Corsi di Laurea | 30 Marzo 2022
Qual è l’Università più difficile in Italia?

Qual è l’Università più difficile in Italia?

Di fronte alla scelta della facoltà universitaria la maggior parte dei giovani si domanda: qual è l’università più difficile in Italia?

Il motivo per il quale la fase decisionale mette in crisi i neo-diplomati in procinto di scegliere l’indirizzo di studi è molto semplice: si tratta del percorso atto a garantire le basi della propria carriera professionale e i presupposti per il raggiungimento di obiettivi e ambizioni.

È quindi fondamentale scegliere e decidere con consapevolezza, valutando attentamente tutte le possibilità, ma soprattutto analizzando con scrupolosità potenzialità e criticità di ogni percorso di studi.

Facoltà scientifiche e non: caratteristiche e differenze

Prima di addentrarci nel cuore del nostro post è d’obbligo una breve premessa sulle facoltà scientifiche e su quelle umanistiche, per comprenderne a grandi linee le peculiarità e le eventuali difficoltà.

Le facoltà scientifiche si basano su fondamenti logico-matematici, empirici e razionali.
Includono discipline applicabili ad aspetti tecnici della vita quotidiana.

Gli studi umanistici, invece, sono basati su strumenti analitici e critici.

Universalmente le facoltà scientifiche sono considerate più difficili di quelle umanistiche, ma allo stesso tempo sono considerate anche più performanti dal punti di vista occupazionale.

Cerchiamo quindi di capire, nei prossimi paragrafi, se si tratta di un falso mito o di una realtà basata su evidenze concrete.

Quali sono le università più difficili in Italia

L’effettiva difficoltà di una facoltà è in parte determinata da fattori soggettivi come ad esempio gli obiettivi professionali, le attitudini personali e il contesto culturale nel quale si nasce e si cresce.

Al di là dei criteri utilizzati per identificare in maniera più o meno oggettiva la difficoltà di una facoltà, gli indirizzi scientifici sono universalmente riconosciuti come i più complessi.

Ecco di seguito un elenco con le facoltà più difficili in Italia:

  • Ingegneria aerospaziale
  • Ingegneria fisica
  • Ingegneria chimica
  • Ingegneria elettronica
  • Scienze del farmaco
  • Bioscienze, biotecnologie e biofarmaceutica
  • Veterinaria
  • Fisica
  • Matematica
  • Giurisprudenza

Partendo dal presupposto che una difficoltà può essere più o meno soggettiva, ovvero che una facoltà può risultare difficile per uno studente e meno difficile per un altro, esistono alcuni parametri oggettivi sulla base dei quali viene decretata la maggiore complessità di un indirizzo di studi scientifico.

Il primo è identificabile nell’accessibilità a numero chiuso, disciplinata e gestita attraverso un concorso pubblico.
Si tratta di quelle facoltà per la cui immatricolazione è richiesto il superamento di un test di ingresso.

Un altro parametro per il quale una facoltà viene considerata difficile è quello che fa riferimento all’obbligo di frequenza, ovvero alla presenza in aula richiesta per seguire le lezioni.

Come accennato in precedenza la tipologia di argomenti affrontati dalle discipline scientifiche richiede un maggior impegno per quanto riguarda comprensione e assimilazione.
Basti pensare ai fondamenti matematici ed empirici sui quali si fondano le materie scientifiche,

Volendo analizzare il post-laurea, bisogna inoltre sottolineare che le facoltà scientifiche triennali richiedono il proseguimento degli studi, ovvero il conseguimento di una magistrale.
Pur non trattandosi di un obbligo, la specialistica si rende necessaria per acquisire una professionalità tecnico-pratica, ovvero un know how orientato al mondo del lavoro e alle relative esigenze e peculiarità.

I parametri e i criteri utilizzati per identificare la difficoltà

Secondo i dati di uno studio di un’università britannica esistono alcuni fattori che permettono di individuare la difficoltà di un percorso di studi universitario; eccoli di seguito:

  • Percentuale di voti bassi
  • Tasso di superamento degli esami
  • Media dei voti
  • Percentuale di studenti fuori-corso

Pur essendo un’indagine che non prende in considerazione il nostro Paese si tratta comunque di un’analisi che rispecchia in parte la situazione italiana, dove le lauree più difficili registrano percentuali di fuori corso piuttosto alte che vanno dal 60% fino a superare l’80%.

