Come si diventa psicologo forense: studi e opportunità lavorative
Ti stai chiedendo come si diventa psicologo forense? Negli ultimi anni, la richiesta di valutazioni psicologiche provenienti dal mondo giudiziario è cresciuta molto, soprattutto per i casi che riguardano la tutela dei minori e il danno alla persona. E la psicologia giuridica è diventata uno strumento imprescindibile in tanti procedimenti, sia civili che penali.
Le opportunità lavorative, dunque, per i profili specializzati in psicologia giuridica e forense sono aumentate in misura esponenziale. Se ti piacerebbe capire come diventare psicologo forense, continua la lettura della guida qui sotto. Trovi tutte le informazioni utili a decidere se la specializzazione forense è davvero il tuo campo.
Definizione di Psicologia forense
Prima di rispondere alla domanda “come si diventa psicologo forense?”, è d’obbligo approfondire il concetto stesso di psicologia forense.
La psicologia forense è una branca della psicologia giuridica che adotta teorie, strumenti e metodi psicologici e li applica in ambito giuridico. Cosa significa? Uno psicologo forense valuta, per esempio, lo stato mentale e le capacità cognitive di un individuo, l’attendibilità di un testimone, le competenze genitoriali di una madre o di un padre e così via.
Non solo, si occupa anche di analizzare e quantificare il danno psicologico e morale nei procedimenti di richiesta di risarcimento. Per danno morale si intende la sofferenza o la perdita di reputazione causate da diffamazione, molestie, ingiustizie, violazioni dei diritti civili e così via. Per danno psicologico, invece, si intendono i disturbi causati da un evento traumatico. Nella definizione di disturbo rientrano, per esempio, gli stati di ansia, depressione e stress post-traumatico.
Cosa fa lo psicologo forense
Ma cosa fa nello specifico uno psicologo forense? Questo professionista viene chiamato, per esempio, per stabilire se un individuo può partecipare o meno a un processo. In questo caso il suo compito consiste nel verificare le capacità cognitive della persona e nell’elaborare una valutazione psicologica. Per stilare la sua perizia, lo psicologo forense somministra una serie di test (scientificamente attendibili) di psicodiagnostica. Non solo, analizza il contesto sociale ed economico da cui proviene la persona e ne valuta anche il contesto culturale di provenienza.
Tra le aree di intervento più frequenti per uno psicologo forense ci sono la valutazione della responsabilità penale, il rischio di reiterazione del reato, il livello di consapevolezza del reato commesso e la capacità della persona di assistere il proprio avvocato (comprensione del mandato dato all’avvocato e conseguente partecipazione alla propria difesa).
Psicologo forense e criminologo: sono la stessa cosa?
Spesso, lo psicologo forense viene confuso con il criminologo. Le due figure, però, sono molto diverse. Il criminologo, infatti, studia i reati e i profili criminali e collabora con le autorità giudiziarie per la prevenzione dei crimini e il reinserimento sociale degli autori di reato.
Attività in ambito penale e civile
Lo psicologo forense che opera in campo penale ricopre essenzialmente il ruolo di consulente tecnico di parte, o d’ufficio.
Si occupa pertanto di valutare la capacità di intendere e di volere di un individuo, l’eventuale pericolosità sociale, la capacità di testimoniare e di stare in giudizio.
All’interno del collegio del tribunale di sorveglianza e del tribunale per i minorenni può ricoprire il ruolo di giudice onorario, a fianco dei giudici togati.
Un professionista esperto in psicologia forense che opera in ambito civile, invece, si occupa prevalentemente di fornire consulenza in merito a questioni che riguardano l’affidamento dei minori, la limitazione della potestà, l’adozione, l’affidamento etero-familiare, l’interruzione di gravidanza per le minorenni, i cambiamenti di genere, l’accertamento dell’incapacità per l’annullamento di matrimoni, donazioni, testamenti ecc.
Qui sotto, trovi un elenco esemplificativo con tutte le mansioni di uno psicologo forense:
- Effettua perizie su nomina del giudice
- Elabora consulenze tecnico-giudiziarie in qualità di CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio), Consulente Tecnico del Pubblico Ministero (CTPM) e consulente tecnico di parte (CTP) su nomina degli avvocati di parte
- Redige perizie per il tribunale ecclesiastico nei processi canonici di nullità o di dispensa del matrimonio.
- Effettua consulenza psicologica presso i tribunali per minorenni e i tribunali di sorveglianza
- Redige diagnosi della personalità dell’imputato per la valutazione della capacità di intendere e volere, della pericolosità sociale e delle misure di sicurezza
- Fornisce consulenze per persone ad alto rischio di aggressività sociale. Può fornire questo tipo di consulenze anche nei contesti lavorativi in caso di procedimenti per mobbing
- Valuta l’idoneità e l’attendibilità dei testimoni maggiorenni e minorenni
- Effettua valutazioni peritali in presenza di ipotesi di abuso sessuale o maltrattamento di minore.
- Elabora valutazioni per stabilire la maturità, imputabilità e il grado di responsabilità di minori autori di reato
- Redige valutazioni sulla capacità genitoriale e l’idoneità ad adozioni e affidamenti
- Fornisce consulenza psicologica e vigilanza in caso di affidamento preadottivo, affidamento a istituzioni e affidamento familiare
- Redige valutazioni dello stato psicologico nei casi di interdizione e inabilitazione, di proposta di amministrazione di sostegno, di richiesta di cambio di genere ecc.
- Effettua valutazioni di tipo psicodiagnostico in caso di pensionamenti, idoneità al porto d’armi ecc.
