Crediti NPL: definizione e significato
I crediti NPL, ovvero i crediti deteriorati, sono una problematica che affligge tutte le banche e che, purtroppo, ha ripercussioni su tutta l’economia nazionale.
Sei alla ricerca di un corso di aggiornamento sulle competenze per la gestione dei crediti? Ti piacerebbe ottenere una riqualificazione professionale in ambito finanziario? Il Loan Manager o Asset Credit Manager è una delle figure più interessanti dell’attuale panorama finanziario. Si tratta proprio della figura che gestisce i crediti deteriorati NPL.
La scarsa liquidità del mercato secondario e le lunghe tempistiche dei processi giudiziari per il recupero dei crediti hanno reso ancora più necessarie figure come il Loan Manager. Oggi, infatti, il management di portafogli di esposizioni problematiche è una professione vera e propria, svolta da profili in possesso di competenze specifiche.
Vuoi saperne di più sugli NPL e sulla formazione per credit manager? Allora, prosegui la lettura della nostra guida.
NPL – Crediti non performing: definizione e caratteristiche
I crediti NPL rientrano nella macro-categoria denominata come NPE, che identifica i Non Performing Exposures.
Si tratta delle esposizioni creditizie deteriorate, per le quali esiste la seguente classificazione:
- esposizioni scadute e/o sconfinate (“overdrawn and/or past-due exposures”)
- inadempienze probabili (“unlikely-to-pay exposures”, UTP)
- crediti in sofferenza (“bad loans”)
Nella categoria Past Due (esposizioni scadute e/o sconfinanti) rientrano le esposizioni per cassa, diverse dalle sofferenze, e le inadempienze che alla data della segnalazione risultano scadute o sconfinanti da oltre 90 giorni.
Nella categoria Unlikely To Pay (inadempienze probabili) rientrano le esposizioni per le quali, secondo il giudizio della banca, è improbabile l’adempimento integrale delle obbligazioni creditizie da parte del debitore, senza il ricorso a particolari azioni.
E i crediti NPL, cosa sono nello specifico? Si tratta di crediti, vantati dalle banche, che i debitori non sono più in grado di pagare.
Nel linguaggio bancario vengono chiamati prestiti non performanti, ovvero crediti deteriorati o crediti inesigibili. Includono mutui, finanziamenti e prestiti non riscossi, in termini sia di rispetto della scadenza e sia di rispetto alla somma.
Il non adempimento può riguardare il capitale oppure gli interessi; o anche entrambi.
Si tratta quindi di esposizioni verso soggetti in stato di insolvenza (o condizioni equiparabili).
I crediti deteriorati limitano la capacità delle banche di erogare nuovi prestiti, per cui comportano ripercussioni negative sulla redditività e la solidità dell’ente creditizio stesso.
Tali ripercussioni si riversano anche su altri settori dell’economia del Paese, ostacolando lo sviluppo e l’occupazione.
Le origini dei Non Performing Credit e la situazione degli NPL in Italia
I crediti non performing sono causati dalla difficoltà economica di persone e imprese, le quali si ritrovano in condizioni finanziarie tali per le quali non sono più in grado di assolvere gli obblighi relativi ai prestiti ricevuti.
L’ente creditizio, però, è sottoposto a una serie di vincoli che fanno riferimento al bilancio, alla redditività e al capitale; vincoli che la banca rischia di non rispettare proprio a causa dei non performing loans.
Questa situazione rende indispensabili figure come il Loan Manager. Il suo compito, infatti, è quello di gestire le singole esposizioni della banca con l’obiettivo di recuperare più dell’investimento iniziale.
I dati dimostrano come, oggi, ogni banca o istituto di credito abbia bisogno di bravi e professionali Asset Credit Manager. Secondo il report Market Watch NPL 2025 dell’Ufficio Studi di Banca Ifis, infatti, in Italia i crediti deteriorati ammontano a ben 275 miliardi di euro. E si registra un peggioramento della situazione soprattutto nel settore delle imprese, sempre più in difficoltà nell’adempiere ai propri obblighi.
NPL e Utp: sono la stessa cosa?
