L’Amministratore Delegato dell’Università Niccolò Cusano, Stefano Bandecchi, rimanda al mittente il finanziamento di 100.000 euro stanziato dal MIUR per l’Ateneo. “Le Università non statali devono vivere della propria retta, e noi ci riusciamo alla perfezione. Il denaro pubblico non ci serve, sia dato a chi ne ha bisogno”.
La storica emittente capitolina Roma Uno TV ha ospitato ieri nei suoi studi l’Amministratore Delegato dell’Unicusano Stefano Bandecchi e il Rettore dell’Ateneo, Prof. Fabio Fortuna, intervenuti per rispondere alle illazioni lanciate a mezzo stampa circa pseudo finanziamenti pubblici alle università non statali: “Ritengo che le università non statali debbano vivere della propria retta – dichiara l’AD Bandecchi – so che in questo momento sto dicendo qualcosa che farà impallidire qualsiasi amministratore o rettore di università non statali. Noi non abbiamo mai avuto finanziamenti pubblici. Nonostante ciò che scrivono i giornali – continua poi Bandecchi - non abbiamo mai ricevuto un centesimo. A fine dicembre 2013 il MIUR ha stanziato per noi 100.000 euro. Noi non vorremmo prenderli, non li vogliamo, devono essere dati a quelle università che ne hanno grossa necessità, nella nostra non ce n’è bisogno. Quando la nostra università avrà bisogno di finanziamenti pubblici – aggiunge ancora l’AD dell’Unicusano - chiuderemo, perché vorrà dire che il nostro ruolo istituzionale è venuto a mancare. Noi dobbiamo fare ciò che lo Stato si aspetta da noi: ricerca e didattica, far migliorare i nostri studenti e prepararli per le sfide internazionali che li aspettano, e tutto questo dobbiamo farlo con la retta che loro stessi pagano, tra i 2000 e i 2400 euro l’anno, e questo a noi basta e avanza per gestire perfettamente il nostro Ateneo”.
L’intervista curata da Ileana Linari si è poi concentrata su un tema molto discusso in queste ultime settimane, ovvero la polemica per le faziose dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, nei confronti delle università telematiche. “Fin dalla loro istituzione le università telematiche rispondono alle stesse normative delle statali e non statali tradizionali” ha ricordato l’AD dell’Unicusano Stefano Bandecchi, che poi ha sottolineato come l’opera di disinformazione del Ministro Carrozza e della Commissione ministeriale sulle telematiche abbia creato un enorme danno ai ragazzi italiani “tenendoli all’oscuro della grande opportunità rappresentata dagli atenei telematici, gli unici in grado di seguire e sostenere h24 i propri studenti”.