Corsi di Laurea | 29 Febbraio 2024
Come diventare un full stack developer: guida pratica

Come diventare un full stack developer: guida pratica

Se il mondo dell’ICT ti appassiona e vuoi lavorare nel campo informatico, allora ti interesserà sicuramente sapere come diventare Full Stack Developer. 

Internet ha portato alla nascita di nuove professioni e nuovi professionisti. Il Full Stack Developer è nato proprio con la rete ed è un programmatore a tutto tondo, proprio come suggerisce l’espressione full stack. Si tratta cioè di un professionista che è in grado di occuparsi di tutti gli aspetti riguardanti la creazione e lo sviluppo di un programma o di un’applicazione web.  

Nel corso di questo post forniremo una panoramica chiara e sintetica della professionalità, delle mansioni e della formazione di un programmatore full stack. Cercheremo cioè di capire cosa fa, quanto guadagna e quali sono le prospettive occupazionali. 

Full stack developer: chi è

Prima di analizzare la figura professionale del Full Stack Developer, è fondamentale una breve premessa sulla struttura di un sito web. 

Qualunque sito o applicazione prevede due parti fondamentali: il front end e il back end. 

Per front end si intende l’interfaccia di un sito, ovvero la parte interattiva e visibile all’utente (contenuti visuali, testuali ecc.). 

Per back end, invece, si intende tutta la parte che riguarda la struttura del sito, vale a dire il database, il server e l’architettura base.  

Esistono quindi profili specializzati nella programmazione back end e profili specializzati nella programmazione front end. E poi esiste il Full Stack Developer, ossia un programmatore completo che unisce le competenze delle due figure e si occupa della realizzazione di un progetto curandolo dalla A alla Z, per la parte sia di front end che di back end. 

La figura che stiamo analizzando è quindi un professionista che conosce ogni aspetto della programmazione. Si tratta di un esperto la cui preparazione tecnica può essere spesa negli ambiti della progettazione e dello sviluppo di siti web e applicazioni. 

Full Stack Developer: cosa fa

Il lavoro di questo professionista si svolge in due fasi. Prima di progettare siti e applicazioni, il Full Stack Developer:  

  • studia le richieste del cliente 
  • analizza in via preliminare tutti i requisiti del prodotto richiesto 

Solo dopo questa parte preliminare, il programmatore full stack inizia l’elaborazione della parte strutturale, funzionale e grafica del prodotto finale, che deve essere allineato alle aspettative del cliente. Non solo, nella fase di progettazione il sito o l’applicazione vengono strutturati anche in modo da rispondere alle esigenze comunicative del cliente. 

Per capire ancora meglio la risposta alla domanda “Full Stack Developer, cosa fa?”, trovi qui sotto un elenco delle mansioni di questa figura:  

  • progettare e sviluppare software
  • testare software e risolvere eventuali bug
  • scrivere codici destinati al back end
  • definire l’architettura front end del sito
  • realizzare soluzioni di archiviazione dati
  • progettare la user experience di un sito
  • progettare nuove funzionalità in collaborazione con altri profili specializzati
  • verificare la reattività del design
  • sviluppare Application Programming Interface
  • ottimizzare i software
  • gestire la manutenzione dei software, dei database e dei server per ottimizzare la funzionalità del sito
  • informare il cliente in merito alle possibili problematiche che potrebbero minacciare e compromettere l’operatività

Quanto guadagna

Ma quanto guadagna uno sviluppatore full stack? In Italia uno sviluppatore junior percepisce uno stipendio medio di 1.800,00 euro netti al mese. 

Chiaramente si tratta della retribuzione base, ovvero del trampolino di lancio dal quale parte un profilo alle prime esperienze nel mondo della programmazione. 

Con un livello di esperienza senior il guadagno medio mensile può raggiungere i 3.000,00 euro. Secondo dati relativi al 2023, lo stipendio medio annuo in Italia si aggira sui 34 mila euro all’anno.  

Diverso il discorso relativo alla libera professione. In questo caso, chiaramente, i guadagni medi di un freelance dipendono dal numero di clienti che riesce a gestire. In linea di massima, però, oscillano tra i 2.000,00 e i 2.300,00 euro al mese. 

All’estero la retribuzione media di questa figura è più alta che in Italia. In America, per esempio, i guadagni annuali medi di un professionista esperto si aggirano intorno ai 100.000 dollari. In Gran Bretagna, invece, la media annua si attesta sulle 50.000/60.000 sterline. 

Full Stack Web Developer: le competenze

Come accennato nel corso dei precedenti paragrafi la professionalità di uno sviluppatore prevede numerose nozioni e competenze. 

Linguaggi di programmazione e framework rappresentano la base fondamentale per svolgere la professione. 

Il panorama relativo a linguaggi e framework è incredibilmente ampio e variegato ed è quasi impossibile conoscerli tutti. 

Il consiglio è di iniziare a prendere confidenza con quelli più richiesti e utilizzati dal mercato e di aggiungerne via via di nuovi, tendendo sempre in considerazione la domanda del mercato. 

Per il front end sono indispensabili competenze relative ai linguaggi HTML, Javascript e CSS.  Sarebbe utile anche avere una discreta padronanza di framework come Angular e React. 

Per il lato back end è necessario padroneggiare le tecnologie PHP, Python, Java e Laravel. 

Un aspirante full stack developer dovrebbe avere dimestichezza anche nella gestione dei DBS (Database Management System) come ad esempio SQL e MongoDB. 

