Università | 25 Giugno 2025
Come laurearsi in economia lavorando: consigli utili

Come laurearsi in economia lavorando: consigli utili

Laurearsi in economia lavorando? Non è un’impresa impossibile. La parola d’ordine è senza dubbio “organizzazione”. Programmare il percorso giorno dopo giorno consente di ottimizzare le ore da dedicare allo studio, conciliando senza troppo affanno l’università e il lavoro. Ovviamente, c’è una differenza tra lavoro part time e lavoro full time. In questo secondo caso la conciliazione è sicuramente più impegnativa, ma non va considerata uno scoglio insormontabile. Continua la lettura della guida qui sotto e scopri qualche utile consiglio per abbinare laurea in economia e lavoro.

Laurearsi in economia lavorando: come farcela  

Il tempo è il principale nemico di chi vuole studiare economia e lavorare contemporaneamente. Per riuscirci bisogna suddividere le giornate con precisione. Non si può pensare di studiare nei buchi o nei ritagli di tempo. Calendario alla mano è bene stabilire con esattezza quanto tempo dedicare allo studio ogni giorno.

Solo in questo modo si ha un quadro completo dei propri impegni ed è possibile fissare gli obiettivi trimestrali, semestrali e annuali. Per uno studente lavoratore il percorso universitario è necessariamente un percorso a step. In base al tempo disponibile bisogna selezionare gli esami da sostenere in quel dato appello.

Dopo aver individuato gli esami, basta prendere il programma di studio e i materiali e suddividerli con precisione giorno per giorno. Devi cioè costruire un piano con il numero esatto di pagine da memorizzare e di esercizi da svolgere quotidianamente, in modo da arrivare pronto alla data degli esami.

Gestione del tempo studio e lavoro

Per laurearsi in economia lavorando è indispensabile essere molto rigorosi. Più ti attieni al piano e più vivi lo studio in maniera serena, riuscendo anche a ritagliarti i momenti di pausa.

Il riposo da un piano rigoroso è fondamentale per andare avanti senza esaurire tutte le energie. Nel proprio calendario di studio, infatti, devono essere previste le pause riposo e le pause imprevisto. Un’influenza, un impegno improvviso, un disguido: sono tutti eventi che si verificano. Ecco perché è bene metterli in conto e introdurli nel calendario in modo da non farsi cogliere impreparati. Cosa significa? Nel tuo piano prevedi sempre delle giornate di stop e suddividi lo studio tenendone conto. Se sei fortunato e non trovi imprevisti lungo il cammino, usi quelle giornate per riposarti.

Studio economia e lavoro, come preparo gli esami?

É questa la domanda che si pone ogni studente lavoratore. Il primo passo è individuare il metodo di studio per lavoratori più adatto. Economia è una materia piena di dati e formule e necessita di uno studio diverso da quello richiesto da facoltà come lettere o scienze politiche.  

Qui sotto, qualche consiglio utile da applicare allo studio delle materie economiche.

Organizzazione dello studio per economia: dai priorità al ripasso

Fissare concetti e dati nella memoria è importantissimo per uno studente di economia. Per questo è bene iniziare una nuova sessione di studio con il ripasso di quanto appreso il giorno prima. In questo modo i concetti si fissano meglio nella memoria. Non avrai cioè la brutta sensazione di perdere informazioni per strada.

Tecniche di apprendimento efficace

Per studiare economia e lavorare devi usare delle tecniche di memorizzazione. Ce ne sono davvero tante, come la conversione fonetica o la tecnica della rima. Quest’ultima, per esempio, consiste nel far corrispondere a ogni numero una parola che fa rima con il numero stesso. Qualsiasi tecnica di memorizzazione adotti, ricordati che per sceglierla devi prima capire qual è il tuo stile di apprendimento.

Le tecniche di apprendimento efficaci, infatti, sono quelle che assecondano la tua modalità di studio. Se sei uno studente visivo, per esempio, usa grafici e mappe concettuali. E ricorda sempre che dovrai fare un po’ di pratica prima di poter usare correttamente la tecnica prescelta. Comincerai cioè a percepirne i vantaggi solo dopo una fase iniziale di rodaggio, ma poi ti renderai conto di quanto quella tecnica sia utile in un percorso che abbina lavoro ed economia all’università.

