Master | 09 Novembre 2019
Come si diventa psicologo forense: studi e opportunità lavorative

Come si diventa psicologo forense: studi e opportunità lavorative

Nell’ottica di una professione promettente dal punto di vista occupazionale e gratificante dal punto di vista economico ti spiegheremo nel corso di questo post come si diventa psicologo forense.

In Italia, nell’ultimo decennio, è cresciuta la richiesta di valutazioni psiologiche provenienti dal mondo giudiziario, soprattutto per i casi che riguardano la tutela dei minori e il danno alla persona.

L’applicazione della psicologia giuridica alle questioni di diritto diventa così uno strumento imprescindibile per la risoluzione di alcuni casi
Aumentano quindi le opportunità lavorative per i profili specializzati in psicologia giuridica e forense.

Definizione di Psicologia forense

Prima di addentrarci nell’ambito del percorso formativo e dell’iter da espletare per diventare psicologo forense è d’obbligo approfondire il concetto di psicologia forense per iniziare a familiarizzare con la materia.

Iniziamo col precisare che si tratta di una partizione della cosiddetta ‘psicologia giuridica’, orami da tempo riconosciuta fra le discipline utilizzate e applicate nel sistema giudiziario.
Wikipedia definisce la psicologia forense come:

“un’area specialistica della psicologia giuridica che si occupa dei processi psicologici relativi ai diversi aspetti della dimensione giuridico-forense”

Si tratta quindi di una branca della psicologia che si occupa di individuare i fattori psicologici che risultano rilevanti ai fini di una corretta valutazione nell’ambito dei processi giudiziari.

La disciplina, che svolge un ruolo fondamentale sia nei casi di diritto penale che in quelli di diritto civile, per risultare funzionale all’obiettivo si avvale del contributo di altre materie tra le quali il diritto penale e la criminologia.

Attraverso l’applicazione di teorie, metodi e strumenti propri della psicologia, la disciplina si focalizza sull’analisi dell’interazione che intercorre tra un individuo e la giustizia, penale, civile, amministrativa e minorile. In particolare essa studia i processi psicologici, rilevanti dal punto di vista giuridico, utilizzando i modelli della psicologia cognitiva, sociale, evolutiva e della personalità.

Tra le aree di intervento in cui più frequentemente è richiesta l’applicazione della psicologia forense rientra la tracciatura del profilo di un criminale (assassino, criminale, ecc.) o di qualunque altro soggetto che può costituire un rischio per la società.

Cosa fa lo psicologo forense

Il profilo che opera nell’ambito della psicologia giuridica prende il nome di psicologo giuridico, e nel caso specifico di ‘psicologo forense’, ossia colui che utilizza gli strumenti diagnostici e di intervento della psicologia come ausilio a questioni giuridiche.

Si tratta di una figura professionale che si occupa di svolgere indagini sulla psiche di uno o più individui al fine di individuare e comprendere le dinamiche che innescano comportamenti e atteggiamenti.
Opera prevalentemente nell’ambito della tutela dei minori (adozioni), delle relazioni familiari (separazioni e divorzi) e degli interventi clinici rivolti ad autori e vittime di reati.

Per l’attività che svolge egli lavora a stretto con avvocati, magistrati e consulenti vari; in linea generale le mansioni che svolge variano a seconda dell’ambito in cui opera.

Lo psicologo che opera in ambito giuridico svolge per lo più funzioni di consulenza che variano a seconda dei casi. Viene ad esempio definito Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) quando collabora con il giudice, dal quale viene nominato per intervenire nei casi di procedura sia civile che penale.
Nei casi in cui l’intervento è richiesto dall’avvocato di una delle controparti l’esperto in materia di psicologia forense è definito Consulente Tecnico di Parte (CTP); il suo ruolo consiste nel fornire consulenza tecnica o nello svolgere una perizia psicologica.

Attività in ambito penale

Lo psicologo forense che opera in campo penale ricopre essenzialmente il ruolo di consulente tecnico di parte, o d’ufficio.
Si occupa pertanto di valutare la capacità di intendere e di volere di un individuo, l’eventuale pericolosità sociale, la capacità di testimoniare e di stare in giudizio.
All’interno del collegio del tribunale di sorveglianza e del tribunale per i minorenni può ricoprire il ruolo di giudice onorario, a fianco ai giudici togati.

Attività in ambito civile

Un professionista esperto in psicologia forense che opera in ambito civile si occupa prevalentemente di fornire consulenza in merito a questioni che riguardano l’affidamento dei minori, la limitazione della potestà, l’adozione, l’affidamento etero-familiare, l’interruzione di gravidanza per le minorenni, cambiamenti di genere, accertamento di incapacità per l’annullamento di matrimoni, donazioni, testamenti ecc.

Competenze

Lo specialista che opera in ambito forense possiede un know how interdisciplinare che integra conoscenze di carattere psicologico e giuridico.
Il suo compito non è quello di curare bensì di fornire una consulenza, un parere. Egli deve quindi avere nozioni giuridiche in merito alla fase processuale; deve conoscere il contesto culturale e professionale in cui interagiscono gli operatori del diritto e deve conoscere le basi giuridiche della materia che tratta.

