Corsi di Laurea | 25 Marzo 2023
Come diventare meteorologo: mansioni e stipendio

Come diventare meteorologo: mansioni e stipendio

La meteorologia è una scienza poco conosciuta, a tratti misteriosa; una scienza che affascina e che induce tanti giovani in cerca di una strada professionale a domandarsi come diventare meteorologo.

Oggi, grazie ai numerosi dispositivi digitali, tutti si affidano alle previsioni meteo per conoscere in anticipo le condizioni del tempo per i giorni a seguire ma non tutti sanno come funziona la meteorologia; in pochissimi sanno che quelle previsioni consultate quotidianamente o annunciate in tv alla fine dei telegiornali sono il frutto di studi, misurazioni, rilevamenti e calcoli matematici.

Nel corso di questo articolo approfondiremo la scienza meteorologica e scopriremo cosa fa e quanto guadagna un meteorologo, dove studiare meteorologia in Italia e quali sono gli sbocchi lavorativi più interessanti.

Chi è e cosa fa il meteorologo

Per iniziare a familiarizzare con la professionalità è necessario partire dalla scienza oggetto di studio del meteorologo, la meteorologia.

Sul sito di Wikipedia è riportata la seguente definizione:

“La meteorologia (dal greco letteralmente ‘studio dei fenomeni celesti) è il ramo delle scienze dell’atmosfera e della terra che studia i fenomeni fisici che avvengono nell’atmosfera terrestre (troposfera) e responsabili del tempo atmosferico.”

Si tratta, in parole più semplici, della scienza che studia e analizza i fenomeni atmosferici a partire dai processi che li producono.

A differenza della climatologia, che studia gli eventi e i mutamenti climatici sul lungo periodo, la meteorologia studia i fenomeni atmosferici nel breve periodo.

Compresi a grandi linee i principi sui quali si fonda la meteorologia passiamo ad analizzare nel dettaglio la figura del meteorologo, spesso sottovalutata e sminuita sia per ciò che concerne le mansioni che le competenze.
Cerchiamo quindi di capire cosa elabora giornalmente il meteorologo.

Il profilo in questione si occupa di analizzare l’andamento dei fenomeni atmosferici, in particolare, effettua osservazioni, rilevamenti e misurazioni che riguardano la pressione, i venti, la temperatura, la nuvolosità e l’umidità. Il tutto al fine di elaborare le ‘famose’ previsioni.

Nell’ambito della sua attività egli prende in considerazione anche una serie di fattori locali quali ad esempio l’orografia del territorio e il microclima.

Le mansioni

Come anticipato nel precedente paragrafo i meteorologi famosi che compaiono in tv dopo i tg sono visti come una sorta di presentatori che informano il pubblico in merito alle condizioni del tempo.

In realtà in pochi sanno che un esperto in meteorologia svolge innumerevoli mansioni che vanno ben oltre il semplice fornire previsioni a chi deve organizzare una scampagnata domenicale.

Per fornire una panoramica completa e immediatamente chiara relativamente al meteorologo, a cosa studia, abbiamo sintetizzato l’attività di un professionista nel seguente elenco:

  • Interpreta i dati raccolti dalle stazioni meteorologiche terrestri e aeree
  • Gestisce rilevazioni relativamente a temperature, precipitazioni, ecc, attraverso l’utilizzo di appositi strumenti (termometri, barometri ecc.)
  • Elabora previsioni meteo a breve e lungo termine basate su programmi statistici e modelli matematici.
  • Elabora mappe e bollettini meteorologici attraverso tv, quotidiani e siti web.
  • Gestisce l’archiviazione dei dati relativi all’andamento climatico all’interno di apposite banche dati.

Chiaramente l’elenco non intende in alcun modo essere esaustivo; le mansioni  ricoperte da un meteorologo possono variare a seconda del contesto nel quale opera.

Quanto guadagna

Per rendere completa la panoramica della professionalità non può mancare il dato economico.
Cerchiamo quindi di capire quanto guadagna in media un meteorologo in base all’esperienza accumulata.

Partiamo dai profili junior, alle prime esperienze nel campo della meteorologia.
Solitamente la media nazionale si aggira tra i 18 e i 20 mila euro annui.

Con un’esperienza minima triennale le cifre iniziano a salire, oscillando tra i 28 e i 30 mila euro all’anno, che mensilmente diventano 1.300/1.400 euro.

Lo stipendio di un meteorologo senior parte da un minimo di 40.000 euro per arrivare a cifre che oscillano intorno ai 60.000 euro. Parliamo quindi di uno stipendio che parte dai 3.000 euro per arrivare a 5.000 euro mensili.

