Master | 10 Febbraio 2023
Come diventare project manager: mansioni e stipendio

Come diventare project manager: mansioni e stipendio

Scopri come diventare project manager, come ricoprire una delle posizioni più ambite e stimolanti all’interno del mondo dell’impresa, ma non solo. In questo articolo ti sveliamo quali sono le attività che svolge questo professionista, come arrivare a svolgere questo ruolo tramite percorsi formativi mirati, e infine anche quali sono le prospettive di guadagno, quali sono le cifre intorno alle quali può aggirarsi lo stipendio del project manager. Tutte informazioni importanti da avere per capire se si tratta di una destinazione professionale che fa al caso tuo.

Diventare project manager

Prima di comprendere il project manager cosa fa, quotidianamente quali sono le responsabilità che investono la sua giornata e le azioni che deve intraprendere, cerchiamo di dare una definizione più approfondita di questa figura.

Il project manager è una figura di rilievo, responsabile della pianificazione, dell’organizzazione e gestione di un progetto. Ogni giorno si occupa di coordinare tutti gli aspetti, dalla previsione dei rischi passando per la stima dei budget e del loro utilizzo. Il suo scopo principale è raggiungere gli obiettivi che l’azienda, l’agenzia, l’ente o il cliente si è prefissato di raggiungere, ottimizzando i flussi di lavoro, le risorse, il personale.

Dall’inizio alla fine di un percorso progettuale. Il project manager svolge un ruolo chiave, di progettazione e di guida. Se pensi di possedere doti di time management, organizzazione e gestione delle risorse, puoi iniziare a focalizzare questa carriera tuo obiettivo professionale.

Per darti un’idea ancora più precisa di quello che andrai a fare, ecco sintetizzato in una lista il cosa fa il project manager:

  • Ideazione del progetto in relazione budget e alle risorse
  • Pianificazione del progetto e collaborazione con il team di professionisti che sono coinvolti
  • Formazione e gestione del team di progetto, con assegnazione dei compiti e delle responsabilità
  • Creazione di un ambiente favorevole
  • Gestione dei rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori
  • Controllo e monitoraggio
  • Individuazione dei rischi e analisi dei possibili risultati
  • Creazione di documenti e report
  • Ideazione di soluzioni in caso di rischi, problemi o imprevisti

Questo elenco ci consente di approfondire alcuni aspetti cruciali, che non possono essere trascurati. Non possiamo dire cosa fa esattamente un project manager se non conosciamo il progetto a cui andrà a lavorare, ma possiamo tracciare alcuni contorni delle sue responsabilità e mansioni.

Ad esempio, chi svolge questo ruolo è chiamato spesso ad agevolare la comunicazione tra i professionisti del team o i collaboratori esterni, tentando di costruire un ambiente armonioso e produttivo. Pertanto avrà un rapporto costante con il reparto risorse umane, ed eventualmente con lo o la psicologa del lavoro, altra figura ideale per monitorare l’ambiente di lavoro e la soddisfazione dei professionisti.

Quando l’ambiente “funziona”, il team è coeso e il progetto avanza non è detto che obbligatoriamente tutto proceda per il meglio. Per assicurarsi che i processi verso il raggiungimento di un obiettivo siano ottimizzati al meglio il project manager deve sempre rivolgere una parte della sua attenzione al budget, verificando che quanto investito rientri all’interno di un determinato range, e soprattutto che i ricavi e i guadagnisiano profittevoli. In gergo tecnico possiamo dire che il project manager deve garantire al progetto un buon ritorno dell’investimento.

Cosa si deve studiare per diventare project manager

A questo punto, compresa la rilevanza di questa professione, sarai interessato a capire quali sono i percorsi possibili per lavorare in questo campo. Vediamoli insieme.

Prima di tutto ci sentiamo di chiarire un aspetto, che può essere facilmente colto da quanto detto nel paragrafo precedente. Lavorare nel project management richiede solide doti di leadership, al punto tale che si sente parlare spesso anche di project leader. Le doti di leadership possono far parte delle inclinazioni personali ma possono anche essere sviluppate e allenate con percorsi ad hoc.

