Università | 27 Ottobre 2022
Cos’è l’intuito e come svilupparlo: guida utile

Cos’è l’intuito e come svilupparlo: guida utile

Nel linguaggio comune la parola ‘intuizione’ viene utilizzata quotidianamente per indicare la cosiddetta ‘sensazione di pancia’; ma esattamente cos’è l’intuito, come si genera e come svilupparlo?

In pochi sanno che il sesto senso, ovvero quella ‘vocina’ che sentiamo improvvisamente dentro di noi può essere sviluppato; può essere allenato e utilizzato per prendere decisioni più o meno importanti, fidandosi esclusivamente del proprio istinto.

Accettare o rifiutare un’offerta di lavoro, fidarsi o meno di una persona, prendere una decisione piuttosto che un’altra sono alcune delle situazioni in cui l’intuito può rivelarsi utile.
Spesso, piuttosto che meditare e rimuginare tanto su una decisione è preferibile agire d’istinto, lasciandosi trasportare dall’intuito.

Nel corso di questo post cercheremo di capire cosa significa avere intuito, e quali sono gli esercizi per imparare a riconoscerlo.

Intuito: significato

Nell’era di internet e dei dispositivi mobile gli individui hanno costantemente accesso alle informazioni online.
Se da un lato possiamo parlare di progresso dall’altro dobbiamo necessariamente constatare un regresso, una sorta di pigrizia mentale per la quale affrontiamo la vita e reagiamo agli eventi esterni su base logica.

Quasi sicuramente ognuno di noi ha delle intuizioni, ma nella maggior parte dei casi vengono represse dalla razionalità in quanto considerate inutili fantasie.
Spesso non vengono neppure percepite in quanto vengono scartate ancor prima di arrivare alla nostra parte cosciente.

Tuttavia bisogna precisare che se da un lato bisogna recuperare la parte intuitiva dall’altra non bisogna screditare quella razionale.
In altre parole, non dobbiamo rifiutare la logica per beneficiare delle intuitizioni; entrambe le parti sono importanti per cui bisognerebbe individuare un giusto equilibrio.

Prima di svelarti qualche dritta per allenarti a sviluppare il famoso sesto senso è d’obbligo una breve premessa per capire cos’è e a cosa serve l’intuito.

Sul sito della Treccani alla voce ‘intuito’ viene riportata la seguente definizione:

“L’atto e la facoltà di intuire; è più generico di intuizione e indica piuttosto la conoscenza rapida e chiara, e più spesso la capacità di avvertire, comprendere e valutare con immediatezza un fatto, una situazione…”

La definizione è piuttosto generica e sicuramente non può essere considerata esaustiva.

L’argomento è molto più articolato e complesso, pertanto non può essere intrappolato in una definizione di poche righe.

Se digitiamo su Google la parola ‘intuito’ ci accorgiamo che i risultati restituiti dal motore di ricerca riguardano vari aspetti e significati del termine.

L’intuito è una capacità innata, un’attitudine, un potenziale dell’essere umano che attraverso una connessione neuronale ‘nuova’ tra vecchie e nuove conoscenze permette di comprendere una situazione/problematica e di arrivare rapidamente ad una decisione/soluzione/interpretazione, allineata alla nostra vera natura.

Non sempre è facile individuare un’intuizione e seguirla; anche perché seguirla significa nella maggior parte dei casi andare contro la logica.

L’intuito non si basa su ragionamenti o prove concrete, ma più verosimilmente proviene dal subconscio; si struttura sulla base di esperienze passate che non figurano tra i ricordi consapevoli.

Allenare l’intuito, imparando a riconoscerlo, significa ottenere una serie di benefici nella quotidianità.

In generale, le intuizioni aiutano l’essere umano a non commettere errori determinati da una mente troppo analitica.
In ambito sociale permettono di evitare il giudizio e di migliorare le relazioni.
In ambito professionale permettono di migliorare e accelerare la carriera.

Come funzionano le intuizioni

Per molti la parola intuizione ha un significato ‘magico’.
In realtà le intuizioni non sono il risultato di magie, al contrario sono da sempre oggetto di studi scientifici.

Ciò che sappiamo, in quanto dimostrato scientificamente, è che gli emisferi del cervello umano svolgono funzioni differenti.
La parte sinistra elabora conoscenze di tipo razionale mentre la parte destra accede a conoscenze di tipo intuitivo.
Sappiamo che la conoscenza razionale è impostata sulle informazioni che raccogliamo e sul modo in cui le elaboriamo, ma non sappiamo come funziona la conoscenza intuitiva.

Tra i neuroscienzati che hanno approfondito il funzionamento dell’intuito e delle intuizioni figura Mark Beemam, considerato una dei maggiori esperti in materia.

Beeman ha individuato i tre principali elementi che caratterizzano un’intuizione.

