Università | 19 Gennaio 2015
Lo sport? Il futuro della ricerca

Lo sport? Il futuro della ricerca

Non si dovrebbe mai smettere di provare. Perché la possibilità di darci un futuro migliore vale molto di più dei singoli sforzi e perché, se abbiamo ereditato un presente non esattamente idilliaco, abbiamo l’obbligo di non commettere lo stesso errore coi nostri figli. Tutte ragioni che ben conosce l’UniCusano che da qualche tempo sta cercando di “sfruttare” (nel senso buono del termine) lo sport a favore della ricerca. Sembra che questa scintilla sia davvero interessante. Vediamo meglio insieme come questa realtà sta facendo danzare sport e ricerca. Buona lettura.

Non si può certo dire che l’UniCusano stia con le mani in mano. Men che meno se si parla dei ricercatori e delle loro esigenze. Dopo aver tirato su la Fondazione università Nicolò Cusano, che ogni anno presenta un interessante bilancio degli obiettivi raggiunti, è il turno ello sport che, in un trend abbastanza innovativo, va ad aiutare la ricerca. Come? Partendo dal riconoscere per vero l’adagio marketing comunicativo secondo cui se non appari non ci sei e trasferendo tutto il potenziale di visibilità dello sport alla ricerca. Ma andiamo più nel dettaglio. Qualche tempo addietro è nata l’UniCusano Fondi Calcio la cui natura ben sintetizza il binomio tra sport e ricerca. Ogni singola iniziativa del team, infatti, sarà indirizzato a dare una mano concreta alla crescita della ricerca in Italia e tutta l’energia positiva incanalata dai ricercatori sarà travasata nel calcio nella speranza di ripulirlo ogni giorno di più dopo un lungo periodo difficile. Sul sito ufficiale c’è una bellissima frase che racconta magistralmente le ragioni per cui si è deciso di legare a doppio nodo sport e ricerca. Ve la riportiamo defelmente:

Ogni volta che una squadra di calcio segna un goal, esplode una gioia collettiva composta da urla e applausi.
Il calciatore che lo ha realizzato prova un’emozione intensa, ma è anche consapevole della finitezza del suo momento di felicità.
Ogni volta che un ricercatore fa una scoperta scientifica nel suo laboratorio, non riceve alcun applauso, nessuno scandisce il suo nome, ma in quel momento di gioia solitaria è consapevole che il suo lavoro potrebbe essere ricordato nell’eternità

Per tutto il resto non c’è Mastercard ma il BLOG di UNICUSANO o l’apposito form https://www.unicusano.it/contatti-universita.

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