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Psicologia giuridica: tra perizia e consulenza tecnica d’ufficio

Menti e giustizia. Due mondi complessi che si incontrano in un’unica, affascinante disciplina: la psicologia giuridica. In un sistema giudiziario in cui il fattore umano è sempre più determinante, la figura dello psicologo forense diventa essenziale, un professionista in grado di decifrare comportamenti, valutare testimonianze e supportare decisioni legali cruciali. Ma come si diventa un ponte tra la scienza della mente e l’applicazione della legge? E quali sono le competenze indispensabili per operare con autorevolezza in tribunale?

Cos’è la psicologia giuridica?

La psicologia giuridica è una disciplina applicata che utilizza le conoscenze, i metodi e le tecniche della psicologia per fornire supporto tecnico-scientifico all’amministrazione della giustizia. Questa specializzazione si occupa dell’applicazione dei principi psicologici in ambito legale, fornendo expertise professionale nei procedimenti civili, penali e amministrativi.

Il ruolo dello psicologo giuridico si articola in diverse funzioni: dalla valutazione della capacità di intendere e di volere, all’analisi della credibilità testimoniale, dalla valutazione del danno psichico alla consulenza nei casi di affidamento minorile. La figura professionale dello psicologo forense opera come ponte tra il mondo scientifico-psicologico e quello giuridico, traducendo le evidenze cliniche in linguaggio comprensibile per magistrati, avvocati e operatori del diritto.

La disciplina abbraccia molteplici aree di intervento: la psicologia investigativa, che si occupa dell’analisi comportamentale nei reati; la psicologia della testimonianza, focalizzata sulla valutazione dell’attendibilità dei testimoni; la psicologia minorile applicata ai casi di abuso, maltrattamento e affidamento; la valutazione del danno psichico in ambito civile e la consulenza nei procedimenti di famiglia.

Master in Psicologia Giuridica: la proposta Unicusano

L’Università degli Studi Niccolò Cusano, proseguendo nella sua azione di offrire percorsi di studio professionalizzanti funzionali allo svolgimento di effettive attività di lavoro, ha formulato il Master in Psicologia Giuridica e Forense, che  ha come obiettivo principale quello di formare operatori esperti in Psicologia Giuridica e Forense in possesso delle competenze necessarie volte ad acquisire informazioni in ambito giuridico e peritale.

Al termine del percorso, i corsisti saranno in grado di:

  • Conoscere in modo approfondito il profilo professionale dello psicologo giuridico, nel rispetto della deontologia e della conoscenza delle norme del codice civile e penale all’interno dei quali operare
  • Acquisire la capacità di stendere una relazione, una perizia e di una consulenza tecnica d’ufficio o di parte
  • Conoscere i principali strumenti psicodiagnostici da applicare nell’ambito forense e peritale, sia con i minori che con gli adulti
  • Saper riconoscere una falsa testimonianza

Il Master si rivolge specificamente a laureati in Psicologia, Psicologi iscritti all’Albo, Psicoterapeuti, Medici Psicoterapeuti e Laureati in Giurisprudenza che intendono acquisire competenze specialistiche nell’ambito della psicologia applicata al diritto. Questa varietà di destinatari riflette la natura interdisciplinare della materia e la necessità di formare professionisti con background diversi ma complementari.

Il percorso formativo è progettato per rispondere alle esigenze concrete del mercato professionale, fornendo non solo basi teoriche solide ma anche competenze pratiche immediatamente spendibili nell’attività peritale e consulenziale presso i tribunali.

Psicologia giuridica: materie e ambiti disciplinari del Master

Il piano di studi del Master in Psicologia Giuridica e Forense si articola in un percorso formativo completo e professionalizzante che copre tutti gli aspetti fondamentali della disciplina. Le materie principali includono la psicodiagnostica in ambito giuridico-peritale, fornendo gli strumenti teorici e pratici per condurre valutazioni psicologiche nel contesto forense.

Un’area centrale del curriculum è rappresentata dagli elementi di diritto civile e penale (IUS/01 IUS/17), essenziali per comprendere il framework normativo entro cui opera lo psicologo giuridico. Il Master dedica particolare attenzione alla consulenza tecnica d’ufficio (CTU), alla consulenza tecnica di parte (CTP) e al ruolo del perito (IUS/15), approfondendo ruoli, funzioni e responsabilità di ciascuna figura professionale. Un modulo specifico è dedicato alla stesura della relazione tecnica, competenza fondamentale per comunicare efficacemente i risultati delle valutazioni psicologiche agli operatori del diritto.

