Università | 13 Febbraio 2024
Carta del docente 2024: cos’è e come ottenerla

Carta del docente 2024: cos’è e come ottenerla

Se hai digitato la Carta del Docente cos’è? Sei nel posto giusto. Si tratta di un bonus concesso dallo stato e destinato a favorire la formazione degli insegnanti.  

Oggi, essere un insegnante significa dover affrontare numerose sfide quotidiane. Per questo motivo il governo italiano ha promosso l’iniziativa della Carta del Docente, pensata proprio per agevolare l’acquisto di libri, l’iscrizione ad attività formative e l’acquisto di hardware e software.  

In questo articolo forniremo tutte le informazioni necessarie per richiedere la Carta del docente, per scoprire i suoi vantaggi e per capire come utilizzarla in modo da migliorare la propria vita lavorativa. 

Cos’è la Carta del Docente?

La Carta del Docente è un’iniziativa prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola). Per rispondere con più esattezza alla domanda “la Carta del Docente cos’è?” basta aggiungere che si tratta di una carta elettronica con un credito di 500 euro a disposizione degli insegnanti.  

L’iniziativa ha subito diverse modifiche nel corso del tempo ed è stata approvata anche per il 2024 con la relativa legge di bilancio.  

Carta del Docente accesso: come richiederla

Per ottenere la Carta del Docente, è necessario appartenere a una delle seguenti categorie:  

  • insegnanti di ruolo a tempo indeterminato nelle scuole statali sia a tempo pieno che a tempo parziale 
  • insegnanti con contratto di supplenza annuale  
  • insegnanti nel periodo di formazione o prova 
  • insegnanti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o utilizzati con altre funzioni 
  • insegnanti assunti all’estero  
  • insegnanti in servizio nelle scuole militari  

 É possibile richiedere la carta attraverso il sito ufficiale del ministero (cartadeldocente.istruzione.it). Una volta verificata la propria identità tramite il sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), si avvia la registrazione e si genera il bonus carta del docente da 500 euro.  

Come usare la Carta del Docente?

La Carta del Docente si può usare sia in punti vendita fisici che sui siti web online. Per una gestione più accurata del credito disponibile, è stato creato un sistema che permette agli insegnanti di tenere sotto controllo il proprio portafoglio elettronico. 

Accedendo all’area personale nel portale cartadeldocente.istruzione.it, si può verificare il saldo residuo del bonus e avere un elenco dettagliato delle spese effettuate fino a quel momento. La gestione del portafoglio è molto semplice, e gli esercenti che accettano la carta sono facilmente identificabili.  

Per capire come utilizzare la Carta del Docente in modo appropriato, è fondamentale acquistare solo beni e servizi legati all’aggiornamento professionale. All’interno della piattaforma telematica è inoltre possibile consultare l’elenco delle strutture, degli esercenti e degli enti di formazione – fisici e online – che hanno aderito all’iniziativa.  

La Carta del Docente rimane valida per un periodo di due anni a partire dalla data di emissione e la sua scadenza è fissata al 31 agosto.  

Ma come usare la Carta del Docente in concreto? Facciamo un esempio. Dopo aver individuato un corso a cui iscriversi, bisogna generare un buono del valore esatto del costo del corso in questione. Quel buono sarà corredato da un preciso codice identificativo.  

É necessario salvare o stampare il codice perché va presentato all’ente del corso fisicamente o incollato online in caso di procedura via web. Il codice identificativo del buono può essere un QR code, un codice alfanumerico o un codice a barre. Una volta presentato il buono, il pagamento avviene tramite quello e si può iniziare a seguire il corso prescelto.  

Materiale didattico Carta del Docente: cosa si può acquistare?

La guida “Carta del Docente cos’è” non sarebbe completa senza un elenco degli acquisti possibili.  

