Master | 14 Marzo 2024
Cosa si intende per consulenza tecnica d’ufficio?

Cosa si intende per consulenza tecnica d’ufficio?

Se sei laureato in giurisprudenza, in psicologia, in ingegneria o in architettura, puoi prendere in considerazione la possibilità di specializzarti in consulenza tecnica d’ufficio. 

Ne hai mai sentito parlare? Sai di cosa si tratta? Conosci l’iter formativo per diventare un CTU – consulente tecnico d’ufficio? Si tratta di un esperto a cui i giudici commissionano la redazione di perizie tecniche. Il compito del consulente cioè consiste nel fornire al giudice una relazione, in grado di rispondere a una serie di quesiti sorti durante i procedimenti in tribunale.  

Se vuoi conoscere più da vicino il mondo della consulenza tecnica d’ufficio, continua la lettura della guida qui sotto. Troverai i requisiti indispensabili per diventare un CTU e le opportunità di impiego. 

Consulenza tecnica d’ufficio: che cos’è?

La consulenza tecnica viene richiesta da un giudice nell’ambito di un procedimento giuridico (civile o penale). Il giudice nomina il CTU con l’obiettivo di acquisire informazioni utili per emettere la sentenza.  

Il compito del CTU consiste nel fornire al giudice solo i chiarimenti tecnici richiesti, tramite la redazione di una perizia. Nella sua relazione, però, non può esprimere nessuna valutazione giuridica. Non è autorizzato, per esempio, a esprimere giudizi sulle prove documentali. Alla domanda “CTU cosa fa?” si può, dunque, rispondere così: stila una perizia tecnica sulla base delle sue competenze e la sottopone al giudice richiedente.  

Capita, spesso, che i temi sui quali un giudice è chiamato a intervenire riguardino ambiti specifici (come ad esempio la medicina, la psicologia, l’ingegneria, la biologia ecc.), che non rientrano nelle sue competenze. Per poter emettere un giudizio, dunque, si rende necessario l’intervento di un consulente tecnico. Questa figura è regolamentata dal codice di procedura civile che all’articolo 62 chiarisce i suoi compiti e il suo ruolo:  

…compie le indagini che gli sono commesse dal giudice e fornisce, in udienza e in camera di consiglio, i chiarimenti che il giudice gli richiede a norma degli artt. 194 ss.

Il lavoro del CTU è sempre sottoposto al vaglio del giudice, che può procedere con un’istanza di ricusazione. Cosa significa? Secondo l’articolo 196 cpc, il giudice ha sempre la facoltà di disporre la rinnovazione delle indagini e la sostituzione del consulente tecnico per gravi motivi. Tra i gravi motivi è inclusa, per esempio, l’incompletezza della perizia per via dell’inadeguatezza della metodologia applicata.  

Nomina CTU: iscrizione all’albo

Quando il giudice decide di avvalersi di una consulenza tecnica d’ufficio, deve procedere tramite nomina. Cosa significa? Il giudice emana un’ordinanza di nomina del CTU, che viene scelto tra i nominativi contenuti nelle liste di consulenti presenti presso il tribunale.

Il giudice poi formula i quesiti e fissa la data per la consegna della perizia del CTU e la data per l’udienza in cui il consulente fa il suo giuramento di presa in carico della consulenza. La prima cosa che fa il CTU, infatti, non è la redazione della perizia ma la dichiarazione di giuramento (ai sensi dell’articolo 191 del codice di procedura civile): 

Giuro di bene e fedelmente adempiere all’incarico ricevuto con il solo scopo di far conoscere verità 

Per poter esercitare la professione di consulente tecnico d’ufficio, dunque, è necessario iscriversi all’albo del tribunale. 

Il registro, istituito presso ogni tribunale, contiene i nomi dei professionisti suddivisi nelle seguenti 7 categorie:  

  • medico-chirurgica 
  • industriale 
  • commerciale 
  • agricola 
  • bancaria 
  • assicurativa 
  • neuropsichiatria infantile, psicologia dell’età evolutiva e psicologia giuridica o forense

Per potersi registrare all’albo bisogna essere iscritti alle relative associazioni professionali. Secondo le nuove procedure (2024), è possibile inviare la richiesta di iscrizione in via telematica seguendo le indicazioni presenti sul sito del Ministero della Giustizia.  

