Università | 14 Ottobre 2023
Come creare un bilancio con dati a scelta?

Come creare un bilancio con dati a scelta?

Durante un esame di economia aziendale capita spesso di ritrovarsi di fronte ad una prova che oltre alle specifiche conoscenze contabili richiede anche la definizione dei dati; ecco perché ti spiegheremo in questa guida come creare un bilancio con dati a scelta.

La tendenza di sottoporre agli studenti una prova che preveda la redazione di schemi contabili di esercizio con dati opportunamente scelti è sempre più frequente.
Parliamo quindi di esercizi per i quali è necessario scegliere i valori numerici sulla base di alcune informazioni generali fornite dalla traccia.

Per quanto possa sembrare un dettaglio insignificante ai fini dello svolgimento tecnico della prova, si tratta comunque di un’operazione che richiede tempo e impegno, e che pertanto causa ulteriore ansia.

Cos’è un bilancio?

Prima di entrare nel dettaglio del bilancio d’esercizio e di fornirti qualche esempio svolto è d’obbligo una breve panoramica sul concetto di bilancio in ambito aziendale.

Quando si parla di bilancio d’esercizio si fa riferimento all’insieme di documenti contabili che un’impresa è tenuta a redigere ai sensi di legge per accertare in maniera chiara e precisa la propria situazione patrimoniale e finanziaria.

In sostanza, si tratta di uno strumento che consente di rappresentare in maniera sintetica i risultati della gestione aziendale e la consistenza del patrimonio ad una determinata data.

Nel dettaglio, il bilancio può essere formato da quattro parti:

  • Stato patrimoniale
  • Conto economico
  • Nota integrativa
  • Rendiconto finanziario

Lo Stato patrimoniale identifica la situazione aziendale alla chiusura dell’esercizio.
Il prospetto mette in evidenza la situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa, ovvero la parte che compone l’attivo, quella che compone il paasivo e la differenza tra le due (patrimonio netto).

Nell’attivo rientrano i beni e le proprietà dell’azienda utilizzati per l’esercizio dell’attività, i crediti e le disponibilità liquide.
Nel passivo rientrano i debiti verso terzi.

Il conto economico evidenzia la situazione economica dell’impresa, e più precisamente indica i costi e i ricavi relativi all’esercizio.
La differenza tra costi e ricavi determina, a seconda dei casi, l’utile o la perdita.

La nota integrativa riporta tutte le informazioni che permettono una rappresentazione più corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda.
Il prospetto contiene ad esempio i criteri contabili utilizzati, i dettagli relativi all’iscrizione di alcune voci dello stato patrimoniale e del conto economico, altre informazioni di varia natura.

Il rendiconto finanziario evidenzia l’evoluzione dei flussi di cassa in entrata e in uscita.

Non tutti i prospetti appena descritti sono obbligatori per tutte le aziende.
Il bilancio aziendale varia ad esempio a seconda della dimensione dell’azienda, della forma giuridica, del fatturato e di una serie di altre varianti; sono previste differenti regolamentazione, e quindi obblighi diversi, per ciò che concerne la redazione del bilancio e la presentazione dei relativi documenti.

Esistono diverse tipologie di bilancio, contenenti informazioni e  dati differenti a seconda dell’azienda a cui fanno riferimento.
Tra le denominazioni più ricorrenti citiamo il bilancio civilistico, ovvero lo strumento contabile obbligatorio prescritto dalle norme del diritto civile.

Tra le forme di bilancio si distingue il bilancio ordinario, che identifica il documento più completo dal punto di vista delle informazioni fornite, e il bilancio abbreviato, che invece prevede una riduzione delle voci per cui è meno corposo del bilancio ordinario.

Un’altra denominazione che ricorre spesso in ambito contabile è ‘bilancio analitico’, che però non ha alcun riscontro giuridico e fiscale. Si tratta semplicemente di una denominazione utilizzata nel linguaggio comune.
Il bilancio analitico, ad esempio, permette di esaminare entrate e uscite in maniera estremamente dettagliata.

Come fare un bilancio con dati a scelta

Gli esercizi che richiedono la creazione di un bilancio con dati a scelta destano sempre una certa apprensione. Tali prove, che interessano soprattutto i corsi di laurea in ambito economico, lasciano allo studente la libertà di stabilire i valori, fornendo nella traccia soltanto qualche dato generale.