Il primo elemento che caratterizza l’intuizione è l’inconscio.
L’intuito si palesa quando non si pensa alla questione per la quale bisogna trovare una soluzione o prendere una decisione; si palesa in momenti inaspettati.

Un altro elemento che determina il palesarsi di un’intuizione è la mente rilassata.
La calma, ovvero l’essere davvero e totalmente rilassati, favorisce l’intuito e il suo manifestarsi.

Il terzo elemento che caratterizza l’intuizione è la sorpresa.
Una soluzione, una risposta, una decisione che si palesano all’improvviso nella mente conscia possono essere considerate frutto dell’intuito.

Non a caso l’intuizione è considerata una sorta di memoria ‘dimenticata’ o un percorso neuronale insolito, nuovo, diverso da quello a cui siamo abituati.

Come sviluppare l’intuito

Alla luce di quanto fin qui detto è piuttosto facile capire che l’intuito può rivelarsi utile in varie circostanze e fasi di vita.
Può ad esempio aiutare a prendere le giuste decisioni, a risolvere problematiche, a individuare velocemente un pericolo e così via…
Chiaramente gli esempi sopracitati non esauriscono le situazioni in cui l’intuizione diventa preziosa; ne esistono tantissime altre, a seconda dei casi più o meno rilevanti.

L’intuito può essere allenato e quindi sviluppato.
Attenzione però, per rendere l’allenamento funzionale bisogna avere il coraggio di affidarsi ai presentimenti, al sesto senso, alle sensazioni che arrivano all’improvviso, escludendo il coinvolgimento della parte razionale e logica.

La maggior parte degli esseri umani tende a razionalizzare ogni cosa per cui è portata a non fidarsi di tutto ciò che non proviene dal ragionamento logico.

Fidarsi dell’intuito non è sempre facile; la paura è i dubbi prendono il sopravvento facendo propendere la decisione o la scelta verso ciò che ha elaborato la razionalità.

La fiducia diventa quindi un requisito essenziale per far sì che l’intuito diventi un alleato utile in alcune situazioni.

Cerchiamo quindi di capire quali sono le tecniche più efficaci per sviluppare l’intuito, ovvero per allenarsi a percepirlo.
Premettiamo che si tratta di un allenamento che richiede tempo, i cui risultati non sono immediati ma emergono man mano che si diventa esperti.

Nel corso dei prossimi paragrafi Unicusano ha raccolto le tecniche e gli esercizi più efficaci per percepire le intuizioni.
Scopriamole insieme.

Percepire le aree del corpo interessate

L’intuito può essere allenato; o per meglio dire è possibile allenarsi a percepirlo ‘fisicamente’.

Quando ci si ritrova di fronte ad un bivio, ovvero quando ci si trova a decidere tra due alternative, l’intuito può diventare un valido alleato per prendere la decisione ‘giusta’.
Non sempre però si è in grado di percepirlo; in molti casi viene confuso e offuscato dalla logica.

Bisogna quindi allenarsi a capire in quale parte del corpo si manifesta, ovvero a identificare i cosiddetti ‘marcatori somatici’.
A tal proposito la simulazione è il modo migliore per imparare a percepirlo.

Seduto e con gli occhi chiusi pensa a qualcosa che ti spaventa, che si tratti di una paura relativa a qualcosa di materiale o di una paura associata a qualcosa da fare.
Rimanendo seduto e con gli occhi chiusi pensa a qualcosa di bello; qualcosa che percepisci come positivo.

Cerca di capire in quale parte del corpo avverti la paura quando pensi a qualcosa di spaventoso e in quale avverti positività quando pensi a cose belle.

All’inizio non sarà facile distinguere chiaramente le aree del corpo interessate dalle varie emozioni; ma con un po’ di allenamento riuscirai a percepire i punti specifici in cui avverti le intuizioni.

Precisiamo che non esistono regole precise; le emozioni possono essere percepite in punti diversi: lo stomaco, la gola, la testa o il petto.

Ti suggeriamo di prendere nota dei posti in cui percepisci paure e intuito, in maniera tale che le reazioni del tuo corpo possano esserti di aiuto per prendere le decisioni ‘giuste’.

Sviluppare la creatività

Come avrai sicuramente capito, il pensiero analitico ostacola quello creativo e viceversa.

Dal momento che, come sottolineato nei precedenti paragrafi l’intuito è basato sull’inconscio, per allenare l’intuito bisogna allontanarsi dal pensiero analitico, arginarlo, o comunque bloccarlo momentaneamente per dedicarsi ad un’attività creativa; un’attività che preveda la creazione di qualcosa che determina sensazioni di gioia e di piacere.

Per far sì che la parte creativa emerga bisogna quindi imparare ad allontanare la parte analitica del pensiero.

