Università | 28 Settembre 2025
Come diventare sessuologo: studi e possibilità

Come diventare sessuologo: studi e possibilità

Sempre più persone, sia giovani che professionisti già attivi, scelgono di intraprendere una riqualificazione professionale in ambito psicologico e sessuale. Medici, psicologi ed educatori spesso decidono di cambiare carriera e diventare sessuologi, valorizzando le proprie competenze e arricchendole con una seconda laurea per diventare sessuologo o con percorsi post-laurea mirati. La crescente attenzione al benessere psico-sessuale e relazionale rende questa professione sempre più richiesta.

Chi è e cosa fa il sessuologo

La sessuologia è una disciplina molto estesa, che comprende lo studio degli aspetti medici, biologici, etologici, psicologici, culturali, pedagogici e sociali della sessualità. Il sessuologo quindi è lo studioso che si occupa di sessuologia nei diversi ambiti applicativi e della ricerca: le sue competenze possono essere applicate quindi a scopo clinico, terapeutico ed educativi.

Con il termine sessuologo si riferisce molto spesso a una qualsiasi figura che operi nell’area della sessualità umana e della salute sessuale, come l’andrologo, il ginecologo, lo psicologo, lo psicoterapeuta, l’educatore sessuale, il sociologo o l’antropologo del comportamento sessuale. In generale, quindi, il sessuologo è lo specialista a cui ci si rivolge per risolvere i disturbi inerenti la propria sessualità, intervenendo sulle disfunzioni che ostacolano o rendono difficoltosa una espressione piena e completa della propria vita sessuale.

Come diventare sessuologo

Per chi vuole intraprendere questo percorso, esistono diverse strade accademiche, a seconda del background di partenza:

  • Laurea in Psicologia: rappresenta la base più solida per chi intende specializzarsi in sessuologia. Con Unicusano è possibile conseguire una laurea online in Psicologia, riconosciuta dal MIUR e strutturata in modo da integrare teoria e pratica.
  • Laurea in Scienze dell’Educazione: utile per chi lavora nel campo della formazione e desidera passare da educatore a sessuologo, aggiungendo competenze specifiche in ambito sessuale e relazionale.
  • Master in Sessuologia clinica o educativa: ideali come percorsi post-laurea per psicologi, medici o educatori che desiderano specializzarsi. L’offerta Unicusano include master in sessuologia online, pensati per unire l’approfondimento teorico a casi pratici e applicazioni cliniche o educative.

Questi corsi universitari in sessuologia permettono di acquisire competenze interdisciplinari e spendibili in più contesti.

È importante chiarire che non esiste una facoltà autonoma di sessuologia: si tratta sempre di una specializzazione successiva a Medicina o Psicologia. Dopo la laurea, chi desidera approfondire ulteriormente può frequentare corsi di durata quadriennale presso istituti riconosciuti (ad esempio l’Istituto di Sessuologia Clinica – ISC, la FISS o altri centri formativi accreditati). Questi percorsi permettono di acquisire conoscenze specifiche sui modelli teorici della sessualità, i fondamenti neurobiologici e le principali disfunzioni sessuali. La formazione può essere poi ulteriormente completata e approfondita con un master in psicosessuologia clinica.

Infine, va ricordato che non esiste un Albo unico dei sessuologi: l’iscrizione avviene in registri interni gestiti dalle singole associazioni scientifiche che organizzano corsi e master, le quali si assumono la responsabilità della formazione dei propri iscritti.

Studiare online con Unicusano: didattica flessibile e innovativa

Unicusano mette a disposizione una piattaforma e-learning avanzata, con:

  • lezioni on-demand disponibili 24/7;
  • materiali didattici sempre accessibili;
  • supporto costante da parte di docenti e tutor.

Grazie a questa modalità, è possibile studiare online per diventare sessuologo senza interrompere il proprio lavoro. Una formula particolarmente utile per chi vuole conseguire una seconda laurea o un master in sessuologia Unicusano conciliando studio e carriera.

La possibilità di laurearsi da casa in Psicologia o intraprendere corsi universitari online riconosciuti MIUR rende il percorso formativo accessibile, flessibile e altamente qualificante.

Cosa fa il sessuologo: gli sbocchi professionali

Chi intraprende un percorso formativo in sessuologia può orientarsi verso diverse carriere:

  • Psicoterapeuta con specializzazione in sessuologia: per chi completa una formazione in Psicologia e successivamente in Psicoterapia.
  • Consulente sessuale in ambito educativo, clinico o sociale: un professionista che lavora con individui, coppie, scuole o comunità per promuovere il benessere sessuale e relazionale.
  • Operatore nei consultori, centri benessere, ambulatori o strutture pubbliche e private.