É consentito utilizzare il bonus per l’acquisto di:  

  • libri e riviste sia in formato cartaceo che in formato digitale. I testi dovrebbero essere sempre indirizzati all’aggiornamento professionale  
  • iscrizione a corsi di aggiornamento e riqualificazione presso enti autorizzati dal ministero. Per enti autorizzati si intendono: le università, i consorzi universitari e interuniversitari, le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (statali e private), gli enti pubblici di ricerca, le istituzioni museali e gli enti culturali. Questi ultimi devono rappresentare i paesi stranieri le cui lingue sono incluse nei programmi delle scuole italiane
  • iscrizione a corsi di laurea, laurea magistrale, master e corsi post laurea inerenti il proprio ambito di insegnamento  
  • biglietti di ingresso a cinema, teatro, musei, eventi culturali e spettacoli dal vivo 

 In definitiva, ogni spesa che rientra nella sfera della cultura costituisce una possibilità d’acquisto con questo bonus dedicato agli insegnanti. 

É possibile, quindi, sfruttare la Carta del Docente o Bonus Carta Docente per iscriversi a uno dei numerosi Master di primo e di secondo livello offerti da Unicusano.  

Grazie a questa opportunità, puoi investire nella tua formazione professionale e accrescere le tue conoscenze senza dover sostenere costi aggiuntivi e senza doverti prendere una pausa dall’attività lavorativa. L’università Niccolò Cusano propone diversi master di approfondimento legati al mondo della scuola erogati da remoto in modalità e-learning, come il master di I livello in Nuove strategie educative per una didattica inclusiva, quello di I livello in Metodologia Montessoriana – Applicazioni e prospettive future, il master di II livello in Didattica innovativa o il master di I livello in Didattiche e strumenti innovativi per il sostegno dei bambini con bisogni educativi speciali (BES). 

Carta del Docente: cosa non si può acquistare

La Carta del Docente offre molte possibilità d’acquisto, ma ci sono anche alcuni articoli esclusi a priori. In particolare, non è possibile utilizzare i 500 euro del Bonus Carta del Docente per l’acquisto di telefoni o accessori per il PC come le cartucce della stampante, le penne USB, gli hard disk o i toner, così come gli abbonamenti all’ADSL o alla pay TV. 

Dove fare acquisti con la Carta del Docente?

La ricerca di punti vendita fisici e di negozi online dove poter utilizzare la propria Carta del Docente è facile e intuitiva. Attraverso il sito ufficiale, gli insegnanti possono accedere a un’area appositamente dedicata, in cui vengono elencati i diversi ambiti di utilizzo del bonus formativo, tra cui la formazione e l’aggiornamento, l’acquisto di libri di testo in formato cartaceo o digitale, il pagamento di biglietti per musei, mostre ed eventi culturali, lo shopping di hardware e software e l’acquisto di biglietti per cinema, teatro e spettacoli dal vivo.

Una volta selezionato l’ambito di interesse, è possibile utilizzare il motore di ricerca interno per trovare il punto vendita che accetta la Carta del Docente in base alla città di residenza. Grazie a questa semplice procedura, la spendibilità del bonus formativo risulta immediata e facile da utilizzare. Inoltre, gli insegnanti hanno la possibilità di tenere sempre sotto controllo il proprio portafoglio elettronico e il saldo disponibile attraverso l’area personale.

Carta del docente: le novità del 2024

Per l’anno scolastico 2023/2024  la Carta del Docente è stata confermata con l’importo invariato di 500 euro. Tuttavia, a differenza degli anni precedenti, il numero di destinatari è stato ampliato: non solo i docenti di ruolo, ma anche i lavoratori precari del mondo della scuola potranno usufruire del bonus.

Qui di seguito, un piccolo quadro riepilogativo delle scadenze:  

  • Carta 2022-2023 – scadenza 31 agosto 2024 
  • Carta 2023-2024 – scadenza 31 agosto 2025 
  • Carta 2024-2025 – scadenza 31 agosto 2026   

Cosa succede se non viene esaurito l’intero credito della carta? I soldi restanti vengono riaccreditati sul borsellino del docente. Questo iter non è valido solo nel caso della carta relativa all’anno 2022-2023. Ulteriori informazioni più dettagliate su questa disposizione sono presenti nel sito del ministero dell’istruzione.  

Credits: IgorVetushko/DepositPhotos.com

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