Master | 24 Febbraio 2023
Ozonoterapia: a cosa serve e come funziona

Ozonoterapia: a cosa serve e come funziona

Nell’ambito dei trattamenti medici applicati a patologie dolorose e infiammatorie si sente sempre più spesso parlare dei benefici dell’ozono; non tutti però sanno esattamente cos’è l’ozonoterapia e a cosa serve.

Alla luce dei numerosi studi condotti per approfondire l’efficacia terapeutica e i meccanismi attraverso i quali la miscela gassosa agisce sull’organismo umano, abbiamo deciso di approfondire l’argomento attraverso i seguenti paragrafi nei quali risponderemo ad una serie di domande comuni tra cui: cos’è l’ozono terapia e come funziona?; quanto costa una seduta di ozonoterapia e quando non funziona?; quali sono gli effetti indesiderati e quali i benefici?

Ozonoterapia: che cos’è e come funziona

Prima di spiegarti come funziona l’ozonoterapia, chi la fa e quali sono i vantaggi è d’obbligo una breve premessa sul gas utilizzato per il trattamento in questione: l’ozono.

La molecola dell’ozono è composta da 3 atomi di ossigeno.
Oltre il 90% del si trova nell’atmosfera, dove svolge una funzione protettiva dalle radiazioni UV.

Il gas svolge inoltre una potente azione fungicida, battericida e inattivante dei virus.

All’interno dell’organismo umano l’ozono viene prodotto dai globuli bianchi e utilizzato per combattere virus, batteri e funghi.
Per la sua caratteristica di dimezzarsi in ambiente acquoso, in poco tempo, è utilizzato in ambito medico in combinazione con l’ossigeno.

Sulla scia dei numerose potenzialità dell’ozono, sia in ambito medico che nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’ambiente, sono stati attivati numerosi percorsi di specializzazione che approfondiscono le caratteristiche del gas e i suoi possibili utilizzi.
Tra le proposte segnaliamo il master in ozonoterapia attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.

Il corso post-laurea approfondisce i meccanismi dell’ozono sia in ambito medicale che veterinario, agricolo e ambientale.
Il programma di studi analizza la letteratura scientifica, i percorsi sperimentali e i numerosi studi condotti nel corso degli anni in merito alle potenzialità dell’ozono e ai relativi campi di applicazione.

L’ozonoterapia, o più precisamente ossigeno-ozonoterapia, è un trattamento medico che svolge principalmente una funziona antinfiammatoria e antidolorifica, ma anche antibatterica e rivitalizzante dei tessuti.

L’utilizzo a scopo terapeutico è finalizzato ad aumentare i livelli di ossigeno all’interno dell’organismo.
Comunemente l’ozonoterapia è associata al mal di schiena, ovvero applicata ai disturbi che riguardano la colonna vertebrale.

Comprese a grandi linee le caratteristiche del trattamento cerchiamo di capire come viene eseguita l’ozonoterapia.

Dal punto di vista pratico il trattamento viene eseguito attraverso iniezioni intramuscolari paravertebrali di una miscela di ozono e ossigeno, effettuate in prossimità dell’area dove si genera il dolore.
Per poter individuare con precisione la zona della colonna vertebrale da cui parte il processo patologico è necessaria una risonanza magnetica.

Attualmente, per veicolare l’ozono all’interno dell’organismo vengono utilizzate varie metodologie.
A seconda della via di somministrazione sono previste specifiche quantità di ozono, la cui concentrazione è stabilita da appositi protocolli stilati dalla SIOOT (Società Scientifica Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia).

Le principali vie di somministrazione sono: intramuscolare, intra-articolare, sottocutanea, endovenosa, perinervosa, peritendinea.
Ognuna delle tecniche di somministrazione è applicata per specifiche patologie.

Ad esempio, la tecnica intramuscolare è utilizzata nei casi di ernie discali, protusioni discali e artrosi della colonna vertebrale.
La tecnica intrarticolare è utilizzata per le artrosi (dell’anca, del ginocchio, della spalla, ecc).
La tecnica peritendinea viene applicata per le tendiniti, le tendinosi, le epicondiliti e le lacerazioni tendinee parziali.

Quando si parla di trattamenti di ozono terapia ci si domanda dopo quanto fa effetto.

Solitamente, per ottenere risultati apprezzabili in termini di benefici è necessario svolgere un ciclo di almeno 10 punture.
È importante sottolineare che ogni caso deve essere valutato singolarmente dallo specialista, il quale è tenuto a predisporre un adeguato piano riabilitativo sulla base delle specifiche esigenze.

Così come per qualsiasi altra terapia o trattamento anche per l’ozonoterapia i costi sono legati ad una serie di variabili che vanno dai metodi utilizzati alle esigenze del paziente.
Per avere un’idea di massima, una seduta di ozono terapia ha un costo che si aggira intorno agli 80 euro. 

