Università | 23 Febbraio 2023
Come diventare e-commerce manager: guida pratica

Come diventare e-commerce manager: guida pratica

Le vendite online sono in crescita inarrestabile e la domanda come “diventare e-commerce manager?” è quanto mai attuale. Aziende grandi, piccole e medie, negozi attivi in cittadine di provincia, maxi store internazionali: tutti hanno il proprio shop online. E il successo delle vendite digitali dipende da professionisti come l’e-commerce manager. La richiesta di questa figura è in crescita costante e le chance occupazionali sono notevoli. Vale la pena, quindi, scommettere su questa professione per assicurarsi una carriera brillante e guadagni in linea con l’impegno richiesto.

Ma chi è, cosa fa e quanto guadagna un manager di shop online? Di seguito, la guida con tutte le informazioni su come diventare e-commerce manager.

Che cosa fa l’e-commerce manager

Il ruolo dell’e-commerce manager è abbastanza complesso. Oltre a gestire materialmente lo shop online, deve adottare una serie di strategie mirate alla crescita delle vendite e all’aumento dei guadagni. Non solo, ha il compito di dirigere tutto il comparto commerciale e di relazionarsi con figure come gli addetti all’assistenza clienti, i grafici, i copywriter e gli specialisti SEO.

Prima ancora di capire come diventare e-commerce manager, è importante approfondire con attenzione le mansioni di questa figura. Solo così è possibile stabilire se si tratta o meno della professione su cui puntare.

Nell’elenco puntato qui sotto, sono elencati i compiti principali di questo particolare manager:

  • definizione  della strategia dell’e-commerce – l’e-commerce manager analizza i prodotti da vendere, definisce il mercato di riferimento, studia i principali concorrenti appartenenti allo stesso settore ed elabora la strategia digitale da adottare
  • pianificazione delle campagne pubblicitarie – la gestione della comunicazione è uno degli aspetti fondamentali per il successo di uno shop online. L’e-commerce manager si occupa della definizione dei tempi e delle modalità delle campagne promozionali da lanciare sui vari mezzi e si assicura che la comunicazione sia in linea con l’immagine del marchio
  • monitoraggio delle vendite – l’andamento degli shop è soggetto ad analisi tramite una serie di indicatori (KPI – Key Performance Indicator – indicatore chiave di prestazione). L’e-commerce manager è responsabile dell’analisi, dell’individuazione degli aspetti negativi e della successiva proposta di una strategia di ottimizzazione per aumentare le vendite
  • coordinazione di tutte le figure del reparto e-commerce (marketing e comunicazione, sviluppatori, logistica e spedizioni, customer care, addetti al graphic design, addetti ai social media ecc.)

Come diventare un e-commerce manager: il percorso di studi

In Italia non esiste un percorso di studi apposito per ottenere la qualifica di  e-commerce manager. Tra le competenze richieste, però, sono incluse nozioni di economia, di management  e di marketing. Non solo, questa figura deve padroneggiare gli strumenti digitali e avere conoscenze che includono anche la gestione dei social, il funzionamento dei motori di ricerca e delle piattaforme gestionali. 

Come diventare un e-commerce manager con le competenze giuste? Si può iniziare da una laurea triennale e magistrale in una delle seguenti facoltà:

  • economia aziendale e management
  • ingegneria gestionale
  • comunicazione digitale e social media
  • marketing

Economia aziendale e management, per esempio, è particolarmente indicata. Nel piano di studi di questa facoltà, infatti, sono previsti esami come statistica, metodi matematici dell’economia, metodi per la valutazione finanziaria, economia e gestione delle imprese, economia circolare e smart city. Si tratta cioè di materie molto attinenti con il ruolo dell’e-commerce manager.

Una volta conseguita la laurea, è possibile arricchire il proprio bagaglio formativo seguendo un master specifico. L’Università Nicolò Cusano, per esempio, propone un master di e-commerce management di I livello, a cui si accede tramite la laurea triennale. In questo caso, un percorso possibile potrebbe essere il seguente: laurea triennale in economia aziendale e management e master di I livello.