Non esiste un unico percorso valido e riconosciuto, ma diverse possibilità di formazione, ognuna delle quali presenta pro e contro.

Prima di capire quali certificazioni per i project manager aprono concretamente più porte possibili parliamo del percorso universitario.

L’università è la prima e più immediata opzione. Ma attenzione, non è obbligatorio avere una laurea per lavorare come project manager. Ma indubbiamente un titolo universitario è la base di un curriculum funzionale a chi vuole intraprendere questa strada professionale.

Le lauree che possono considerarsi propedeutiche e adatta a lavorare come project o leader manager cambiano a seconda del settore in cui andranno a declinare le competenze acquisite, in un’ottica di management. Quindi un’ipotetica lista della laurea per project manager da scegliere può essere questa:

  • Ingegneria Gestionale
  • Economia
  • Architettura
  • Informatica

Un discorso a parte e molto importante è da fare rispetto alle formazioni post universitarie. Visto il livello di responsabilità richiesto a questa figura la sola laurea non basta, è necessaria spesso e volentieri una formazione specifica, dettagliata, mirata ad acquisire le abilità e le competenze di management di progetto.

Un percorso valido è rappresentato dai Master, come il Master in Project Management dell’università Unicusano.

l Master di primo livello, corrispondente a 1500 ore di formazione e 60 CFU, è un percorso di alta formazione finalizzato a fornire la conoscenza del Project Management nel rispetto dei principali standard internazionali, ed in particolar modo del Project Management Institute. Al termine del percorso lo studente sarà in grado di affrontare con la necessaria competenza la gestione di progetti in tutti gli ambiti sia dal punto di vista operativo (come gestione del tempo e delle risorse), che economico, gestione dei contratti e degli acquisti oltre alla gestione della relazione con tutte le persone e gli enti coinvolti nel progetto.

Un vantaggio di questo Master di Unicusano è la modalità blended, che si basa sull’utilizzo della piattaforma di e-learning per la fruizione dei materiali didattici e lo sviluppo di attività formative.

I destinatari del percorso sono coloro che vogliono svolgere una professione all’interno di ruoli di direzione e responsabilità, gestendo progetti complessi presso imprese nazionali e multinazionali. Oltre agli aspetti teorici ampio spazio viene dato alle tecniche e a gli strumenti per la realizzazione dei progetti. Gli argomenti trattati nel Master costituiscono la parte formativa abilitante alla certificazione PMP (Project Management Professional) del Project Management Institute.

Le ore di formazione del Master saranno valide come requisito per l’accesso agli esami di certificazione del PMI – PMP (Project Management Professional) e del PMI – CAPM (Certified Associate in Project Management).

Abbiamo dunque appurato che non esiste sono la laurea in project management, ma che ci sono percorsi ancora più approfonditi da tenere in considerazione.

Sbocchi lavorativi e stipendio project manager

Una delle domande che si pongono più spesso i futuri professionisti in questo settore è quanto guadagna un project manager. Dobbiamo chiarire subito che non è semplice dare una risposta univoca, perché lo stipendio da project leader cambia a seconda della grandezza del progetto e dell’ambito lavorativo.

Le mansioni di un project manager sono sempre quelle di ideazione e direzione di un progetto, ma può cambiare l’ambito lavorativo. Gli sbocchi lavorativi del project manager possono riguardare contesti molto diversi, ecco qualche una lista dei principali settori in cui operare:

  • Costruzioni
  • Settore farmaceutico
  • Pubblica amministrazione
  • Terzo settore

La scelta di uno di questi dipende molto dalle preferenze personali e dalle possibilità di lavoro che si aprono in un determinato momento. Come abbiamo detto lo stipendio può dunque cambiare in base a questi elementi che abbiamo sottolineato e anche in base agli anni di esperienza. Il range di guadagno va dai 30000€ ai 70000€ lordi l’anno, a salire, e di conseguenza rappresenta un lavoro che assicura un buon guadagno.

Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com –

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