Sulla scia di un’evidente trasformazione della cura dei pazienti, sancita dalla normativa a livello mondiale all’interno delle strutture sanitarie, ti spiegheremo come diventare psicologo ospedaliero.
Prima però è d’obbligo una breve premessa per capire il cambiamento dei processi assistenziali.
Il progresso e l’evoluzione culturale relativa alle tematiche afferenti alla sfera psicologica degli individui hanno portato alla luce una serie di problematiche correlate alla sfera relazionale, comportamentale ed emotiva, dei pazienti, ma anche dei familiari e degli operatori sanitari.
Oggi, non a caso, si sente sempre più spesso parlare di umanizzazione e personalizzazione delle cure ospedaliere, due aspetti oggetto di grande attenzione da parte delle politiche sanitarie, nazionali e mondiali.
La ricerca scientifica ha ufficialmente riconosciuto l’efficacia di un modello assistenziale di tipo multidisciplinare integrato, ovvero composto da una serie di interventi terapeutici che mirano a favorire un ruolo attivo da parte del malato.
È universalmente accettata, anche perché supportata da dati scientifici, la teoria che il dolore associato ad una patologia non è soltanto fisico ma anche di tipo morale/psicologico.
Il dolore di natura psicologica e neuropatica non può essere curato con i farmaci, ma con approcci che estrapolano le linee guida dalla psicologia.
Purtroppo, bisogna sottolineare anche l’inadeguata risposta del Sistema Sanitario Nazionale alle esigenze dei pazienti di alleggerire la sofferenza morale legata a condizioni di malattia più o meno gravi.
Ciò accade nonostante gli studi dimostrino che la farmacoterapia associata alla terapia psicologica stimoli e migliori la collaborazione del paziente in riferimento al rispetto dello schema terapeutico.
Terminata la premessa, necessaria per introdurre l’argomento, è tempo di addentrarci nell’ambito delle competenze di uno psicologo ospedaliero.
Il ruolo dello psicologo ospedaliero
L’erogazione dei servizi sanitari è attualmente incentrata sui malati, sui bisogni peculiari di ognuno di essi, e di conseguenza sulla personalizzazione degli interventi terapeutici.
Sia la normativa italiana e sia le indicazioni fornite dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) chiariscono l’importanza di un approccio personalizzato, che tenga in considerazione il malato nella totalità delle esigenze, mediche e psicologiche.
Al centro dell’assistenza ospedaliera non c’è più soltanto il paziente, ma il paziente in quanto persona che necessita di attenzioni emotive, cognitive e relazionali.
Per comprendere perfettamente il concetto appena espresso è sufficiente pensare ai cambiamenti radicali che il ricovero comporta nella quotidianità del malato: condivisione degli spazi, limitazione della privacy, adeguamento a regole e nuovi ritmi.
A questo punto è facile intuire l’importanza che ha assunto nel corso del tempo la psicologia nell’ambito della sanità.
Il profilo si occupa pertanto dell’aspetto psicologico, cognitivo, relazionale e affettivo del paziente.
Le principali problematiche e casistiche di cui si occupa un profilo specializzato sono le seguenti:
- Sofferenza emotiva: caratterizzata da reazioni forti che scaturiscono da patologie croniche e/o gravi come ad esempio l’Aids, il cancro, la Sla, la dialisi e il diabete.
La sofferenza in questione viene presa in considerazione anche in relazione agli effetti che provoca sui familiari dei malati e sugli operatori ospedalieri. - Disagio personale: derivante da esperienze di malattie o traumi sopraggiunti, più o meno prevedibilmente, nella vita di un individuo.
Rientrano tra le cause del disagio eventi traumatici quali divorzi, lutti, adozioni, abbandoni ecc. - Comportamenti problematici che provocano effetti dannosi sulla salute fisica e psichica dell’individuo (fumo, alimentazione disordinata, uso di droghe).
- Disturbi dell’età evolutiva afferenti alle aree affettiva, emotiva e cognitiva.
- Difficoltà di adattamento e integrazione derivanti da condizioni di disabilità.
- Disturbi mentali che rientrano nell’area nevrotica, psicotica e sociopatica.
- Difficoltà di comunicazione: derivante da dinamiche relazionali problematiche presenti tra gli operatori all’interno delle strutture sanitarie.
Rientrano tra le mansioni di un professionista anche le seguenti attività:
- Formazione del personale, dipendente e volontario, sull’assistenza del malato e del soggetto che palesa problemi di salute.
- Applicazione delle competenze psicologiche alla definizione dei programmi, dei modelli organizzativi e delle politiche sanitarie
Psicologo ospedaliero: percorso di studi e requisiti
Per intraprendere la carriera di psicologo ospedaliero all’interno della sanità pubblica è necessario seguire un percorso formativo e professionale ben strutturato. Il primo passo è il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia (classe LM-51), oggi abilitante alla professione grazie alla riforma introdotta dalla legge n. 163/2021. Con il nuovo ordinamento, infatti, il tirocinio pratico-valutativo da 30 CFU è integrato all’interno del percorso di studi e sostituisce l’Esame di Stato tradizionale, rendendo la laurea stessa titolo abilitante all’esercizio della professione.
