Master II Livello

Master BIM e digitalizzazione nell’industria AEC

  • Master: II Livello
  • A.A.: 2023/2024
  • CFU: 1500 h - 60 CFU
  • V Edizione II Sessione
  • Scadenza: 30/04/2024

Obiettivi e destinatari

Il mondo del BIM e della digitalizzazione del settore AEC è in costante fermento. La ricerca da parte delle aziende di figure professionali con competenze in grado di allinearsi con gli scenari attuali e futuri è il segnale di un forte cambiamento in atto. Per non perdere la sfida, le stesse aziende hanno bisogno di acquisire il know-how necessario per sfruttare al meglio le numerose opportunità che il BIM sta offrendo.

Il Master risponde all’esigenza delle aziende e si pone l’obiettivo di formare professionisti in grado di lavorare con la metodologia BIM (Building Information Modeling) e con le nuove tecnologie affinché sappiano creare valore all’interno delle società mediante il corretto utilizzo degli strumenti digitali, interpretando le sfide che il settore in forte crescita e continuo mutamento propone.

Gli studenti potranno quindi acquisire competenze specifiche sul BIM ma anche sulle nuove tecnologie che vengono applicate nell’industria AEC (Architecture Engineering Construction).

Il Master BIM parte dalle basi e raggiunge un livello avanzato; non si limita all’utilizzo di software per la modellazione informativa ma forma professionisti che possono essere in grado di innescare e gestire il processo di digitalizzazione all’interno di società o Pubbliche Amministrazioni.

La metodologia BIM è un argomento di interesse recente in Italia ma nasce all’estero, per questa ragione il corpo Docente selezionato è caratterizzato da professionisti, pionieri del BIM, che lavorano da anni a progetti BIM di rilevanza internazionale ed apportano al corso le esperienze acquisite con la professione in 8 nazioni e 3 continenti differenti (Australia, Hong Kong, Qatar, Danimarca, Gran Bretagna, Spagna, Germania ed Italia). Questa caratteristica consente allo studente di ricevere una formazione mirata e con una visione ampia della metodologia BIM avendo quindi il vantaggio di poter recepire le “best practice” della professione selezionate dai Docenti. Le lezioni si tengono in lingua italiana.

La partecipazione al Master consente di acquisire competenze su: aspetti pratici della metodologia BIM, modellazione informativa, gestione di commesse BIM con richiami al Project Management Agile, contesto normativo BIM e sull’adozione di tecnologie moderne applicabili all’industria AEC grazie ad un approccio non solo teorico ma soprattutto pratico. L’aspetto pratico è uno dei valori aggiunti del Master in quanto fondamentale per il mondo del lavoro.

Questi i principali sbocchi professionali dei corsisti:

  • Aziende nazionali e multinazionali
  • Società di consulenza, di architettura, di Ingegneria e di costruzioni
  • Società di consulenza BIM
  • PA
  • Libera Professione

Il BIM (Building Information Modeling) è una metodologia collaborativa innovativa che consente di integrare le informazioni legate all’intero ciclo di vita di un edificio o infrastruttura in un modello informativo. L’adozione del BIM consente di migliorare la collaborazione fra gli attori coinvolti in un progetto e trova la sua ragion d’essere nell’aumento della qualità e nel risparmio di tempi/costi.

 “… l’adozione su più ampia scala del BIM consentirà di generare un risparmio nell’ordine del 15- 25 % per il mercato globale delle infrastrutture entro il 2025. Si tratta, inoltre, del cambiamento trainato dalle tecnologie, che più probabilmente determinerà le ripercussioni maggiori sul settore delle costruzioni.”

(Tratto dalla versione italiana del EUBIM Taskgroup Handbook del luglio 2017)

Oltre ai vantaggi dell’adozione del BIM e delle nuove tecnologie, il Building Information Modeling si inserisce nel seguente contesto Italiano ed Europeo:

DM 560/2017 ed il successivo DM 312/2021: Stabiliscono modalità e tempi di progressiva introduzione, da parte di: stazioni appaltanti, amministrazioni concedenti e operatori economici per l’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche.

