Corso di Laurea

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia (LM-51) – curriculum Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni

Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università Niccolò Cusano ha lo scopo di offrire allo studente approfondite conoscenze nell’ambito dell’assessment, dell’intervento psicologico e della gestione delle risorse umane nei contesti delle imprese e delle organizzazioni. Il Corso di Studi in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni è fruibile online e, attraverso i servizi aggiuntivi, in presenza presso il campus Unicusano.

Laurea magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (abilitante) – il Corso in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia (LM-51; da qui in poi denominato laurea Magistrale) ha l’obiettivo di completare il percorso formativo dei laureati triennali in Scienze e Tecniche Psicologiche. La Laurea Magistrale qui proposta può promuovere, inoltre, lo sviluppo di conoscenze e competenze psicologiche per i laureati provenienti da percorsi formativi affini alla filiera psicologica e che, in particolare, abbiano già acquisito un livello di preparazione di base nelle materie della psicologia.

La laurea Magistrale in Psicologia è articolata in tre curricula formativi tra loro alternativi. Il primo in Psicologia clinica e della Riabilitazione, il secondo in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e il terzo in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico. I tre curricula prevedono un numero di materie comuni e materie specifiche o caratterizzanti di ciascun curriculum.

Per quanto concerne le materie comuni, queste hanno l’obiettivo di:

  • fornire conoscenze avanzate relativamente ai principali costrutti teorici e paradigmi metodologici della psicologia;
  • fornire conoscenze progettuali e operative avanzate in diversi settori delle discipline psicologiche, che comprendono: la psicologia dei processi cognitivi normali e patologici, la psicologia delle emozioni e delle motivazioni, la neuropsicologia e  le neuroscienze, la psicologia dello sviluppo e dell’educazione, la psicometria e le dinamiche delle relazioni umane;
  • promuovere conoscenze avanzate relativamente ai processi che concorrono alla determinazione, alla progettazione e alla valutazione dell’efficacia di un intervento psicologico;
  • sviluppare avanzate conoscenze su metodi, tecniche e procedure d’indagine scientifica nell’ambito della psicologia, con
    approfondimenti che riguardano i metodi statistici per l’elaborazione dei dati;
  • facilitare la partecipazione dello studente ad esperienze di laboratorio e sul campo (seminari, esperienze di apprendimento situato in condizioni reali o simulate) finalizzate all’acquisizione di competenze nell’utilizzo di strumenti di indagine e di intervento in ambito individuale e sociale, e di competenze nelle metodiche sperimentali di ricerca;
  • promuovere la gestione dell’informazione e l’applicazione di strumenti per una comunicazione efficace pragmaticamente modulata.

In tale prospettiva, 20 CFU di attività professionalizzanti sui 30 CFU previsiti per il tirocinio pratico valutativo sono inseriti all’interno del piano di studi del corso di laurea magistrale. Il tirocinio pratico valutativo si sostanzierà in attività contestualizzate e supervisionate che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Tali competenze si riferiscono agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo ai sensi dell’articolo 1 della legge 18 febbraio 1989 e comprendono l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali, nonché le attività di sperimentazione e ricerca

Il curriculum in Psicologia del Lavoro, delle Organizzazioni e dei Servizi prevede degli insegnamenti caratterizzanti finalizzati allo sviluppo di competenze nell’ambito dell’assessment, dell’intervento psicologico e della gestione delle risorse umane nei contesti delle imprese e delle organizzazioni. Un particolare focus è posto sullo sviluppo di conoscenze e competenze relative alla prevenzione e gestione di condizioni di disagio psicologico lavoro correlate al fine di garantire benessere e qualità della vita.

Come richiamato in precedenza, ai sensi della legge 8 novembre 2021, n. 163, l’esame finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Psicologia – Classe LM-51 – abilita all’esercizio della professione di psicologo. Il predetto esame comprende lo svolgimento di una prova pratico-valutativa (PPV) delle competenze professionali acquisite con il tirocinio pratico valutativo interno al corso di laurea magistrale volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea.

Laurea in Psicologia del Lavoro Online (abilitante)

Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni Online rappresenta la soluzione ideale per tutti gli studenti, rendendo possibile conseguire questo titolo di studio universitario anche a chi è impossibilitato a frequentare un’università tradizionale perché lontano da casa o per ragioni professionali.

