Università | 30 Luglio 2024
5 consigli utili per studiare di notte e rimanere svegli

5 consigli utili per studiare di notte e rimanere svegli

A tutti gli studenti capita prima o poi di dover studiare di notte, a causa di imprevisti sopraggiunti durante il giorno, per recuperare ritardi accumulati nella preparazione di un esame o più in generale a causa di una pianificazione sbagliata dello studio.
Qualcun altro, invece, sceglie volontariamente di studiare quandlo tutti gli altri dormono.

Sullo studio di notte e le relative conseguenze le opinioni sono piuttosto discordanti e divergenti.
La maggior parte tende ad enfatizzare lo studio diurno e a demonizzare quello notturno.
Qualcuno invece considera conveniente è vantaggioso lo studio di notte.
Entrambi le teorie/opinioni hanno una base di verità ed entrambi presentano pro e contro.
Nel corso di questo post ci focalizzeremo sull’apprendimento notturno.

Qual è il momento migliore per studiare

Tutti sappiamo che al mattino, dopo il riposo notturno, il cervello è più ricettivo.
Non a caso un vecchio detto recita: ‘il mattino ha l’oro in bocca’.
Ciò significa che in linea di massima la mattinata è, in teoria, il momento migliore per studiare, soprattutto quando si tratta di approcciarsi ad argomenti nuovi e piuttosto complessi.
Alcuni studi dimostrano che la memoria dichiarativa, ovvero quella impiegata per imparare nozioni, date e definizioni, garantisce le migliori performance poco dopo il risveglio; a patto però che il sonno sia stato sufficiente e di qualità.
Quella che secondo gli stessi studi renderebbe meglio prima del sonno è la memoria procedurale.
In realtà, per quanto esistano studi e teorie che identificano nel giorno il momento migliore e più produttivo per lo studio, non può esistere una regola universale.
Ogni studente ha le proprie esigenze di riposo, così come ogni studente ha peculiari capacità di apprendimento che non necessariamente rendono al meglio nelle fasce orarie mattutine.
Alcuni studenti sono costretti a studiare di notte per far fronte a particolari esigenze di apprendimento, come ad esempio facoltà particolarmente impegnative o esami ‘tosti’ da preparare e superare.
Altri studenti invece scelgono volontariamente di studiare la notte, in quanto riscontrano nello studio notturno innumerevoli vantaggi.
Nei prossimi paragrafi l’università telematica Niccolò Cusano ti spiegherà come stare svegli tutta la notte, ovvero ti fornirà qualche consiglio e qualche dritta per non addormentarsi sui libri.

Come evitare il sonno mentre si studia

Inutile girarci troppo intorno o prenderci in giro; per quanto possano esserci esigenze particolari e occasionali per le quali è necessario rinunciare a qualche ora di sonno, il corpo e la mente hanno bisogno di riposarsi per ricaricare le energie.

Ecco perché non ti spiegheremo come rimanere svegli per 24 ore; sarebbe inutile e controproducente ai fini di un apprendimento di qualità.
Ti daremo piuttosto qualche dritta e qualche suggerimento per affrontare le sessioni di studio notturno con il giusto approccio pratico e mentale.

1 – Programmare lo studio

Così come per lo studio diurno, anche per quello notturno è importante la programmazione; anzi, considerando che bisogna fare i conti con la stanchezza e il sonno, programmare diventa ancora più importante.

Attenzione però, l’organizzazione dello studio notturno non può seguire le stesse regole dell’organizzazione relativa all’apprendimento diurno; la notte intervengono una serie di variabili e fattori che potenzialmente ostacolano la concentrazione.

La notte siamo abituati a dormire, o meglio abbiamo fisicamente e mentalmente bisogno di dormire.
Stravolgere l’abitudine, costringendo corpo e mente a rimanere attivi e reattivi non è semplice.

Per tale motivo è fondamentale programmare con attenzione, nella maniera più dettagliata possibile, gli argomenti da assimilare e il tempo da dedicare ad ognuno di essi.

Bisogna quindi stilare un planning che tenga conto, in modo realistico, delle tempistiche necessarie per leggere, comprendere e memorizzare gli argomenti.

Ciò significa tenere in considerazioni una serie di aspetti e variabili che riguardano in maniera specifica le ore notturne.

Ad esempio, è inutile ostinarsi a programmare 8/10 ore di studio notturno quando sappiamo che rimanere concentrati per lungo tempo durante la notte non è facile.
Consideriamo inoltre che bisogna comunque prevedere qualche ora di riposo, per poter affrontare gli impegni del giorno successivo.

2 – Studiare seduti

L’errore più comune commesso dagli studenti che per necessità o per volontà studiano di notte è quella di portare il libro a letto, illudendosi di poter studiare comodamente distesi.

È sbagliatissimo!
Studiare in posizione supina o semi-supina significa stimolare, ulteriormente, il sonno.

Il suggerimento per evitare che la postura influenzi negativamente lo studio e comprometta la lucidità mentale necessaria per dedicarsi all’apprendimento è studiare seduti.

In altre parole, non bisogna fare alcuna differenza tra il giorno e la notte per cui è importante individuare una postazione ben illuminata con un piano di lavoro e una sedia sufficientemente comodi.

Studiare di notte non significa studiare a letto.

3 – Evitare bevande eccitanti

Tanti studenti identificano nel caffè la risposta al quesito ‘come rimanere svegli per studiare’.
Non a caso è un’abitudine frequente quella di iniziare le sessioni notturne di studio con un abbondante dose di caffeina.