L’obbligo dell’utilizzo di metodi e strumenti elettronici di modellazione decorre:

  • dal 2019 per le opere di importo da 100 milioni di euro;
  • dal 2020 per i lavori complessi oltre i 50 milioni di euro;
  • dal 2021 per i lavori complessi oltre i 15 milioni di euro;
  • dal 2022 per opere di nuova costruzione ed interventi sull’esistente di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro*;
  • dal 2023 per le nuove opere ed interventi su costruzioni esistenti di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici*;
  • dal 1° gennaio 2025 per le opere di nuova costruzione, ed interventi su costruzioni esistenti di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro*

*fatta eccezione per opere di ordinaria e straordinaria manutenzione

Direttiva Europea Euppd (European Union Public Procurement Directive gennaio 2014) che invita i 28 Stati membri, ad incoraggiare e ad introdurre l’obbligatorietà, entro il 2016, dell’uso del BIM nel campo delle opere pubbliche.

Anche il contesto normativo si è evoluto in tal senso. Le norme riguardanti l’organizzazione e la digitalizzazione delle informazioni relative all’edilizia e alle opere di ingegneria civile e al Building Information Modeling (BIM), sono già state pubblicate ed in vigore ed alcune altre parti sono in fase di redazione.

L’Ente di Normazione Italiano in particolare ha già redatto e pubblicato una serie di parti della normativa UNI11337 e collabora attivamente ai tavoli tecnici della normativa CEN e ISO (europea ed internazionale).

In questo contesto normativo è nata anche la necessità, da parte dei professionisti, di certificare le proprie competenze. La certificazione è uno strumento di qualificazione volontaria del profilo professionale prescelto e come tale indice di un chiaro interesse a distinguersi sul mercato e può essere richiesta da specifici bandi di appalto. L’accreditamento della certificazione da parte di un ente unico italiano di accreditamento, garantisce al mercato che la propria certificazione risponda a quanto definito dalla norma di riferimento e che l’Organismo di Certificazione possiede adeguata competenza, indipendenza e imparzialità a garanzia della qualità del servizio fornito. La certificazione delle competenze del personale BIM si basa su: UNI/PdR 78:2020 e UNI 11337-7:2018. Il Master quindi è stato realizzato con lo scopo di fornire un valido supporto alla preparazione dell’esame di certificazione per: BIM Manager, BIM Coordinator e BIM Specialist.

 Gli studenti che desidereranno certificare le proprie competenze secondo la normativa di riferimento, potranno richiedere informazioni al fine di accedere alla certificazione delle competenze tramite un OdV ICMQ.

Il Master offre la possibilità di acquisire una formazione ampia ed internazionale. Le lezioni sono fruibili a distanza all’orario che si preferisce, quindi adatto a chi già lavora e desidera accrescere le proprie competenze. Il programma parte dalle basi ed arriva ad un livello avanzato ed è pertanto adeguato ai professionisti che desiderano accrescere le proprie competenze ed aumentare le chance di carriera ma anche ai neolaureati ai quali è riservata una agevolazione. Il Master è riconosciuto dal MIUR ed è quindi spendibile nei concorsi pubblici.


Il Master “BIM e digitalizzazione nell’industria AEC” è rivolto a laureati in tutte le discipline ed è consigliato a laureati in discipline di Ingegneria e Architettura interessati e motivati ad intraprendere un percorso di carriera nel settore; a profili di Project Management di realtà aziendali (PMI e Grandi Imprese di costruzioni, Ingegneria, Architettura) e impiegati presso la PPAA;
In generale, è consigliato a chi ha intenzione di acquisire le competenze sulla metodologia BIM che risulta essere di grande interesse per le aziende.
Per l’iscrizione al Master è richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti titoli:

  • laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici precedenti il decreto ministeriale 3 novembre 1999 n. 509;
  • lauree specialistiche ai sensi del D.M. 509/99 e lauree magistrali ai sensi del D.M.270/2004;

I candidati in possesso di titolo di studio straniero non preventivamente dichiarato equipollente da parte di una autorità accademica italiana, potranno chiedere al Comitato Scientifico il riconoscimento del titolo ai soli limitati fini dell’iscrizione al Master. Il titolo di studio straniero dovrà essere corredato da traduzione ufficiale in lingua italiana, legalizzazione e dichiarazione di valore a cura delle Rappresentanze diplomatiche italiane nel Paese in cui il titolo è stato conseguito.

