
Anatomia umana: materie principali del corso di laurea in Scienze Motorie
Cosa distingue un professionista dell’attività fisica da un semplice appassionato di sport? La risposta è nella conoscenza scientifica del corpo umano. Dietro ogni gesto atletico, ogni programma di allenamento o percorso di recupero funzionale, ci sono competenze tecniche solide, fondate su materie come l’anatomia e la biomeccanica.
Per chi sceglie di intraprendere un percorso di studi in Scienze Motorie, l’anatomia non è una materia qualunque: è la base da cui partire per comprendere il corpo, interpretarne i segnali, migliorarne la performance e proteggerlo dagli infortuni.
Anatomia umana: cos’è e perché è così importante per chi studia scienze motorie
L’anatomia umana è la scienza che studia la struttura del corpo, ovvero la disposizione, la forma e le relazioni tra le diverse parti che lo compongono: ossa, muscoli, organi interni, nervi e vasi sanguigni. È una delle prime materie affrontate nel percorso di studi in Scienze Motorie, e non a caso. Comprendere come è fatto il corpo umano è essenziale per chi si occupa di attività fisica, sport, prevenzione e benessere.
Lo studio dell’anatomia non si limita a un apprendimento teorico: gli studenti imparano a localizzare i principali muscoli, a riconoscere le articolazioni coinvolte nei movimenti quotidiani e sportivi, a identificare la funzione dei vari sistemi (cardiovascolare, respiratorio, nervoso) nel contesto dell’esercizio fisico.
Per esempio, conoscere l’anatomia dell’arto inferiore permette di comprendere le differenze tra un movimento come lo squat e un affondo, e di valutare quali muscoli vengono coinvolti in ciascun esercizio. Oppure, sapere come è strutturata la colonna vertebrale aiuta a individuare esercizi sicuri per chi soffre di lombalgia o altri disturbi posturali.
Questa disciplina fornisce dunque le fondamenta su cui costruire tutte le competenze successive, dalle tecniche di allenamento alla riabilitazione motoria. In sintesi, l’anatomia insegna agli studenti di Scienze Motorie a “leggere” il corpo in movimento, per guidarlo nel modo più efficace e sicuro possibile.
Anatomia e biomeccanica nella preparazione atletica
L’anatomia da sola non basta a spiegare il movimento. È qui che entra in gioco la biomeccanica, che analizza come le forze interne ed esterne agiscono sul corpo umano e influenzano il movimento. Studiare entrambe le discipline in modo integrato permette agli studenti di Scienze Motorie di acquisire una visione completa: dalla struttura alla funzione, dalla teoria alla pratica.
Un esempio concreto è l’analisi di un salto verticale. L’anatomia insegna quali muscoli sono coinvolti nel movimento (quadricipiti, glutei, polpacci, muscoli stabilizzatori del core), mentre la biomeccanica consente di studiare l’angolo di flessione del ginocchio, la forza di spinta esercitata al suolo, la traiettoria del centro di massa e l’atterraggio in sicurezza. Tutti questi dati sono fondamentali per migliorare la performance e prevenire infortuni, come stiramenti muscolari o lesioni ai legamenti.
Oppure pensiamo a un gesto sportivo come il lancio nel baseball o nel tennis. Qui, conoscere l’anatomia dell’arto superiore (spalla, gomito, polso) è essenziale per correggere movimenti scorretti e prevenire infiammazioni come la tendinite. La biomeccanica, a sua volta, permette di analizzare la sequenza del movimento, la velocità del braccio e la distribuzione delle forze lungo la catena cinetica.
Anche nella corsa, una delle attività motorie più comuni, l’integrazione di anatomia e biomeccanica è fondamentale: saper riconoscere le differenze tra pronazione e supinazione, valutare l’allineamento degli arti inferiori, correggere una postura inefficace sono tutti aspetti che derivano da una preparazione tecnica profonda e multidisciplinare.
In ambito professionale, queste competenze permettono al laureato in Scienze Motorie di progettare allenamenti personalizzati, valutare l’efficienza di un gesto atletico, intervenire tempestivamente in caso di squilibrio muscolare o postura scorretta. E lo fanno con rigore scientifico, non basandosi solo sull’esperienza empirica.
