Corsi di Laurea | 07 Luglio 2022
Diritto costituzionale per concorsi: la guida

Diritto costituzionale per concorsi: la guida

La conoscenza del diritto costituzionale per i concorsi pubblici è fondamentale.

La materia è ricorrente sia nell’ambito dei concorsi per l’accesso alla Pubblica Amministrazione e sia in quelli per l’accesso alle Forze Armate e di Polizia.

Sia gli impieghi nel settore pubblico e sia le professionalità che operano nell’ambito della sicurezza del Paese e dei relativi cittadini richiedono una buona conoscenza delle norme costituzionali, e in particolare dei principi sui quali è impostata l’organizzazione dello Stato italiano.

Cos’è il diritto costituzionale

Per poter studiare e comprendere il diritto costituzionale è necessario conoscere alcuni termini, nozioni e concetti di base.
Bisogna conoscere il significato di norma giuridica, di ordinamento, di Costituzione…

Prima di addentrarci nel merito dei concorsi è d’obbligo una breve panoramica generale per contestualizzare l’argomento e per comprendere nel dettaglio cos’è il diritto costituzionale.

Iniziamo quindi da sistema politico italiano, il quale è impostato sulla separazione dei poteri:

  • Potere legislativo: attribuito al Parlamento
  • Potere esecutivo: attribuito alla magistratura
  • Potere giudiziario: attribuito alla magistratura e indipendente dall’esecutivo e dal potere legislativo

La Costituzione rappresenta la fonte del diritto costituzionale; ne fissa l’ordinamento e ne definisce i principi fondamentali e i criteri di interpretazione e applicazione.

La definizione di diritto costituzionale fornita da Wikipedia, che riportiamo di seguito, consente di familiarizzare e iniziare a comprendere l’argomento:

“Il diritto costituzionale (in inglese: constitutional law) è la branca del diritto pubblico che si occupa, inizialmente, dell’evoluzione e dell’organizzazione dello Stato e dei rapporti tra l’autorità pubblica e individuo.  Da un punto di vista formale-positivista, invece, appartiene alla branca del diritto costituzionale tutto ciò che è oggetto di disciplina da parte della Costituzione, delle leggi costituzionali e degli altri atti normativi e giurisprudenziali che vi diano diretta attuazione. “

Il diritto costituzionale è costituito dall’insieme di norme giuridiche che disciplinano i diritti e i doveri dei cittadini e regolano le istituzioni politiche dello Stato.

In riferimento alle istituzioni politiche (Parlamento, Governo, Tribunali) le norme costituzionali stabiliscono quindi la divisione dei poteri giudiziario, esecutivo e legislativo.

Nell’ambito della gerarchia delle norme la Costituzione occupa il primo posto; ciò significa che nessun’altra norma, neppure internazionale, può violarne i principi.

Per avere una panoramica chiara e sintetica dell’argomento ecco un elenco dei principi che regolano il diritto costituzionale:

  • Divisione dei poteri
    La suddivisione è finalizzata a limitare il potere dello Stato.
  • Preservare lo stato di diritto
    Le azioni del potere pubblico devono essere supportate normativamente al fine di consentire al cittadino di conoscere i motivi delle eventuali sanzioni ricevute.
  • Preservare i diritti dei cittadini
    Il cittadino deve essere tutelato per tutto ciò che concerne i diritti fondamentali (inalienabili e intrinseci) sanciti a livello costituzionale.
  • Sovranità nazionale
    Il potere decisionale è del popolo per cui sono i cittadini, attraverso una democrazia rappresentativa, a scegliere i propri poteri pubblici e la relativa organizzazione.

Chiariti i principi passiamo ad analizzare le principali caratteristiche del diritto costituzionale.

Come già evidenziato in precedenza si tratta di un diritto dal quale derivano le norme di diritto pubblico.

Le sue finalità sono: limitare l’azione dello Stato attraverso la suddivisione dei poteri; garantire agli individui i diritti fondamentali; controllare il resto delle norme affinché nessuna risulti in contraddizione con quelle della Costituzione.

L’elaborazione e la modifica delle norme di diritto costituzionale prevedono modalità più rigide rispetto a quelle previste per le altre tipologie di norme.

Per tutte le situazioni in cui si verificano violazioni delle norme è previsto l’intervento di un organo competente, ossia la Corte Costituzionale.

Per lo studio delle Costituzioni dei diversi Stati esiste un diritto costituzionale comparato, che analizza le differenze e le similarità dei diversi ordinamenti giuridici.

In cosa consiste il diritto costituzionale nei concorsi pubblici

Insieme al diritto civile e a quello amministrativo il diritto costituzionale rientra tra le materie che bisogna assolutamente studiare e conoscere per affrontare e superare una selezione pubblica.

Iniziamo subito con una precisazione; in alcuni bandi è richiesta la conoscenza del diritto costituzionale in altri di quello pubblico.