È importante chiarire la differenza tra psicologo e sessuologo: lo psicologo è un professionista che lavora sul benessere psicologico generale, mentre il sessuologo si concentra sulle problematiche legate alla sfera sessuale e relazionale. Lo psicoterapeuta, invece, è abilitato a trattare disturbi psicologici complessi, anche attraverso approcci terapeutici più strutturati.

Quanto guadagna un sessuologo?

Stabilire con precisione quanto guadagna un sessuologo non è semplice, poiché la professione non è ancora regolamentata da un Albo unico e non esistono dati ufficiali specifici. Per avere un riferimento, si può guardare agli stipendi medi degli psicologi e psicoterapeuti, che si aggirano intorno ai 1.200–1.600 € netti al mese (circa 25.000–30.000 € lordi l’anno).

Il guadagno di un sessuologo può variare in base a diversi fattori:

  • Esperienza: un neolaureato o stagista può percepire compensi anche bassi (intorno ai 600–700 €), mentre un professionista affermato con studio privato o collaborazioni strutturate può arrivare a guadagni mensili di 4.000–5.000 €.
  • Area geografica: esistono differenze tra Nord e Sud Italia, soprattutto nel settore privato.
  • Contesto lavorativo: chi lavora come dipendente in strutture pubbliche ha stipendi più standardizzati, mentre chi opera come libero professionista può modulare i guadagni in base al numero di pazienti e consulenze.

In generale, la carriera nel benessere sessuale e relazionale può offrire opportunità interessanti di crescita economica, soprattutto per chi sceglie di specializzarsi e costruire una solida rete professionale.

Di cosa si occupa il sessuologo

Il sessuologo si occupa di diversi problemi di tipo sessuale, come il calo del desiderio, la disfunzione erettile, il vaginismo e l’anorgasmia. Alcuni di queste problematiche possono avere un’origine medica, ma in molti casi alla base di questi disturbi c’è un problema di origine psicologica, la cui soluzione deve coinvolgere anche il partner, considerando il fatto che una vita sessuale non soddisfacente può comportare la fine di una relazione.

La consulenza sessuologica è un intervento solitamente breve, a carattere principalmente informativo, rivolto sia al singolo che alla coppia. In questo contesto si possono affrontare tematiche legate a difficoltà temporanee, disturbi di lievi entità o di disagio nella relazione.

Lo scopo della consulenza sessuologia è affrontare queste problematiche con l’obiettivo di permettere una piena e soddisfacente espressione della vita sessuale. Attraverso la consulenza sessuologica si possono definire interventi mirati per chiarire gli elementi che permettono alla persona di vivere al meglio la propria sessualità oppure per definire un percorso più strutturato da intraprendere.

Sessuologia e società

La sfera sessuale è una delle più intime dell’individuo, tanto che molte problematiche e situazioni di disagio vengono vissute con rassegnazione, senza cercare una soluzione. Un approccio che spesso ha conseguenze negative sia per l’individuo che per la coppia, costretti a nascondere il proprio disagio, per paura di incorrere in incomprensioni o derisione da parte di amici e familiari.

I primi studi sulla sfera sessuale risalgono al 19°, ma solo alla fine del XX secolo nascono i primi studi approfonditi su questo settore. Una forte spinta allo studio della sessuologia è arrivata dalla rivoluzione sessuale, alla fine degli anni Sessanta. che contribuì a riscrivere i comportamenti relativi alla sessualità e alle relazioni interpersonali. La rivoluzione sessuale non portò solo cambiamenti nella società, ma anche nella legislazione, con l’introduzione del divorzio e l’abrogazione del reato di adulterio, e nella gestione sanitaria, con la legalizzazione dell’aborto e l’uso della contraccezione e della pillola anticoncezionale.

La rivoluzione sessuale e la ridefinizione dei ruoli e dei rapporti interpersonali è tuttora in corso e uno degli aspetti fondamentali è rappresentato dal fatto che le problematiche sessuali non sono più considerate un motivo di vergogna. Al contrario, sono sempre di più le coppie che affrontano percorsi per migliorare la propria vita sessuale e risolvere problematiche che in passato avrebbero portato all’interruzione della relazione.

In questo nuovo contesto sociale, la sessuologia è una disciplina fondamentale. Da una parte la maggior consapevolezza sessuale porta anche ad una maggiore ricerca di soluzioni ai problemi che limitano o impediscono la vita sessuale. Dall’altra, però, nonostante la rivoluzione sessuale sia ormai iniziata 50 anni fa, l’approccio alla sessualità da parte di uomini e donne ha subito una serie di tendenze altalenanti.

Dopo un momento di completa libertà, la società ha imposto nuovi modelli, ai quali uomini e donne devono ancora abituarsi: in questo caso l’aspetto psicologico gioca un ruolo fondamentale e la figura del sessuologo rappresenta un punto di riferimento molto importante in un contesto molto diverso rispetto al passato e così intimo, nel quale sono in atto numerose variabili.

Credits: pressmaster/DepositPhoto

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