Didattica | 26 Maggio 2025
Cosa fa uno psicologo dello sport

Cosa fa uno psicologo dello sport

Vuoi lavorare come psicologo dello sport ma non sai come acquisire la giusta professionalità?

Sei laureato in psicologia e cerchi uno sbocco alternativo alla classica figura dello psicologo?

Il tuo sogno è  lavorare nel settore dello sport, in associazioni, enti o in grandi realtà sportive italiane e internazionali?

Qualunque sia la tua esigenza o ambizione continua a leggere questo post fino alla fine; ti forniremo una guida completa al lavoro di psicologo dello sport; analizzeremo le competenze, l’iter formativo e le opportunità per operare nell’affascinante e delicato ambito della psicologia dello sport.

E’ stato provato scientificamente ed è quindi un dato di fatto: la mente influisce su ogni aspetto della vita di un essere umano e quindi anche sulle performance sportive.

Cos’è la psicologia sportiva?

Per capire meglio di cosa stiamo parlando è necessario tornare un po’ indietro nel tempo e fare un breve richiamo storico.

A differenza di quanto si possa pensare la psicologia dello sport non è una disciplina recente, al contrario affonda le sue origini ai tempi dei primi giochi olimpici di Atene.
La testimonianza di quanto appena affermato è resa da numerosi manoscritti che evidenziano l’importanza dello stato d’animo e della condizione mentale dell’atleta ai fini del successo sportivo in una competizione.

E’ chiaro quindi che qualsiasi performance sportiva, oltre che da una buona condizione e preparazione fisica, non può prescindere anche da una serie di fattori mentali; così come è necessario allenare il fisico è necessario allenare la mente.

L’attività di allenamento psicologico è molto più complessa rispetto al tradizionale allenamento sportivo inteso nel senso ginnico più stretto (corsa, pesi, addominali, squat ecc); richiede pertanto l’intervento di professionisti qualificati, specializzati in quella che viene definita psicologia sportiva.

psicologia dello sport

Ruolo e competenze dello psicologo dello sport

A breve ti forniremo ulteriori informazioni per specializzarti in psicologia dello sport; prima però cerchiamo di capire meglio le competenze associate a un professionista competente e qualificato.

Cosa fa esattamente uno psicologo dello sport?

Volendo spiegare in poche, semplici parole potremmo dire che lo psicologo sportivo è colui che si occupa di allenare e potenziare le abilità mentali degli atleti e degli sportivi in generale.

L’obiettivo di un professionista degno di tale sostantivo è quello individuare i fattori psicologici che influenzano la prestazione sportiva e l’attività fisica.
Per svolgere con professionalità un’attività così complessa e delicata è necessario possedere conoscenze specifiche, che consentano di comprendere il comportamento di chi pratica sport ed eventualmente di modificarlo e migliorarlo.

In Italia la figura dello psicologo sportivo non dispone di albi che abilitano alla professione; esistono tuttavia due associazioni che si occupano dello studio, della ricerca e della promozione di tale disciplina: AIPS (Associazione Italiana Psicologia dello Sport e dell’Esercizio) e SIPSIS (Società Italiana di Psicologia dello Sport).

Quali competenze deve avere lo psicologo dello sport?

Lo psicologo dello sport deve possedere una formazione multidisciplinare che integra le competenze psicologiche classiche con una profonda conoscenza del mondo sportivo. La base della sua preparazione risiede nella comprensione dei processi mentali che influenzano la prestazione atletica, dalla gestione dell’ansia pre-gara alla capacità di mantenere la concentrazione durante i momenti cruciali della competizione.

La preparazione mentale degli atleti richiede una padronanza delle tecniche di rilassamento, visualizzazione e autoregolazione emotiva. Lo psicologo deve saper lavorare sulla motivazione, aiutando gli sportivi a mantenere alta la determinazione durante i periodi di allenamento intenso e a superare i momenti di difficoltà che inevitabilmente si presentano nel percorso agonistico.

Altrettanto importante è la conoscenza approfondita delle dinamiche specifiche del mondo sportivo. Ogni disciplina ha le sue peculiarità, i suoi ritmi e le sue pressioni competitive particolari. Lo psicologo deve comprendere non solo gli aspetti tecnici dei diversi sport, ma anche la cultura che li caratterizza, i rapporti gerarchici tra atleti e staff tecnico, e le dinamiche relazionali che si creano all’interno delle squadre.

Le competenze comunicative rappresentano un pilastro fondamentale della professione. La capacità di stabilire un rapporto di fiducia con atleti di diverse età ed esperienze, di dialogare efficacemente con allenatori e dirigenti, e di adattare il proprio linguaggio ai diversi contesti richiede una sensibilità particolare e una flessibilità comunicativa notevole.

L’intervento pratico dello psicologo dello sport spazia dalla progettazione di programmi di mental training personalizzati alla gestione delle crisi, come quelle che possono seguire un infortunio grave o una sconfitta particolarmente dolorosa. Deve inoltre saper supportare gli atleti nelle transizioni di carriera, che spesso rappresentano momenti delicati dal punto di vista psicologico.

Che differenza c’è tra psicologo dello sport e mental coach?

Nel mondo della performance sportiva si sente spesso parlare di psicologo dello sport e mental coach, ma sono due figure molto diverse, sia per formazione che per ruolo.

Lo psicologo dello sport è un professionista laureato in Psicologia, iscritto all’albo e con una specializzazione in ambito sportivo. Lavora su aspetti come gestione dell’ansia, concentrazione, motivazione e dinamiche di squadra. Può affrontare anche disagi emotivi o blocchi mentali, rispettando un preciso codice deontologico.

Il mental coach, invece, non è necessariamente uno psicologo. La sua figura non è regolamentata e si occupa soprattutto di potenziamento delle performance, motivazione e raggiungimento degli obiettivi. Non può però trattare problematiche psicologiche o emotive profonde.

