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Come diventare dirigente psicologo: consigli utili

Se hai già conseguito una laurea in psicologia e sei una persona ambiziosa, sicuramente ti interesserà sapere come migliorare le tue prospettive di carriera e crescita professionale; ecco perché dovresti assolutamente sapere come diventare dirigente psicologo.

Trattandosi di una figura che ricopre un ruolo dirigenziale all’interno di aziende ospedaliere e sanitarie, ovvero un ruolo al quale corrispondono una serie di responsabilità importanti, l’attuale normativa prevede un iter formativo ben definito.

Nel corso dei prossimi paragrafi ti spiegheremo come diventare dirigente, quali sono i titoli di studio richiesti e i requisiti necessari per la partecipazione ai concorsi pubblici. 

Dirigente psicologo: cosa fa e dove lavora

Prima di addentrarci nell’ambito di corsi di laurea, specializzazioni e selezioni pubbliche è necessario un approfondimento sulla professionalità in oggetto, per cercare di capire cosa fa in concreto, quali sono le sue mansioni e quali i contesti nei quali lavora.

Il dirigente psicologo che opera all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è uno specialista al quale è richiesta una specifica competenza clinica di tipo diagnostico e di intervento, alla quale si aggiungono le competenze specifiche connesse alla funzione.

Iniziamo subito col precisare che la figura opera principalmente all’interno delle aziende sanitarie e ospedaliere.
Si tratta quindi di un professionista assunto a tempo indeterminato, inserito ufficialmente all’interno di un organico.
Ciò significa che il suo ruolo esula dai pro e contro che contraddistinguono la libera professione.

Il profilo si occupa principalmente delle problematiche di natura psicologica, neuropsicologica intellettiva, cognitiva, affettivo-relazionale e di personalità.
Il suo intervento può essere effettuato in ambito ambulatoriale e ospedaliero, ma anche in altre strutture sanitarie o in ambiti che riguardano contesti di vita e di lavoro.

Per quanto riguarda gli interventi psicologici in ambito sanitario, essi solitamente vengono gestiti in collaborazione con altri operatori.
Parliamo in particolare degli interventi rivolti ai soggetti considerati ‘deboli’ come ad esempio i malati mentali, i tossicodipendenti, i malati ospedalizzati, i disabili affetti da patologie croniche o degenerative, i malati terminali, gli anziani, i bambini e tutti gli individui giovani o meno giovani che si ritrovano ad affrontare situazioni di vita difficili.

L’intervento del dirigente psicologo può essere richiesto anche dai cittadini che hanno la necessità di consulenze psicologiche/psicoterapeutiche.

I guadagni

Per rendere completa la panoramica relativa alla figura professionale è d’obbligo fornire qualche dato di tipo economico; parliamo quindi di retribuzione.

Secondo la media nazionale lo stipendio di un dirigente psicologo asl o di un dirigente inserito all’interno di un’azienda ospedaliere si aggira intorno ai 2.500 euro al mese.
La cifra, riferita ad un livello quadro, aumenta per i livelli superiori.
Un dirigente può infatti aspirare a ricoprire il ruolo di responsabile o di direttore di struttura.

Come si diventa dirigente psicologo: requisiti e competenze

Come accennato nel corso della premessa la professione del dirigente psicologo si inserisce nell’ambito del SSN; per tale motivo, e per il fatto che si inserisce in ambiti piuttosto delicati, l’iter formativo e di accesso alla professione è disciplinato a livello normativo (art. 52 del Dpr 483/1997).

Il punto di partenza che fornisce i requisiti per accedere alla professione è identificabile in una laurea in Psicologia, seguita da una specializzazione magistrale.

Tra i percorsi più completi e attuali segnaliamo il corso di laurea in Psicologia clinica e della riabilitazione attivato dalla Niccolò Cusano.
Il biennio specialistico garantisce una preparazione di livello avanzato, ovvero la capacità di applicare i principali metodi di indagine scientifica nell’ambito della psicologia.

Il programma è finalizzato a formare profili in possesso di competenze afferenti la psicologia dei processi cognitivi normali e patologici, la neuropsicologia, le neuroscienze, la valutazione psicometrica e l’intervento psicologico nei contesti sia pubblici che privati.

