Università | 20 Ottobre 2023
Cos’è la partita doppia: esempi pratici

Cos’è la partita doppia: esempi pratici

Se la tua ambizione è lavorare nel campo della contabilità, e se desideri diventare un esperto contabile, devi necessariamente conoscere e saper utilizzare le scritture contabili; devi padroneggiare strumenti e concetti relativi al bilancio d’esercizio, per devi cui sapere cos’è la partita doppia e come funziona.

L’importanza del metodo di scrittura contabile è facilmente comprensibile se si pensa al fatto che il bilancio aziendale, a prescindere dal settore e dalla tipologia di azienda, si basa proprio sulla partita doppia.

Nel corso dei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio il metodo della partita doppia, cos’è e a cosa serve. 

Definizione di partita doppia

Iniziamo a familiarizzare con l’argomento partendo dalla definizione di partita doppia presente sul sito di Wikipedia:

“La partita doppia è un metodo di scrittura contabile, consistente nel registrare le operazioni aziendali simultaneamente su due conti (“dare-avere”, secondo il principio della duplice rilevazione simultanea) allo scopo di determinare il reddito di un dato periodo amministrativo e di controllare i movimenti monetari-finanziari della gestione.”

La partita doppia spiegata in modo semplice è un metodo di scrittura contabile la cui denominazione deriva dal fatto che ogni operazione viene registrata due volte, su due conti, simultaneamente.
In pratica, la registrazione simultanea consente di determinare il reddito relativo ad un periodo amministrativo per cui permette di monitorare i movimenti monetari-finanziari.

Nei paragrafi che seguono parleremo quindi delle scritture contabili, con esempi pratici per capire meglio l’argomento.

Prima però è necessario precisare i requisiti generali per i quali un’operazione può essere contabilizzata secondo il metodo della partita doppia.
Innanzitutto è fondamentale che l’operazione coinvolga un soggetto interno all’azienda e uno all’esterno.
La stessa operazione deve essere testimoniata da un documento e soprattutto deve generare una variazione di cassa, banca, crediti o debiti.

Come funziona

Dopo averti spiegato che cos’è la partita doppia cerchiamo di capire come funziona.

Come anticipato in precedenza la partita doppia viene utilizzata in economia aziendale per determinare il reddito di un dato periodo e per tenere sotto controllo i movimenti monetari-finanziari.

Ogni movimento viene registrato con lo stesso importo due volte.
Questo perché si parte dal presupposto che ogni movimento ha due tipologie di natura:

  • Natura economica: ricavi, costi, valori di capitale
  • Natura finanziaria: debiti, crediti, liquidità

Ciò significa che di ogni evento si registra sia l’aspetto economico e sia l’aspetto finanziario (monetario o numerario).
Facciamo un esempio di partita doppia per comprendere meglio il concetto: l’insorgenza di un ricavo o di un costo rappresenta l’aspetto economico di un evento mentre l’entrata o l’uscita monetaria relativa allo stesso costo/ricavo rappresenta l’aspetto finanziario.
Chiaramente, gli importi dell’aspetto economico e di quello finanziario devono coincidere.

Per padroneggiare le scritture in partita doppia, o meglio per comprendere a fondo il principio sul quale si basa, è quindi necessario conoscere a fondo i concetti ‘dare’ e ‘avere’.

Si parte dal presupposto che ogni azienda ha bisogno di risorse finanziarie, le quali hanno una provenienza e una destinazione.
La provenienza indica le fonti (da dove vengono le risorse); la destinazione indica gli impieghi (come vengono utilizzate le risorse).

Il ‘dare’ rappresenta il come vengono utilizzate le risorse (impieghi); la sezione ‘avere’ indica da dove arrivano le risorse.

La registrazione nella partita doppia si basa sull’utilizzo di uno schema, chiamato ‘mastrino’.
Ogni conto ha il proprio mastrino, a sua volta suddiviso in due colonne: a sinistra troviamo la colonna del ‘dare’, a destra invece troviamo la colonna ‘avere’.

Ecco come devono essere registrati i movimenti all’interno del mastrino:

  • Colonna ‘dare’
    variazioni finanziarie attive (conti finanziari)
    componenti negativi di reddito (conti economici)
  • Colonna ‘avere’
    variazioni finanziarie passive (conti finanziari)
    componenti positivi di reddito (conti economici)

Una compilazione corretta prevede un saldo, tra le colonne del dare e avere, pari a zero.

