Università | 17 Settembre 2023
Come diventare insegnante di musica nelle scuole medie?

Come diventare insegnante di musica nelle scuole medie?

Cerchiamo di fare chiarezza sui titoli per insegnare musica nelle scuole. Negli ultimi decenni ci sono stati diversi cambiamenti, per cui cercare informazioni è diventato difficile. Se ti tenta di capire, con il suo aiuto di internet, quali sono le classi di concorso e i le classi di laurea per insegnare musica alle mediecompaiono articoli in cui ci si perde tra codici, numeri, sigle e liste infinte. Seguici e scoprirai insieme a noi, in modo trasparente e semplice, come e se si può insegnare musica con laurea triennale e quali sono le regole per l’abilitazione insegnamento musica 2023.

Cosa ci vuole per insegnare musica a scuola

Ci piacerebbe dire che il reclutamento insegnanti in Italia ha un funzionamento molto semplice, ma non è così. In realtà è una gran confusione. Ma procediamo per ordine. I docenti di musica, così come gli altri docenti della scuola italiana, devono essere in possesso del titolo di studio che permette l’accesso alle classi di concorso. E qui viene il bello. Per diversi decenni c’era una distinzione tra il reclutamento per gli insegnanti di musica destinati alla scuola secondaria di I grado e la classe di concorso per gli insegnanti di musica della scuola secondaria di II grado. I professori di musica delle medie e quelli delle superiori dovevano accedere a due classi di concorso diverse.

Dal 1998 le due classi di concorso rientrano all’interno di un unica categoria, chiamata ambito disciplinare verticale, denominato in questo caso specifico AD 03. Quindi, per essere ancora più precisi attraverso il Decreto Ministeriale n. 354 del 10 agosto 1998 sono stati costituiti i cosiddetti “Ambiti Disciplinari” per aggregazione di classi di concorso finalizzata allo snellimento delle procedure concorsuali ed altre procedure connesse. Sono stati così costituiti ambiti disciplinari orizzontali (per aggregazione di classi di concorso prevalentemente in senso orizzontale, cioè appartenenti allo stesso grado) e ambiti verticali (per aggregazione di classi di concorso prevalentemente in senso verticale). AD 03, nello specifico, è un ambito disciplinare verticale, che prevede l’aggregazione delle classi A29(Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A30 (Musica nella scuola secondaria di I grado). Questi ambiti prevedono un ercorso comune e il conseguimento delle relative abilitazioni. In sostanza, quando le prove concorsuali sono organizzate per “ambiti disciplinari”, se chi partecipa alla procedura presenta il titolo di studio per insegnare una delle classi di concorso appartenenti all’ambito, potrà conseguire l’abilitazione per tutte le varie classi di concorso in questione. Allo stesso tempo, i docenti in possesso di una abilitazione all’insegnamento di discipline comprese nell’ambito disciplinare sono abilitati per tutti gli insegnamenti dell’ambito stesso. Per quanto riguarda, gli ambiti disciplinari verticali, le prove concorsuali sono comuni a tutte le classi di concorso appartenenti all’ambito.

Ci dispiace, ma dobbiamo fare ancora un’altra distinzione. Esiste anche un’altra classe di concorso per l’insegnamento dello Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado, ed è la classe A56. Quindi, facciamo un ultimo chiarimento. Esistono due diverse possibilità di insegnare musica alle medie, insegnare musica (con la classe di concorso A30, ma anche con la A29 come abbiamo visto prima) e insegnare uno strumento musicale (con la classe di concorso A56). Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono i titoli di laurea triennale di conservatorio e tutti gli altri diplomi accademici o i tipi di laurea per insegnare musica nella scuola secondaria di primo grado, accedendo ai concorsi relativi. Vedremo anche quali sono i requisiti richiesti. Ma procediamo con calma.

Laurea per insegnare musica

Speriamo che l’introduzione qui sopra abbia chiarito alcuni importanti aspetti. Ora continuiamo a specificare informazioni importanti. È la volta dei titoli di laurea e titoli formativi validi per rientrare nella classe di concorso valide per rientrare nel Concorso Scuola per l’ambito disciplinare AD03 (ambito in cui rientrano le classi di concorso A29 e A30 per l’insegnamento della musica alle medie e alle superiori. Dal momento che la lista sarebbe davvero lunghissima, indichiamo in linea generale, che per l’ambito disciplinare AD03 è considerato valido qualsiasi Diploma accademico di II livello, sperimentale o ordinamentale, rilasciato dai Conservatori o dagli Istituti superiori di studi musica, ecco alcuni esempi:

  • DA-Biblioteconomia e bibliografia musicale
  • DA-Biblioteconomia e filologia moderna
  • DA-Management musicale
  • DA-Musica antica
  • DA-Musica applicata
  • DA-Musica da camera
  • DA-Musica e nuove tecnologie
  • DA-Musica elettronica
  • DA-Musica jazz

Ma la lista completa sarebbe davvero lunga. Poi sono considerati validi i Diploma di Conservatorio del Vecchio Ordinamento, congiunti a diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Infine le seguenti classi di laurea:

