Università | 13 Marzo 2023
Quante ore studiare al giorno?

Quante ore studiare al giorno?

L’università è una fase della vita in cui lo studio assume un’importanza fondamentale per raggiungere gli obiettivi di formazione e di carriera. Ma quante ore al giorno dovremmo dedicare allo studio per ottenere i migliori risultati? Questa è una domanda che affligge molti studenti universitari, soprattutto quelli alle prime armi.

La risposta a questa domanda non è univoca e dipende dalle esigenze e dalle capacità di ognuno. Tuttavia, ci sono alcune linee guida che possono aiutare gli studenti a organizzare al meglio il loro tempo e a massimizzare il rendimento dello studio.

In questo articolo esploreremo insieme il tema “Quante ore studiare al giorno all’università?“, dando utili consigli e suggerimenti per ottimizzare il tempo dedicato allo studio e raggiungere i nostri obiettivi accademici.

Studiare 8 o 10 ore al giorno fa male? Vediamo quante ore studiare al giorno all’università

Il tempo da dedicare allo studio universitario varia molto da persona a persona, in quanto dipende dalle abilità, dalla disciplina e dall’efficienza di ogni individuo. Quindi, quanto bisogna studiare al giorno per avere dei risultati? Le ore giornaliere da dedicare allo studio dovrebbero essere circa 6, distribuite in maniera uniforme tra la mattina e il pomeriggio, con l’aggiunta di piccole pause ogni 2-3 ore di lavoro.

È importante evitare di concentrare lo studio in un unico momento della giornata, ad esempio la sera, perché ciò potrebbe portare a stress fisico e mentale e compromettere la capacità di apprendimento. Inoltre, uno studio intensivo potrebbe risultare poco efficace nel lungo periodo, in quanto potrebbe portare alla perdita di motivazione e lucidità mentale il giorno seguente.

Fare delle brevi pause regolari è fondamentale per mantenere alta la concentrazione e ripristinare la freschezza mentale. Ciò potrebbe contribuire ad avere un rendimento migliore nello studio. Tuttavia, è importante trovare il giusto equilibrio tra studio e pause, in modo da non rischiare di diventare troppo distratti o di interrompere troppo frequentemente il lavoro.

In conclusione, se dovessimo dire quante ore bisogna studiare al giorno, dovremmo precisare che non esiste un tempo di studio universale che funzioni per tutti. Tuttavia, la regola delle circa 6 ore di studio al giorno, con l’aggiunta di piccole pause regolari, potrebbe rappresentare una buona linea guida per mantenere un’efficace routine di studio e una buona salute mentale.

5 consigli per ottimizzare al meglio studio

Studiare con efficacia e costanza tutti i giorni può sembrare un’impresa impossibile, ma con la giusta pianificazione e alcune tecniche è possibile ottimizzare al meglio il proprio tempo e raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo paragrafo, ti forniremo cinque consigli pratici per rendere più efficace e produttivo il tuo studio quotidiano.

1. Seguire i propri ritmi senza forzature

Ogni studente ha un diverso grado di concentrazione e le ore giornaliere dedicate allo studio possono variare da persona a persona.

È importante tenere presente che il carico di studio complessivo può essere elevato, ma è altrettanto importante prendersi una pausa dopo la scuola o le lezioni universitarie per “staccare” un po’. Questo non significa trascurare i compiti e gli obblighi richiesti agli studenti fuori dagli istituti, ma semplicemente riposare la mente per qualche ora prima di riprendere gli studi.

Prendersi una pausa di un paio d’ore è l’ideale per rinfrescare la mente e liberarsi un po’ della stanchezza accumulata. È importante ricordare che distrarsi per un breve periodo di tempo può essere molto utile per ritemprare la mente e aumentare la produttività quando si riprende a studiare.

2. Pianificare le giuste pause

Durante lo studio, è importante concedersi delle pause per rilassare la mente e ricaricare le energie. Se una persona ha la possibilità di trascorrere il tempo libero come preferisce, sarà poi in grado di affrontare i doveri con uno spirito ritemprato e carico per dare il massimo.