Il curriculum include approfondimenti specialistici sulla perizia sul minore vittima di abuso o maltrattamento e sulla perizia nei casi di separazione, divorzio, affido e adozione (M-PSI/05), aree particolarmente delicate che richiedono competenze specifiche nella valutazione psicologica dei minori e nella gestione di dinamiche familiari complesse.

La valutazione del danno (MED/43) rappresenta un altro ambito fondamentale, particolarmente rilevante nei procedimenti civili dove è necessario quantificare l’impatto psicologico di eventi traumatici. La psicologia della testimonianza (M-PSI/05) fornisce strumenti per valutare l’attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, competenza essenziale sia in ambito penale che civile.

Il programma include anche approfondimenti sul ruolo del giudice onorario e del Tribunale di Sorveglianza (IUS/15), offrendo una visione completa del sistema giudiziario, e un modulo sui minori autori di reato (M-PSI/03), area specialistica che richiede competenze specifiche nella valutazione psicologica degli adolescenti coinvolti in procedimenti penali.

Le competenze acquisibili con il Master in Psicologia Forense

Il Master in Psicologia Giuridica e Forense forma professionisti capaci di padroneggiare le competenze tecnico-professionali richieste dall’attività peritale e consulenziale. Una delle abilità centrali riguarda la stesura della relazione peritale, documento fondamentale che deve coniugare rigore scientifico, chiarezza espositiva e aderenza alle richieste del tribunale. I corsisti apprendono a strutturare relazioni tecniche che rispondano efficacemente ai quesiti posti dal giudice, utilizzando un linguaggio accessibile agli operatori del diritto pur mantenendo la precisione scientifica.

L’utilizzo competente degli strumenti e test forensi rappresenta un altro pilastro formativo essenziale. Il Master fornisce una conoscenza approfondita degli strumenti di valutazione psicologica specificamente validati per l’ambito giuridico, dalle scale per la valutazione della credibilità testimoniale ai test per l’assessment della personalità in contesto forense. Particolare attenzione viene dedicata all’applicazione di questi strumenti sia con popolazioni adulte che minorili, considerando le specifiche caratteristiche evolutive e le particolare vulnerabilità dei soggetti in età evolutiva.

Le competenze nella gestione dei casi si estendono attraverso tutti gli ambiti della psicologia giuridica: penale, civile e minorile. In ambito penale, i professionisti acquisiscono la capacità di valutare la capacità di intendere e di volere, di analizzare la pericolosità sociale e di fornire supporto nella valutazione delle misure alternative alla detenzione. In ambito civile, si sviluppano competenze nella valutazione del danno psichico, nella consulenza per i procedimenti di risarcimento e nella gestione delle perizie assicurative.

L’ambito minorile richiede competenze particolarmente raffinate, data la complessità delle valutazioni che coinvolgono soggetti in età evolutiva. Il Master forma professionisti capaci di condurre valutazioni nei casi di presunto abuso sessuale, di maltrattamento fisico o psicologico, di conflitti genitoriali ad alta intensità e di procedimenti di adottabilità.

Le tecniche di osservazione e colloquio costituiscono strumenti operativi fondamentali per la raccolta di informazioni clinicamente rilevanti. Il Master fornisce metodologie specifiche per la conduzione di colloqui forensi, che si differenziano significativamente dai colloqui clinici tradizionali per obiettivi, modalità di conduzione e tipo di informazioni ricercate.

L’etica della consulenza tecnica rappresenta un aspetto trasversale a tutte le competenze acquisite. I professionisti formati dal Master sviluppano una solida consapevolezza delle implicazioni etiche del loro lavoro, della necessità di mantenere imparzialità e obiettività, e dell’importanza di operare sempre nei limiti delle proprie competenze professionali.

