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Lavorare come business coach: tutto quello che devi sapere

La crisi economica, la competitività del mercato e la globalizzazione hanno costretto tantissime aziende a rivedere l’organizzazione interna e a ridefinire missioni e obiettivi. Ecco perché lavorare come business coach significa approcciarsi ad un settore estremamente promettente e gratificante, sia dal punto di vista economico che personale.

Dall’esigenza delle realtà che operano nell’attuale contesto socio-economico scaturisce la grande richiesta di profili specializzati. Professionisti in grado di alleggerire lo stress degli imprenditori e di fornire loro gli strumenti per poter raggiungere il giusto equilibrio tra vita privata e lavorativa.

Il business coach è diventato una figura fondamentale per tutte le aziende che desiderano sviluppare e rilanciare il proprio business, ovvero essere competitive sul mercato. 

Cos’è il coaching

Prima di entrare nel merito della figura professionale oggetto del nostro post è necessario capire in cosa consiste l’attività di coaching.

Partiamo dalla definizione data dal sito Wikipedia, che riportiamo di seguito:

“Il coaching (o affiancamento e guida) è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (detta coach) supporta un cliente o allievo (detto coachee) nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Un coach fornisce il suo supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia.”

L’Associazione Coaching Italia, preposta al rilascio di attestati di qualificazione professionale, definisce il coaching ‘una metodologia che si basa su una relazione di partnership paritaria (tra il coach e il suo cliente) che, attraverso un rapporto commerciale (di espressa natura contrattuale), mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie, le procedure e le azioni utili al raggiungimento di obiettivi operativi collocati nel futuro cliente’.

Si tratta quindi di una modalità di intervento di tipo relazionale applicabile sia in campo personale (life coaching) che professionale (business coaching) e sportivo.

È importante sottolineare un dettaglio che spesso crea confusione tra i non addetti ai lavori. La relazione promossa dal coaching non rientra nella sfera della psicologia, tanto meno in quello della psicoterapia.

La metodologia è finalizzata a fornire al cliente gli strumenti e le tecniche per conquistare l’autonomia nell’ambito del raggiungimento dei propri obiettivi.

Dal punto di vista normativo l’attività di coaching è disciplinata dalla Legge n.4 del 2013 ‘Disposizioni in materia di professioni non organizzate’ che regolamenta le professioni non organizzate in ordini o Collegi.
Si tratta di una legge che da un lato garantisce la libera concorrenza tra i professionisti e dall’altro tutela i clienti.
In particolare la disciplina normativa lascia alle associazioni di categoria e alla norma UNI la definizione delle regole comportamentali ed etiche per lo svolgimento dell’attività e la tutela del cliente.

A tal proposito la norma tecnica UNI 11601 del 12 novembre 2015 ‘Coaching – definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio’ definisce la terminologia e le caratteristiche dell’attività al fine di fornire le linee guida ai professionisti e consentire agli utenti di scegliere con consapvolezza il coach al quale affidarsi.

Credits immagine: DepositPhoto.com/Rawpixel

Chi è e cosa fa il business coach?

Entriamo nel cuore del nostro post e cerchiamo di approfondire la figura del business coach, analizzandone requisiti e professionalità. Partiamo da cosa fa un business coach.

Il profilo in oggetto si occupa di migliorare le performance di un’azienda attraverso interventi destinati ai singoli profili professionali o anche a gruppi.
A seconda delle esigenze può intervenire nei vari livelli della struttura aziendale, a partire dal gruppo dirigenziale per arrivare ai vari settori operativi.

Il coach ha come obiettivo finale il miglioramento delle prestazioni professionali delle risorse umane attraverso la valorizzazione delle peculiari capacità e potenzialità.
Trattandosi di una figura esterna all’azienda il business coach ha la possibilità di agire con imparzialità e obiettività, senza essere influenzato da condizionamenti interni.

La sua attività consiste nell’individuare i punti sui quali intervenire per migliorare il business; individuare e gestire approcci e tecniche efficaci per il raggiungimento di uno o più obiettivi aziendali.