Attraverso la piattaforma e-learning di Unicusano, sarà possibile seguire le lezioni del Corso di Laurea Online in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni Online in modalità telematica, studiare su supporti informatici comodamente a casa, secondo i propri tempi, e poi sostenere gli esami nella più vicina sede. Grazie alla qualità degli insegnamenti e alle sedi presenti su tutto il territorio italiano Unicusano è oggi la scelta migliore per chi desidera conseguire una Laurea in Psicologia del Lavoro Online.

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati in Psicologia

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Funzione in un contesto di lavoro:

Il laureato magistrale in Psicologia curriculum di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni può svolgere ruoli professionali e relative funzioni negli ambiti occupazionali in cui opera lo psicologo.
Il laureato è capace di operare in completa autonomia professionale in tre principali ambiti della vita organizzativa:

  • l’analisi e la progettazione dei compiti, dei ruoli lavorativi e dei posti di lavoro;
  • la gestione delle risorse umane (ad esempio: selezione, formazione, progettazione delle carriere e counseling);
  • la diagnosi e la ridefinizione dei principali parametri di funzionamento organizzativo nonché il contributo alla soluzione dei problemi che riguardano la qualità della vita organizzativa (ad esempio: conflitto, cooperazione, comunicazione, dinamiche ed indicatori di stress lavoro correlato).

Competenze associate alla funzione:

Il laureato Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni sarà in grado di utilizzare nei differenti ambiti di inserimento professionale le seguenti competenze:

  • ambito del lavoro: analizzare situazioni lavorative onde progettare e ri-progettare, anche in un’ottica ergonomica, compiti, posti di lavoro, ruoli lavorativi, strumenti comunicativi, ambienti socio-tecnici, sicuri, efficienti e coerenti, rispetto ai bisogni dei lavoratori, alle dinamiche presenti nei gruppi di lavoro ed agli obiettivi produttivi del sistema lavorativo;
  • ambito delle risorse umane: progettare, gestire e coordinare interventi di carattere orientativo, selettivo, informativo-formativo e di consulenza, finalizzati alla qualificazione professionale, agli avanzamenti nella carriera ed ai cambiamenti organizzativi, attuati tenendo conto delle capacità-competenze dei singoli lavoratori, della composizione dei gruppi di lavoro e dei particolari vincoli organizzativi e sociali delle comunità;
  • ambito delle organizzazioni: progettare, gestire interventi di miglioramento della qualità della vita organizzativa con particolare riguardo al funzionamento dei gruppi di lavoro e alle diverse tipologie di leadership; alle interazioni tra pari e di tipo gerarchico; ai processi di comunicazione interna; alla sicurezza lavorativa, alla prevenzione degli incidenti e infortuni sul lavoro (con particolare riferimento ai meccanismi di genesi degli errori umani); alla gestione dello stress; alle varie forme di comunicazione interna ed esterna (con utenti individuali e collettivi); alla gestione produttiva dei conflitti interpersonali e sociali; all’inserimento negli “sportelli d’ascolto” a tutela della dignità della persona (laddove previsto dai codici di condotta aziendali); ai processi decisionali, ecc..;
  • metodologie di intervento: progettare e applicare strumenti qualitativi e quantitativi (di auto ed eterovalutazione) per la misura di variabili e processi psicosociali e per la valutazione di caratteristiche individuali; progettare, gestire e coordinare ricerche finalizzate ad individuare le criticità legate a cambiamenti sociali e tecnologici nell’attività lavorativa e nei processi organizzativi; fornire consulenza e collaborare con esperti di altra formazione disciplinare (in particolare, dell’area biomedica, politecnica e sociale), coinvolti nei progetti di intervento sulle organizzazioni (ad esempio, nella formazione, nella valutazione della qualità strutturale e funzionale del sistema lavorativo, ecc.).

