Università | 10 Maggio 2022
Come calcolare il riscatto di laurea: guida pratica

Come calcolare il riscatto di laurea: guida pratica

Il riscatto del corso di laurea è lo strumento che permette di trasformare i tuoi anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la tua posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Condizione necessaria è che tu abbia conseguito il titolo di studio. Lo puoi chiedere anche se sei inoccupato, non iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza.

Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto della laurea agevolato ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

Cos’è il riscatto di laurea

Prima di addentrarci nel dettaglio tecnico del calcolo e di conoscere i costi del riscatto laurea cerchiamo di capire cosa si intende per ‘riscatto di laurea’. Si tratta di uno strumento che trasforma gli anni di università in anni contributivi.

Significa in pratica integrare la posizione contributiva ai fini del calcolo delle prestazioni pensionistiche. Ma attenzione, per riscattare anni di università il costo è una variabile da valutare con attenzione, e soprattutto non è vantaggioso per tutti.

In realtà il riscatto consente di andare prima in pensione soltanto in alcuni casi. Generalmente si va in pensione per età (pensione di vecchiaia) o per anzianità contributiva (pensione anticipata).

Chi va in pensione per età ha iniziato a lavorare tardi mentre chi riesce a smettere di lavorare per aver raggiunto l’anzianità contributiva ha iniziato a lavorare, e quindi a contribuire, da giovane. Da tale premessa è piuttosto chiaro che il riscatto, in quanto strumento in grado di aggiungere anni al proprio storico contributivo, è utile soprattutto per chi va in pensione per anzianità contributiva; quindi per chi ha iniziato a lavorare presto.

Rappresenta un’eccezione chi ha necessità di riscattare gli anni di studio per arrivare ai 20 anni di contribuzione minima richiesti dal requisito di vecchiaia. Dall’analisi dei dati è possibile affermare che chi ha iniziato a lavorare intorno ai 23-25 anni ha la concreta possibilità di anticipare il momento della pensione.

Al contrario, per chi ha iniziato a lavorare intorno ai 30 anni prevale il requisito di vecchiaia per cui il riscatto non sarebbe comunque utile per un anticipo dei tempi pensionistici.

I requisiti per richiederlo

Il requisito imprescindibile affinché sia possibile procedere con riscatto è il conseguimento di uno o più titoli rilasciati dalle università o da istituti di livello universitario. È possibile quindi riscattare i periodi che riguardano i corsi legali per i quali si è conseguito uno dei seguenti titoli:

  • Diplomi universitari: corsi della durata minima di due anni e non superiori a tre
  • Diplomi di laurea: corsi della durata minima di quattro anni e non superiore a sei
  • Diplomi di specializzazione: corsi post-laurea della durata non inferiore a due anni
  • Dottorati di ricerca: regolamentati da apposirte disposizioni legislative
  • Titoli accademici introdotti dal decreto n. 509 del 1999, ovvero Laurea (L) e Laurea Specialistica (LS)
  • Diplomi AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) rilasciati a decorrere dall’anno accademico 2005-2006.

Quindi, anche i laureati Unicusano possono accedere al riscatto per la laurea.

Una precisazione è d’obbligo in merito ai titoli AFAM. Possono essere riscattati i periodi che fanno riferimento al conseguimento di diplomi accademici di primo e secondo livello, diplomi di specializzazione, diplomi accademici di formazione alla ricerca.

Per i diplomi rilasciati durante il previgente ordinamento, essi possono essere riscattati in base alle condizioni indicate in una specifica circolare INPS.

Il riscatto può essere richiesto per l’intero periodo o parzialmente per periodi singoli; inoltre secondo la circolare del 1999 relativa al riscatto di laurea INPDAP il calcolo può essere effettuato anche su due o più corsi di laurea. Sono esclusi dal calcolo, per cui non vengono conteggiati ai fini del riscatto, i periodi di iscrizione fuori corso e quelli già coperti da contribuzione obbligatoria, figurativa o da riscatto che sia non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali previsti dall’articolo 2 del Decreto Legislativo 184 del 1997. Per quanto riguarda invece i periodi di studio compiuti all’estero, i relativi titoli devono essere riconosciuti dalle università italiane, ovvero devono avere valore legale nel nostro Paese.

