Corsi di Laurea | 15 Gennaio 2024
Come diventare pedagogista: gli step da seguire

Come diventare pedagogista: gli step da seguire

Sei curioso di scoprire chi è e cosa fa il pedagogista?

In questa guida ti racconteremo che cos’è la pedagogia e come si diventa pedagogista, dagli studi alle competenze necessarie per intraprendere la professione.

Con il termine pedagogia intendiamo quella scienza atta a sviluppare il potenziale umano, cognitivo e creativo del bambino e dell’adulto, attraverso la consulenza alla famiglia, la didattica a scuola e non, la relazione interpersonale.

La figura professionale che prende vita da questi studi è il pedagogo, che si occupa, appunto di studiare l’educazione e la formazione dell’uomo nella sua interezza.

Se sei curioso di saperne di più sulle scienze pedagogiche e sulla pedagogista, continua a leggere la nostra guida: vediamo subito chi è e cosa fa il pedagogista nel dettaglio.

Come si diventa pedagogista?

Dalle mansioni del pedagogista al percorso di studi, ecco quello che devi sapere se sogni di intraprendere questa professione.

Chi è e cosa fa il pedagogista?

Per iniziare il nostro percorso alla scoperta di questa professione, vediamo chi è e cosa fa il pedagogista, a partire dalla definizione di pedagogia. Come abbiamo accennato, la pedagogia è quella scienza umana che studia l’educazione e la formazione dell’uomo nel suo intero ciclo di vita. Contrariamente a ciò che si pensa, la pedagogia non si occupa solo di bambini,  ma anche di adolescenti, giovani, adulti, anziani e disabili. Chiariamo che la pedagogia generale non è una psicoterapia, ma un metodo di relazione-educativa e dialogica-didattica che guida i giovani verso uno sviluppo fisico e cognitivo ottimale.

Se ti stai chiedendo come diventare pedagogista infantile, la prima cosa da tenere a mente sono le mansioni ascrivibili a questa professione e l’area di competenza. Come abbiamo detto, il pedagogista si occupa di aiutare persone di ogni età con bisogni specifici legati all’apprendimento e all’educazione/formazione. Entrando nello specifico delle sue mansioni e di cosa fa il pedagogista, questa figura professionale si occupa di:

  • Consulenza pedagogica e recupero didattico delle competenze cognitive in ambito formativo dei bambini;
  • Progettazione, gestione e verifica di interventi in campo educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo e alla comunità;
  • Attività didattica, sperimentazione, ricerca;
  • Monitoraggio e di supervisione degli interventi a valenza educativa, formativa e pedagogica nei settori di competenza.

Per quanto riguarda le aree di intervento del pedagogista, esso può operare per trattare episodi di:

  • Bambini affetti da BES (Bisogni Evolutivi Speciali), con DSA (dislessia, discalclia, disgrafia), ADHD ecc. e conseguenti difficoltà scolastiche;
  • Problemi relazionali tra genitori e figli;
  • Problemi legati alla sfera formativa e relazionale dei bambini;
  • Problematiche relative alla comunicazione fra insegnanti e genitori.

Parlando di dove lavora il pedagogista, esso può operare come dipendente in scuole, Enti locali, Servizi del Ministero della Giustizia, Università, ASL, Aziende, Imprese, Enti del privato sociale. Inoltre, il pedagogista può svolgere attività professionale presso studi privati.

Pedagogia: le diverse figure professionali

Il pedagogista è un esperto nel campo dell’educazione e della formazione, dedicato all’accompagnamento delle persone in ogni fase della loro vita, dalla nascita all’età avanzata. Questa figura professionale possiede una vasta conoscenza di metodologie, tecniche e processi educativi, mirati a soddisfare bisogni educativi specifici.

Questi bisogni possono variare notevolmente, spaziando dalle esigenze di un bambino con disturbi specifici dell’apprendimento, fino alle sfide cognitive affrontate da una persona anziana a causa dell’invecchiamento. Il pedagogista è in grado di intervenire in situazioni in cui si manifestino carenze educative, mettendo in atto programmi mirati dopo un periodo di osservazione e valutazione. Il suo obiettivo principale è il recupero e la riabilitazione di abilità cognitive, come ad esempio la memoria.

Nell’ambito della pedagogia, si distinguono tre principali specializzazioni:

  • Pedagogista clinico. Questo professionista è specializzato nell’analisi dei processi di apprendimento e nei metodi educativi. Si rivolge a persone di tutte le età, progettando interventi educativi mirati o organizzando incontri di gruppo.
  • Pedagogista infantile. Questa figura si concentra principalmente sulle esigenze dei bambini, creando e valutando strategie, metodi e risorse didattiche per trasmettere nuove abilità, tenendo conto delle specifiche fasi di sviluppo.
  • Pedagogista giuridico. Questo tipo di pedagogista opera in contesti di disagio sociale e interviene principalmente nelle situazioni coinvolte in procedimenti giuridici. Può essere chiamato a offrire supporto in casi complessi come divorzi, adozioni, abusi, maltrattamenti o stalking, contribuendo a proporre e attuare progetti e interventi volti a migliorare la vita e il benessere delle persone coinvolte.