I master hanno durata annuale e prevedono il raggiungimento di 60 CFU con prova finale e rilascio di un apposito diploma. Il piano di studi del corso post laurea di Unicusano comprende una serie di moduli sia teorici che pratici. Si affrontano cioè questioni come gli strumenti per gli e-commerce B2B e B2C, come creare un e-commerce con Shopify, gli aspetti normativi dell’e-commerce, il customer journey, la digital strategy e il piano di marketing digitale e così via.

e-commerce manager senza laurea è possibile?

Trattandosi di un ruolo manageriale di un certo rilievo, la laurea è senza dubbio un requisito prioritario. Non importa la grandezza dell’e-commerce da dirigere, le conoscenze economiche e manageriali richieste sono tali che è difficile improvvisarsi. Se si desidera ricoprire questo ruolo, è bene iniziare un percorso universitario.

Non è detto che le conoscenze previste non si possano acquisire come autodidatti. Quest’ultima opzione, però, viene scelta solitamente da chi ha un negozio o una piccola realtà aziendale e decide di cimentarsi in prima persona nella gestione del proprio shop online. Nei caso in cui si ambisce a lavorare per aziende, agenzie di marketing o grandi multinazionali, è consigliabile conseguire un titolo di studio universitario.

E-commerce manager: qualità personali indispensabili

Qualsiasi professione richiede delle qualità personali ben precise e l’e-commerce manager non fa eccezione. Valutare le proprie doti è un passaggio fondamentale nel momento in cui si sceglie una carriera. Esiste cioè un identikit dell’e-commerce manager e prima di intraprendere un percorso di formazione è bene capire se il proprio profilo corrisponde o meno a quello di un manager ideale. Ecco le caratteristiche personali di questa figura:

  • propensione alla leadership e al problem solving – ricoprire un ruolo manageriale significa avere la capacità di guidare un team, di essere autorevole e di ricoprire la funzione di punto di riferimento. Non solo, bisogna avere una spiccata capacità di risolvere i problemi senza andare in ansia o ingigantire le questioni
  • capacità organizzative molto sviluppate – questa professione prevede diverse mansioni e la gestione di numerose figure. La capacità di organizzare il lavoro è fondamentale per tenere in mano le fila di tutto senza sprecare tempo, risorse economiche ed energie personali
  • predisposizione naturale a una visione strategica d’insieme – l’obiettivo di un e-commerce manager è accompagnare lo shop in un percorso di crescita costante. Per ottenere questo scopo sono fondamentali persone lungimiranti, capaci di cogliere le tendenze del mercato e di guardare più lontano per ideare strategie vincenti a lungo termine
  • ottima gestione dello stress e personalità decisa ed equilibrata – questo lavoro è soggetto a molte responsabilità. Persone poco capaci di gestire la tensione rischiano di vivere male la quotidianità e di cumulare ansia e malessere. L’e-commerce manager, infatti, deve essere capace di mantenere la calma e di far fronte ai picchi lavorativi tipici di questo ruolo

Quanto guadagna un e-commerce manager?

La guida su come diventare e-commerce manager si conclude con un piccolo approfondimento sull’aspetto economico. Lo stipendio medio di questa figura varia in base a una serie di fattori, tra cui la maggiore o minore esperienza, il tipo di azienda, la grandezza del team da dirigere e così via. Si va da stipendi di 30 mila euro all’anno a stipendi di 77 mila euro all’anno. La media nazionale si attesta comunque sui 45 mila euro all’anno.

Per avere maggiori chance di ricoprire questo ruolo è bene comunque abbinare la formazione teorica con un minimo di esperienza in ambito digitale. Durante il percorso di studi cioè è consigliabile seguire un tirocinio formativo presso un e-commerce o mettersi alla prova gestendo un piccolo negozio web. I selezionatori valutano in maniera positiva i curriculum degli aspiranti giovani manager che vantano già una piccola esperienza professionale, ottenuta durante gli studi o immediatamente dopo il conseguimento di una laurea.

Credits immagine: GstockStudio/DepositPhoto.com

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