Sbocchi occupazionali:

Il laureato Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, che risulti regolarmente iscritto all’Albo degli Psicologi, ha la possibilità di essere inserito in differenti contesti operativi connessi con il mondo della produzione di beni e di servizi e soprattutto inizialmente con società di consulenza che offrono servizi di:

  1. personale o risorse umane;
  2. protezione e prevenzione;
  3. progettazione di formazione e professionale;
  4. progettazione per il lavoro, pubblici e privati;
  5. selezione, inserimento lavorativo, formazione, assistenza allo sviluppo delle risorse umane, orientamento professionale, outplacement, analisi organizzativa, progettazione ergonomica, sicurezza lavorativa e prevenzione, attività di marketing, comunicazione e pubblicità, ecc.;

Inoltre, il laureato Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni può trovare impiego nelle posizioni di elevata responsabilità organizzativa e/o di consulenza psicologica, in particolare:

  1. nei servizi pubblici e privati volti all’orientamento e al migliore impiego di capacità e potenzialità personali in ambito lavorativo;
  2. in imprese, aziende, enti pubblici, istituzioni ed apparati educativi, sanitari e militari per indagarne e promuoverne i climi e le culture organizzative;
  3. in agenzie del “terzo settore” (quali cooperative e associazioni) che gestiscono servizi residenziali e semiresidenziali, o realizzano progetti di prevenzione e riduzione del disagio nel corso di vita;

Il Corso di Laurea Magistrale darà inoltre loro l’accesso al terzo ciclo degli studi (Dottorato di ricerca e Scuola di Specializzazione) e a master universitari di II livello.

Il corso Magistrale in psicologia prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

  1. psicologi clinici e psicoterapeuti – (2.5.3.3.1);
  2. psicologi dello sviluppo e dell’educazione – (2.5.3.3.2);
  3. psicologi del lavoro e delle organizzazioni – (2.5.3.3.3).

Conoscenze richieste per l’accesso

L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni prevede il possesso della laurea triennale nella classe L-24 o nella classe 34(ex D.M. 509/1999). L’accesso al Corso di Laurea Magistrale può riguardare anche coloro che sono in possesso di laurea triennale in altre classi, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo, o di laurea relativa al previgente ordinamento quadriennale, purché in possesso dei seguenti requisiti curriculari:

  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/01;
  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/02;
  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/03;
  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/04;
  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/06;
  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/07;
  • almeno 9 crediti nel SSD M-PSI/08
  • una conoscenza avanzata, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Eventuali carenze formative, rispetto ai prescritti requisiti curriculari, dovranno essere colmate prima dell’inizio del corso di studio e della verifica della preparazione individuale, in modo da poter seguire con profitto i corsi.

Le modalità di ammissione e di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione e dei requisiti curriculari che devono essere posseduti per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale, sono stabilite dall’Ateneo, con modalità definite nel Regolamento didattico del corso.

Come disposto dal comma 7 art.2 del DI 654/2022 ‘In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei CFU di cui al comma 6 art.2 DI 654/2022, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.

INDICAZIONI PER LA PROVA D’ACCESSO: scarica il Syllabus

Obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e descrizione del percorso formativo

Ai sensi della legge 8 novembre 2021 n. 163 l’esame finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Psicologia – Classe LM-51 – abilita all’esercizio della professione di psicologo. Il predetto esame comprende lo svolgimento di una prova pratico-valutativa (PPV) delle competenze professionali acquisite con il tirocinio pratico valutativo interno al corso di studio volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea. Ai fini del superamento della PPV lo studente deve acquisire un giudizio di idoneità a seguito del quale accede alla discussone della tesi di laurea. Sono ammessi all’esame finale coloro che conseguono un giudizio di idoneità del Tirocinio Pratico Valutativo (TPV). Nell’ambito delle attività professionalizzanti, 20 CFU sono acquisiti con lo svolgimento di un TPV interno al corso di studio.

Obiettivi formativi comuni ai tre curricula formativi della Laurea Magistrale in Psicologia sono:

  • l’acquisizione di conoscenze avanzate relativamente ai principali costrutti teorici e paradigmi metodologici della psicologia;
  • l’acquisizione di un’avanzata capacità di analisi e lettura del contesto, nonché il raggiungimento di una adeguata competenza relativamente ai processi che concorrono alla determinazione e progettazione di un intervento psicologico, e la capacità di valutarne l’efficacia;
  • l’acquisizione di una corretta etica e deontologia professionale.

In tale prospettiva, lo svolgimento del tirocinio pratico valutativo si sostanzierà in attività contestualizzate e supervisionate che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.

I laureati in questo corso di laurea potranno accedere professione di psicologo. I laureati potranno inoltre accedere alla formazione di III livello (specializzazioni e dottorato).