Di seguito proponiamo una sintesi dei principali passaggi per creare un bilancio di esercizio con dati a scelta.

Il primo step consiste nel definire le macro aree di raggruppamento per poter poi assegnare ad ognuno di essi i valori di riferimento.
Generalmente i valori vengono indicati in percentuale in maniera tale da riuscire a definire più facilmente in quale misura ogni aggregato si rapporta ai totali del bilancio.

L’attività in questione è quindi finalizzata ad identificare i parametri di riferimento da utilizzare per costruire i documenti economici e patrimoniali.

Successivamente si procede all’identificazione dei ‘vincoli di bilancio’, ovvero le condizioni indicate nella traccia per lo sviluppo analitico delle varie voci del bilancio.

Il passaggio seguente consiste nel distribuire gli importi delle macro-aree alle singole voci.
La distribuzione avviene sulla base delle percentuali definite e assegnate in precedenza.
Ciò significa che l’operazione si basa sul presupposto che sia già stata definita la struttura analitica delle singole voci che compongono i raggruppamenti di bilancio.

L’ultimo step riguarda la riorganizzazione dei prospetti, il cui obiettivo è allinearli agli schemi previsti dal Codice Civile.

Durante un’esercitazione riguardante un bilancio con dati a scelta è necessario tenere in considerazione una serie di vincoli e relazioni quali ad esempio:

  • La forma giuridica dell’impresa
  • La tipologia di attività
  • La dimensione dell’azienda
  • Le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario e reddituale
  • Le condizioni di squilibrio finanziario
  • I vincoli numerici e logici
  • Le relazioni tra lo Stato patrimoniale e il Conto economico

Esercizi di bilancio con dati a scelta: un esempio pratico

La teoria è senza alcun dubbio il punto di partenza essenziale per comprendere un argomento.
Quando però si tratta di numeri, percentuali e calcoli la pratica diventa un aspetto importantissimo per assimilare e padroneggiare una materia.

A tal proposito, ti suggeriamo di individuare sul web un esempio di bilancio con dati a scelta, ovvero un esercizio svolto per il quale viene illustrato passo, passo il procedimento.

Senza entrare troppo nel dettaglio dei numeri è importante conoscere a fondo i passaggi che caratterizzano la creazione di un bilancio con dati a scelta.

A tal proposito è necessaria una precisazione.
Nella redazione del bilancio d’esercizio è necessario tenere in considerazione i vincoli numerici (o vincoli quantitativi), quali ad esempio:

  • il valore del capitale sociale
  • il valore del risultato economico d’esercizio
  • il valore della produzione
  • il numero dei dipendenti

Poniamo l’esempio di un’azienda industriale, per la quale la traccia richiede di creare uno stato patrimoniale e il conto economico.

I dati relativi all’azienda sono i seguenti:

  • Capitale sociale: € 600.000 diviso in quote da € 100.00
  • Riserva legale: € 60.000
  • Riserva statutaria: € 40.000
  • Rigidità degli impieghi: 60%

A fine anno lo stato patrimoniale restituisce le seguenti info:

  • ROE: 8%
  • Leverage 2
  • ROI 6,50%
  • ROS 4%
  • Carico fiscale: 35% del reddito lordo

Come si evince dai suddetti dati il bilancio con dati a scelta si basa essenzialmente su percentuali, da applicare e sviluppare per individuare le voci da inserire nei vari documenti contabili.

Si procede quindi per fasi:

  • Identificazione dei vincoli presenti nella traccia (vincoli numerici e vincoli logici)
  • Analisi dei vincoli numerici
  • Analisi dei vincoli logici
  • Rilevazione degli elementi del patrimonio e dei componenti del reddito d’esercizio sulla base dei vincoli a disposizione
  • Costruzione dello stato patrimoniale sintetico riclassificato secondo criteri finanziari
  • Costruzione dello stato patrimoniale sintetico
  • Rilevazione degli elementi del conto economico sulla base dei vincoli a disposizione
  • Costruzione del conto economico sintetico

Chiaramente gli esempi di bilancio possono essere infiniti, diversi per tipologia e scritture contabili, per informazioni e finalità.
È importante quindi comprendere le fasi principali che caratterizzano la redazione del documento, in maniera tale che sarà poi più facile anche stabilire i valori.

Credits: Dutko / Depositphotos.com

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