I candidati sono ammessi con riserva previo accertamento dei requisiti previsti dal bando.
I titoli di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione per le domande di ammissione.

L’iscrizione al Master è compatibile con altre iscrizioni nel rispetto della nuova normativa in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione superiore, così delineata ai sensi della Legge n. 33 del 12 aprile 2022.

Durata, Organizzazione didattica, Verifiche e Prova finale

Il Master ha durata annuale pari a 1500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 cfu; si svolgerà in modalità  e-learning con piattaforma accessibile 24 h24 ed è articolato in:

  • lezioni video e materiale fad appositamente predisposto;
  • congruo numero di ore destinate all’auto-apprendimento, allo studio individuale e domestico;
  • eventuali verifiche per ogni materia

Tutti coloro che risulteranno regolarmente iscritti al Corso dovranno sostenere un esame finale che accerti il conseguimento degli obiettivi proposti, presso la sede dell’Università sita in Roma – Via Don Carlo Gnocchi 3.

Programma

Offerta formativa

DISCIPLINA SSD CFU

INTRODUZIONE AL BIM

  • Dal CAD al BIM
  • Flusso di lavoro, vantaggi e opportunità
  • Interoperabilità e collaborazione
  • Ambiti applicativi ed esempi progettuali
  • 3D, 4D, 5D, 6D
ING-INF/05  3

MODELLAZIONE BIM: ARCHITECTURE

  • Interfaccia Revit
  • La logica e la struttura di Revit
  • Strumenti di modifica e Impostazioni progetto
  • Elementi architettonici
  • Sistema di coordinate in Revit: Survey Point e Project Base Point
  • Superfici topografiche e scavi. Fasi e Filtri.
  • Annotazioni
  • Viste 2D
  • View Templates. Impaginazioni: cartiglio, parametri, shared parameters, stampa
  • Famiglie 2D
  • Famiglie 3D
  • Masse concettuali
ICAR/12
ICAR/17
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CONDIVISIONE DEL LAVORO

  • Collaborazione: lavoro condiviso worksharing
  • File centrale e locale,
  • Coordinamento interdisciplinare: modelli collegati e copy monitor
ICAR/11 1

MODELLAZIONE BIM: STRUCTURE

  • Introduzione sulla creazione di un modello BIM strutturale
  • Gestione e creazione dei livelli, inserimento di elementi strutturali quali travi, pilastri, controventi, muri strutturali, solai e fondazioni.
  • Creazione di un edificio (oggetti informativi, materiali, famiglie, parametri)
  • Connessioni strutturali per l’acciaio
  • Realizzazione elaborati grafici e abachi
  • Creazione del modello analitico della struttura, interoperabilità
  • Cenni di Robot Structural Analysis, esportazione del modello in Robot, analisi strutturale lineare
ICAR/11 8

MODELLAZIONE BIM: MEP

  • Template impiantistico e interfaccia Revit MEP
  • Linkare un modello architettonico: Copy Monitor livelli
  • Famiglie MEP di sistema e caricabili
  • Progettare sistemi di condotti. Ispezione e controllo del sistema modellato
  • Dimensionamento ed annotazioni con Revit
  • Sistemi di tubazioni idrauliche. Settare pendenze e diametri
  • Esempio di impostazioni di viste di controllo
  • Creazione e modellazione delle zone di progetto
  • Distribuzione elettrica. Modellazione cavi elettrici e passerelle. Creazione di un circuito
  • Realizzazione abachi componenti MEP
  • Gestione e stampa della documentazione di progetto
  • Impaginazione in tavole di progetto delle viste
ICAR/11 7

COMPUTATIONAL DESIGN

  • Introduzione al concetto di progettazione visuale e presentazione del progetto del corso
  • Presentazione dei tool piu’ diffusi sul mercato
  • Richiami di geometria spaziale, algebra vettoriale e matrici
  • La progettazione computazionale come soluzione di geometrie complesse
  • Dalla progettazione alla fabbricazione
  • Introduzione alla programmazione con Python
  • Utilizzo di script per automazzare i processi
  • Progetto finale
ICAR/12 7

