Come capire che lavoro fare nella vita: consigli utili

La fine di un percorso di studi segna il raggiungimento di un traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza in prossimità del quale molti si domandano ‘come capire che lavoro fare nella vita?’

Se pensiamo per un attimo a quando eravamo piccoli, ingenui e inconsapevoli, ci rendiamo subito conto di quanta sicurezza ostentavamo nel rispondere alla domanda ‘che lavoro vuoi fare da grande?’
Crescendo la sicurezza si è trasformata in mille dubbi; incertezze e perplessità che scaturiscono dalla consapevolezza che l’attuale mercato professionale si presenta complesso, competitivo e soprattutto mutevole.

Ecco perché oggi per un giovane che si approccia al mondo del lavoro non è affatto facile individuare la ‘professione ideale’. Una professione che permetta da un lato di realizzare i propri sogni e le proprie attitudini e dall’altro di ottenere un buon riscontro in termini di occupazione e gratificazione economica.

Nel corso di questo post ti aiuteremo a fare un po’ di chiarezza, cercando di fornirti qualche spunto utile per individuare la strada giusta da intraprendere.

Come capire cosa fare nella vita

A tutti può capitare di attraversare un momento di difficoltà; un momento di smarrimento in cui la mente riesce a formulare soltanto dubbi e incertezze, sintetizzate in frasi come ad esempio ‘non so cosa fare nella vita’ o peggio ancora ‘non so cosa voglio dalla vita’.

Per quanto il nostro post si focalizzi sull’aspetto professionale, l’apatia e la mancanza di motivazione può riguardare un’insoddisfazione nei confronti della vita in generale.
Identificare e perseguire uno scopo lavorativo consente di contrastare il pensiero ricorrente di non avere interessi e obiettivi; permette di ritrovare la lucidità e di concentrarsi sugli obiettivi da raggiungere.
Avere uno scopo di tipo professionale significa impegnarsi per raggiungerlo; significa identificare i percorsi di studio da intraprendere ed eventualmente i corsi di laurea da seguire; significa valutare con attenzione le proposte presenti sul mercato formativo e la possibilità di studiare online e rendere più agevole il percorso di studi.

Il metodo ikigai

In questo paragrafo analizzeremo una metodologia orientale che si rivela particolarmente utile in quei momenti in cui ci si domanda ‘cosa fare quando non si sa cosa fare nella vita?’

Secondo una filosofia giapponese ognuno di noi ha una propria ragione di vita, ma non tutti sono in grado di identificarla e perseguirla.

Tale filosofia è sintetizzata nel termine ‘ikigai’ il cui significato è ‘ragione di esistere’; lo scopo della vita che genera la felicità di una persona.
Si tratta di ciò che motiva gli individui ad alzarsi ogni mattina dal letto.

La medicina tradizionale giapponese si baserebbe proprio sui principi dell’ikigai.

Applicato alla sfera professionale il concetto trasforma il lavoro in una motivazione, in uno scopo, ovvero in un obiettivo da raggiungere.

Il lavoro rappresenta il motivo per il quale la maggior parte degli esseri umani si alza ed esce di casa ogni giorno. E dal momento che il lavoro monopolizza gran parte del nostro tempo, e spesso ci costringe a rinunce e sacrifici, è importate fare un lavoro che ci gratifichi non soltanto a livello economico.

Per far si che la professione svolta diventi parte del proprio ikigai è fondamentale trovare un lavoro che ci faccia sentire realizzati e soddisfatti.

A differenza della cultura occidentale, in cui la vita degli essere umani e scandita dalle priorità, la cultura orientale attribuisce la stessa importanza alle varie aree vitali.

Sembra un concetto piuttosto semplice; ma come capire cosa fare nella vita utilizzando i principi della filosofia giapponese?

Per trovare il proprio ikigai professionale bisogna partire dal prendere in considerazione quattro aree:

• Passioni: interessi e hobby, ovvero tutto ciò che determina sensazioni di gioia e realizzazione.
• Missione: ciò che serve al mondo, ovvero esigenze che riguardano una comunità, una città, un paese, un contesto più o meno ampio.
• Vocazione: abilità e talenti personali, ovvero ciò che una persona sa fare meglio a prescindere dalle proprie passioni, dal lavoro e da ciò di cui ha bisogno il mondo.
• Professione: attività per le quali una persona potrebbe essere remunerata, ovvero tutto ciò per cui esiste un mercato e che prevede un pagamento per essere ottenuto.

Trovare l’ikigai significa identificare il punto verso il quale convergono le quattro aree; in altre parole significa trovare un lavoro che allo stesso tempo: appassiona, in cui si è bravi, di cui qualcuno ha bisogno e per il quale quel ‘qualcuno’ sarebbe disposto a pagare.

È piuttosto evidente che trovare il proprio scopo, nel nostro caso il lavoro giusto, non è facile.
Per quanto rappresenti un concetto affascinante, l’ikigai richiede impegno, soprattutto se si considera l’attuale complessità del mercato del lavoro, con il quale in molti casi bisogna scendere a patti.

Come capire che lavoro fare da grande

Tra i giovani la frase ‘non so che lavoro fare nella vita’ è piuttosto ricorrente.
Il senso di smarrimento di fronte ad un mercato esigente, complesso e competitivo è piuttosto ‘normale’, soprattutto per chi parte da una personale base di insicurezza.

Per superare l’impasse di fronte alla decisione che riguarda il proprio futuro professionale, e per decidere con consapevolezza la strada da intraprendere, bisogna analizzare una serie di elementi.

Il punto di partenza è dato dalle proprie passioni e dai propri interessi, i quali potrebbero eventualmente essere trasformati in una professione.
È importante considerare la possibilità di intraprendere una professione che direttamente o indirettamente si allinei ai propri interessi, ovvero un lavoro per il quale si ha una particolare propensione.

Il lavoro occupa gran parte della giornata di una persona per cui è importante cercare qualcosa che si avvicini a ciò che si ama fare.

Per quanto possa sembrare difficile bisogna cercare di individuare qualcosa che rappresenti un giusto compromesso tra ciò che si ama e ciò che può risultare utile alla società.
Se da un lato bisogna assecondare le proprie passioni, dall’altro bisogna sempre tener presente la realtà del mercato e l’aspetto economico.

Come raggiungere gli obiettivi

Per realizzare la propria ambizione e quindi raggiungere gli obiettivi professionali bisogna analizzare il mercato e in particolare i settori più interessanti e in linea con le proprie inclinazioni.

Iniziamo pian piano ad eliminare dalla nostra mente la frase ‘non so che lavoro fare’ e iniziamo a valutare con lucidità le possibili strade da intraprendere.

Sulla base dei principi ‘Ikigai’ bisogna porsi due domande fondamentali:

• Quanto è utile per gli altri quello che so fare?
• Qualcuno è disposto a pagare per quello che so fare?

Dopo aver risposto a tali domande e aver individuato i settori più interessanti dal punto di vista occupazionale si passa alla fase operativa vera e propria. Si inizia col valutare i percorsi di studio e/o specializzazione da intraprendere per acquisire una professionalità qualificata e in linea con quelle che sono le esigenze del mercato; o più precisamente del settore di riferimento.

Per alcune professioni è richiesto uno specifico percorso formativo, per cui è necessario conseguire titoli di laurea e superare concorsi pubblici; per altri invece può essere sufficiente una preparazione autodidatta o la frequentazione di un corso di qualificazione professionale.
A seconda dei casi bisogna quindi individuare eventuali corsi di laurea, master o corsi di formazione in linea con le proprie esigenze.

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