Università | 13 Giugno 2023
People Manager: chi è la nuova figura delle risorse umane

People Manager: chi è la nuova figura delle risorse umane

Nell’era in cui le tecnologie hanno preso il sopravvento in ogni contesto di vita viene rivalutato il valore della componente umana in ambito lavorativo, e di conseguenza rielaborato il concetto della relativa ‘gestione’; ecco perché oggi si sente parlare con una certa frequenza di People Manager.

Risulta sempre più diffusa la consapevolezza che una buona gestione delle risorse umane, oggi, non può essere ricondotta ad una mera organizzazione e distribuzione dei compiti tra i profili professionali.
Per tale motivo si è sviluppato un nuovo concetto di HR management, che prende il nome di ‘People management’.

Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire che cos’è un People Manager, cosa fa e perché è diventato così importante all’interno dei contesti aziendali più strutturati.

Cosa si intende per ‘people management’

Quando si parla di people management ci si riferisce ad un approccio gestionale finalizzato essenzialmente al raggiungimento di tre obiettivi, ovvero attrarre, sviluppare e mantenere figure professionali all’interno di un’azienda.

Motivazione, benessere e relazioni sociali sono i tre pilastri fondamentali sui quali si basa l’efficacia del tipo di approccio che ci apprestiamo ad analizzare.

Per comprendere a fondo il concetto di ‘people management’ bisogna partire dal significato di risorse umane.

Come si può facilmente evincere dal termine, si tratta dell’insieme di persone che lavorano all’interno di un’azienda e attraverso le quali l’azienda stessa può svolgere la sua attività e raggiungere i suoi obiettivi.
La gestione delle risorse umane viene racchiusa nel termine inglese ‘human resources management’.

Oggi la consapevolezza dell’importanza della componente umana, e della relativa soddisfazione, all’interno di un’azienda ha portato ad una sorta di evoluzione del termine.
Attualmente la gestione della forza lavoro viene definita con il termine ‘people management’.

A questo punto ci si potrebbe domandare qual è la differenza tra HR management e People management.

In linea generale sono la stessa cosa, l’oggetto dell’attività non cambia.
La sottile differenza è identificabile nella prospettiva di quello che significa ‘occuparsi delle risorse umane’.

Il people management non considera le persone come una delle tante risorse che concorrono alla determinazione del profitto; il people management pone al centro gli individui e le personali esigenze.
In buona sostanza, nell’ambito del people management i bisogni individuali ‘dovrebbero’ essere messi un passo avanti al profitto.

Attenzione, perché ciò non significa penalizzare i guadagni, al contrario incrementarli attraverso la maggiore produttività resa da lavoratori soddisfatti.
È ampiamente provato che un ambiente di lavoro stimolante, accogliente, meritocratico e grartificante garantisce la soddisfazione e la realizzazione dei profili che in esso operano, a vantaggio di una migliore e maggiore produttività.

Cos’è un People Manager: le mansioni

Partendo dal presupposto generale che il manager ricopre un ruolo di responsabilità, e che oltre al potere decisionale ha il compito di motivare e valorizzare ogni singolo individuo del proprio team, cerchiamo di capire quali sono nel dettaglio le mansioni di un esperto di people management.

Innanzitutto bisogna precisare che sull’attuale mercato la figura del People Manager rappresenta un investimento importante ai fini della produttività.

Un professionista ha come obiettivo principale quello di costruire un ambiente di lavoro ‘ideale’, sia da un punto di vista sociale che operativo; in altre parole un ambiente motivante e gratificante.

Si tratta quindi di una figura che sintetizza la professionalità di un leader e quella di un HR Manager, ovvero un profilo incaricato di motivare, guidare e sostenere un team di persone fino al raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso.