Un professionista possiede conoscenze e competenze per comprendere l’effettiva presenza di patologie mentali nell’imputato, per individuare eventuali finzioni finalizzate ad eludere la legge e per determinare la capacità o meno di intendere e di volere al momento del reato.

Lo psicologo è chiamato inoltre a determinare la pericolosità dell’imputato in ambito sociale e gli eventuali rischi di recidive.

Differenze tra psicologo clinico e psicologo forense

Per comprendere fino in fondo la professionalità in oggetto è necessario chiarire le differenze che esistono tra uno psicologo clinico e uno psicologo forense.

A differenziare le due attività è la natura della prestazione che in ambito clinico è di natura terapeutica e in ambito giuridico è di natura diagnostica-consulenziale.

Entrambi i profili utilizzano come strumento di lavoro il colloquio.
Lo psicologo clinico lo utilizza per risolvere una problematica del paziente mentre lo psicologo forense per fornire una consulenza su base diagnostica.

psicologia giuridica

Come diventare psicologo forense

Per troppo tempo considerato, in maniera approssimativa, uno psicologo che interviene occasionalmente nei casi processuali in cui l’elemento psicologico rappresenta un elemento di valutazione rilevante ai fini di una decisione giudiziaria, nel 2003 l’Ordine degli Psicologi ha finalmente regolamentato il profilo.
Considerando la complessita e l’interdisciplinaritò del contesto in cui opera lo psicologo forense è considerato un professionista esperto, in possesso di un know how specifico.

Il percorso formativo per specializzarsi parte dal conseguimento di una laurea magistrale in psicologia, seguita dall’esame di stato e quindi dall’iscrizione all’albo degli psicologi.

Per conseguire una formazione specifica in ambito psicologico-giuridico è consigliabile proseguire la specializzazione con un master post laurea.
Tra i percorsi disponibili sul mercato formativo italiano segnaliamo il master di II livello in ‘Psicologia giuridica e forense’ attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso che si rivolge in maniera particolare ai laureati in psicologia, agli psicologi, agli psicoterapeuti, ai medici psicoterapeuti e ai laureati in Giurisprudenza.

Il programma didattico prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti:

  • Introduzione alla psicologia giuridica e aree di intervento
  • Psicodiagnostica in ambito giuridico-peritale
  • Elementi di diritto civile e penale
  • Consulenza tecnica d’ufficio (CTU), consulenza tecnica di parte (CTP), ruoli e funzioni del
    perito, stesura della relazione tecnica
  • Prassi deontologiche per lo psicologo giuridico
  • Perizia sul minore vittima di abuso o maltrattamento
  • La perizia nei casi di separazione, divorzio, affido e adozione
  • La valutazione del danno
  • La psicologia della testimonianza
  • Il ruolo del giudice onorario e del Tribunale di Sorveglianza
  • I minori autori di reato

Al termine del percorso di specializzazione i corsisti avranno acquisito conoscenze approfondite in merito ai principali strumenti psicodiagnostici utilizzati in ambito forense e peritale; avranno inoltre acquisito le competenze per stilare relazioni, perizie e consulenze tecniche d’ufficio o di parte.
Grazie al know how erogato dal master lo psicologo avrà sviluppato le capacità per riconoscere un falsa testimonianza.

Per agevolare la frequentazione del corso anche a chi già opera nell’ambito della psicologia e desidera specializzarsi nell’applicazione della disciplina al campo giuridico Unicusano ha attivato una modalità formativa pratica ed innovativa, che viene definita e-learning.

Attraverso una piattaforma digitale ogni corsista ha la possibilità di accedere ad una propria area personale, all’interno della quale è disponibile il materiale didattico per preparare tutti gli esami del master.
Lo strumento telematico consente di accedere anche allo streaming delle lezioni, disponibili online senza vincoli di orario.

La metodologia consente quindi l’impostazione dell’apprendimento totalmente personalizzata sulla base di impegni ed esigenze personali.

Il master in Psicologia giuridica e forense prevede un costo di 2.400,00 euro, da corrispondere in 4 rate.
Per gli avvocati iscritti all’Albo, per i laureati presso l’Unicusano e per gli psicologi iscritti all’ordine è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 2.200,00 euro.

Gli sbocchi

Un esperto in Psicologia giuridica e forense possiede il know how per ricoprire i seguenti ruoli: Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) del Pubblico Ministero; perito del giudice in ambito civile e penale; Consulente Tecnico di Parte (CTP) degli avvocati; giudice onorario presso la corte di appello del tribunale dei minorenni; perito presso il tribunale dei minorenni; collaboratore nei centri per la giustizia minorile; collaboratore ausiliario della polizia giudiziaria; perito presso il tribunale ecclesiastico nelle cause di nullità matrimoniale; CTU o CTP nei casi di separazione, divorzio, affidamento dei minori e mediazione familiare; consulente tecnico in materia di adozione; perito nei casi di valutazione dei danni psichici, di invalidità civile, di concessione patente e porto d’armi, dei danni da mobbing.

Ora sai come si diventa psicologo forense; per ulteriori info e dettagli sul master Unicusano non esitare a contattare il nostro staff attraverso il form online che trovi cliccando qui!

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