In sintesi: se cerchi un supporto tecnico e motivazionale, il mental coach può aiutarti a migliorare il tuo mindset. Se invece vuoi affrontare anche gli aspetti emotivi e mentali più complessi, affidati a uno psicologo dello sport.

Due ruoli diversi, entrambi utili, ma con competenze e responsabilità ben distinte.

Psicologia dello sport: il percorso formativo dalla laurea al master

Una laurea in psicologia sicuramente è un buon punto di partenza, ma per diventare psicologo dello sport è necessario qualcosa in più, una specializzazione più specifica e professionalizzante.

Lo strumento in questione per acquisire le competenze e le conoscenze indispensabili per essere considerati professionisti, e non semplicemente neo-laureati ‘generici’, è offerto dall’università Telematica Niccolò Cusano erogatrice del ‘master in Psicologia dello Sport – Sperimentazione attiva di tecniche psicomotorie applicate allo sport’.

Il percorso post-laurea di primo livello rientra nelle specializzazioni dell’area medico-sanitaria.

A chi si rivolge il master in psicologia dello sport

La proposta formativa è strutturata per rispondere alle esigenze dei giovani, che si approcciano al mercato del lavoro afferente all’ambito sportivo, e alle necessità di aggiornamento di tantissimi professionisti, già attivi come allenatori, istruttori psicologi dello sport e atleti.

Per quanto riguarda i settori disciplinari il master è rivolto a laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienze Motorie, Scienze dell’Educazione e della Formazione.

Struttura didattica e obiettivi della specializzazione in psicologia sportiva

Nel  piano di studi del master  è previsto l’approfondimento delle seguenti tematiche:

  • Psicologia dello sviluppo e attività sportiva
  • Sport individuale sport di gruppo
  • L’allenamento dello sportivo
  • Le abilità mentali dell’atleta
  • L’allenamento psicofisico
  • Educazione alla salute

Sono facoltativi, ma rappresentano un’ulteriore e importante possibilità per acquisire esperienza pratica, i laboratori e le esercitazioni focalizzati sui principi e le tecniche bio-energetiche applicate allo sport.

Gli argomenti inseriti nel piano di studio sono frutto di un’attenta analisi del mercato e del settore di riferimento.
L’obiettivo del percorso di studi è favorire, e rendere più veloce, l’inserimento in un contesto operativo, attraverso l’erogazione di competenze di immediata applicazione.
In particolare il master mira a: sviluppare capacità di approccio alla psicologia dello sport nella sua complessa multi-dimensione; favorire l’acquisizione di modelli operativi efficaci attraverso l’integrazione di contributi multidisciplinari afferenti alla psicologia, alla medicina, alla nutrizione, alla fisioterapia e alle scienze motorie; sviluppare capacità di progettazione di interventi ‘personalizzati’; costruire una base di competenze tecniche e una metodologia di intervento applicabile sia nel settore amatoriale che in quello agonistico.

Scegliendo il master Unicusano avrai la possibilità di approfondire conoscenze e abilità in merito alle seguenti tematiche: principi di base della psicologia dello sport, efficacia delle relazioni con atleti attivi in sport di squadra o individuali, abilità mentali degli atleti, psicomotoria applicata allo sport.

Costo e iscrizione

Il costo del master per diventare psicologo dello sport è di 1.100 euro, da corrispondere in due rate di pari importo.

La domanda di iscrizione è scaricabile dal sito Unicusano e deve essere presentata con allegati i seguenti documenti: dichiarazione sostitutiva di certificazione dei titoli di studio posseduti; copia di un documento d’identità; copia del codice fiscale, marca da bollo dell’importo di 16 euro; copia del bonifico relativo alla prima rata.

Psicologia dello sport online: i vantaggi con Unicusano

Aggiornato dal punto di vista dei contenuti, innovativo per quanto riguarda la metodologia formativa: il master in psicologia sportiva firmato Unicusano è lo strumento giusto per acquisire un elevato grado di specializzazione senza stressarsi con orari da rispettare e lezioni in presenza.

Grazie all’e-learning puoi scegliere liberamente quando e dove studiare; non hai bisogno di recarti in ateneo per seguire una lezione ma ti basta semplicemente accendere il pc e accedere alla piattaforma telematica Unicusano.
Lezioni in streaming, e-book, slide, appunti, test di autovalutazione e tutto ciò che ti serve per conseguire il diploma è disponibile nella tua area riservata, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Potrai inoltre contare sul supporto di tutor e docenti, pronti a fornirti assistenza attraverso chat o video-conferenze.

Psicologia dello sport: gli sbocchi lavorativi

La psicologia dello sport è una disciplina in forte crescita, sempre più richiesta in contesti professionali e amatoriali. Ma quali sono gli sbocchi lavorativi per chi sceglie questa specializzazione?

Lo psicologo dello sport può lavorare con atleti professionisti e dilettanti, squadre sportive, federazioni, centri di riabilitazione o in ambito scolastico e universitario. Il suo ruolo è supportare la performance mentale, aiutare a gestire lo stress da gara, migliorare la concentrazione e rafforzare la motivazione.

Non mancano opportunità anche nella formazione per allenatori e dirigenti, nella preparazione mentale per manager e professionisti e nel mondo della ricerca scientifica.

Ora che possiedi una conoscenza più approfondita sulla materia, e che hai a disposizione lo strumento giusto per specializzarti e trovare lavoro nell’ambito dello sport come psicologo, non ti resta che iscriverti al master; se hai bisogno di ulteriori dettagli puoi contattare il nostro staff attraverso il modulo online che trovi cliccando qui!

Credits: yanlev/DepositPhotos.com

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