Ecco di seguito un elenco delle principali mansioni di un People Manager:

  • Collabora al recruiting di nuovi profili
  • Motiva il proprio team attraverso sistemi premianti e lo coinvolge nel processo di crescita aziendale
  • Incentiva il dialogo e le relazioni umane cercando di instaurare rapporti di fiducia tra i vari profili
  • Si occupa di garantire il benessere di tutti gli individui del proprio team
  • Interviene in caso di controversie e situazioni di conflittualità
  • Responsabilizza i propri collaboratori rendendoli autonomi dal punto di vista operativo
  • Fornisce al personale le competenze per sviluppare le capacità personali e per svolgere al meglio il proprio lavoro

Per far si che l’attività di people management risulti efficace e produttiva è necessario che il manager conosca a fondo ogni singolo individuo del team. È importante che sia in grado di identificare esigenze, potenzialità e debolezze di ogni profilo al fine di garantire ad ognuno di essi il massimo dei benefici a livello lavorativo e sociale.

In sintesi, la gestione della componente umana non si focalizza soltanto sulle performance ma si estende agli aspetti motivazionali e di benessere dei dipendenti.

In molte aziende il people management fa capo al project manager.
In tante altre realtà aziendali, invece, è stata perfettamente compresa l’importanza di una figura dedicata alla gestione della componente ‘umana’ dei vari profili professionali; una figura esonerata dalle responsabilità che riguardano nello specifico il progetto.

Come diventare People Manager

La professione del People Manager non è ufficialmente regolamentata per cui non esiste un percorso formativo predefinito.
Tuttavia si tratta di un ruolo importante per la produttività aziendale e per il raggiungimento degli obiettivi di business.

Ecco il motivo per il quale la professione non può essere improvvisata ma deve essere impostata su una solida base di competenze e conoscenze, alla quale affiancare una serie di abilità e capacità personali.

Trattandosi di un ruolo che implica il contatto e l’interazione costante con una pluralità di individui, ognuno con le proprie esigenze e peculiarità, diventano fondamentali per un People manager soft skills come ad esempio: empatia, doti comunicative, resilienza, capacità di ascolto, problem solving, flessibilità e doti organizzative.

Altrettanto fondamentale per un People manager la leadership, un’attitudine che può essere innata o sviluppata con l’esperienza ma che risulta assolutamente imprescindibile per guidare un gruppo di persone.

Dal punto di vista della preparazione ‘tecnica’ un professionista possiede un know how interdisciplinare, basato essenzialmente sulle discipline che direttamente o indirettamente afferiscono alla  gestione delle risorse umane.

Tra i corsi di specializzazione più attuali e completi segnaliamo il master in ‘Gestione e amministrazione delle risorse umane’ attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di primo livello pensato per gli aspiranti People Manager che intendono approcciarsi al settore delle risorse umane.
Il programma garantisce una preparazione spendibile in qualsiasi contesto: imprese, multinazionali, Pubblica Amministrazione, società di ricerca e consulenza.

Tra gli argomenti oggetto di approfondimento:

  • Teorie e tecniche per lo sviluppo delle Risorse Umane
  • Coaching, counselling e mentoring
  • Ricerca e selezione
  • Sviluppo dei talenti, sistemi di valutazione e gestione delle carriere
  • Modelli e tecniche della formazione
  • Evoluzione delle relazioni industriali
  • Contrattualistica e tecniche di negoziazione

Il master in Gestione delle risorse umane prevede un costo di 2.100 euro da  corrispondere in 3 rate.
Per i laureati presso Unicusano è previsto una quota di iscrizione ridotta pari a 1.800 euro.

Tra i plus del master, oltre all’attualità dei contenuti, rientra la pratica e flessibile modalità didattica a distanza che permette di seguire le lezioni a distanza in streaming e senza vincoli di orario.

I guadagni

Concludiamo il post dedicato alla figura del People Manager con qualche dato relativo alla retribuzione.

La media nazionale per ciò che riguarda lo stipendio si attesta sui 45.000 euro annui.
Per rendere un’idea più chiara, la retribuzione mensile, in Italia, si aggira mediamente intorno ai 3.750 euro.

Chiaramente si tratta di cifre orientative. Lo stipendio può variare sulla base di una serie di elementi quali ad esempio il contesto lavorativo, ovvero la tipologia e le dimensioni dell’azienda, e l’esperienza accumulata nel settore del people management.

Ora sai esattamente chi è il People Manager e cosa fa; se intendi intraprendere la professione e vuoi ricevere ulteriori dettagli sul master di specializzazione online Unicusano compila subito il form che trovi su questa pagina!

Credits: baranq / Depositphotos.com

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