Università | 26 Ottobre 2022
Skimming: cos’è e a cosa serve?

Skimming: cos’è e a cosa serve?

Skimming: sai cos’è questa tecnica di lettura e come poterla utilizzare al meglio per studiare in modo veloce? Nella nostra guida andremo a scoprire cos’è lo skimming e in cosa consiste. Se sei curioso e vuoi saperne di più, ti consigliamo di continuare a leggere. Siamo certi che troverai vantaggi nell’affrontare il tuo corso di laurea.

Che cos’è lo skimming

Cosa si intende con il termine skimming? Con questo termine si fa riferimento ad una tecnica di lettura orientativa. Hai presente quando leggi il riassunto di un libro sul retro? Ecco, in quel caso stai facendo skimming. Un altro esempio? Quando sfogli le pagine di un libro guardando le figure. In altri termini lo skimming lo si fa ogni volta che all’interno di un testo cerchi degli elementi specifici. Quegli elementi che servono dunque a darti un’idea dei contenuti del testo stesso, tralasciandone altri.

Con lo skimming quindi selezioni elementi specifici che hanno la caratteristica fondamentale di essere più importanti del resto. Molti studenti compiono l’errore di leggere le informazioni come fossero tutte sullo stesso piano.

Come avrai intuito, lo skimming esiste anche senza che tu sappia effettivamente di farlo. Anche quando scorri il menù del ristorante per trovare ciò che ti piace fai skimming. Fai skimming quando scorri velocemente con lo sguardo una pagina scritta in cerca di indizi su quale sia l’argomento. Se volessimo dare una difinizione di skimming linguistica, potremmo definirlo come: una strategia di comprensione estensiva, globale, che consiste nel saper cogliere il senso generale di un testo, quindi la sua funzione ed il contenuto globale. Scopriamo meglio che cos’è, a cosa serve e come funziona lo skimming.

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Skimming: cos’è e perché è utile?

Per prima cosa, partiamo dalla parola e quindi dal significato di skimming. Il termine inglese può essere tradotto in italiano con scrematura. Scopriamone il perché.

Hai presente quando, all’interno di un supermercato, guardi in alto per visualizzare la suddivisione dei prodotti tra le varie corsie? Se i prodotti fossero tutti mischiati tra loro, sicuramente non capiresti come muoverti e ti troveresti in forte difficoltà. Lo skimming ricorda proprio questa logica. Quando devi studiare un libro infatti, cerchi di capire quali sono gli argomenti che tratta. Una volta che capisci come orientarti, lo studio diventa più semplice.

Se svolto in maniera corretta, lo skimming, può rivelarsi un utilissimo mezzo per rendere più rapido e funzionale il tuo studio. Solitamente si tende a pensare che le informazioni contenute in un testo da studiare siano tutte di uguale importanza. Spesso si ha la convinzione che per superare brillantemente un esame, la soluzione sia quella di imparare tutto ciò che è riportato nei libri. La verità è che non è così. Pensiamo ad esempio al noto principio di Pareto, conosciuto anche come legge dell’80/20. Secondo tale principio le informazioni contenute all’interno di un libro non sono tutte allo stesso livello. Il principio stabilisce infatti che solo con il 20% di un’intera azione è possibile ottenere l’80% dei risultati. Circa il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti. Nel caso di uno studente, per passare discretamente l’esame, basterebbe conoscere il 20% che è lo zoccolo duro dell’argomento, i concetti basilari e fondamentali da conoscere. Coerentemente con quanto appena detto,si opera lo skimming andando quindi a ricercare nel testo gli elementi specifici per ricostruire l’idea generale del testo stesso.

Skimming: un metodo di lettura veloce ed efficace

Lo skimming rappresenta un metodo di lettura veloce ed efficace volto ad accorciare i tempi di studio. Quale studente non vorrebbe studiare bene, velocemente e con il miglior risultato. A volte la vita universitaria ci mette davanti ad esami complessi che richiedono davvero uno sforzo notevole. Tanti studenti vivono la condizione mentale di non farcela a superare un esame per via della mole di pagine da studiare. Ecco, quello che può sembrare impossibile, può diventare possibile se si mette in atto una tecnica di lettura veloce come lo skimming.

Lettura veloce: perché funziona

Ora che abbiamo capito in cosa consiste lo skimming, è il caso di entrare nel dettaglio per saperne di più. Vediamo quindi come si fa lo skimming.

Prima però, partiamo da un altro punto, ovvero quali sono le fasi di lettura di un qualsiasi testo. Solitamente si identificano tre fasi:

Prima fase in cui i nostri occhi si focalizzano su una o più parole;

Seconda fase in cui gli occhi si spostano da un gruppo di parole a quello successivo;

Terza fase in cui si passa alla comprensione di quanto si è letto.