L’acronimo UTP sta per Unlikely To Pay (in italiano: improbabile che paghi), espressione che indica inadempienze probabili.
Gli UTP sono crediti bancari caratterizzati da un elevato livello di allerta, ovvero sono crediti a rischio deterioramento.
In parole più semplici i crediti definiti Unlikely To Pay sono una sottocategoria degli NPL.
Nello specifico una sottocategoria che comprende i crediti che hanno ancora qualche possibilità di essere recuperati.
Sono le stesse banche a stabilire che il debitore, pur non essendo dichiarato insolvente, incontrerà qualche difficoltà a rimborsare il prestito.
Il rischio di un mancato rimborso del prestito si palesa inizialmente in una serie di ritardi nell’onorare le scadenze.
Le banche hanno la possibilità di liberarsi da un eccessivo carico di crediti difficili, ed evitare che diventino ‘sofferenze’, cedendo alcuni di essi a terzi. Si procede quindi cedendo a investitori interessati sia i diritti e sia i rischi degli UTP.
La cessione può rappresentare un vantaggio anche per il debitore, il quale ha la possibilità di rinegoziare il prestito e beneficiare eventualmente di nuove condizioni, possibilmente più favorevoli (ad esempio una scadenza più lunga per la restituzione del prestito).
Dal momento che in molti casi la difficoltà è temporanea, il debitore, adeguatamente supportato, riesce a regolarizzare la sua situazione rispetto al rimborso del prestito.
Gli UTP cioè hanno la possibilità di diventare ‘performing’ grazie a una corretta gestione.
La gestione proattiva di tali crediti può trasformarsi in un vantaggio sia per le banche e sia per gli investitori. Ma può diventare un vantaggio anche per il rilancio del business delle aziende.
Differenza tra NPL e UTP
Per quanto riguarda i crediti NPL, il debitore è dichiarato insolvente in modo permanente, il credito diventa inesigibile per cui viene determinata la cessazione del rapporto.
Si tratta quindi di una sofferenza bancaria, che viene identificata nella posizione più grave per il debitore.
Per quanto riguarda i crediti UTP, invece, l’insolvenza è solo potenziale per cui il debitore risulta ancora attivo.
Nel caso di un NPL la banca ritiene di non poter più recuperare il credito per cui agirà di conseguenza.
Ad esempio per un prestito ipotecario procede con il pignoramento dell’immobile; mentre per altre tipologie di prestiti si rivale sulla garanzia fornita dal debitore.
In altri casi ancora può decidere di cedere il credito a terzi.
Nel caso degli UTP la difficoltà del debitore di far fronte al pagamento può essere temporanea.
Capita spesso alle aziende che in un dato momento si trovano a dover fronteggiare perdite di fatturato o crisi di liquidità. Capita anche ai privati di ritrovarsi in difficoltà nei confronti delle scadenze di un mutuo ipotecario a causa, ad esempio, di un’improvvisa perdita della fonte di reddito (licenziamento).
Nel caso degli UTP la banca può decidere per la cessione, che consiste nel cedere il credito a terzi, con una differenza rispetto agli NPL. Per gli UTP viene ceduto il contratto, ancora in essere, mentre per gli NPL viene ceduto il credito in quanto il contratto è stato già risolto.
Formazione per credit manager: specializzarsi nella gestione dei crediti deteriorati
Come accennato nel corso dei paragrafi precedenti, la gestione dei portafogli di esposizioni problematiche rappresenta una priorità per ogni istituto bancario.
Si rende quindi necessario un management efficace e professionale. La complessità della regolamentazione finanziaria e dei prodotti/servizi di investimento rende l’Asset Credit Manager o Loan manager una figura sempre più richiesta. Tra l’altro, si tratta di un ruolo che dà notevoli soddisfazioni economiche. In molti casi, oltre allo stipendio, sono previsti dei bonus al raggiungimento di determinati risultati.
Master universitario in gestione dei crediti deteriorati
Con l’obiettivo di rispondere a qualsiasi esigenza di specializzazione l’università telematica Niccolò Cusano ha attivato il master in Diritto bancario – gestione dei crediti deteriorati-NPL/UTP.