I requisiti per l’iscrizione sono i seguenti: 

  • competenze specifiche in un determinato ambito tecnico 
  • iscrizione al relativo Ordine Professionale o alla Camera di Commercio 
  • competenze e titoli che attestino le capacità a svolgere l’attività di consulente

Consulenza tecnica: quanto guadagna un CTU?

I compensi per una consulenza tecnica d’ufficio sono regolamentati dalla legge 319 del 1980 e possono essere:  

  • a tariffa fissa 
  • a percentuale relativa al valore della causa  
  • a ora  

 Se il giudice dichiara (tramite decreto) l’urgenza delle operazioni peritali del CTU, il compenso può essere aumentato fino al 20%.  

In linea di massima, i compensi vanno dai 150 euro per le perizie più semplici fino ai 5.000 euro in caso di perizie molto complesse, come quelle a carattere idrogeologico.  

Per ricevere il pagamento, il consulente tecnico deve depositare in tribunale un’apposita nota note spese.  

Come diventare CTU: il master online di Unicusano

La strada per diventare consulente tecnico d’ufficio passa anche attraverso un percorso post-laurea, finalizzato a fornire una specializzazione in un determinato ambito tecnico. 

Nel settore medico-legale, per esempio, segnaliamo il master in Medicina legale e danno alla persona – aspetti medico-legali e giuridici attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano. 

Si tratta di un corso post-laurea di I livello, afferente alla facoltà di giurisprudenza. 

Il piano di studi consente al corsista di approfondire la tematica del danno alla persona dal punto di vista medico-legale e giuridico. Il master tiene conto anche delle evoluzioni della normativa, in modo da fornire una preparazione aggiornata e puntuale.  

Durante il master saranno affrontati e approfonditi argomenti come:  

  • elementi di diritto privato  
  • elementi di diritto del lavoro 
  • elementi del diritto penale 
  • elementi del diritto processuale civile  
  • elementi di diritto processuale penale 
  • aspetti giuridici del danno alla persona  
  • responsabilità professionale in ambito sanitario  
  • metodologia di indagine e analisi del danno 
  • valutazione del danno
  • diagnostica per immagine nella valutazione del danno alla persona 
  • assicurazioni 
  • gestione del contenzioso

Al termine del corso è previsto un project work, organizzato per consentire la sperimentazione pratica delle conoscenze acquisite. 

Le competenze fornite dal master di Unicusano si riferiscono, in particolar modo, alla consulenza tecnica d’ufficio in ambito medico-legale, alla mediazione/consulenza/assistenza legale e all’attività di liquidazione del danno. 

Formazione per neo-laureati e professionisti in modalità e-learning

La tipologia e il grado di aggiornamento degli argomenti rendono il master perfetto sia per i neo-laureati, desiderosi di specializzarsi nell’ambito della CTU, sia per i profili già attivi professionalmente che hanno l’esigenza di aggiornare il proprio know how. 

In entrambi i casi risulta utile sapere che Unicusano mette a disposizione dei corsisti una modalità formativa pratica e innovativa, denominata e-learning. 

Si tratta cioè della cosiddetta formazione a distanza, che consente ai professionisti e agli aspiranti tali di usufruire della possibilità di conciliare studio e lavoro. É possibile cioè studiare comodamente da casa grazie all’erogazione dei contenuti tramite una piattaforma telematica, che contiene le lezioni dei docenti in formato video e videoconferenza e tutto il materiale didattico previsto dal master. 

Ciò significa che non esistono orari da rispettare, che le video-lezioni in streaming sono sempre disponibili all’interno di un’area riservata e che ognuno può scegliere quando e dove studiare, in totale libertà. 

Opportunità di impiego post master

Gli sbocchi lavorativi per un consulente tecnico d’ufficio specializzato in medicina legale e danno alla persona (CTU medico) si concretizzano nel settore giudiziario/assicurativo. Questa specializzazione consente cioè di iscriversi negli albi dei tribunali, ma anche di trovare impiego presso enti pubblici (INAIL, ASP) e privati, presso le unità di risk management ospedaliere e universitarie e presso le compagnie di assicurazione.

Ora che hai una panoramica più completa e conosci il percorso formativo e burocratico per lavorare come ctu in tribunale non ti resta che iniziare la specializzazione.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o delucidazioni non esitare a contattarci attraverso il form online che trovi cliccando qui!

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