Università | 08 Settembre 2022
Come fare una mappa concettuale: consigli utili

Come fare una mappa concettuale: consigli utili

Per raggiungere un buon livello di apprendimento è fondamentale impostare un metodo di studi produttivo, composto da tecniche e abitudini in linea con le personali predisposizioni ed esigenze; ecco perché è importante sapere come fare una mappa concettuale, uno degli strumenti più efficaci per gli studenti che intendono ottimizzare le energie e il tempo trascorso sui libri.

La priorità per chi studia, in particolare per chi frequenta l’università, è poter assimilare correttamente e rapidamente nozioni e concetti, anche quelli più complessi.

Nel corso dei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio la funzione dello schema; in particolare ti spiegheremo come fare le mappe concettuali e come utilizzarle nel modo giusto sfruttandone appieno tutte le potenzialità.

Cos’è la mappa concettuale

Prima di addentrarci nel cuore del nostro post per scoprire come preparare una mappa concettuale è necessaria una breve premessa per familiarizzare con lo strumento, per capire cos’è e come si presenta.

Partiamo dalla spiegazione fornita da Wikipedia la cui definizione è riportata di seguito:

“La mappa concettuale è la rappresentazione grafica della rete di relazioni tra più concetti, a partire da quello iniziale.
Le mappe servono per rappresentare in un grafico le proprie conoscenze intorno ad un argomento specifico secondo un principio di tipo costruttivista, per cui ciascuno è autore del proprio percorso conoscitivo all’interno di un contesto.”

Si tratta di uno strumento grafico, che come qualsiasi altro schema, ha un forte impatto visivo.
La sua funzione è rappresentare graficamente le connessioni logiche esistenti tra i principali concetti di un argomento.
Attraverso la lettura della mappa concettuale è possibile ricostruire un ragionamento con maggiore facilità.

Alla luce di quanto fin qui detto è chiaro che lo strumento risulta utile per gli studenti di ogni ordine e grado, a partire dalle scuole primarie fino all’università.
Schematizzare aiuta a ricordare, ragionare e ripassare.
Lo schema si rivela particolarmente efficace durante la preparazione della maturità, degli esami universitari e in generale per qualsiasi interrogazione o compito in classe.

Tipologie

Le mappe concettuali possono essere di due tipi: gerarchiche e ramificate.

Le mappe concettuali gerarchiche seguono un’impostazione di tipo procedurale.
In altre parole descrivono un processo che va da un punto di partenza A ad un punto di arrivo B, per cui riescono a creare una direzionalità del ragionamento.
Le mappe gerarchiche sono particolarmente utilizzate per quegli argomenti le cui informazioni possono essere messe in successione.

Per poter costruire una gerarchia bisogna innanzitutto individuare il concetto chiave da cui partire (il punto di partenza A).
Successivamente bisogna individuare le varie categorie sottostanti e inserire in esse i vari concetti per arrivare al punto B.

L’impostazione della mappa concettuale gerarchica è tale per cui la lettura può essere effettuata dall’alto verso il basso e viceversa dal basso verso l’alto.

Le mappe concettuali ramificate invece sono utilizzate in tutte le situazioni in cui è difficile individuare una gerarchia tra gli argomenti.
In pratica si rivelano utili per gli argomenti che prevedono informazioni di pari importanza, o più precisamente un’importanza non organizzabile gerarchicamente.

La creazione di una mappa ramificata parte dall’identificazione dell’argomento principale, che deve in tal caso essere posto al centro del foglio.

Si procede con l’individuazione di tutti i sotto-argomenti che si collegano all’argomento centrale.
I sotto-argomenti devono essere a loro volta ramificati ulteriormente, fino ad esaurire tutte le informazioni che riguardano l’argomento principale posto al centro del foglio.
La scelta del modello dipende dal punto di vista che lo studente possiede di un determinato argomento, ovvero dal modo in cui è organizzato nella sua mente.

Mappa concettuale: come si fa

Dopo aver compreso l’utilità dello strumento cerchiamo di capire come fare la mappa concettuale della tesina, o di qualsiasi altro compito o esame da preparare.

Nel paragrafi che seguono l’università telematica Niccolò Cusano ha sintetizzato i principali passaggi operativi per creare mappe concettuali.

Scopriamo insieme quali sono.

Individua ed evidenzia i concetti principali

Il primo step per impostare la mappa concettuale è leggere il testo per familiarizzare con l’argomento.

Successivamente bisogna individuare i concetti principali e quelli secondari, distinguendoli con due evidenziatori di colore diverso, per iniziare ad impostare una gerarchia.

La gerarchizzazione dei concetti è il presupposto fondamentale per fare mappe concettuali efficaci.

Annota i concetti su un foglio

Dopo la fase di evidenziatura si passa a quella della scrittura che consiste nel riportare su un foglio i concetti evidenziati.
Per tale operazione, a seconda delle preferenze, è possibile utilizzare un foglio cartaceo oppure un foglio digitale.

Durante la fase di trascrizione è consigliabile effettuare, laddove necessario, un’ulteriore scrematura.
La sintesi è il requisito fondamentale per rendere al massimo l’efficienza dello strumento.

Imposta lo schema

Una volta annotati su un foglio tutti i concetti evidenziati si procede quindi con la realizzazione pratica della mappa, mettendo in relazione i concetti principali con quelli secondari.

Cerchiamo quindi di capire come organizzare graficamente i concetti e le relative relazioni.