Meditare

La meditazione aiuta a risolvere tante problematiche di natura psico-fisica e allo stesso tempo ci rende più capaci di assorbire stimoli e informazioni.

Per tante persone meditare significa rilassarsi; in realtà si tratta di uno strumento che agevola il processo di introspezione, che permette di distaccarsi dal giudizio e di osservare la propria mente senza condizionamenti esterni.

Attraverso la meditazione è possibile uscire dagli schemi mentali nei quali si incastrano e restano bloccate le intuizioni.

La Mindfulness o qualsiasi altra tecnica di meditazione calmano la mente eliminando i pensieri inutili.
Una mente rilassata permette di avvertire chiaramente sensazioni e percezioni

Meditare permette di entrare in connessione con se stessi, di acquisire consapevolezza su una serie di convinzioni e convenzioni sociali che sono state assorbite inconsapevolmente ma che non fanno parte del proprio essere.

Precisiamo che la meditazione non è un esercizio da fare di tanto in tanto. La meditazione richiede perseveranza.
Non pensiamo quindi di meditare uno o due giorni per ottenere risultati visibili.
Per apprezzare i benefici della meditazione è necessario trasformarla in un’abitudine

Allenare l’empatia

L’ostacolo più grande per l’intuito è rappresentano dagli schemi mentali.
La maggior parte degli esseri umani tende a vivere secondo la propria realtà; una realtà soggettiva e rigida che non tiene conto della diversità, delle emozioni, dei problemi e delle esigenze altrui.

Attraverso l’empatia è possibile uscire dagli schemi mentali e sviluppare l’intuito.
Ma cosa si intende esattamente per empatia?

Alla voce ‘empatia’ sul sito della Treccani si legge la seguente definizione:

Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro.”

Si tratta della capacità di ‘mettersi nei panni degli altri’ per capire come si sentono in un particolare momento; una capacità che può essere innata o che altrimenti può essere allenata.

L’allenamento in questione consiste nel provare ad intuire come si sente o a cosa pensa la persona che abbiamo di fronte.
Inizialmente suggeriamo di fare esercizio con persone conosciute, con le quali si ha confidenza e a cui poter chiedere conferma della propria intuizione.

In pratica bisogna fare un vero e proprio test dell’intuito, basato sul sesto senso.

Visualizzare

Tra le tecniche per sviluppare l’intuito rientra la visualizzazione.

Per allenarsi a visualizzare bisogna innanzitutto posizionarsi in un luogo tranquillo, concentrarsi sulla respirazione e visualizzare qualcosa di piacevole.

Ad esempio, può risultare efficace visualizzare un paesaggio, qualunque esso sia, purchè trasmetta sensazioni positive sia a livello fisico che emotivo.
È importante immaginare dettagli come i colori, i profumi, il calore del sole, il vento e i rumori, cercando di avvertirli fisicamente attraverso i 5 sensi.

A seconda delle personali caratteristiche è possibile immaginare qualsiasi altra cosa sia in grado di trasmettere calma e serenità: una persona, una situazione o anche un’attività.

Un’altra tecnica efficace per sviluppare l’intuito è quella che prevede la visualizzazione di corpi geometrici, un esercizio che stimola l’intelligenza visiva e spaziale.

La tecnica è piuttosto semplice; innanzitutto bisogna chiudere gli occhi e immaginare uno schermo bianco.
Sullo schermo bisogna visualizzare un corpo geometrico bidimensionale, mantenendo la visualizzazione per un paio di minuti.
Lo stesso esercizio deve essere ripetuto per altre figure geometriche: un quadrato, un triangolo, un cerchio e così via.

Riaperti gli occhi si procede con qualche minuto di riposo, prima di riprendere l’esercizio con un livello di difficoltà maggiore: immaginare e visualizzare figure combinate tra loro (un cerchio all’interno di un quadrato, un triangolo contenente un cerchio e un quadrato… ).

Eliminare il giudizio e i preconcetti

I giudizi e preconcetti sono il frutto di idee radicate nell’individuo ma che non necessariamente appartengono al suo essere.
Il contesto in cui viviamo, la società, la famiglia e tutto ciò che ci circonda influenza notevolmente i nostri pensieri, fino a creare una serie di false certezze, che in realtà non ci appartengono.

Pregiudizi e preconcetti offuscano l’intuito in quanto non lasciano percepire esattamente quelle che sono le nostre idee, e di distinguerle da quelle che invece abbiamo inconsapevolmente fatto ‘nostre’.

Credits: SergeyNivens / Depositphotos.com

 

I contenuti di questo sito web hanno esclusivamente scopo informativo e si riferiscono alla data 27 Ottobre 2022.
I contenuti non intendono sostituire consulenza e informazioni ufficiali che sono reperibili su www.unicusano.it

CHIEDI INFORMAZIONI

icona link