Università | 12 Febbraio 2024
Supplenze da MAD: quali sono le classi di concorso più sature?

Supplenze da MAD: quali sono le classi di concorso più sature?

Le supplenze da Messa a Disposizione (MAD) rappresentano un’opportunità importante per coloro che desiderano intraprendere una carriera nell’insegnamento. Tuttavia, la disponibilità di incarichi può variare notevolmente a seconda delle classi di concorso e delle esigenze delle scuole.

Scopriamo quali sono le classi di concorso più affollate e le strategie per massimizzare le probabilità di ottenere una supplenza tramite la MAD. Scopriamo quali sono le materie più richieste e come pianificare la propria candidatura per aumentare le opportunità di successo nel mondo delle supplenze scolastiche.

Come mettersi a disposizione per le supplenze MAD?

Diventare insegnante di ruolo rappresenta una delle mete più comuni per coloro che desiderano intraprendere una carriera nell’insegnamento. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, bisogna confrontarsi con una concorrenza sempre più agguerrita. In Italia, secondo i dati Eurostat, il numero di docenti nei livelli primario, secondario inferiore e superiore ammonta a 645.349, il che rende la situazione ancor più competitiva. Inoltre, è necessario gestire una serie di adempimenti burocratici, tra cui la Messa a Disposizione dei Docenti (MAD).

La MAD, conosciuta anche come Messa a Disposizione, consiste in una candidatura spontanea e informale che può essere presentata dai candidati al fine di accelerare il processo di ottenimento di supplenze. Si tratta di una vera e propria candidatura che permette ai candidati di dichiarare la propria disponibilità ad essere selezionati come supplenti e di inviare spontaneamente la propria candidatura come una sorta di curriculum a un istituto scolastico, al fine di ottenere incarichi di supplenza per un periodo di tempo determinato. La MAD è disciplinata dalla normativa scolastica vigente, pertanto le lettere di Messa a Disposizione devono essere redatte e inviate seguendo precisi criteri normativi.

Chi può candidarsi per la MAD

Non ci sono requisiti specifici per presentare la Messa a Disposizione: chiunque può farlo, a patto di possedere almeno un diploma, preferibilmente una laurea, e di avere il tempo e la volontà necessari per entrare nel mondo delle supplenze. La MAD può essere presentata non solo per candidarsi come docente, ma anche come assistente tecnico, assistente amministrativo e collaboratore scolastico: il livello di istruzione richiesto dipende quindi dal ruolo per cui ci si candida. Inoltre, la MAD può essere utilizzata anche per candidarsi come personale di sostegno o ATA.

Se dovessi essere assunto come supplente a seguito della presentazione della domanda di Messa a Disposizione, ciò aumenterà il tuo punteggio nelle eventuali graduatorie per l’assegnazione di posizioni di ruolo: infatti, è possibile guadagnare fino a 12 punti in un anno grazie a una supplenza ottenuta tramite la Messa a Disposizione. In particolare, si ottiene 1 punto ogni 15 giorni di contratto e 0,5 punti ogni 15 giorni di contratto per una cattedra che non rientra nella tua classe di concorso.

È importante sottolineare che i requisiti per inviare la MAD sono di natura preferenziale, il che significa che anche se non si possiedono tutti i titoli necessari per insegnare, è comunque possibile essere selezionati. Ad esempio, anche chi non ha la specializzazione per il sostegno può inviare la MAD per tale ruolo: data la grande carenza di insegnanti, vengono convocati anche docenti senza specializzazione.

Supplenze MAD: quali sono le classi di concorso più sature?

La chiamata tramite la Messa a Disposizione dei Docenti è influenzata da una serie di fattori, tra cui le esigenze delle scuole e la tua classe di concorso, che svolge un ruolo fondamentale in questo contesto.

Le classi di concorso sono codificate per garantire una classificazione uniforme delle materie e dei relativi titoli di studio necessari per l’accesso all’insegnamento di specifici argomenti. Ogni titolo di studio è quindi abilitante per determinate classi di concorso, consentendo di insegnare le materie corrispondenti. Inoltre, le classi di concorso variano in base al livello dell’istituto scolastico in cui si intende insegnare.

Invitare alla Messa a Disposizione non garantisce automaticamente l’ottenimento di una supplenza. La disponibilità dipende dalla reale necessità delle scuole: coloro che necessitano di supplenti e non riescono a trovare i docenti adatti tramite le graduatorie docenti, potrebbero considerare le domande di Messa a Disposizione presentate in segreteria.

È importante notare che ci sono alcune classi di concorso più richieste di altre. Essere abilitati in queste classi aumenta significativamente le probabilità di essere chiamati dalle scuole. In generale, le classi di concorso più ambite nelle scuole includono:

  • Scienze e Matematica (A26, A28);
  • Fisica (A20);
  • Inglese alle medie (A25)
  • Italiano nelle scuole superiori (A12);
  • Italiano, storia e geografia alle medie (A22);
  • Fisica (A20).

Tra le classi di concorso più richieste abbiamo anche quelle per la scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, in particolare:

  • AD01 – sostegno scuola secondaria di II grado (area scientifica);
  • AD04 – sostegno scuola secondaria di II grado (area psicomotoria);
  • AD02 – sostegno scuola secondaria di II grado (area umanistica);
  • AD03 – sostegno scuola secondaria di II grado (area tecnica professionale artistica).

Conoscere le classi di concorso più sature ti fornisce un vantaggio significativo, non solo come strumento per ottenere una supplenza, ma anche per un altro motivo che rappresenta un valore aggiunto per te.

Ad esempio, potresti aver conseguito una laurea magistrale che ti permette l’accesso a una classe di concorso particolarmente affollata. Tuttavia, con la stessa laurea, potresti anche completare altre classi di concorso meno affollate, alle quali la tua laurea conferisce l’accesso. Completando queste classi aggiuntive, aumenteresti le tue possibilità di ottenere incarichi di supplenza.

Per esempio, se hai una laurea in Matematica, potresti insegnare nella classe di concorso A-47 (Scienze Matematiche applicate), ma poiché è molto richiesta, potrebbe non essere la scelta migliore. In alternativa, potresti completare le classi di concorso A-26 (Matematica) e A-20 (Fisica), dove avresti maggiori possibilità di successo.

Candidandoti con la Messa a Disposizione per queste due classi di concorso, avresti sicuramente maggiori probabilità di essere convocato.

MAD senza classe di concorso: cosa fare?

Non è richiesta alcuna abilitazione all’insegnamento per presentare la Messa a Disposizione, poiché si tratta di una candidatura informale. L’unico requisito è possedere i titoli necessari per l’iscrizione a una classe di concorso. Anche se la laurea e il titolo di studio richiesti per l’incarico e la fascia di concorso sono preferenziali, è possibile presentare la Messa a Disposizione anche con solo il diploma. Una volta che il Dirigente Scolastico ha esaurito la disponibilità di docenti presenti nei GPS e GI, può convocare per una supplenza anche candidati con solo il diploma o una laurea triennale, titoli che non danno accesso diretto a una classe di concorso.

Se attualmente possiedi una laurea triennale e invii la tua Messa a Disposizione, potresti essere convocato per insegnare una materia correlata alla classe di concorso che otterresti in futuro, nel caso decidessi di completare il tuo percorso di studi con una laurea magistrale. In tal caso, i punti accumulati durante la supplenza ti saranno riconosciuti una volta che avrai conseguito la laurea magistrale e sarai inserito in graduatoria.

Credits: AllaSerebrina/DepositPhotos.com

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