Corso di laurea in scienze motorie: materie di studio e programma universitario
Il corso di laurea triennale in Scienze Motorie (Classe L-22) è pensato per formare professionisti competenti e aggiornati, in grado di operare con efficacia all’interno dei principali settori delle attività motorie, sportive e educative. Il percorso universitario fornisce solide basi scientifiche, tecniche e metodologico-didattiche, fondamentali per affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione.
Gli obiettivi formativi del corso mirano all’acquisizione delle conoscenze relative a:
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Aspetti biologici e fisiologici dell’esercizio fisico
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Fondamenti psicopedagogici e sociali dell’educazione motoria
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Principi giuridici ed economici legati al contesto sportivo
La formazione consente al futuro laureato di ideare e condurre programmi di attività motoria e sportiva, sia individuali che di gruppo, in diversi contesti sociali e con attenzione a genere, età, condizione fisica e obiettivi specifici dei destinatari.
Uno degli aspetti più attuali del corso è l’attenzione alle esigenze del mercato del lavoro e alla riqualificazione delle figure professionali già attive nel settore sportivo. Questo è possibile anche grazie all’erogazione didattica in modalità a distanza, pensata per offrire flessibilità a chi non può frequentare fisicamente l’università.
Laurea in Scienze Motorie online con Unicusano
Per chi desidera intraprendere questo percorso in modalità online, l’Università Niccolò Cusano (Unicusano) propone un corso di laurea in Scienze Motorie che unisce qualità della didattica e massima flessibilità organizzativa. Grazie alla piattaforma e-learning, è possibile seguire le lezioni in qualsiasi momento e ovunque si disponga di una connessione internet.
Gli esami si svolgono in presenza presso una delle numerose sedi Unicusano presenti sul territorio nazionale. Questa modalità è ideale per studenti lavoratori, atleti, o per chi ha difficoltà logistiche a frequentare un’università tradizionale.
Piano di studi: un percorso completo tra teoria e pratica
Il corso di laurea triennale in Scienze Motorie è strutturato su tre anni e fornisce una preparazione completa che unisce discipline scientifiche, metodologie educative e attività pratiche. Il programma prevede l’apprendimento delle basi dell’anatomia, della biologia, della fisiologia e della psicologia, insieme allo studio di materie specifiche come la pedagogia applicata, l’attività motoria di base, gli sport individuali e l’allenamento sportivo.
Nel secondo anno si approfondiscono argomenti come la medicina sportiva, l’attività motoria adattata, l’economia dello sport, la psicologia dello sviluppo e il diritto sportivo, mentre nel terzo anno si affrontano tematiche legate alla comunicazione, all’igiene negli impianti sportivi, al marketing sportivo e all’avviamento alla pratica sportiva.
Completano il percorso materie a scelta, tirocini formativi e un elaborato finale, strumenti essenziali per collegare le conoscenze teoriche all’applicazione pratica e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi con una laurea magistrale.
Laurea in scienze motorie: prospettive professionali
Il corso di laurea in Scienze Motorie prepara figure professionali capaci di operare in molteplici settori, tutti orientati al benessere, alla performance e alla salute. Le opportunità lavorative sono in continua evoluzione, anche grazie alla crescente attenzione sociale verso l’attività fisica come strumento di prevenzione.
Tra i principali sbocchi professionali ci sono:
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Il preparatore atletico, che lavora con sportivi di ogni livello, dai dilettanti agli agonisti, progettando e monitorando programmi di allenamento.
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Il personal trainer, specializzato in percorsi individuali per migliorare la forma fisica, dimagrire o recuperare tono muscolare.
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Il chinesiologo, che interviene in contesti di prevenzione e recupero funzionale, spesso in collaborazione con fisioterapisti.
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L’istruttore sportivo, attivo in palestre, piscine, centri sportivi e scuole.
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L’educatore motorio scolastico, che contribuisce alla promozione di uno stile di vita attivo tra bambini e adolescenti.
Inoltre, chi completa il percorso universitario può proseguire con una laurea magistrale o master specializzanti in ambiti come la riabilitazione, la nutrizione sportiva, la gestione delle attività motorie per anziani o persone con disabilità.
In ognuno di questi ambiti, la conoscenza dell’anatomia non è solo una nozione di base: è un vero strumento operativo, che consente di lavorare in modo preciso, professionale e consapevole. Per questo motivo, la formazione accademica nelle Scienze Motorie pone grande attenzione a queste discipline, fornendo agli studenti le competenze necessarie per affrontare con sicurezza il mondo del lavoro.
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