I benefici

Per capire a cosa serve l ozonoterpia è necessario conoscerne nel dettaglio i vantaggi.
I risultati ottenuti nel corso del tempo evidenziano numerosi effetti benefici sul corpo.

Il primo importante beneficio è identificabile in un’azione antinfiammatoria, determinata da un lato dall’aumento delle molecole proteiche anti-infiammatorie (contrastano l’infiammazione) e dall’altro dalla riduzione delle molecole pro-infiammatorie (alimentano l’infiammazione).

Ulteriori benefici riguardano l’effetto anti-age, determinato dall’attivazione dei meccanisimi anti-ossidanti interni all’organismo; meccanismi che svolgono un’importante funzione di contrasto ai radicali liberi.

La terapia ossigeno ozono svolge una serie di altre azioni benefiche, tra le quali:

  • azione analgesica: determina benefici in termini di rilassamento muscolare e vasodilatazione.
  • azione rivitalizzante: aumento di ossigeno ai tessuti periferici attraverso l’ottimizzazione del legame tra l’ossigeno incamerato mediante la respirazione e i globuli rossi
  • azione lipolitica: determina lo scioglimento dei grassi a catena lunga
  • aumento della riserva energetica delle cellule: determina il riassorbimento del calcio e degli edemi

Le punture di ozono, inoltre, svolgono azione antidolorifica attraverso il rilascio delle endorfine, ovvero gli ormoni del benessere che bloccano la trasmissione dello stimolo doloroso.

Concludiamo l’elenco dei benefici con la funziona antisettica.
In particolare, l’ozono svolge una funziona battericida in virtù della sua capacità di distruggere le capsule e le membrane batteriche.

Quali patologie cura l’ozono

Dopo aver analizzato le peculiarità del trattamento, e aver capito a grandi linee come viene eseguita l’ozonoterapia e a cosa serve approfondiremo le patologie alle quali più frequentemente viene applicato.

Partiamo dal presupposto che le punture di ozono terapia hanno un campo di applicazione molto ampio, nell’ambito del quale rientrano i disturbi che sono causa di dolore e infiammazione.
La terapia è utilizzata soprattutto per il trattamento delle patologie che interessano la colonna vertebrale quali ad esempio ernie e protusioni.

La miscela gassosa viene utilizzata per il trattamento di lombosciatalgie, cervicalgie, discopatie, tendinopatie, sindrome del tunnel carpale e tarsale, tendinopatie ecc.

Nel seguente elenco le principali patologie per le quali la terapia consente di ottenere risultati apprezzabili:

  • Protusioni discali e compressioni radicolari
  • Patologie dolorose delle articolazioni (artriti e reumatismi)
  • Fenomeni aderenziali cutanei e cicatrici
  • Perdita anomala di grasso corporeo

L’efficacia della terapia definita ‘ozonoterapia’ è stata dimostrata anche nel campo della medicina estetica, in particolare per il trattamento degli inestetismi della cellulite.
È importante sottolineare che gli studi e le ricerche sull’applicazione della terapia in ambito medico forniscono ogni giorno nuovi risultati.
L’ozonoterapia è stata proposta per il trattamento di patologie cardiache, per il morbo di Alzheimer, l’epatite cronica, il diabete, l’AIDS e addirittura per il cancro.

Quali sono i rischi dell’ozonoterapia: effetti collaterali

Generalmente l’ozonoterapia è ben tollerata dai pazienti, a patto però che la somministrazione della miscela gassosa venga effettuata da medici competenti e qualificati.

Può capitare, ad alcune persone, di avvertire un lieve bruciore, che solitamente si risolve spontaneamente, in tempi brevi.

Sono rari i casi in cui il fastidio/dolore provocato dalla puntura dell’ago genera una crisi vagale.
La sintomatologia si manifesta attraverso sudorazione, abbassamento della pressione e riduzione della frequenza cardiaca.
Anche in questo caso si tratta di una manifestazione transitoria, di breve durata, che si risolve spontaneamente senza alcun trattamento farmacologico.

Dal momento che il gas utilizzato per l’ozonoterapia è costituito esclusivamente da atomi di ossigeno, il trattamento non provoca reazioni allergiche.

L’impiego dell’ago può tuttavia causare punture accidentali di vasi sanguigni, con conseguenti ematomi, o di nervi, con conseguenti sensazioni di formicolii.

L’ozonoterapia endovenosa è sconsigliata nei casi di gravidanza, ipertiroidismo, favismo, epilessia, malattie cardiovascolari di tipo grave, patologie respiratorie; è inoltre sconsigliata in caso di interventi chirurgici impellenti.

Credits: VIPDesignUSA / Depositphotos.com

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