Dove lavora un business coach? Per quanto riguarda la clientela, un business coach professionista può ritrovarsi a lavorare con varie tipologie di utenti.
La richiesta di intervento può riguardare sia i manager e gli imprenditori che intendono svluppare il business e migliorare la gestione aziendale e sia i gruppi di lavoro ai quali si richiede un miglioramento delle performance e/o un aumento della produttività.
Nel primo caso si parla di ‘executive coaching’ nel secondo di ‘team coaching’.

In riferimento all’executive coaching, l’esigenza di rivolgersi ad un professionista esperto può riguardare sia un imprenditore emergente e sia un imprenditore già affermato.
Nel primo caso l’intervento è finalizzato a supportare il cliente sia durante la fase di definizione degli obiettivi e sia durante l’impostazione/gestione delle strategie atte a raggiungerli.
Nel caso di un imprenditore già affermato l’intervento del business coach mira solitamente a risolvere determinate problematiche o a gestire in maniera efficace specifiche situazioni/opportunità dettate dalle evoluzioni del mercato (rilancio di un business; fusioni; acquisizioni; cambiamenti strutturali ecc.).

Qualunque sia il target a cui si rivolge, il percorso di cambiamento e sviluppo deve essere personalizzato, per cui strutturato sulla base delle peculiari esigenze e degli obiettivi da raggiungere.

Perché affidarsi ad un business coach?

I vantaggi del business coaching per un imprenditore riguardano un miglioramento generale che investe:

  • La comunicazione
  • Le relazioni interpersonali
  • La leadership
  • Il time management
  • La gestione delle risorse disponibili in azienda
  • La capacità di individuare nuove opportunità di business
  • Il problem solving
  • La gestione dello stress
  • La motivazione
  • L’operatività aziendale

Quali sono dunque i motivi per cui un imprenditore dovrebbe affidarsi ad un business coach?

Aumento della produttività grazie allo sviluppo di tutte le risorse aziendali

Per migliorare la produttività il primo passo è organizzare al meglio le risorse aziendali, ovvero persone e “cose” impiegate nei vari processi aziendali. Il Business Coach, dopo un’analisi della situazione, guida l’imprenditore nell’ottimizzazione delle risorse esistenti dando anche consigli operativi.

Miglioramento della comunicazione e dei rapporti interpersonali tra le risorse umane impiegate in azienda

L’errata comunicazione tra le persone coinvolte è spesso causa di rallentamenti ed incomprensioni. Il Business Coach si focalizza sugli aspetti comunicativi e interpersonali al fine di raggiungere una comunicazione efficace a tutti i livelli.

Superamento delle problematiche aziendali

Spesso il Business Coach viene richiesto in situazioni di crisi o di difficoltà. Il suo apporto diventa fondamentale per il superamento delle criticità a tutti i livelli.

Migliore organizzazione e gestione dell’azienda

Un bravo Business Coach deve saper guidare il management nell’adozione di tecniche per migliorare l’organizzazione aziendale e sviluppare una leadership coerente ed efficace.

Individuazione di nuove opportunità

Il Business Coach ha la capacità di individuare nuove opportunità per l’azienda. Essere un passo avanti può fare tutta la differenza in un contesto in continua evoluzione.

I requisiti per lavorare come Business Coach

A differenza di quello che molti pensano, per lavorare come business coach non basta soltanto aver frequentato qualche corso. La professione, che mira a migliorare la vita professionale delle persone, richiede anche una serie di requisiti e abilità personali, innate o che possono essere sviluppate col tempo e con l’esperienza.

In particolare, risultano indispensabili le seguenti capacità, in parte già accennate nel paragrafo precedente:

  • Problem solving
  • Team working
  • Doti comunicative
  • Flessibilità
  • Attitudine all’analisi
  • Versatilità
  • Riservatezza
  • Empatia

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Quanto guadagna un Business Coach

Se sul piano personale, quello del business coach è un mestiere assai soddisfacente, possiamo affermare lo stesso sull’aspetto economico? Studi effettuati su questo tema, hanno evidenziato che le soddisfazioni sul lato economico non mancano. Lo stipendio medio mensile di un business coach è di circa 1800 euro, per circa 22 mila euro annui. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio annuo di circa 15800 euro. Condizione decisamente più interessante per i lavoratori con più esperienza che possono arrivare anche a superare i 43 mila euro all’anno.