Per essere riscattabili i titoli devono essere riconosciuti ‘ai fini previdenziali’ dal Miur.

La domanda di riscatto

La domanda di riscatto deve essere presentata telematicamente, attraverso il sito dell’Inps, i patronati o intermediari dell’istituto, i contact center. A seguito del pagamento dell’onere e del legittimo accredito del riscatto non è possibile richiedere la revoca.

I vantaggi

Prima di spiegarti come calcolare il costo del riscatto di una laurea in ingegneria, in economia o in psicologia una piccola sintesi dei principali vantaggi riservati a chi decide di riscattare gli anni di studio universitari.

Il primo, come accennato nel corso della premessa, è dato dalla possibilità di acquisire l’anzianità contributiva, maturando con po’ di anticipo il diritto alla pensione.

Tutt’altro che secondario il dato che riguarda la misura della pensione. Grazie al riscatto degli anni di studio è possibile incrementare la cifra e renderla più consistente e interessante. Ultimo, ma non per questo meno importante, il dettaglio che riguarda la deducibilità.

I genitori di figli inoccupati che sostengono l’onere del riscatto hanno la possibilità di detrarre il 19% del costo.

Come calcolare il riscatto di laurea ordinario

Per riscattare periodi che si collocano nel sistema contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996) l’onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione (assoggettata a contribuzione) nei 12 mesi meno remoti, andando a ritroso dal mese di presentazione della domanda di riscatto. Questa è una soluzione accessibile per il riscatto laurea over 30 e riscatto laurea over 45, ma bisogna fare qualche valutazione attenta. Vediamo insieme qui sotto come riscattare la laurea.

Facciamo un esempio per ill calcolo contributivo ordinario. Ipotizziamo che tu voglia riscattare quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che abbia presentato domanda di riscatto il 31 gennaio 2021; considerando una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.170,00 euro, l’importo da pagare per riscattare quattro anni è pari a 42.464,40 euro (32.170,00×33% =10.616,10 x 4 anni = 42.464,40).

Riscatto di laurea agevolato

Con il riscatto di laurea agevolato il costo invece è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD). Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro. Il costo è lo stesso se presenti domanda in qualità di inoccupato. A seconda dei casi con il riscatto agevolato il risparmio può essere fino al 70%.

Potrai usufruire del riscatto agevolato (anche per corsi precedenti al 1996) soltanto se scegli la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo. Potrai accedere al riscatto laurea over 50, se ti sei laureato qualche decennio fa è un opzione che potresti valutare. Riscatto per Iscritti alla CTPS. Il riscatto può essere esercitato anche dai lavoratori dipendenti iscritti alla Cassa dei Trattamenti Pensionistici dello Stato (CTPS).

Il riscatto della laurea, a partire dal 2010, può essere richiesto anche dal soggetto assicurato che vanta una contribuzione accreditata presso la Gestione Dipendenti Pubblici. La richiesta può essere inoltrata anche se il soggetto non è più in servizio, a patto che non abbia già avviato un trattamento di quiescenza.

Riscattare anni università: costo

Una volta determinato l’importo del costo di riscatto bisogna procedere con il versamento all’Inps. Il pagamento, gestito attraverso il circuito PagoPa, può essere effettuato direttamente online sul sito dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali di riconoscimento e seguendo il seguente percorso di navigazione:

  • Prestazioni e servizi
  • Servizi
  • Portale dei pagamenti
  • Riscatti, ricongiunzioni e rendite

I metodi di pagamento accettati sono: carta di credito, carta di debito e addebito in conto corrente.

Il pagamento dell’onere può essere effettuato anche attraverso agenzie bancarie, uffici postali, sportelli ATM abilitati ed esercenti convenzionati come ad esempio ricevitorie, tabaccherie, farmacie ecc.

Al fine di agevolare i pagamenti, è prevista la possibilità di rateizzare l’onere relativo al riscatto. È possibile arrivare ad un massimo di 120 rate senza interessi, in 10 anni.

Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com – kasto

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