Bisogna tuttavia precisare che, così come stabilito nelle Linee guida sulle procedure concorsuali del 2018, non esiste una procedura o un modello di concorso standard, ovvero un modello valido per ogni tipo di professionalità.

Al contrario, pur rimanendo nell’ambito degli strumenti previsti dalla legge, bisogna modulare il modello di selezione sulla base delle caratteristiche del profilo da reclutare.

Qual è quindi la differenza tra diritto pubblico e diritto costituzionale?

Senza voler entrare troppo nello specifico potremmo dire che il diritto pubblico esamina le regole che disciplinano e sulle quali si basa l’esercizio del potere.

Il diritto costituzionale, invece, prende in esame i principi sui quali si basano i rapporti tra lo Stato e l’individuo.

A livello universitario il diritto costituzionale rientra tra le materie approfondite dalla facoltà di Giurisprudenza mentre la materie ‘elementi di diritto pubblico’ è presente nei programmi delle altre facoltà.

In realtà i concorsi pubblici si focalizzano in maniera particolare su argomenti di diritto costituzionale e amministrativo.

Prendiamo in esame i corsi di laurea Unicusano, in particolare il quinquennio ad indirizzo giuridico.
Il programma di studi prevede tra le materie approfondite sia il diritto costituzionale e sia il diritto amministrativo.

Per la materia ‘diritto costituzionale’ sono previsti 11 moduli, nell’ambito dei quali sono approfonditi i seguenti argomenti: profili di storia costituzionale, forme di stato e forme di governo, le fonti del diritto, i rapporti fra ordinamento interno e ordinamento dell’Unione europea, diritti e libertà, il Parlamento, il Presidente della Repubblica, il Governo, le giurisdizioni, la giustizia costituzionale.

Per la materia ‘diritto amministrativo’, invece, il programma si scinde in due esami.

Diritto amministrativo I è suddiviso in 14 moduli, nell’ambito dei quali sono approfonditi i concetti fondamentali relativi all’organizzazione della pubblica amministrazione, all’azione della Pubblica Amministrazione e al sistema di protezione dei cittadini contro gli atti amministrativi.

Diritto amministrativo II è suddiviso in 9 moduli nell’ambito dei quali sono inseriti argomenti che riguardano le fonti del diritto amministrativo, la pubblica amministrazione, l’attività amministrativa in generale, i beni pubblici, il mercato e la concorrenza, il governo del territorio, l’ambiente e la finanza pubblica.

Da quanto fin qui evidenziato è chiaro che i laureati in giurisprudenza vantano una preparazione di base perfettamente in linea con gli argomenti previsti dai concorsi pubblici.
Ciò non vuol dire che solo chi ha conseguito una laurea ad indirizzo giuridico ha la possibilità di accedere ad un impiego pubblico. Con un po’ di impegno e la giusta preparazione chiunque può superare le selezioni e vincere un concorso.

Quanto diritto conoscere per i concorsi

Tra i candidati che si apprestano ad affrontare un concorso pubblico spopola un quesito che riguarda il livello di conoscenza della materia.

In particolare si domandano ‘quanto diritto bisogna conoscere per acquisire una preparazione adeguata e sufficiente per superare la prova?’.

Purtroppo non è possibile dare una risposta precisa a tale domanda.
Il livello di conoscenza della disciplina dipende dal tipo di concorso al quale si intende partecipare.
Come vedremo in seguito le prove sono impostate sulle peculiarità dei profili ricercati dal settore pubblico.

In alcuni casi i bandi riportano il termine ‘nozioni’, il quale indica chiaramente una preparazione di base; in altri casi viene richiesta una conoscenza approfondita della materia.

Il suggerimento per prepararsi al meglio è dare un’occhiata sul web, sui vari portali e siti che trattano l’argomento; in rete è possibile accedere a temi svolti di diritto costituzionale, ad esempi di analisi degli articoli della Costituzione attraverso i quali è possibile farsi un’idea più chiara del tipo di prova.

Gli argomenti chiave

Entriamo nel merito dell’argomento per cercare di capire come prepararsi al meglio per superare un concorso pubblico.

Conoscere gli argomenti sui quali focalizzare la preparazione è fondamentale per aumentare le probabilità di superare la prova.

Risulta fondamentale studiare le disposizioni riportate nella Costituzione e nella legislazione di attuazione.

Per poter analizzare e comprendere i singoli articoli del testo è fondamentale apprendere le nozioni teoriche di base della materia.
Si parte quindi dai concetti di ‘norma giuridica‘ e ‘ordinamento giuridico’ per poi passare alla comprensione dei seguenti argomenti: le componenti essenziali dello Stato; le differenze tra forma di Stato e forma di Governo; le fonti del diritto e le relative distinzioni.

Per quanto riguarda le fonti normative è necessaria una precisazione.
L’argomento richiede un particolare approfondimento, che si rende necessario per comprendere alcune novità piuttosto complesse relative ai soggetti (ad es. Regioni, UE) che oggi sono abilitati a porre in essere atti vincolanti per la popolazione, o semplicemente per una parte di essa.