Il luogo comune che considera le bevande eccitanti come la panacea di tutti i mali è assolutamente da sfatare.
Redbull, caffè, the e bibitoni energetici e zuccherati forniscono indubbiamente una decisa carica iniziale, alla quale segue però un’inevitabile fase di down.

L’oscillazione tra picchi energetici e cali improvvisi non è benefica, né per il corpo e tanto meno per la mente.

Inoltre, in molti casi, l’assunzione ripetuta di bevande eccitanti determina uno stato di insonnia nel momento in cui, terminato lo studio, si cerca di prendere sonno.

Concludiamo il paragrafo con una piccola parentesi sull’alimentazione.
Non è importante prestare attenzione soltanto a ciò che si beve, ma anche a quello che si mangia.
Senza entrare troppo nello specifico il consiglio, in tal senso, è di evitare cene troppo abbondanti e ricche di carboidrati. Mangiare sano e leggero aiuta la concentrazione.

4 – Ascoltare musica

Uno dei suggerimenti che spesso viene dato agli studenti che si domandano come restare svegli per studiare è ascoltare musica.

Non stiamo chiaramente parlando di musica rock o techno ma di un sottofondo musicale soft, per cui percettibile ma basso.
Attenzione anche a non eccedere in senso contrario; una musica eccessivamente rilassante potrebbe  avere un effetto contrario e diventare addirittura ‘soporifera’.

Concludiamo sottolineando il fatto che il suggerimento non necessariamente si rivela per tutti valido ed efficace. Non necessariamente la musica garantisce benefici all’apprendimento; in alcuni casi può risultare produttiva e in altri diventare controproducente.

Ogni studente ha caratteristiche proprie per le quali può ottenere giovamento dal sottofondo o può distrarsi ulteriormente.

5 – Ottimizzare l’e-learning

Concludiamo con un suggerimento rivolto in maniera particolare agli studenti che hanno scelto la modalità formativa e-leanring; un suggerimento indirizzato a quanti frequentano corsi di laurea online.

Le università telematiche rispondono perfettamente alla domanda ‘come studiare di notte’.
La modalità formativa a distanza garantisce la flessibilità per poter studiare in qualsiasi momento della giornata, e quindi anche nelle ore notturne.
Approfondiamo il discorso prendendo in considerazione l’università telematica Niccolò Cusano e la sua innovativa metodologia e-learning, che offre strumenti e possibilità per poter studiare di notte.

Ci sono infinite cause per volerlo o doverlo fare ma pochissime realtà che consentono di farlo con tutti crismi e senza perdere nessuno dei vantaggi che ha chi studia alla luce del sole.

Perché Unicusano si presta più di altre per lo studiare di notte? Per diverse ragioni.
Scopriamole insieme.

Metodologia di apprendimento personalizzabile

Dopo anni in cui in Italia non c’erano le basi tecnologiche per fare questo, l’arrivo dell’università Niccolò Cusano ha dato la stretta finale all’eLearning e alla parte tecnica che serviva a sostenerlo.
Adesso studiare di notte online è un gioco da ragazzi grazie allo streaming dei video delle lezioni accessibili attraverso una pratica piattaforma digitale, senza alcun limite di visualizzazione.

Il solo dettaglio che consente di seguire una lezione senza interruzioni e rumori è un lusso.
Con la Cusano è addirittura possibile riascoltarla più volte, interamente o semplicemente i passaggi più complessi, fino ad una comprensione completa degli argomenti trattati.

I contenuti disponibili all’interno della piattaforma sono accessibili 24 ore su 24 per cui ogni studente è libero di seguire le lezioni e approfondire gli argomenti in qualsiasi momento della giornata.
Ogni studente è libero di impostare lo studio sulla base delle personali esigenze e degli impegni quotidiani.

Supporti tecnologici pratici e innovativi

Lo strumento che rende possibile la modalità telematica è una piattaforma telematica di ultima generazione, pensata per un utilizzo pratico e intuitivo sia da pc che da dispositivo mobile.

È sufficiente inserire la username e la password ricevute in fase di iscrizione al corso di laurea per accedere alla propria area personale e a tutti i contenuti didattici del programma.

Slides, testi, materiale di approfondimento e video delle lezioni in streaming sono sempre accessibili, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

L’assenza del vincolo temporale per seguire le lezioni consente quindi di dedicarsi allo studio anche di notte, quando tutti dormono e intorno c’è assoluto silenzio.

Assistenza e supporto didattico

Per agevolare ulteriormente gli studenti che per esigenza o preferenza personale studiano di notte Unicusano ha attivato un servizio di tutoraggio.

Un gruppo di tutor specializzati è preposto ad assistere il corsista in caso di necessità, sia per quanto riguarda le esigenze didattiche e sia per ciò che concerne il supporto tecnico per l’utilizzo della piattaforma.

Tutti i punti fin qui elencati determinano una totale libertà per quanto riguarda l’organizzazione dello studio.
La flessibilità offerta dalla metodologia Unicusano permette di impostare l’apprendimento sulla base delle personali esigenze, attitudini e preferenze.

Ora sai come rimanere svegli mentre si studia, ovvero conosci le abitudini per poterti dedicare all’apprendimento nelle ore notturne.
Se sei interessato alla metodologia didattica e-learning Unicusano e desideri approfondire il funzionamento non devi fare altro che contattare il nostro staff attraverso il form online che trovi cliccando qui!

Credits: Elnur_ / Depositphotos.com

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