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Ricerca Unicusano e Alzheimer: la testimonianza di Pupi Avati

Un grande regista italiano da il suo contributo al progetto sport e ricerca dell’Università Niccolò Cusano. 

«L’Alzheimer è una malattia misteriosa, che produce un isolamento crescente nel malato e tanta sofferenza nei parenti». Così Pupi Avati, autore e regista del film “Una sconfinata giovinezza”, parla della sua opera dedicata all’Alzheimer sul Corriere dello Sport di domani,sabato 19 settembre, nella pagina dell’Unicusano-Fondi la squadra della ricerca scientifica italiana dell’Università Niccolò Cusano. «L’Alzheimer è un tema affascinante per un narratore – dice Avati – e allo stesso tempo una patologia che conosco bene per via di una zia a me molto cara che ne venne colpita».

Alzheimer e Ricerca Unicusano: la testimonianza di Pupi Avati

Tags: alzheimerricerca unicusano

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