Lavorare come business coach quindi è alquanto soddisfacente in termini di retribuzione.

Come diventare business coach: formazione e specializzazione

Il business coach rientra attualmente tra le professioni non regolamentate per cui non sono previsti ordini professionali.
Ciò non significa, però, che si tratta di una professione che può essere improvvisata; al contrario il business coaching richiede una formazione adeguata e tanta esperienza.

Pur non essendo necessario il conseguimento di una laurea specifica, una formazione universitaria ad indirizzo economico rappresenta la base ideale per avviare una carriera di successo nell’ambito del business coaching.

Per quanto riguarda invece i percorsi di specializzazione l’offerta italiana risulta estremamente ampia.

Master in Business training & Coaching

Tra le proposte più attuali segnaliamo il master in ‘Business training & coaching’ attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un percorso post-laurea di secondo livello pensato prevalentemente per la specializzazione di laureati in psicologia, psicologi, laureati in scienze dell’educazione, laureati in comunicazione, laureati in scienze politiche, impiegati nell’ambito delle risorse umane.
In linea generale il master per business coach si rivolge a tutti i professionisti che ambiscono a specializzarsi nel campo della formazione e del coaching.

L’impostazione didattica è finalizzata a formare esperti nella formazione aziendale e nella gestione di percorsi di sviluppo del personale.

Ecco nel dettaglio gli argomenti approfonditi dal programma:

  • Lo sviluppo delle competenze nelle organizzazioni
  • Riferimenti di base della formazione
  • L’analisi dei bisogni formativi
  • Progettazione della formazione
  • Dall’obbligo di legge ad opportunità di formazione
  • Condurre la formazione
  • Valutare la formazione
  • Tematiche di lavoro: esempi
  • Tipologie di comunicazione
  • Il coaching

Il piano di studi prevede un’impostazione ‘esperienziale’, integrata da esercitazioni pratiche che consentono al corsista di acquisire competenze pratico-operative spendibili immediatamente sul campo.

Tra i plus del master una didattica gestita da docenti d’eccellenza: profili qualificati a livello internazionale provenienti direttamente dal mondo della formazione aziendale ed esperti in psicologia dell’apprendimento.
Trattandosi di professionisti attivi nel campo del coaching lo studente avrà la possibilità di confrontarsi con il mondo reale del coaching e di apprendere le tecniche e gli strumenti più efficaci, concretamente utilizzati ‘sul campo’.

Al termine del percorso di specializzazione il coach qualificato e specializzato ha la possibilità di ricoprire i seguenti ruoli:

  • Responsabile formazione e sviluppo delle risorse umane in ambito aziendale
  • Progettista e docente in qualità di libero professionista
  • Business e life coach come libero professionista

I vantaggi della didattica online

La didattica Unicusano relativa al master si adatta a qualsiasi esigenze di specializzazione. La possibilità di seguire il corso online, in modalità telematica, consente di conseguire il titolo sia ai neo-laureati che desiderano approcciarsi all’attività di business coaching e sia ai professionisti che già operano sul mercato.
La modalità e-learning permette ai corsisti di seguire le lezioni comodamente online, attraverso una piattaforma telematica di ultima generazione.

La cosiddetta DAD consente di impostare l’apprendimento sulla base delle personali esigenze e preferenze; ma anche di conciliare senza stress lo studio con il lavoro.

Per poter effettuare l’iscrizione al master è necessario il possesso di una laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici precedenti il decreto ministeriale 3 novembre 1999 n. 509; oppure una laurea specialistica di I livello ai sensi del D.M. 509/99 e lauree magistrali ai sensi del D.M.270/2004.

Se sei interessato a lavorare come business coach e desideri ricevere ulteriori informazioni sul master Unicusano non esitare a contattare il nostro staff attraverso il form online che trovi cliccando qui!

Credits immagine: DepositPhoto.com/IgorVetushko

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