen-fantasy.”

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso le tue poesie?

I messaggi che lancio attraverso le mie poesie sono molteplici: tra questi, uno che mi sta molto a cuore è l’universalità dell’amore.

Nei miei testi parlo di tutti i tipi d’amore e cerco di coglierne l’essenza: credo che in tempi come questi sia necessario parlare d’amore con coraggio e rivelare ogni parte di esso.

L’amore accomuna tutto il mondo ed è per tutti. Pertanto, ciò che voglio trasmettere attraverso le mie poesie è l’accettazione del prossimo e la riscoperta della nostra dimensione umana.

Cerco di farlo con grande delicatezza, perché voglio che tutti si riconoscano nelle mie parole.”

Che tipo di carriera immagini per il tuo futuro?

“Immagino di dividermi tra più carriere. Non mi sono mai accontentato e non ho mai voluto scegliere, mi piace tenermi occupato in tante cose. Vorrei lavorare per una grande azienda, magari come psicologo, gestendo le risorse umane e la Psicologia del Marketing. Oltre a questo, mi piacerebbe portare avanti la mia carriera da scrittore, arrivando a pubblicare in tutto il mondo.”

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” e Antonio ci crede molto.

Gli auguriamo che il futuro possa regalargli ancora tantissime soddisfazioni!

 A cura di Sara Marini - Area Marketing

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