MODEL & CODE CHECKING

  • Introduzione al concetto di analisi del modello federato
  • Presentazione dei tool piu’ diffusi sul mercato
  • Esempi di QA/QC applicati alla ISO 19650 e al controllo sulla classificazione Uniclass2015
  • Introduzione all’utilizzo di Navisworks per il code checking
  • Introduzione ad Autodesk Model Checker e creazione di report personalizzati
  • Estrazione dei dati dal modello e pubblicazione di dashboard in Microsoft Power BI
  • Utilizzo di BIM 360 per la gestione degli issues
  • Orchestrare i differenti risultati in una dashboard integrata
ICAR/12 7

BIM: IL QUADRO NORMATIVO

  • Quadro generale sul panorama normativo nazionale ed internazionale:
  • Normativa internazionale (ISO 19650-1, ISO 19650-2)
  • Normativa italiana (Dlgs 50/2016, DM 560/2017, UNI11337)
  • Normativa britannica (BS 1192, PAS 1192)
ICAR/12 2

PROJECT MANAGEMENT & BIM: INITIATION & PLANNING

  • Cenni sulla normativa italiana di riferimento (UNI 11648)
  • Differenze tra le due principali metodologie di Project Management (Project Management Istitute-PMI e metodo PRINCE2)
  • Introduzione alle tipologie di commessa BIM
  • Caratteristiche del progetto: obiettivi; stakeholders; organizzazione e flussi di lavoro
  • Identificazione delle attività: Work Breakdown Structure (WBS)
  • Identificazione delle risorse: Organizational Breakdown Structure (OBS)
  • L’assegnazione delle responsabilità: la Responsibility Assignments Matrix (RAM)
  • La definizione dei tempi: cronoprogrammi GANTT e Critical Path Method (CPM)
  • La gestione delle risorse: il Piano delle Risorse (umane; mezzi; strumenti)
  • Risk management: pianificazione e gestione del rischio
  • Cost Management: definizione del budge
ING-INF/05 2

PROJECT MANAGEMENT & BIM: EXECUTING, MONITORING & CONTROLLING

  • L’importanza della comunicazione nel team di progetto: i vantaggi di Slack
  • Cenni sulla metodologia Agile: storia e vantaggi
  • L’utilizzo delle “Kanban board”e Trello
  • Il monitoraggio del progetto: l’utilizzo delle tabelle “monte-ore”
  • Il controllo della qualità del progetto BIM: la Clash Matrix per la Clash Analysis
  • Il controllo della qualità del progetto BIM: BIM Track
  • Cenni sulla validazione del progetto e del modello BIM
  • La chiusura della commessa
ING-INF/05 2

LABORATORIO DI PIANO DI GESTIONE INFORMATIVA

  • Il documento BIM “a base di gara”: il Capitolato Informativo (CI) (Obiettivi, Sezione Tecnica, Sezione Gestionale)
  • Il documento di risposta al CI: Offerta di Gestione Informativa (oGI)
  • La definizione dell’oGI: il Piano di Gestione Informativa (pGI)
ING-INF/05 3

BIG DATA NELL’INDUSTRIA AEC

  • Cenni storici e definizioni
  • Le 3 V dei Big Data
  • Tecnologie abilitanti
  • Analisi dei big data
  • Dati destrutturati
  • Streaming analytics
  • Big data in AEC
SECS-P/10 3

BIM NEL FACILITY MANAGEMENT

  • Vantaggi ed utilizzi del BIM nel FM
  • Panoramica di applicazioni BIM al FM all’estero
  • Introduzione allo standard COBie
ING-INF/05 2

SMART SURVEY

  • Tecnologie geo-informatiche
  • Evoluzione topografica: analisi spaziale e geoprocessing in ambiente georiferito 2D e 3D
  • Rilievo spaziale
  • Fotogrammetria digitale, terrestre e da drone
  • Laser scanning aereo e terrestre
  • 3D data editing e web cartography
ICAR/12 3
ESAME FINALE    

Quota d'iscrizione

– € 2.800,00 (suddivisa in 5 rate).
– € 2.500,00 (suddivisa in 5 rate) per le seguenti categorie:

  • Laureati Unicusano
  • Laureati da meno di 24 mesi

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