Si tratta di un master per laureati in giurisprudenza e in economia erogato in partnership didattica con Unicor NPL. Il Loan Manager o comunque il consulente in crediti deteriorati, infatti, deve avere una formazione finanziaria-legale. Per questo motivo il master universitario in gestione dei crediti deteriorati di Unicusano prevede un piano di studi con materie appartenenti alla sfera sia di economia che di giurisprudenza.
Il master è indicato anche per le aziende operanti nel settore finanziario e interessate a investire sulla formazione dei propri dipendenti e collaboratori.
Ecco di seguito qualche info in più in merito agli argomenti approfonditi dal master di II livello dell’Università Niccolò Cusano:
- Elementi di diritto civile sul credito
- Tecnica bancaria in relazione ai crediti deteriorati
- La circolazione del credito – gli operatori del settore
- L’attività di management
- La tutela giudiziale del credito
- La compravendita degli NPL/UTP
- L’acquisto di NPL
- Anomalie e casistiche particolari
Durante il master sono previsti numerosi laboratori, ovvero simulazioni di casistiche pratiche, che consentono al corsista di approcciarsi operativamente al settore, di mettere in atto la teoria e di acquisire una buona padronanza degli strumenti e delle metodologie utilizzate nel campo del management dei crediti deteriorati.
Carriera nel settore NPL
Perché seguire un master universitario in gestione dei crediti deteriorati? L’alta richiesta di Loan Manager è senza dubbio il primo motivo. Specializzarsi significa cioè aprirsi la strada a tante opportunità di lavoro. Non solo, puoi anche ambire a diversi ruoli:
- Analista NPL
- Consulente NPL
- Loan Manager o Asset Credit Manager
- Gestore crediti per società specializzate
Oggi, la finanza è un ottimo settore in cui collocarsi professionalmente. Secondo i dati di diverse società di ricerca di personale, nel 2023 c’è stato un incremento della ricerca di manager in ambito finance pari al +11%. La figura nel manager finanziario risulta così seconda solo al Sales Manager, superando figure come il Project Manager e l’HR Manager. La riqualificazione professionale nel settore finanziario, dunque, è assolutamente da valutare.
Master online gestione NPL
Grazie a Unicusano, puoi decidere di riqualificarti professionalmente senza mettere in pausa il tuo lavoro. Il master online in gestione degli NPL ti lascia la libertà necessaria per seguire i tuoi impegni professionali. In che modo? Grazie alla piattaforma e-learning di Unicusano non sei tenuto a recarti in ateneo per seguire le lezioni.
All’interno della piattaforma hai a disposizione un’area personale con le lezioni dei docenti per studiare da remoto. Unicusano cioè non ti impone l’obbligo della frequenza in presenza. Puoi organizzare il tuo percorso di studio in base ai tuoi impegni, incastrando lavoro e master. La modalità flessibile delle lezioni da remoto, infatti, ti consente di seguire in qualsiasi momento e da qualsiasi posto, da casa all’ufficio. La piattaforma, tra l’altro, è attiva 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
In questo modo, segui un master di alto livello didattico, ti specializzi continuando a lavorare e ti regali nuove e importanti opportunità di carriera.
Vantaggi della formazione online: riconoscimento CFU
Tra i vantaggi della formazione online c’è anche la possibilità di accorciare il percorso. In che modo? Richiedendo il riconoscimento dei CFU.
Facciamo un esempio. Ti iscrivi al master di Unicusano sui crediti NPL e il primo modulo è il seguente: Elementi di diritto civile sul credito. Tu hai una laurea in giurisprudenza e hai già sostenuto un esame di diritto civile. Puoi compilare un apposito modulo online per il riconoscimento dei CFU e verificare direttamente con l’ateneo se il tuo esame possa essere riconosciuto. Nel caso in cui fosse possibile, ovviamente il modulo del master diventa superfluo e si riducono i tempi di studio. Come vedi, specializzarsi e continuare a studiare, usufruendo anche dei vantaggi di un’università telematica accreditata dal MIUR, è sempre un ottimo investimento.
Se desideri ricevere ulteriori info e dettagli sul master online di Unicusano non esitare a contattarci attraverso il form che trovi cliccando qui!
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