Una volta ottenuta l’iscrizione alla sezione A dell’Albo degli Psicologi, per lavorare negli ospedali,òàù pubblici è però richiesto un ulteriore passo: la specializzazione quadriennale in psicoterapia, conseguibile presso scuole universitarie o istituti privati riconosciuti dal MIUR. Solo con questo titolo, infatti, è possibile partecipare ai concorsi banditi dalle Aziende Ospedaliere (A.O.) o dalle Aziende Sanitarie Locali (A.S.L.), che rappresentano la via di accesso principale per lavorare come psicologo ospedaliero. Si tratta di un percorso impegnativo, che richiede anni di formazione teorica e pratica, ma che garantisce una preparazione completa per affrontare le complesse esigenze cliniche e relazionali del contesto sanitario.
Lavorare come psicologo ospedaliero: Master e specializzazioni Unicusano
Diventare psicologo in ambito ospedaliero significa acquisire competenze specifiche per lavorare a stretto contatto con pazienti, famiglie e professionisti della salute. L’Università Niccolò Cusano offre una vasta gamma di Master in Psicologia, pensati per chi desidera ampliare la propria formazione e intraprendere un percorso di crescita professionale altamente qualificante.
Master online in psicologia: la formula e-learning
Tutti i Master Unicusano sono erogati in modalità e-learning, permettendo così di seguire lezioni, esercitazioni e attività didattiche a distanza. Una soluzione ideale per chi lavora o non può trasferirsi, con la possibilità di accedere ai contenuti formativi da qualunque luogo.
Ogni Master prevede 1.500 ore di studio complessivo – suddivise tra videolezioni, attività di approfondimento ed esercitazioni – e il conseguimento di 60 CFU. In caso di obbligo di presenza a specifiche attività, l’Ateneo mette a disposizione una foresteria per i corsisti fuori sede.
Le specializzazioni disponibili
I percorsi formativi offerti coprono diversi ambiti della psicologia, consentendo di orientare la propria carriera in base agli interessi professionali:
- Psicopedagogia: per comprendere e affrontare le dinamiche del mondo infantile.
- Psicologia giuridica e forense: per operare a contatto con il sistema legale e giudiziario.
- Psicodiagnostica clinica e forense, psicologia dello sport, coaching, dipendenze patologiche, sindromi dello spettro autistico: percorsi mirati a formare specialisti capaci di intervenire in contesti molto specifici.
Ogni Master è pensato per rispondere a precise esigenze professionali, fornendo strumenti concreti per operare nel settore psicologico con un alto livello di preparazione.
Il Master di II livello in Psicologia delle Cronicità
Tra le proposte più recenti e innovative, spicca il Master in Psicologia delle Cronicità. Questo percorso ha l’obiettivo di formare professionisti capaci di mettere “il paziente al centro” dell’intervento, promuovendo un approccio interdisciplinare che coinvolge medici, psicologi, infermieri e altre figure sanitarie.
Particolare attenzione viene rivolta non solo agli aspetti clinici, ma anche al vissuto del paziente e della sua famiglia, con un approccio integrato che si basa sul lavoro di équipe. Le competenze acquisite risultano applicabili a tutte le patologie croniche e degenerative, rendendo il Master una scelta preziosa per chi intende lavorare in ambito ospedaliero.
Il percorso ha durata annuale (1.500 ore per 60 CFU) e prevede videolezioni, materiali didattici online, studio individuale ed eventuali prove intermedie. Al termine, è previsto un esame finale in presenza presso la sede Unicusano di Roma.
Requisiti di accesso
Per l’iscrizione al Master è necessario possedere una laurea:
- del vecchio ordinamento,
- specialistica (D.M. 509/99) o
- magistrale (D.M. 270/2004).
Come lavorare in ospedale come psicologo
Lo psicologo ha la possibilità di lavorare all’interno delle strutture ospedaliere del Servizio Sanitario Nazionale come consulente, quindi in qualità di libero professionista, oppure come dipendente.
Il caso della consulenza è generalmente legato a progetti specifici, predisposti da strutture pubbliche, nell’ambito dei quali è previsto l’intervento di uno o più professionisti.
La ricerca dei profili da inserire nel progetto viene comunicata attraverso avvisi pubblici, nei quali sono indicati anche i requisiti di partecipazione alla selezione.
Per quanto riguarda invece l’assunzione del profilo all’interno di strutture ospedaliere, bisogna precisare che il profilo diventa a tutti gli effetti un dipendente pubblico.
Il percorso formativo per lavorare come psicologo parte da un corso di laurea in psicologia, che si conclude con l’abilitazione tramite il Tirocinio Pratico Valutativo. Per conseguire a tutti gli effetti il titolo di psicologo è necessario effettuare l’iscrizione all’Albo degli Psicologi.
Nell’ottica di una specializzazione aggiornata, allineata alle esigenze e alle caratteristiche dell’ambito operativo, segnaliamo i master afferenti all’area psicologica attivati dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
La proposta include percorsi di specializzazione pensati appositamente per la formazione di profili esperti nei differenti ambiti della psicologia.
Ora sai come diventare psicologo ospedaliero per cui se desideri avere ulteriori informazioni sui master online Unicusano non devi fare altro che compilare il modulo che trovi qui!
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