Alla luce di una sempre maggiore presenza del diritto dell’Unione Europea nell’ordinamento degli Stati membri, quindi anche di quello italiano, diventa fondamentale conoscere i caratteri essenziali dell’UE.

La padronanza degli argomenti appena evidenziati rappresenta la base essenziale per poi approcciarsi allo studio della Carta Costituzionale.

Lo studio dei primi 12 articoli è fondamentale per comprendere i principi sui quali si fonda la Repubblica Italiana, ovvero i valori che forniscono le fondamenta della democrazia e dell’azione dei poteri dello Stato.

Anche se in parte li abbiamo già anticipati nei precedenti paragrafi, di seguito riportiamo l’elenco completo dei 12 principi fondamentali:

  1. Democraticità
  2. Sovranità popolare
  3. Inviolabilità dei diritti
  4. Uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale
  5. Diritto al lavoro
  6. Riconoscimento delle autonomie locali
  7. Tutela della minoranze linguistiche
  8. Libertà religiosa
  9. Sviluppo della cultura, della tutela ambientale e del patrimonio storico ed artistico
  10. Riconoscimento di collaborazioni internazionali
  11. Ripudio della guerra come strumento di offesa
  12. Struttura della bandiera italiana

Proseguendo, nella parte della Costituzione che va dall’articolo 13 all’articolo 54 sono approfonditi argomenti relativi ai diritti e alle libertà fondamentali.
Si tratta in pratica degli articoli che distinguono le varie tipologie di diritto:

  • diritti individuali: libertà personale, di domicilio, di soggiorno ecc.
  • diritti pubblici: libertà di riunione e di associazione, libertà religiosa, ecc.
  • diritti sociali: diritto all’istruzione, alla salute ecc.
  • diritti economici: diritto al lavoro, diritto allo sciopero, diritto di proprietà

La seconda parte della Costituzione, ovvero dall’articolo 55 all’articolo 139, esamina l’apparato istituzionale dello Stato e la relativa disciplina.
L’analisi parte dalla figura del Presidente per poi procedere con le altre maggiori istituzioni come il Parlamento, il Governo e gli organi di controllo (Magistratura, Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Corte dei Conti ecc.).

La prova selettiva e la prova scritta

Dopo aver analizzato a grandi linee gli argomenti del diritto costituzionale per i concorsi pubblici passiamo alle prove, che nella maggior parte dei casi vertono sui quiz.

La prova di preselezione è impostata sulla formula del ‘quesito a risposta multipla’.
Ogni domanda prevede 3 o 4 possibilità di risposta, tra le quali il candidato deve individuare quella corretta.

Lo step successivo alla prova selettiva è la prova scritta, solitamente impostata su quesiti ‘a risposta aperta’.
In pratica il candidato deve rispondere alla domanda attraverso una breve descrizione dell’istituto cui fa riferimento.
I quesiti sono solitamente generici per cui bisogna cercare di sintetizzare in 15 o 20 righe la risposta.

La capacità di sintetizzare, senza dilungarsi in risposte stile ‘elaborato di diritto costituzionale’, dimostra la comprensione dell’istituto e dei relativi aspetti principali.

Per fornire una panoramica esaustiva e completa del concorso pubblico e delle relative prove riportiamo di seguito alcune delle materie più richieste ai candidati.
Si parte chiaramente dall’immancabile logica, ovvero dai quiz attitudinali e psicoattitudinali.
Gran parte delle domande verte su argomenti di cultura generale e attualità.

Seguono quindi il diritto amministrativo, il diritto pubblico e il pubblico impiego (rapporti di lavorro tra cittadini e Pubblica Amministrazione).

Per chi intende esercitarsi, e allo stesso tempo verificare il proprio livello di preparazione, esistono in rete numerosi quiz e simulazioni di esame da svolgere direttamente online.
In alternativa è possibile acquistare uno dei volumi ufficiali diffusi dagli enti; volumi dai quali in molti casi vengono estratti i quesiti da sottoporre ai candidati.

La prova orale

Il dritto costituzionale rientra quasi sempre tra gli argomenti richiesti durante la prova orale.

Per prepararsi al meglio non bisogna necessariamente ripetere tutti gli argomenti già studiati per le prove scritte, ma semplicemente verificare l’effettiva comprensione, ovvero il livello di preparazione.

Lo strumento ideale per fissare i concetti e i punti fondamentali è la mappa concettuale, ovvero uno schema che attraverso una serie di collegamenti sviluppi il ragionamento e dimostri la padronanza della materia.

Ora hai sicuramente le idee più chiare sul diritto costituzionale per i concorsi pubblici per cui non ti resta che iniziare a prepararti per superare la prova brillantemente.

Credits: PromesaStudio / Depositphotos.com

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