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni

Il percorso formativo del curriculum in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni ha l’obiettivo di promuovere la formazione di conoscenze e competenze specialistiche nell’ambito della valutazione e dell’intervento in psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Il laureato avrà acquisito conoscenze sui principali modelli teorici riguardanti l’interazione individuo e sfera lavorativa (eg., la motivazione, le emozioni, gli atteggiamenti sul posto di lavoro, il mobbing), e sulle principali influenze delle organizzazioni e dei gruppi sull’individuo (eg., clima, culture organizzative, dinamiche di gruppo). Il laureato dovrà costruire competenze che gli consentano di comprendere i diversi contesti di lavoro considerando i vari livelli di analisi (individuo, gruppo, organizzazione).
Più specificamente il laureato sarà in grado di comprendere le diverse variabili che influenzano i comportamenti dell’individuo nelle organizzazioni e di pianificare azioni di intervento con particolare riguardo all’analisi e alla valutazione delle dimensioni psicosociali della mansione lavorativa, e delle loro conseguenze per la qualità della vita lavorativa. Inoltre sarà in grado di applicare strumenti, metodi e tecniche relative allo studio e all’intervento nei diversi contesti organizzativi riguardanti la selezione e l’assessment delle risorse umane e delle situazioni di mobbing, la consulenza e l’orientamento professionale nell’ambito organizzativo.
Sinteticamente il percorso formativo prevede: a) l’acquisizione di competenze specialistiche che permettano di applicare le  conoscenze di base acquisite nel percorso triennale nei diversi contesti organizzativi e lavorativi; b) lo sviluppo di abilità di ideazione, progettazione e programmazione di interventi, come sopra descritto, riguardano la selezione, l’assessment, la consulenza e l’orientamento professionale.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e comprensione

Alla conclusione del proprio percorso formativo il laureato in LM-51 curriculum di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni avrà dimostrato di possedere:

  • una conoscenza approfondita della dinamica dello sviluppo cognitivo secondo orientamenti classici e approcci teorici recenti;
  • una conoscenza approfondita e capacità di comprensione dei modelli teorici e dei progetti applicativi nell’ambito della psicologia della salute;
  • una conoscenza approfondita e capacità di comprensione dei principali elementi teorici ed applicativi relativi alla psicologia delle organizzazioni, con particolare attenzione alle dinamiche di processo relative all’interazione individuogruppo e gruppo-organizzazione;
  • l’acquisizione di conoscenze approfondite sui principi di funzionamento dell’organizzazione di impresa, sulla gestione del personale e circa le teorie della motivazione del personale.
  • la conoscenza dei principi etici e deontologici che regolano la professione di psicologo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in LM-51 Curriculum di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni sarà in grado di applicare conoscenza e comprensione alla:

  • capacità di analisi comparativa degli elementi fondanti le diverse teorie dello sviluppo cognitivo e delle loro implicazioni;
  • valutazione delle risorse umane e loro sviluppo e management strategico, delle ripercussioni sulle problematiche emotive che suscitano nella vita organizzativa, delle possibilità di empowerment;
  • formulazione di modalità e ipotesi progettuali di intervento dello psicologo nelle organizzazioni attraverso l’analisi degli aspetti collettivi” dell’esperienza lavorativa;
  • applicazione delle conoscenze circa i principi etici e deontologici della professione di psicologo alla valutazione degli interventi nei diversi contesti in cui questi opera.

Prova Finale

La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un progetto originale, la tesi di laurea, da svolgersi sotto la guida di un docente relatore, nell’ambito delle discipline facenti parte del Corso di laurea Magistrale in Psicologia classe LM-51. Tale prova ha l’obiettivo di confermare le abilità comunicative-espositive, l’autonomia di giudizio e la capacità di generalizzare gli apprendimenti in funzione della professione. Pertanto, lo scopo della prova finale è quello di verificare, in forma di relazione scritta, l’acquisizione critica dei principali contenuti affrontati, per fare emergere le capacità del laureando magistrale di operare una sintesi dei costrutti qualificanti il percorso di studio.

Per l’ammissione alla discussione della tesi di laurea, lo studente è tenuto allo svolgimento del Tirocinio pratico-valutativo per un totale di 30 CFU – pari a 750 ore – valevoli quali attività formative professionalizzanti ai sensi della normativa vigente in materia di abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Gli studenti conseguono il giudizio di idoneità del Tirocinio pratico-valutativo a seguito del superamento della relativa Prova Pratica Valutativa che consente l’accesso all’esame finale.

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