Sport | 26 Aprile 2016
Virtus Roma, senti Toti: “Superare i play out per rispetto della storia del club”

Virtus Roma, senti Toti: “Superare i play out per rispetto della storia del club”

La Virtus Roma Pallacanestro fallisce l’appuntamento con la vittoria nel match contro la Novipiù Casale Monferrato e cedendo per 80 a 58 si condanna ai play out. I capitolini chiudono la loro regular season con 26 punti in classifica, a pari merito con Latina, Casalpusterlengo e Rieti ma in virtù di una classifica avulsa penalizzante saranno chiamati a giocarsi la possibilità di permanenza in serie A2.

La Virtus si porta subito avanti con le triple di Voskuil e Callahan e tocca quota +6 a metà della prima frazione. Olasewere spende troppi falli e viene richiamato in panchina, Casale ne approfitta e accorcia con Fall, sorpassando subito dopo con Martinoni all’inizio del secondo quarto. Roma si riporta avanti con Callahan e prova a tenere in difesa, ma prima dell’intervallo i padroni di casa piazzano un parziale di 8-0 con Tomassini e Natali e chiudono il primo tempo 39-34.

Nella ripresa un altro 8-0, stavolta con Bray e Martinoni, porta i rossoblù sulla doppia cifra di vantaggio, la Virtus prova a resistere ma nell’ultimo quarto non riesce a contenere i padroni di casa.

Questo il commento di coach Attilio Caja in sala stampa: «Complimenti a Casale per l’ottima partita disputata, sono stati superiori e hanno fatto una partita aggressiva e grande valore tecnico. Noi abbiamo resistito nel primo tempo ma poi ci è mancata la necessaria forza mentale, loro sono stati nettamente più bravi di noi e hanno vinto nettamente e meritatamente. Adesso andiamo avanti, torniamo a Roma per preparare le prossime partite».

Anche il presidente Toti ha voluto commentare il risultato ottenuto dai suoi ragazzi, non nascondendo il dispiacere per la partecipazione ai play out: «Comprendo l’amarezza dei tifosi, che è anche la mia. Mai ad inizio stagione avrei immaginato per la Virtus una partecipazione ai playout. Questo gruppo non merita una classifica del genere, ma il campo invece ha espresso il suo verdetto. Ora però bisogna solamente puntare con convinzione all’obiettivo da raggiungere, che ritengo alla nostra portata. Tutte le critiche del mondo lasciamole a dopo, quando con serenità si penserà a guardare al futuro con altri traguardi. Superare questo ostacolo è un obbligo, nel rispetto della storia della Società. Voglio che questo messaggio sia ben chiaro per tutti».

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