  • LM 43-Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
  • LM 45-Musicologia e beni culturali
  • LM 65-Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
  • LS 24-Informatica per le discipline umanistiche
  • LS 51-Musicologia e beni musicali
  • LS 73-Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale Diploma di paleografia e filologia musicale
  • Laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo Una nota: Detta Laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo è titolo di ammissione purché il piano di studi seguito abbia compreso le discipline fondamentali specifiche per l’indirizzo della musica (teoria musicale, semiologia della musica, elementi di armonia e contrappunto, storia della musica)
  • Laurea in Musicologia

Per l’abilitazione insegnamento musica 2023 riguardante ad invece l’insegnamento dello strumento musicale (classe di concorso A56 Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado) sono validi i diplomi di conservatorio del vecchio ordinamento conseguiti per gli strumenti, ad esempio:

  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Arpa
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Chitarra
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Clarinetto
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Corno
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Fagotto
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Fisarmonica
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Flauto
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Oboe
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Pianoforte
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Saxofono [Sassofono]
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Strumenti a percussione
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Tromba
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Violino
  • Diploma di Conservatorio (V.O.) in Violoncello

Anche per questa classe sono validi i Diplomi accademici di II livello, sperimentale o ordinamentale, rilasciati dai Conservatori o dagli Istituti superiori di studi musicali in determinati settori, come ad esempio Clarinetto, Composizione per orchestra di fiati, Composizione e arrangiamento jazz, oppure Discipline compositive, ma sono inclusi molti altri, verifica nelle tabelle ministeriali. Quindi la laurea triennale del conservatorio per l’insegnamento dello strumento musicale alle scuole medie non è sufficiente, serve il II livello, il biennio successivo alla laurea triennale, che per correttezza dobbiamo denominare Diploma Accademico di I livello. In ogni caso, per la lista ufficiale rimandiamo alle leggi in materia e alle fonti accreditate.

L’università Unicusano offre, invece, dei Corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale come quello in Vocalità artistica, foniatria e canto, che possono essere un ottimo approfondimento ulteriore.

Titoli per insegnare musica nelle scuole

Quanto detto ed elencato finora riguarda i titoli e la laurea per insegnare musica e strumento musicale nelle scuole medie. Ma dobbiamo fare ulteriori chiarimenti. Lo avevamo detto fin dall’inizio che non era un argomento semplice, ma abbiamo quasi terminato e poi tutto sarà più chiaro. Ancora un poco di pazienza. Dobbiamo ancora indicare i percorsi per l’accesso all’insegnamento musicale/strumentale:

  • I docenti con tre annualità di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per la quale si presenta la candidatura) svolti negli ultimi cinque anni potranno accedere al Concorso scuola senza possedere ulteriori crediti e senza abilitazione; nel caso del superamento del concorso dovranno acquisire non meno di 30 CFA del percorso accademico di formazione.
  • Sarà possibile accedere al Concorso scuola fino al 31 dicembre 2024 anche avendo conseguito non meno di 30 CFA, a condizione che parte dei crediti accademici siano di tirocinio diretto (1). Dopo il superamento del concorso, durante il primo anno di immissione in servizio, i docenti dovranno integrare la formazione iniziale per la restante parte dei 60 CFA e superare la prova finale (lezione simulata) necessaria per l’abilitazione.
  • Chi ha conseguito i 24 CFA entro il 31/10/2022 potrà accedere al Concorso scuola fino al 31 dicembre 2024. La formazione iniziale sarà successivamente integrata con i rimanenti 36 CFA, superando la prova finale (lezione simulata) necessaria per l’abilitazione.
  • Percorso a regime: prevede di conseguire già durante il percorso accademico (triennio + biennio) i 60 CFA necessari per conseguire l’abilitazione, di cui una parte di tirocinio diretto svolto nelle scuole. Tale percorso sarà organizzato dai Conservatori attraverso i corsi di Didattica della musica, in stretta relazione con il sistema scolastico. Al termine del percorso d’istruzione, ai fini del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, è previsto un esame finale, concernete una prova scritta e una lezione simulata.

Il percorso accademico del docente di discipline musicali sarà impartito attraverso la Scuola di Didattica della musica del Conservatorio.

La bozza del DPCM prevede la seguente ripartizione dei 60 CFA: – 10 CFA in Discipline di area pedagogica (CODD/04); – 4 CFA per la Disciplina di area psico-socio-antropologica (CODD/06); – 18 CFA in Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche (CODD/01, 02, 03, 05, 07); – 5 CFA per il tirocinio indiretto e 15 CFA (= 20) per il tirocinio diretto nella specifica classe di concorso, – 3 CFU/CFA nella Disciplina di area linguistico-digitale (universitaria o accademica); – 3 CFU/CFA sulla Formazione inclusiva delle persone con BES/DSA; – 2 CFA in Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica.

Si rammenta, infine, che il tirocinio diretto è svolto presso le scuole accreditate dal Ministero, consiste in attività di osservazione, analisi, progettazione e successiva realizzazione di attività di insegnamento e consiste inoltre in attività funzionali all’insegnamento. Il tirocinio indiretto è svolto presso il Conservatorio tramite l’assistenza di un tutor supervisore, consiste in: a) una progettazione dell’attività da attuarsi durante il tirocinio diretto; b) una riflessione valutativa e una relazione finale dell’attività svolta.

Il Percorso a regime (successivo al 31/12/2024) prevede che, superata la prova finale del percorso accademico, il docente ottiene l’abilitazione all’insegnamento e – previa conferma, terminato il periodo annuale di prova in servizio – è assunto in ruolo a tempo indeterminato.

Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com – Kzenon

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