Ciascuna fase ha il suo tempo specifico. Pensa a quanto potrebbe ridursi ogni fase se si utilizzasse un metodo di lettura veloce. Attenzione, non bisogna cadere nell’errore di credere che si tratti di un metodo semplice da applicare. Come ogni metodo, anche lo skimming deve avere il suo tempo per essere messo in atto correttamente. C’è bisogno di allenare i propri occhi per raggiungere un buon risultato, ma è solo una questione di tempo e pazienza. Una volta padroneggiate le tecniche, infatti, i vantaggi ottenuti saranno incredibili. Utilizzare una tecnica di lettura veloce, come vedrai non significa leggere in modo superficiale. Inoltre, queste tecniche comportano benefici che riguardano sia i tempi di lettura che la comprensione e la memorizzazione. Per capire meglio cosa stiamo dicendo, sappi che le tecniche di lettura veloce permettono di:

  • focalizzare da subito i concetti più importanti
  • assimilare i concetti in tempi più brevi
  • rendere il momento del ripasso, in fase di preparazione degli esami, meno faticoso

Il metodo Wechsler: un esempio di lettura veloce

Ecco un metodo di lettura veloce che vogliamo descrivere nella nostra guida allo skimming. Si tratta del metodo ideato dal professor Bernard Wechsler. Un metodo che aumenta la velocità di lettura e comprensione in sei settimane. Si compone quindi di sei fasi, una per settimana. Vediamole nel dettaglio.

Settimana 1. Durante questo primo periodo bisogna abituarsi a leggere col supporto di un leggio, in modo da avere un’inclinazione di trenta gradi. Così facendo si diminuisce l’affaticamento degli occhi. Vietato quindi leggere sdraiati su un letto, una scrivania o tavolo, ovvero una posizione che affatica gli occhi.

Settimana 2. In questa fase bisogna cercare di spostare la testa da sinistra a destra durante la lettura. In questo modo si amplia il campo visivo riuscendo a leggere più parole e intere frasi. Con questa pratica si dovrebbe passare da 200 a 2500 parole al minuto.

Settimana 3. Durante questa fase bisogna utilizzare un puntatore: una matita, una penna o un dito che indichino le parole. In questo modo gli occhi non focalizzano una parola sola, ma, seguendo il puntatore, riescono a scorrere il testo più velocemente. Il puntatore consente di creare un ritmo e di aumentare l’attenzione sulla pagina.

Settimana 4. In questa fase bisogna provare a leggere una frase a pezzi e non parola per parola. Così facendo aumenterà notevolmente la velocità di lettura.

Settimana 5. Durante la quinta settimana bisogna ripetersi che si sta riuscendo nell’intento, aumentando la propria autostima e le probabilità di successo. Wechsler ritiene infatti che la mente sia un potente strumento e che vada stimolato correttamente. Secondo Wechsler bisognerebbe ripetere affermazioni positive 30 secondi al giorno per 21 giorni.

Settimana 6. Nell’ultima settimana bisogna provare ad esercitare gli occhi prima di leggere. Ecco un modo. Fissare un punto specifico di una parete, tracciare prima con il dito un otto alla nostra destra, poi alla nostra sinistra, in modo da risvegliare entrambe le parti del cervello.

Lo skimming: conclusioni

Ora che hai capito meglio come funziona un metodo di lettura veloce, ti sarai reso conto che lo skimming è un’azione che facciamo spesso. Quando leggiamo la quarta di copertina di un libro ad esempio stiamo facendo skimming. Quando controlliamo velocemente quanto è lunga la dispensa che dobbiamo studiare stiamo facendo skimming.

In pratica, questa è una tecnica di lettura orientativa che consiste nel ricercare le informazioni realmente utili quando ci si approccia a un testo di qualsiasi tipo. Per poterlo fare correttamente, bisogna allenarsi e tenere a mente delle informazioni fondamentali. Ogni testo è costituito in generale allo stesso modo dal punto di vista strutturale. Si ha un inizio in cui si presentano i temi principali, un corpo centrale in cui si sviluppa quanto anticipato all’inizio e una parte finale in cui si tirano le somme. Questo stesso schema ha senso se rapportato a ogni capitolo e ogni paragrafo.

Per leggere bene e rapidamente un testo bisogna quindi avere un’idea generale di cosa contiene. Partendo dall’indice, quindi, ci si sposta sul primo capitolo. Del primo capitolo si individuano premessa, corpo e fine. Si passa così al primo paragrafo con la stessa modalità di analisi.

Bisogna ricordarsi inoltre di focalizzare l’attenzione su corsivi, nomi propri e date, luoghi, parole in grassetto, immagini, schemi e tabelle.

Lo skimming quindi è una lettura orientativa e sommaria, fatta appositamente per andare a estrapolare dal tuo testo le linee guida. Dunque non puoi basare la tua preparazione all’esame solo sullo skimming.

La cosa migliore da fare è impostare lo studio e velocizzarlo. Infatti leggendo un libro attraverso lo skimming, trovarai le informazioni essenziali e poi toglierai quello che non serve. Il suo obiettivo sostanzialmente è quello di farti cominciare a studiare con il piede giusto.

Con questa tecnica andrai ad acquisire le informazioni fondamentali e capirai come sono distribuite e come si collegano. Nel momento in cui il tuo cervello comprenderà questa struttura, sarai maggiormente invogliato ad approfondire gli argomenti, a collegare nuove informazioni a quelle che già conosci. Ed è così che parte la fase dello studio vero e proprio.

Prima di concludere, vogliamo ricordati che lo skimming non è una tecnica per studiare, ma una tecnica di preparazione allo studio effettivo. Se desideri avere anche tu dei risultati nel tuo studio, ti consigliamo di provare a metterlo in pratica per qualche settimana. Vedrai che le soddisfazioni non mancheranno!

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