Il software developer Laurence Gellert nel suo blog ha descritto in maniera dettagliata le conoscenze di un Full Stack Developer sintetizzandole nei seguenti 7 punti: 

  • Configurazione di server per l’hosting di un sito
  • Data modeling
  • Business logic: progettazione della logica di funzionamento del software
  • Padronanza di MVC
  • User interface: capacità di progettare un’interfaccia utente
  • Competenze di user experience
  • Capacità di comprendere le esigenze del cliente per individuare le soluzioni più adatte ad assecondarle
sviluppatore full stack

Credits: tupungato / Depositphotos.com

Le soft skill di uno sviluppatore full stack

Prima di addentrarci nel percorso formativo più idoneo per diventare un Full Stack Developer è necessaria una breve premessa sulle soft skill da affiancare alle competenze tecniche. 

Attualmente per diventare un professionista di un qualsiasi ambito è fondamentale possedere una serie di attitudini e caratteristiche personali. 

Nel caso della programmazione i requisiti che aiutano a svolgere al meglio la professione sono i seguenti: 

  • doti organizzative 
  • capacità di comunicazione per interagire con dirigenti, clienti e colleghi 
  • ottime capacità di gestione del tempo 
  • predisposizione al multitasking per passare rapidamente da un’attività di back-end a una di front end 
  • capacità di problem solving 
  • attitudine al lavoro in team 
  • mente curiosa e creativa (fuori dagli schemi) 
  • precisione e attenzione ai dettagli 
  • mente analitica, capacità di schematizzare informazioni 

Full Stack software developer: la carriera professionale

Il Full Stack Software Developer lavora prevalentemente in ufficio. Sono rare le trasferte, a meno che non sia impiegato in una società di consulenza. In quest’ultimo caso dovrà recarsi presso le sedi dei vari clienti.

Di solito, questa figura professionale interagisce con i software engineer, i programmatori front end e quelli back end. In realtà, può avere a che fare anche con i web designer e i mobile developer, oltre che con i cloud engineer e gli specialisti IT.  

Per quanto riguarda le possibilità di carriera, invece, molto dipende dalla capacità di aggiornamento. Può ambire, per esempio, a diventare un software engineer o un programmatore capo. In alternativa, ha a diposizione l’opzione della consulenza da esercitare come libero professionista.  

Il percorso di studi

Il punto di partenza per diventare un Full Stack Developer è il conseguimento di una laurea in ingegneria informatica, che garantisce la base ideale per costruire una carriera di successo nel campo della programmazione full stack. 

Per avere un’idea del percorso di studi prenderemo in esame l’indirizzo informatico attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano. 

Partiamo dal triennio in Ingegneria elettronica e informatica – curriculum informatica. 

Il programma mira a garantire le conoscenze e le competenze riguardo i principali linguaggi di programmazione, in modo da poter progettare e realizzare software e sistemi di elaborazione delle informazioni. 

Tra gli approfondimenti previsti dal piano di studi sono inclusi i sistemi di gestione di basi di dati e le tecnologie collegate, i protocolli e gli standard alla base delle reti di comunicazione e i fondamenti dell’elettronica applicabili all’informatica hardware. 

Nel dettaglio, ecco le materie e gli argomenti del programma: 

  • Istituzioni di matematica
  • Geometria
  • Analisi
  • Informatica
  • Fisica generale
  • Probabilità e statistica
  • Basi di dati
  • Sistemi di elaborazione
  • Sistemi elettrici
  • Elettronica
  • Campi elettromagnetici
  • Lingua inglese
  • Teoria dei segnali
  • Economia applicata all’ingegneria
  • Reti di calcolatori
  • Programmazione a oggetti
  • Sistemi operativi

Come abbiamo già precisato in precedenza, il triennio fornisce le basi che andrebbero integrate con competenze e conoscenze di livello avanzato. 

Il naturale proseguimento della laurea triennale è il corso di laurea magistrale in Informatica, il cui obiettivo consiste nel formare profili in grado di ideare, progettare, sviluppare e gestire prodotti, sistemi e processi complessi nell’ambito dell’informatica. 

Ecco nel dettaglio il programma e i relativi argomenti: 

  • Sistemi embedded
  • Sistemi distribuiti e blockchain
  • Ingegneria del software
  • Gestione dell’innovazione e dei progetti
  • Intelligenza artificiale e machine learning
  • Misure e strumentazione industriale
  • Sicurezza dei sistemi
  • Tecnologie e sistemi per l’industria 4.0
  • Algoritmi e strutture dati per i Big Data

Sia per il triennio che per il biennio magistrale, il programma prevede delle esperienze pratiche di tirocinio. Queste ultime consentono di familiarizzare con la realtà operativa del settore e di mettere in pratica la teoria acquisita, completando così il proprio bagaglio formativo.  

Per chi desidera specializzarsi ulteriormente in un campo specifico della programmazione sono disponibili anche numerosi master post-laurea di primo e secondo livello, ovvero percorsi fortemente professionalizzanti e orientati alle reali esigenze del mercato del lavoro. 

Tutti i percorsi di studio di Unicusano possono essere seguiti in modalità telematica. Non c’è bisogno cioè di recarsi in ateneo ed è possibile seguire le lezioni comodamente online. 

A prescindere dal percorso universitario e dalla specializzazione post-laurea, la professionalità di un full stack developer deve essere costantemente aggiornata. 

Un professionista deve, quindi, aggiornare continuamente le proprie competenze al fine di individuare e comprendere meglio le evoluzioni tecnologiche e le esigenze del mercato. 

Ora conosci il Full Stack Developer, il significato del termine e tutto ciò che concerne la professionalità e la relativa formazione. 

Se desideri ricevere ulteriori info e dettagli sui percorsi di laurea e post-laurea online dell’Università Niccolò Cusano non devi fare altro che contattare il nostro staff attraverso il form che trovi cliccando qui!

Credits: puhhha / Depositphotos.com

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