Quale corso di laurea serve per diventare pedagogista?

Parlando di come si diventa pedagogista, il percorso di studi da affrontare è legato alla sfera formativa ed educativa, necessario per apprendere tutte le competenze necessarie per l’esercizio della professione.

Se diventare pedagogista è il tuo sogno, il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione è il primo passo per avvicinarti a questa professione.

Il nostro CdL è un importante punto di avvio per l’esercizio della professione, perché permette di apprendere i principi cardine della pedagogia. In particolare, gli studenti impareranno:

  • Tecniche specifiche tese a favorire lo sviluppo personale, la maturazione sociale e l’autonomia delle persone singole e dei gruppi nell’ambito dei servizi educativi, sociali e sociosanitari impegnati con persone in difficoltà e con scopi di prevenzione primaria e sociale;
  • Utilizzare sistemi tecnologici propri delle scienze dell’educazione;
  • Promuovere progetti di educazione relativi a ambiti e contesti diversi;
  • Collaborare con Enti e strutture che si occupano di formazione ed educazione, dalle Istituzioni alle scuole.

Il corso, fruibile online grazie ad una piattaforma di e-learning, tratta discipline come:

  • Pedagogia generale;
  • Sociologia dell’educazione;
  • Psicometria;
  • Didattica e pedagogia sociale;
  • Neurodidattica;
  • Pedagogia interculturale;
  • Psicologia dei processi cognitivi.

Grazie a questo CdL, sarai in grado di acquisire le conoscenze di base e gli approcci utili per l’esercizio della professione, imparando tutti i principi fondamentali della pedagogia, della sociologia e la psicologia. Specifichiamo, però, che per diventare pedagogista la laurea triennale è necessaria ma non sufficiente.

Lavorare come pedagogista: quali competenze bisogna avere?

Il lavoro di pedagogista è una professione che richiede una vasta gamma di competenze per aiutare gli individui di diverse età a sviluppare il loro potenziale cognitivo, emotivo e sociale. Il pedagogista è un esperto dell’educazione, dedicato a migliorare i processi di apprendimento e lo sviluppo delle persone. Vediamo le competenze essenziali necessarie per avere successo in questa professione dinamica e gratificante.

  • Conoscenza pedagogica. Il pedagogista deve avere una solida comprensione delle teorie dell’apprendimento e delle metodologie educative. Questa conoscenza gli permette di progettare programmi educativi efficaci e di adattarli alle esigenze specifiche degli studenti.
  • Empatia. La capacità di comprendere le emozioni e le prospettive degli altri è fondamentale per un pedagogista. Deve essere in grado di stabilire rapporti di fiducia con gli studenti e le loro famiglie, creando un ambiente in cui possano sentirsi ascoltati e sostenuti.
  • Comunicazione efficace. La comunicazione è una competenza chiave per un pedagogista. Deve essere in grado di esprimere concetti complessi in modo chiaro e comprensibile, sia in forma scritta che verbale. La capacità di ascolto attivo è altrettanto importante.
  • Valutazione e analisi. Il pedagogista deve essere in grado di valutare le esigenze degli studenti e di analizzare i loro progressi. Questo richiede la capacità di utilizzare strumenti di valutazione e di interpretare i dati raccolti per apportare modifiche e miglioramenti ai programmi educativi.
  • Adattabilità. Ogni studente è un individuo unico, con esigenze e stili di apprendimento diversi. Il pedagogista deve essere flessibile e in grado di adattare le sue strategie educative per soddisfare queste differenze individuali.
  • Collaborazione. Spesso, il lavoro del pedagogista coinvolge la collaborazione con altri professionisti, come insegnanti, psicologi e assistenti sociali. La capacità di lavorare in equipe e di coordinarsi con altri è essenziale per garantire un supporto completo agli studenti.
  • Conoscenza delle esigenze speciali. Alcuni pedagogisti si specializzano nell’educazione di individui con bisogni speciali o disabilità. Pertanto, è importante avere una conoscenza approfondita delle esigenze specifiche di questi studenti e delle strategie per supportarli efficacemente.
  • Creatività. La capacità di pensare in modo creativo è utile per sviluppare nuove strategie educative e programmi personalizzati che possano stimolare l’interesse degli studenti e promuovere l’apprendimento.
  • Etica e professionalità. Il pedagogista deve agire con integrità e rispetto verso gli studenti e le loro famiglie. La confidenzialità e il rispetto delle norme etiche sono fondamentali in questa professione.
  • Formazione continua. L’educazione è un campo in costante evoluzione. I pedagogisti devono impegnarsi nella formazione continua per rimanere aggiornati sulle ultime teorie e metodologie educative.