Fai tanti esercizi

Una facoltà come economia è caratterizzata da materie con tante formule. É inutile imparare le formule a memoria. La cosa migliore per ricordarle è fare quanti più esercizi possibili.

Strumenti digitali per lo studio

Aiutati anche con gli strumenti digitali per lo studio come Soulver. Si tratta di una calcolatrice intelligente che funziona con numeri e parole. Puoi cioè descrivere il problema e Soulver provvede poi a effettuare i calcoli, anche quelli più complessi.

Un buon metodo di studio per lavoratori è quello delle flashcards. Di cosa si tratta? Di carte che contengono una domanda su un lato e la risposta giusta sull’altro. Le utilizzi cioè per ripassare come se partecipassi a un quiz di economia.

Con un’applicazione come Quizlet, puoi creare il tuo set di carte sulle varie materie, da economia aziendale a politica economica. Scrivi cioè domande e risposte e componi il tuo mazzo per ripassare. Si tratta di un metodo davvero efficace, che ti aiuta a rendere lo studio più interattivo e favorisce molto la memorizzazione.

Laurea in economia e lavoro: come bilanciarli  

Ricordati sempre che studio e impegni lavorativi vanno distinti. Devono cioè procedere in parallelo senza sovrapporsi. Mai portarsi lo studio al lavoro e viceversa. E mai pensare di ascoltare qualche minuto di lezione nei buchi in attesa di un cliente. Le due attività devono essere separate, in modo che l’una non tolga energie e attenzione all’altra.

Per facilitare ancora di più il percorso non dimenticare mai di coltivare la motivazione. Lavorare sui motivi per cui hai intrapreso un percorso di studio e lavoro aiuta la concentrazione e tiene a bada lo scoraggiamento.

Come fare a motivarti? Fissa l’obiettivo finale con esattezza. Poniti cioè una domanda precisa: mi laureo per migliorare la posizione lavorativa? Fare il lavoro dei miei sogni? Ottenere una retribuzione più alta? Cambiare settore di specializzazione? Visualizzare l’obiettivo finale aiuta a equilibrare ancora meglio la laurea in economia e il lavoro.

Laurea in economia e lavoro: quale indirizzo scegliere

Le possibilità di laurearsi in economia lavorando aumentano con un’università con didattica da remoto come Unicusano. La flessibilità garantita dalle lezioni in formato video è la soluzione migliore per consentire studio e lavoro. Non bisogna recarsi in ateneo per assistere alle lezioni e si può gestire il tempo in autonomia, stabilendo quando collegarsi e studiare perché la piattaforma è attiva 24 ore su 24. Come è evidente, si tratta di una modalità che consente di incastrare tutti gli impegni.  

Unicusano propone diversi corsi triennali e magistrali da 180 e da 120 CFU. Qui sotto, l’elenco completo delle lauree in economia dell’Università Niccolò Cusano con relativo curriculum:  

Modalità didattica di Unicusano: i vantaggi della laurea online

La modalità didattica di Unicusano non facilita solo la gestione del tempo. Le lezioni sempre disponibili sulla piattaforma diventano un vero e proprio strumento di studio. É possibile, infatti, metterle in pausa per prendere appunti più precisi e per riascoltare i passaggi più difficili. Se studi soprattutto sugli appunti, puoi persino riascoltare i passaggi su cui sei più incerto per verificare di aver scritto tutto nella maniera corretta. La lezione diventa così un momento di acquisizione-memorizzazione delle informazioni.

Non solo, sulla piattaforma hai già disponibili tutti i materiali digitali per preparare gli esami e non devi impazzire alla ricerca dei testi. E se hai qualche dubbio o problema, puoi rivolgerti direttamente ai tutor. Si tratta di figure specializzate, il cui compito è proprio assistere gli studenti durante il percorso universitario.

Sbocchi lavorativi laurea in economia

Laurearsi in economia lavorando conviene anche dal punto di vista professionale. La carriera post-laurea di economia è molto varia e le professioni sono tantissime: commercialista, consulente finanziario, dirigente bancario, broker finanziario, marketing manager, esperto contabile, addetto amministrativo, internal auditor, consulente del lavoro, esperto in economia digitale, controller, HR manager, revisore dei conti, tesoriere, amministratore di condomini e project manager. Come vedi, la lista è davvero lunga e non è neppure finita qui.

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