Se si è appassionati di sport, dedicarsi a un’attività fisica può essere una pausa rigenerante e utile per scaricare lo stress accumulato durante lo studio. Tuttavia, questa pausa non dovrebbe essere annoverata tra quelle piccole disseminate fra un’ora e l’altra di studio. Se si pratica uno sport, è importante studiare prima e dopo senza ulteriori pause.

Altrimenti, è possibile contattare amici per prendere un caffè insieme o fare una passeggiata breve solo per distendere la mente prima di riprendere gli studi. Ascoltare la musica o dedicarsi a un hobby che rilassa possono essere opzioni valide per concedersi una pausa durante lo studio. Insomma, l’importante è trovare un equilibrio tra il lavoro e il tempo libero per raggiungere un livello di produttività elevato e duraturo.

3. Scegliere il momento migliore per studiare

Non esiste un parametro universale in grado di stabilire quando sia meglio studiare, poiché ogni persona ha un ritmo circadiano differente. Alcuni studenti preferiscono studiare al mattino, considerato il momento della giornata meno affaticante, mentre per altri questo potrebbe rivelarsi il momento meno produttivo, poiché ancora assonnati.

Tuttavia, la maggior parte degli studenti passa la mattina a scuola o all’università, rendendo il pomeriggio il momento ideale per lo studio individuale a casa. Alcuni studenti prolungano lo studio fino a tarda sera, poiché ritengono che sia il momento più calmo e privo di distrazioni esterne. Questo metodo può essere più adatto per gli studenti universitari, che hanno maggiore indipendenza nel loro piano di studi e meno scadenze rigide rispetto agli studenti delle scuole superiori.

Si consiglia di concentrarsi sullo studio durante le ore pomeridiane e di protrarlo occasionalmente fino a tarda sera solo in casi di esami particolarmente difficili. È importante evitare di studiare troppo tardi la sera, soprattutto se si deve svegliarsi presto il giorno successivo. Per chi frequenta corsi di laurea online è molto più semplice adattare lo studio al momento della giornata in cui ci si sente più produttivi, perché le lezioni a distanza possono essere seguite in qualsiasi momento della giornata.

4. Organizzare il tempo di studio

Per migliorare l’efficienza dello studio, è importante concentrarsi sulla comprensione delle nozioni piuttosto che sulla memorizzazione. Utilizzare schemi, note, riflessioni e segnare i libri con scritte, riflessioni e punti interrogativi può aiutare ad esercitare la memoria visiva e a facilitare l’elaborazione di concetti complessi.

Gli appunti possono fornire un supporto fondamentale nello studio, ma è importante non limitarsi a riportare solo ciò che è stato detto durante la lezione. La vera sfida è collegare questi elementi mnemonici con concetti più ampi e creare una mappa concettuale nella propria mente.

Non è necessario preparare discorsi elaborati per gli esami, poiché il vero focus dovrebbe essere sulla comprensione dei concetti e non sulla ripetizione verbale. Tuttavia, se si è preoccupati di non trovare le parole giuste durante un esame, può essere utile esercitarsi a esprimere i concetti in modo più chiaro e conciso.

5. Eliminare le distrazioni

Una buona pianificazione dello studio è fondamentale, ma anche l’eliminazione delle distrazioni è altrettanto importante. Sapevi che ogni volta che ti distrai, la tua mente ha bisogno di almeno 30 minuti per riconcentrarsi? Quindi, per ogni volta che controlli il tuo telefono o i social media, “perdi” un’enorme quantità di tempo prezioso.

Per evitare ciò, puoi utilizzare tecniche come la tecnica del pomodoro o la tecnica del confine di studio. Quest’ultima prevede la creazione di un’area dedicata esclusivamente allo studio, priva di distrazioni come il cellulare o altri oggetti che potrebbero attirare la tua attenzione. In questo modo, avrai un ambiente tranquillo e concentrato per le tue sessioni di studio, senza interruzioni o distrazioni.

Credits: [diego_cervo]/DepositPhotos.com

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