Cerchiamo quindi di capire la partita doppia, ovvero le voci dare e avere, con degli esempi.
Poniamo il caso di una vendita.
La vendita di un bene genera un incasso da inserire nella sezione ‘dare’ del conto finanziario e allo stesso tempo un ricavo da inserire nella sezione ‘avere’ del conto economico.

Poniamo invece il caso di un acquisto.
L’acquisto di un bene, o nello specifico di materie prime, genera un’uscita monetaria da inserire nella sezione ‘avere’ del conto finanziario e allo stesso tempo un costo da inserire nella sezione ‘dare’ del conto economico.

A questo punto è necessario sottolineare che non sempre un’operazione riflette variazioni contabili finanziarie che misurano variazioni economiche.
Può infatti capitare di dover effettuare una movimentazione di giro tra variazioni finanziarie.
Ciò accade quando ad esempio viene riscosso un credito: in cassa aumenta la disponibilità (dare) mentre si verifica l’estinzione di un credito (avere).

Le scritture contabili rientrano tra gli strumenti che un contabile deve padroneggiare per poter svolgere la professione; ecco perché partita doppia, bilanci, conti finanziari, conti economici e mastrini rientrano tra gli approfondimenti previsti dal corso di laurea in Economia aziendale e management e dal biennio magistrale in Scienze economiche.

Perché utilizzarla

Prima di fornirti alcuni esempi di partita doppia cerchiamo di capire quali sono i motivi per i quali viene utilizzata.

In economia aziendale la partita doppia permette di monitorare, costantemente, le spese, in maniera tale da prevenire eventuali problematiche di natura economica.
Permette di effettuare un’analisi accurata dei costi e dei ricavi aziendale nel lungo periodo, per cui rappresenta uno strumento essenziale per valutare l’efficienza della produzione.

Inoltre, secondo le norme fiscali vigenti in merito alla gestione delle entrate e delle uscite le aziende sono tenute a redigere un bilancio annuale per definire la tassazione da applicare.

Partita doppia: esempi pratici

Al di là della teoria sulla partita doppia, della spiegazione appena fornita, gli esempi sulle scritture contabili rappresentano il modo migliore per comprendere i concetti sui quali si basano.

Ecco perché di seguito analizzeremo le registrazioni contabili, con esempi pratici, relative alle principali operazioni per le quali si applica il metodo di scrittura contabile in questione.

Acquisto materie prime

Tra le operazioni che prevedono la registrazione attraverso il metodo della partita doppia rientra l’acquisto di beni e materie prime.

Il pagamento del fornitore presuppone un’uscita di cassa, che viene registrata nella sezione ‘avere’ del conto cassa.
Allo stesso tempo aumentano le merci dell’inventario, e il relativo saldo, per cui l’operazione viene registrata anche nella sezione ‘dare’ del conto inventario.

Vendita di beni

La partita doppia, ad esempio, viene utilizzata per registrare la vendita di prodotti.
L’incasso determina un incremento di denaro in cassa, per cui viene registrato nella sezione ‘dare’ del conto cassa; nello stesso tempo determina una riduzione delle merci dall’inventario per cui viene registrata nella sezione ‘avere’ del conto inventario.

Pagamento fatture

Le scritture doppie sono previste anche nei casi di pagamento delle fatture.
L’operazione determina una diminuzione di denaro in cassa, per cui viene registrata nella sezione ‘avere’ del conto cassa; nello stesso tempo determina la riduzione di quanto dovuto ai fornitori, per cui viene registrata nella sezione ‘dare’ del conto fornitori.

Pagamento interessi

Poniamo il caso in cui un’azienda abbia chiesto un prestito, sul quale dovrà chiaramente pagare degli interessi.
Il pagamento degli interessi, registrato sui mastrini della partita doppia, prevede un’uscita di cassa, da registrare nella sezione ‘avere’ del conto cassa, e allo stesso tempo una riduzione del debito, da registrare nella sezione ‘dare’ del conto debiti.

Ora sai cos’è la partita doppia e come viene applicato il metodo di scrittura contabile.
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Credits: minervastock / Depositphotos.com 

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