Opportunità professionali post-master

Il completamento del Master in Psicologia Giuridica e Forense apre diverse prospettive professionali nel settore della psicologia applicata al diritto. L’attività come perito o consulente presso i tribunali rappresenta il sbocco professionale più diretto e tradizionale. I professionisti formati possono iscriversi negli elenchi dei consulenti tecnici presso le cancellerie dei tribunali, rendendosi disponibili per incarichi di consulenza tecnica d’ufficio (CTU) disposti dai magistrati o per consulenze tecniche di parte (CTP) su incarico degli avvocati.

La collaborazione con studi legali e avvocati si configura come un’opportunità professionale in crescita costante. Molti studi legali, particolarmente quelli specializzati in diritto di famiglia, diritto penale o responsabilità civile, ricercano professionisti della psicologia giuridica per supportare la preparazione delle cause e l’assistenza ai clienti. Questa collaborazione può assumere forme diverse: dalla consulenza occasionale su casi specifici, alla collaborazione continuativa come consulente stabile dello studio.

Gli enti pubblici offrono opportunità occupazionali significative per i professionisti della psicologia forense. I Comuni, le ASL, i Consultori familiari, i Servizi sociali territoriali e gli uffici del Tribunale per i Minorenni spesso necessitano di expertise specialistica per la gestione di casi complessi che richiedono valutazioni psicologiche in ambito giuridico. Anche il settore penitenziario offre sbocchi professionali interessanti, dalla valutazione dei detenuti per l’accesso alle misure alternative alla detenzione, al supporto psicologico nei procedimenti di sorveglianza.

Il settore privato presenta opportunità diversificate per l’avvio di carriera in ambito psicoforense. Molti professionisti sviluppano attività libero-professionale specializzata, aprendo studi che si concentrano esclusivamente sulla psicologia giuridica. Questa scelta richiede competenze imprenditoriali oltre a quelle tecniche, ma può offrire soddisfazioni professionali ed economiche significative.

La mediazione familiare rappresenta un ambito professionale in espansione che ben si integra con le competenze acquisite nel Master. I mediatori familiari con formazione in psicologia giuridica sono particolarmente ricercati per la gestione di separazioni e divorzi conflittuali, offrendo un servizio che previene il ricorso al contenzioso giudiziario e favorisce soluzioni consensuali nell’interesse dei minori coinvolti.

Le compagnie assicurative costituiscono un mercato professionale spesso sottovalutato ma ricco di opportunità. La valutazione del danno psichico nei sinistri stradali, negli infortuni sul lavoro e nei casi di malasanità richiede competenze specialistiche che combinano conoscenze cliniche e giuridiche. Questo settore offre possibilità di collaborazione sia come consulenti esterni che come dipendenti interni delle compagnie.

L’ambito della formazione professionale rappresenta una naturale evoluzione per i professionisti più esperti. La crescente richiesta di formazione specialistica in psicologia giuridica crea opportunità per sviluppare attività didattica presso università, enti di formazione professionale e ordini professionali. Questa attività può affiancare o sostituire l’attività peritale, offrendo una diversificazione professionale interessante.

Il settore della ricerca scientifica in psicologia forense offre prospettive di sviluppo per professionisti orientati all’approfondimento teorico e metodologico. La collaborazione con università e centri di ricerca può portare allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici, alla validazione di metodologie innovative e alla pubblicazione di contributi scientifici che arricchiscono la disciplina.

Infine, la consulenza aziendale rappresenta un’opportunità emergente per i professionisti della psicologia giuridica. Le aziende necessitano sempre più frequentemente di supporto per la gestione di contenziosi interni, per la valutazione del clima organizzativo in seguito a eventi critici e per la prevenzione di comportamenti problematici sul posto di lavoro. Questo settore richiede un adattamento delle competenze forensi al mondo dell’impresa, ma offre possibilità di sviluppo professionale innovative e remunerative. per sviluppare attività didattica presso università, enti di formazione professionale e ordini professionali. Questa attività può affiancare o sostituire l’attività peritale, offrendo una diversificazione professionale interessante.

Il settore della ricerca scientifica in psicologia forense offre prospettive di sviluppo per professionisti orientati all’approfondimento teorico e metodologico. La collaborazione con università e centri di ricerca può portare allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici, alla validazione di metodologie innovative e alla pubblicazione di contributi scientifici che arricchiscono la disciplina.

Credits: edit with AI / DepositPhotos.com

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