Differenze tra psicologo clinico e psicologo forense
Per comprendere fino in fondo la professionalità in oggetto è necessario chiarire le differenze che esistono tra uno psicologo clinico e uno psicologo forense.
A differenziare le due attività è il tipo di prestazione che in ambito clinico è di natura terapeutica e in ambito giuridico è di natura diagnostica-consulenziale.
Entrambi i profili utilizzano come strumento di lavoro il colloquio.
Lo psicologo clinico lo utilizza per risolvere una problematica del paziente, mentre lo psicologo forense per fornire una consulenza su base diagnostica.
Come diventare psicologo forense
Come si diventa psicologo forense? É necessaria la laurea magistrale in psicologia LM-51. La magistrale è considerata abilitante e non è più necessario l’esame di Stato per psicologo. Durante il percorso biennale, infatti, seguirai un tirocinio pratico-valutativo che ti prepara all’esercizio della professione.
Nel caso dello psicologo forense, però, la laurea magistrale in psicologia non basta.
Per conseguire una formazione specifica in ambito psicologico-giuridico è consigliabile proseguire la specializzazione con un master post-laurea.
Master in psicologia forense
Tra i percorsi disponibili sul mercato formativo italiano ti segnaliamo il master di II livello in ‘Psicologia giuridica e forense’ attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.
Si tratta di un corso che si rivolge in maniera particolare ai laureati in psicologia, agli psicologi, agli psicoterapeuti, ai medici psicoterapeuti e ai laureati in Giurisprudenza.
Il programma didattico prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti:
- Introduzione alla psicologia giuridica e aree di intervento
- Psicodiagnostica in ambito giuridico-peritale
- Elementi di diritto civile e penale
- Consulenza tecnica d’ufficio (CTU), consulenza tecnica di parte (CTP), ruoli e funzioni del
perito, stesura della relazione tecnica - Prassi deontologiche per lo psicologo giuridico
- Perizia sul minore vittima di abuso o maltrattamento
- La perizia nei casi di separazione, divorzio, affido e adozione
- La valutazione del danno
- La psicologia della testimonianza
- Il ruolo del giudice onorario e del Tribunale di Sorveglianza
- I minori autori di reato
Al termine del percorso di specializzazione i corsisti avranno acquisito conoscenze approfondite in merito ai principali strumenti psicodiagnostici utilizzati in ambito forense e peritale. Avranno acquisito, inoltre, le competenze per stilare relazioni, perizie e consulenze tecniche d’ufficio o di parte.
Grazie al know how erogato dal master in psicologia forense, lo psicologo avrà sviluppato le capacità per riconoscere un falsa testimonianza.
Corsi post-laurea in psicologia forense online
Come si diventa uno psicologo forense stimato e bravo professionalmente? L’iter perfetto prevede diversi step: laurea magistrale in psicologia LM-51, periodo di esperienza come psicologo, master in psicologia forense e inizio dell’attività come psicologo forense vero e proprio. Per esercitare al meglio questa professione è cioè bene acquisire una prima esperienza come psicologo. Iniziare cioè a lavorare in ambito psicologico e poi passare alla branca della psicologia forense.
Si tratta di un percorso sicuramente complesso, che può essere agevolato con i corsi post-laurea in psicologia forense online. Il master di Unicusano, per esempio, prevede proprio la didattica da remoto. In questo modo puoi iniziare a lavorare come psicologo e specializzarti contemporaneamente in psicologia forense.
Avrai a disposizione una piattaforma digitale, all’interno della quale sono disponibili le lezioni dei docenti in formato video e videoconferenza e il materiale didattico per preparare tutti gli esami del master.
La piattaforma ti consente di accedere alle lezioni senza vincoli di orario. Questo significa che puoi seguire i docenti dove e quando vuoi. L’organizzazione dello studio è cioè completamente personalizzata sulla base dei tuoi impegni e delle tue esigenze personali.
Psicologo forense: sbocchi lavorativi
Un esperto in psicologia forense può lavorare come:
- consulente tecnico d’ufficio (CTU) del Pubblico Ministero
- perito del giudice in ambito civile e penale
- consulente tecnico di parte (CTP) degli avvocati
- giudice onorario presso la corte di appello del tribunale dei minorenni
- perito presso il tribunale dei minorenni
- collaboratore nei centri per la giustizia minorile
- collaboratore ausiliario della polizia giudiziaria
- perito presso il tribunale ecclesiastico
Il consulente tecnico di parte (CTP)
Come Consulente Tecnico di Parte, lo psicologo forense viene nominato direttamente dal cliente o dall’avvocato, con il compito di supportarne la linea difensiva. In questa veste collabora sia con il CTU che con il CTP della controparte.
Il CTP in ambito penale può essere anche chiamato a testimoniare. Per il CTP in ambito civile, invece, non vi è l’opzione della testimonianza. Ovviamente, in veste di testimone, lo psicologo forense è tenuto comunque al rispetto del segreto professionale. Dovrà testimoniare cioè solo sulla valutazione redatta per il proprio cliente.
Il consulente tecnico d’ufficio (CTU)
Il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) viene incaricato direttamente dal giudice, che ne individua il nominativo tramite un albo apposito. Per accedere a questo ruolo bisogna cioè iscriversi all’albo dei CTU ed essere in possesso di una serie di titoli di specializzazione post-laurea. Tra i titoli previsti sono inclusi anche i master di I e II livello.
Ora sai come si diventa psicologo forense. Per ulteriori info e dettagli sul master Unicusano non esitare a contattare il nostro staff attraverso il form online che trovi cliccando qui!
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