In sintesi, lavorare come pedagogista richiede una combinazione unica di competenze pedagogiche, empatia, comunicazione efficace e una profonda comprensione delle esigenze degli studenti. Questa professione è una sfida gratificante per coloro che sono appassionati dell’educazione e desiderano contribuire al successo e allo sviluppo delle nuove generazioni.

Gli sbocchi professionali del pedagogo

Negli ultimi anni, in Italia, la figura del pedagogista ha guadagnato un’importanza sempre maggiore, trovando applicazione sia all’interno del sistema scolastico che in ambito giuridico e sociale. Il pedagogista è un professionista che possiede una laurea quadriennale, specialistica o magistrale, e la sua pratica professionale abbraccia una vasta gamma di attività.

Le responsabilità del pedagogista includono la gestione diretta dell’orientamento scolastico e professionale, la progettazione, coordinamento, direzione e implementazione di progetti volti alla formazione professionale, all’aggiornamento, alla qualificazione, alla riqualificazione e alla selezione del personale. Queste attività possono essere condotte all’interno di enti pubblici e privati, istituzioni, aziende e organizzazioni.

Il pedagogista ha l’opportunità di lavorare sia come dipendente sia come libero professionista, trovando collocazione in vari settori, tra cui:

– Scuole e istituti educativi
– Università
– Centri di formazione professionale e orientamento
– Servizi sociali
– Servizi per il tempo libero
– Settore culturale
– Enti locali
– Servizi di prevenzione delle ASL (Aziende Sanitarie Locali)
– Penitenziari
– Organizzazioni del privato sociale
– Aziende

La versatilità e l’ampiezza delle competenze del pedagogista lo rendono una figura fondamentale per affrontare molteplici sfide educative e di formazione presenti nella società contemporanea.

Coloro che sono in possesso di una laurea magistrale in scienze pedagogiche hanno l’opportunità di accedere all’insegnamento per le classi di concorso A-18 Filosofia e Scienze Umane e A-19 Filosofia e Storia nelle scuole superiori. Tuttavia, ci sono alcune specifiche da considerare per ciascuna di queste classi di concorso. Per la classe di concorso A-18 (Filosofia e Scienze Umane), è necessario aver accumulato almeno 96 crediti in specifici settori disciplinari, come filosofia e altre discipline affini. Per la classe di concorso A-19 (Filosofia e Storia), è richiesto un minimo di 60 crediti in settori disciplinari specifici, con particolare attenzione alla storia romana, medievale e altri campi correlati.

Inoltre, è importante sottolineare che la laurea magistrale in scienze pedagogiche non consente di insegnare nella scuola dell’infanzia. Per insegnare nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria, è necessaria una laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria.

Quanto guadagna un pedagogista?

La remunerazione di un pedagogista in Italia può variare considerevolmente in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza professionale, l’ambito di specializzazione e il tipo di impiego. È importante tenere presente che, come per molte altre professioni, il livello di stipendio tende a crescere con l’aumentare dell’anzianità e delle responsabilità.

In Italia, il salario medio annuo di un pedagogista è di circa 52.900 euro. Questa cifra fornisce una base di partenza, ma è fondamentale considerare le variazioni che possono verificarsi. Come per molte professioni, i pedagogisti alle prime armi o con pochi anni di esperienza spesso ricevono stipendi inferiori rispetto a quelli più esperti. Man mano che si accumula esperienza, si può aspettare un aumento del salario.

L’ambito di specializzazione può influenzare significativamente il reddito di un pedagogista. Coloro che si concentrano su aree ad alta domanda, come l’educazione di individui con bisogni speciali, possono spesso beneficiare di stipendi più elevati rispetto a coloro che operano in settori meno specializzati. Ruoli con maggiori responsabilità e leadership tendono a essere compensati con stipendi più alti. Ad esempio, un pedagogista che assume un ruolo di coordinamento o di direzione all’interno di un’organizzazione educativa può aspettarsi una retribuzione più elevata rispetto a un collega con responsabilità minori.

Anche il luogo in cui un pedagogista lavora può avere un impatto sul salario. Lavorare per un ente pubblico, una struttura privata o come libero professionista con partita IVA può comportare differenze significative nei guadagni. I pedagogisti autonomi devono anche considerare le tasse, i contributi e altri costi associati alla gestione di una libera professione, come affitti e utenze.

Credits: photography33/DepositPhotos.com

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