Master | 14 Giugno 2018
Diritto bancario: che cos’è e cosa disciplina

Diritto bancario: che cos’è e cosa disciplina

Sei alla ricerca di un master che includa l’approfondimento del diritto bancario?
Stai cercando una pagina che ti chiarisca il concetto e gli ambiti di applicazione della materia?
Hai l’esigenza di conoscere a fondo la disciplina per esigenze professionali, personali o di studio?

Qualunque sia il motivo per il quale sei arrivato qui, questa pagina fa proprio al caso tuo!

L’Università Telematica Niccolò Cusano ha realizzato una breve guida che, attraverso un linguaggio semplice e comprensibile, ti permetterà di avere una panoramica completa della materia, affascinante e allo stesso tempo complessa.

Il concetto di banca

Prima di parlare di diritto e contratti bancari è fondamentale approfondire brevemente il concetto di banca.

In parole semplici potremmo definire la banca un’impresa; le sue principali attività consistono nel raccogliere risparmi, concedere crediti ed erogare innumerevoli e svariati servizi finanziari.

Diritto bancario

Chiarito il concetto e le principali funzioni della banca possiamo passare a definire il diritto bancario, oggetto del nostro post.

Partiamo come di consueto da una definizione, che nel caso specifico è stata ripresa da Wikipedia:

“Il diritto bancario è quella branca del diritto che attiene alla banca come istituzione e come soggetto attivo o passivo di rapporti giuridici. In base a questa basilare distinzione possono subito individuarsi due prospettive di studio della materia. La prima è quella dello studio dell’istituto di credito in senso statico-pubblicistico, nella sua dimensione giuridica, nei rapporti giuridici attivi e passivi con gli organi di vigilanza; la seconda è quella dinamica-privatistica, come studio dell’attività dell’istituto bancario, delle esigenze economiche che l’istituzione creditizia è volta a soddisfare, degli strumenti giuridici dei quali questa si serve, secondo ciò che la legge prevede.”

La definizione è piuttosto esaustiva; noi cercheremo di semplificarla e chiarirla ulteriormente definendo il diritto bancario come la branca del diritto che regolamenta i rapporti tra l’ente creditizio e l’utente.
In particolare disciplina e regolamenta l’attività delle banche e le varie tipologie di servizi finanziari quali il conto corrente, i mutui e i prestiti personali.

Il diritto in analisi è composto da:

  • norme di diritto privato: che disciplinano l’impresa bancaria;
  • norme di diritto pubblico: inerenti il controllo e la vigilanza esercitata dallo Stato al fine di tutelare il risparmio, la stabilità e la liquidità del sistema bancario e del mercato monetario.

Le fonti sono identificabili nell’articolo 41 della Costituzione, per quanto riguarda l’attività di impresa, e nell’articolo 47 per quanto concerne il controllo dello Stato.

In particolare:

Art. 41 – L’iniziativa economica è libera.
Art. 47 – La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio pubblico in tutte le sue forme; disciplina e controlla l’esercizio del credito.

contratti bancari

Specializzazione e ambiti lavorativi

Il diritto bancario rientra tra gli approfondimenti del master in ‘La gestione della crisi da sovra indebitamento, dalla legge 3/2012 alla prassi dei tribunali’.

Si tratta di un corso post-laurea di primo livello erogato in partnership didattica con Protezione Sociale Italiana.
Grazie alla collaborazione degli Organismi di Composizione della crisi di Protezione Sociale Italiana garantisce l’acquisizione di un know how sia tecnico che pratico; il programma consente ai corsisti di apprendere le nozioni giuridiche ed economico-aziendali necessarie per affrontare con professionalità la tematica ‘sovraindebitamento di consumatori e imprese’.

Il master Unicusano offre inoltre la possibilità di esercitare la professione di gestore della crisi e di iscriversi al registro competente presso il Ministero della Giustizia.

Il percorso didattico prevede la trattazione dei principali aspetti di diritto sostanziale e processuale, compresi alcuni elementi di contabilità e bilancio, con particolare attenzione agli aspetti pratici e ai compiti che il gestore della crisi è chiamato ad affrontare nello svolgimento della professione.

Nel dettaglio il piano di studi prevede l’approfondimento dei principali aspetti di diritto sostanziale e processuale, compresi gli elementi di contabilità e bilancio.
Il programma è strutturato sullo studio delle seguenti materie:

  • Diritto comunitario: legge 3/2012, il fine sociale e solidaristico.
  • Diritto Civile e commerciale: persona fisica e giuridica, responsabilità e autonomia patrimoniale, forme societarie, contratti tipici, contratti di garanzia reale e personale, natura e funzione dei pubblici registri, responsabilità patrimoniale delle persone.
  • Diritto fallimentare: requisiti, par condicio creditorum, tipologie di credito, composizione dei creditori in classi, responsabilità di amministratori e soci, reati fallimentari, estensione del fallimento, l’istituto dell’esdebitazione, istituti di composizione della crisi, legge 155.
  • Diritto tributario e previdenziale: imposte/tasse/contributi, sistema di accertamento delle imposte, procedure di riscossione, sistema sanzionatorio, falciabilità delle imposte, transazione fiscale (legge 3/2012), misure cautelari, ricostruzione documentale del debito erariale.
  • Diritto bancario: centrali informative, Centrale Rischi, segnalazioni in Centrale Rischi, garanzie bancarie, contratti bancari, consorzio fidi, cartolarizzazione del credito.
  • Diritto processuale: procedure esecutive, vendite con e senza incanto, fase di opposizione, istanze di sospensione, gli effetti della legge sulla procedure in corso.
  • Economia aziendale: concetto di azienda, tenuta della contabilità, partita doppia, documenti e libri obbligatori, sistema informativo e di bilancio, costituzione societaria, scioglimento e liquidazione societaria, operazioni straordinari, contratto di affitto d’azienda, elementi di revisione aziendale.
  • Crisi e risanamento d’impresa: OCC, destinatari della legge, accordo, meritevolezza, esdebitazione, gestore della crisi, relazione particolareggiata, rapporti con i terzi, le fasi della procedura, fase post-omologa.

Nell’ottica di una concreta prospettiva occupazionale è da segnalare la possibilità di svolgere un tirocinio formativo presso gli organismi di Composizione della Crisi della Protezione Sociale Italiana.
L’opportunità è riservata agli studenti più meritevoli.

Il master ha un costo di 2.500,00 euro, da corrispondere in 4 rate di pari importo.

Per i laureati presso l’Unicusano e per tutti i laureati in discipline economiche giuridiche è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 2.300,00 euro, da suddividere in quattro rate di pari importo.

Per ulteriori informazioni sul master puoi contattare il nostro staff attraverso il modulo online che trovi cliccando qui!

I contenuti di questo sito web hanno esclusivamente scopo informativo e si riferiscono alla data 14 Giugno 2018.
I contenuti non intendono sostituire consulenza e informazioni ufficiali che sono reperibili su www.unicusano.it

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