Anche Almalaurea conferma quanto fin qui detto.
I dati raccolti per effettuare le statistiche sui percorsi universitari confermano che la difficoltà di un indirizzo di studi è determinata in gran parte dalla percentuale di studenti in corso e fuori corso.

I dati raccolti rivelano una realtà nota a tutti, ossia che Giurisprudenza è la facoltà più difficile in assoluto; questo perché l’82% degli studenti si laurea fuori corso.

Nella classifica dei corsi di laurea più difficili, secondo le percentuali della stessa Almalaurea, quello in medicina si attesterebbe addirittura tra i più facili.
A sorpresa solo il 18,5 dei laureati risulta fuori-corso.
Chiaramente l’affermazione, in questo caso, è fortemente contestabile.

La scelta dell’università

Dopo aver dato un’occhiata alla classifica dei corsi di laurea più difficili e dopo aver fatto le dovute valutazioni e considerazioni rivolte all’identificazione del percorso più idoneo ad assecondare le proprie ambizioni e propensioni è necessario un ulteriore step prima di procedere con l’iscrizione; stiamo parlando della scelta dell’ateneo.

Qual è l’università più difficile in Italia? Quali sono le università migliori, le più rinomate o quelle più all’avanguardia … sono tanti gli aspetti sui quali si basa la scelta.
Si parte quindi dal selezionare le realtà che propongono corsi di laurea afferenti all’indirizzo scelto.
Successivamente bisogna effettuare una valutazione accurata su una serie di parametri qualitativi ma anche pratici.

Tralasciamo quindi quelle che sono le opinioni comuni sulle università più difficili, ovvero più esigenti, e concentriamoci su quelli che sono gli aspetti didattici.
La tipologia e il livello di aggiornamento degli argomenti, i servizi di tutoraggio, la possibilità di approfondire la teoria con stage ed esperienze pratiche, la professionalità dei docenti, i servizi agli studenti sono fattori da analizzare con estrema attenzione.
Si tratta di fattori che contribuiscono a determinare la maggiore o minore difficoltà di una facoltà , m che allo stesso tempo sono anche indicatori del livello qualitativo dei corsi di laurea.

Un altro importantissimo fattore da prendere in considerazione è la modalità formativa prevista dall’ateneo.

La famosa presenza in aula di cui abbiamo parlato in precedenza determina un vincolo importante che per tanti studenti potrebbe diventare un limite allo studio, e di conseguenza motivo di ritardi dai quali scaturisce la condizione di ‘fuori corso’.

Prendere in considerazione i corsi di un’università telematica, come ad esempio la Niccolò Cusano, significa agevolare l’apprendimento, ovvero personalizzarlo e svincolarlo da orari e dalla presenza in aula.
Seguire le lezioni online, a qualunque ora del giorno o della notte, significa ottimizzare i tempi ed evitare lo stress legato a trasferte e orari da rispettare.
Attraverso l’accesso ad una piattaforma telematica, pratica e intuitiva, è possibile accedere a tutto il materiale didattico necessario per preparare e superare gli esami.
Il tutto senza rinunciare ai servizi universitari e al contatto con tutor e docenti.

In conclusione, per quanto possano esistere opinioni comuni, dettate dall’esperienza personale, e dati oggettivi frutto di statistiche e calcoli percentuali, l’effettiva difficoltà di una facoltà è strettamente legata alle capacità e alle inclinazioni dello studente.
Ognuno è dotato di capacità peculiari e di attitudini personali verso alcune discipline, per cui il suggerimento è quello di valutarle attentamente senza farsi troppo influenzare dai luoghi comuni e dai falsi miti.
Impegno e determinazione rappresentano i requisiti fondamentali per poter portare a termine un percorso di studi, che sia difficile o meno.

Se desideri ricevere ulteriori info e dettagli sui corsi di laurea online, ovvero sugli indirizzi di studio e le relative peculiarità, non esitare a contattare il nostro staff attraverso il form online che trovi cliccando qui!

Credits: Voyagerix / Depositphotos.com

 

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