Al termine del biennio il laureato avrà acquisito le conoscenze per utilizzare i principali strumenti diagnostici e le principali metodologie di analisi dei dati.
Sarà inoltre in grado di gestire autonomamente la propria attività e le attività svolte in equipe.

Il conseguimento del titolo magistrale consente di svolgere il tirocinio professionalizzante post-lauream, e quindi fornisce il requisito per accedere all’iter previsto per l’iscrizione all’Albo professionale degli psicologi.

Il concorso

Per diventare ufficialmente dirigente psicologo e lavorare presso le aziende ospedaliere e le ASL è necessario superare un concorso pubblico.

I requisiti generali richiesti per la partecipazione al concorso di dirigente psicologo sono i seguenti:

  • Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle vigenti leggi, oppure cittadinanza di uno dei Parsi dell’Unione Europea.
  • Idoneità fisica all’impiego
  • Godimento dei diritti civili e politici
  • Età non superiore al limite massimo previsto dall’ordinamento vigente per il collocamento a riposo d’ufficio

Si tratta in pratica dei requisiti richiesti per l’accesso a qualsiasi selezione pubblica.

Per quanto riguarda i requisiti specifici, ovvero quelli richiesti per la figura del dirigente psicologo, la partecipazione al concorso richiede:

  • Laurea in scienze e tecniche psicologiche
  • Specializzazione in Psicologia o Psicoterapia
  • Iscrizione all’albo degli psicologi

Entriamo quindi nel dettaglio del concorso è di quelle che sono le relative prove.

Generalmente sono previste tre prove:

  • Prova scritta
  • Prova pratica
  • Prova orale

La prova scritta prevede l’impostazione di un piano di lavoro applicato ad un caso psico-patologico oppure la soluzione di quesiti a risposta sintetica.
La prova pratica prevede l’esame di un soggetto con anamnesi e discussione del caso oppure l’esame dei risultati di test diagnostici e relativa diagnosi psicologica.
La prova orale è incentrata sulle materie che afferiscono alle mansioni connesse al ruolo del dirigente psicologo.

Concludiamo la nostra guida dedicata alla figura del dirigente psicologo con qualche consiglio utile per prepararsi e superare il concorso.

Come accennato in precedenza, i posti da assegnare sono pochi; i candidati che aspirano a ricoprire il ruolo di dirigente sono sempre tanti.
Per quanto sbaragliare la concorrenza e accaparrarsi uno dei posti disponibili non sia affatto facile vale comunque la pena tentare.
Vincere il concorso non è una passeggiata, ma non è impossibile.

È importante concentrarsi sul giusto metodo di studio, per cercare di acquisire un buon livello di preparazione.

Dal momento che non è previsto un programma unico, il consiglio è quello di ritornare sugli argomenti affrontati durante il percorso universitario.
Di seguito un elenco delle principali materie da approfondire:

  • Teorie psicologiche
  • Psicologia clinica
  • Psicologia dello sviluppo
  • Psicologia generale
  • Psicopatologia generale
  • Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza
  • Codice deontologico relativo alla professione dello psicologo
  • Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM IV)

Chiaramente l’elenco non è in alcun modo esaustivo.
Come già sottolineato in apertura di paragrafo non esiste un programma unico e predefinito per cui suggeriamo di organizzare un piano di studi personale.
È consigliabile individuare, e inserire all’interno del piano di studi, gli argomenti che direttamente o indirettamente afferiscono alla professionalità. In altre parole materie e tematiche funzionali ad acquisire una preparazione ampia e dettagliata.

Per impostare il piano di studi e individuare gli argomenti da approfondire si parte quindi da un’analisi delle mansioni svolte da un dirigente psicologo all’interno di una ASL o di una struttura sanitaria. Inoltre, così come per qualsiasi altra selezione pubblica esistono vari manuali specifici per la preparazione al concorso di dirigente psicologo.

Ora sai come funzionano i concorsi per dirigente psicologo; sai quali sono i requisiti formativi per intraprendere la professione e i possibili sbocchi occupazionali.
Per ricevere ulteriori info sui corsi di laurea ad indirizzo psicologico della Niccolò Cusano compila il form che trovi su questa pagina.

Credits: pressmaster / Depositphotos.com

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