I contenuti grafici sono due: i nodi concettuali e le relazioni associative.

I nodi concettuali sono i concetti chiave, ognuno dei quali è sintetizzato in una parola o in una frase breve composta da un massimo di cinque parole.
I concetti chiave, ovvero le parole scelte per identificarli, vengono scritti all’interno di una figura geometrica, più frequentemente un rettangolo o un’ellissi.

Le relazioni associative sono invece le connessioni tra i concetti.
Graficamente sono rappresentate da frecce che mettono in collegamento le figure geometriche all’interno delle quali sono stati inseriti i concetti chiave.

Per rendere più chiara la connessione, sulla freccia viene spesso inserito un connettore logico, ossia una parola che agevoli ulteriormente la comprensione, e quindi la memorizzazione, del collegamento tra concetti.

Chiaramente lo strumento si presta ad elevati livelli di personalizzazione, per cui ognuno è libero di utilizzare gli elementi grafici e i colori che preferisce; in altre parole ogni studente può scegliere gli elementi che maggiormente stimolano le proprie capacità di ragionamento logico.

Un esempio pratico.
Per costruire una mappa concettuale di grande impatto visivo potrebbe rivelarsi utile inserire i concetti all’interno di forme geometriche differenti per ogni livello gerarchico: un ellissi per i principali, un rettangolo per i secondari, e così via.

Allo stesso modo si potrebbe impostare un codice dei colori per differenziare i vari elementi della mappa.

Prima di scoprire come fare una bella mappa concettuale utilizzando le risorse disponibili sul web una breve precisazione per chiudere il paragrafo.
Per risultare davvero produttiva ai fini della qualità dell’apprendimento la mappa deve essere realizzata sulla base delle caratteristiche e delle capacità cognitive dello studente.
In altre parole, non esistono regole assolute su come creare mappe concettuali; le schematizzazioni e le relative impostazioni grafiche devono essere cucite su misura per ogni studente, al fine di semplificare la peculiare esperienza di studio.

Come fare una mappa concettuale al computer: i programmi

Nell’era in cui la maggior parte delle operazioni e delle attività che riguardano la scuola, il lavoro e la vita privata vengono svolte attraverso i numerosi software e programmi messi a disposizione dalla rete, è fondamentale conoscere i migliori programmi per fare la mappa concettuale.

Inutile precisare che software e dispositivi digitali evolvono continuamente in funzione delle innovazioni che si susseguono nel mondo digital e in tutto l’universo che ruota intorno a internet.
Nel momento in cui si decide di realizzare una mappa attraverso il supporto dei programmi appositi è sufficiente digitare su Google ‘programmi per mappe concettuali online’ e si aprirà un mondo.

Attualmente i programmi presenti in rete più utilizzati per la creazione di mappe concettuali sono i seguenti:

  • Mindomo: si tratta di un sito molto utile non solo per creare mappe concettuali, ma anche per condividerle con compagni di classe e colleghi. Oltretutto, il sito mette a disposizione degli utenti un enorme databaseall’interno del quale è possibile individuare l’esempio di mappa concettuale che maggiormente si allinea alle proprie esigenze di studio.
    I modelli preimpostati consentono di velocizzare ulteriormente la fase di impostazione e realizzazione dello schema.
    MindMeister: è un sito che mette a disposizione degli utenti dei modelli già preimpostati di mappa concettuale, che possono tornare sempre utili. Ovviamente si può creare anche lo schema di una mappa concettuale da zero. Anche in questo caso potrai condividere i tuoi lavori con amici e colleghi.
  • WiseMapping: presente anche qui la funzione share. Ciò che caratterizza WiseMapping è la possibilità di invitare altre persone per contribuire alla realizzazione della mappa. Può sempre tornarti utile, no?
  • Cmap Tools: realizzato dall’Università della Florida, si tratta di un programma molto semplice ed intuitivo da usare per creare delle valide mappe concettuali. Può essere scaricato su computer e anche su Ipad!
  • XMind: si tratta di un altro sito validissimo, la cui versione base è scaricabile gratuitamente, per creare mappe concettuali di alta qualità!

Oltre ai numerosi programmi messi a disposizione dalla Rete gratuitamente è possibile creare una mappa concettuale anche con Word.

Si parte dall’apertura di un nuovo documento.
Successivamente, il modo più semplice è cliccare sulla tab ‘inserisci’ all’interno della quale bisognerà poi individuare la voce ‘smart Art’.
Cliccandoci sopra si aprirà una finestra contenente varie tipologie di grafici tra le quali suggeriamo di selezionare quelli contenuti sotto la voce ‘gerarchie’.

Dopo aver selezionato il modello più adatto alle personali esigenze è possibile iniziare ad organizzare le informazioni all’interno delle caselle, ovvero ad inserire il testo all’interno delle figure geometriche.

Per quanto i programmi consentano di risparmiare tempo e velocizzare la schematizzazione, il suggerimento, laddove possibile, è di impostare personalmente la mappa.
Organizzare in prima persona lo schema consente di avere più chiaro l’argomento e di imprimerlo in maniera indelebile nella memoria.

Ora sai come si fa una mappa concettuale per cui non devi fare altro che iniziare ad impostare lo schema relativo all’argomento che stai studiando, o che devi approfondire per il prossimo esame, sulla base delle linee guida che ti abbiamo fornito nel corso di questa guida.

Credits immagine: Syda_Productions / DepositPhoto.com

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