I professionisti affermati, che vantano all’attivo un’esperienza ultra decennale, hanno la possibilità di aggiungere allo stipendio una serie di ulteriori introiti derivanti da ‘attività extra’.
Partecipazioni a convegni e programmi televisivi, collaborazioni con siti web, pubblicazioni di saggi e articoli scientifici sono alcune delle possibilità che consentono di far lievitare notevolmente i guadagni mensili.

In ogni caso bisogna sottolineare che le cifre fornite in questa sede sono indicative; come per qualsiasi altra professione i compensi variano anche in funzione del contesto operativo. 

Diventare meteorologo: cosa si studia

Come anticipato nel corso della premessa il meteorologo non è soltanto quella figura  che alla fine dei telegiornali ci informa in merito alle previsioni del tempo per il giorno dopo.

Il meteorologo è una figura molto più complessa; una professionalità per la quale sono necessarie competenze specifiche.

Attualmente la figura rientra nella categoria delle ‘professioni non organizzate’; non è regolamentata a livello normativo; non esistono titoli specifici per svolgere la professione e non esistono albi ufficiali ai quali iscriversi.

Per diventare un meteorologo famoso non esiste un iter formativo specifico, tuttavia è necessario acquisire una serie di competenze attraverso la frequentazione di corsi di laurea.
In particolare sono richieste conoscenze in fisica e matematica; conoscenze relative ai principali linguaggi di programmazione, alle tecniche di analisi statistica e alle procedure di archiviazione.

I percorsi di studio ideali sono quelli ad indirizzo scientifico come ad esempio i corsi in fisica, in ingegneria, matematica, scienze ambientali o in fisica dell’atmosfera.
In Italia le principali università dove è possibile studiare meteorologia sono a Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. Ma esistono anche tante realtà che offrono la possibilità di seguire i corsi di laurea online, per cui a distanza attraverso una piattaforma telematica.

Per conseguire un’ulteriore specializzazione sono disponibili numerosi percorsi post-laurea, ovvero master di primo e secondo livello finalizzati ad approfondire determinati ambiti della meteorologia.

Dove lavora

Alla luce di quanto fin qui detto è piuttosto chiaro che gli sbocchi occupazionali per un esperto in meteorologia non riguardano soltanto i programmi televisivi che forniscono previsioni meteo ma si concretizzano in numerosi altri settori.
Cerchiamo quindi di capire dove trova lavoro un meteorologo, o una meteorologa.

A differenza di quello che comunemente si pensa, un professionista ha la possibilità di accedere a svariate opportunità.
Lo sbocco in assoluto più comunemente associato alla figura del meteorologo è quello che riguarda i servizi meteo nazionali e internazionali.

Tra i contesti in cui sono richieste competenze meteorologiche rientrano le università, gli istituti di ricerca, le associazioni ambientaliste, gli enti preposti alla sorveglianza del territorio, le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (ARPA – Agenzia Regionale Protezione Ambientale), le industrie che si occupano di sviluppare modelli matematici e produrre strumentazioni e software meteorologici, le aziende attive nel settore tutela, certificazione e valutazione ambientale.

Altre opportunità interessanti si concretizzano nell’ambito del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) e del Sistema Meteorologico dell’Aeronautica Militare.

Un meteorologo professionista può inoltre collaborare con la Protezione Civile, nell’ambito della realizzazione di bollettini meteo e quindi della prevenzione.
Non mancano opportunità occupazionali nei settori dei trasporti, del turismo, dell’agricoltura, della produzione di energie rinnovabili e dell’organizzazione di eventi sportivi.

Concludiamo con un elenco di alcune associazioni di categoria che oltre a rappresentare possibili sbocchi occupazionali consentono di avere info in merito alla professione del meteorologo:

  • AMPRO (Associazione Meteo Professionisti): promuove il riconoscimento della professione del meteorologo in Italia; fornisce l’elenco dei meteorologi professionisti in Italia e raccoglie le proposte di lavoro relative al settore della meteorologia.
  • AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia): promuove lo sviluppo della meteorologia e individua i requisiti che definiscono le relative professionalità.
  • DEKRA Testing and Certification srl: organismo preposto alla certificazione delle competenze professionali a al riconoscimento della qualifica previo superamento di un esame.

Ora sai cosa studia un meteorologo, quali sono le competenze per diventare un esperto della materia e quali gli sbocchi ai quali può accedere un profilo qualificato.

Credits: Rawpixel / Depositphotos.com

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