Corsi di Laurea | 12 Ottobre 2022
Come prendere appunti all’università: guida pratica

Come prendere appunti all’università: guida pratica

Un metodo di studi efficace è impostato su tecniche e strategie che permettono di ottimizzare i tempi; ecco perché ogni studente dovrebbe sapere come prendere appunti all’università.

In generale, ascoltare la lezione del professore e annotare i concetti principali da ripassare e approfondire a casa è un passaggio fondamentale per tutti gli studenti, a prescindere dal percorso di studi.

Con i dovuti accorgimenti è possibile trasformare la fase in cui vengono presi gli appunti in una fase di studio vero e proprio, in maniera tale da agevolare e velocizzare l’apprendimento, ovvero la comprensione e la memorizzazione di ciò che il prof ha spiegato in aula.

Scopriamo come…

Perché sono importanti gli appunti

Prima di addentrarci nel cuore del nostro post e scoprire come prendere appunti all’università in maniera efficace è d’obbligo una breve premessa per comprendere il valore delle informazioni annotate su un foglio durante la lezione.

Gli appunti sono fondamentali per lo studio e il ripasso a casa, quando bisogna procedere autonomamente e senza il supporto del professore.

Prendere appunti nel modo giusto significa iniziare a studiare già in aula, risparmiando così tempo a casa.

Stare attenti durante la spiegazione consente di prendere nota dei concetti e degli argomenti sui quali si focalizza il professore, e che pertanto potrebbero essere chiesti in fase di esame.
Inoltre, spesso il docente fornisce informazioni non presenti sui libri; informazioni che agevolano la comprensione degli argomenti e che potrebbero diventare oggetto di domande durante la prova.

Come prendere appunti all università

Dopo aver sottolineato l’importanza degli appunti entriamo nella parte pratica del post, nel corso della quale cercheremo di capire, nel dettaglio, come prendere appunti. Università, liceo o qualunque altra situazione in cui bisogna prendere nota richiedono una serie di accorgimenti.
Dritte, consigli e strategie testate possono aiutare a rendere produttiva sia la fase in cui bisogna pendere appunti all’università e sia la fase in cui vengono, successivamente, ordinati e rielaborati.

Per quanto ognuno di noi abbia un proprio metodo, più o meno efficace, esistono alcune ‘regole’ generali che andrebbero rispettate, sia se si frequenta un corso di laurea e sia se si frequenta il liceo, per evitare di sprecare tempo e rendere inutili gli appunti.

Evitare di scrivere ogni parola

Una delle tendenze più comuni tra gli studenti che prendono appunti all’università riguarda il tentativo disperato di scrivere ogni singola parola pronunciata dal professore.

Per quanto possa apparentemente sembrare una strategia infallibile per prepararsi al meglio e superare brillantemente gli esami, la tecnica si rivela tutt’altro che produttiva.

Oltre a sprecare inutilmente energie lo studente si perde in un ascolto passivo il cui unico scopo è trascrivere tutto ciò che dice il prof, senza minimamente comprendere l’argomento.

Ci si concentra sulla scrittura piuttosto che cogliere i concetti più importanti e comprenderli.

Tra l’altro, trascrivere in maniera precisa la spiegazione del professore significa eliminare la fondamentale fase di rielaborazione; la fase che permette di assimilare e fare proprio un argomento.
No tutti sanno che eielaborare aiuta a comprendere.

Essere ordinati

Prendere appunti in maniera ordinata, o comunque in maniera organizzata, è fondamentale per velocizzare l’apprendimento.

Molti studenti hanno l’abitudine di appuntare su fogli singoli le informazioni ascoltate in aula durante la spiegazione del professore, con l’intento di riordinarli e riscriverli successivamente.

Gli appunti all’università dovrebbero essere presi su quaderni così da evitare il rischio di perdere i famosi ‘fogli volanti’ e le informazioni in essi contenute.
Suggeriamo di utilizzare un quaderno per ogni materia, in maniera tale che l’eventuale ricerca di informazioni risulti più semplice.

Alla fine di ogni pagina è consigliabile lasciare uno spazio vuoto sul fondo per avere la possibilità di aggiungere eventuali integrazioni alle nozioni appuntate.
La dritta permette di evitare il disordine che inevitabilmente si crea quando bisogna aggiungere approfondimenti o asterischi che rimandano qua e la tra le pagine del quaderno.

I migliori quaderni per l’università sono i raccoglitori, che consentono di approfondire gli argomenti delle lezioni aggiungendo dei fogli in maniera ordinata.
Per una maggiore precisione è consigliabile indicare la data delle lezioni sui fogli dei relativi appunti.

Per rendere ordinati gli appunti e non dover impazzire una volta a casa nel cercare di decifrare geroglifici e scarabocchi bisogna cercare di appuntare frasi concise, evitando articoli e congiunzioni e utilizzando il più possibile le abbreviazioni.

Utilizzare il metodo Cornell

Il metodo Cornell è il miglior alleato dello studente che prende appunti all’universita.

Si tratta di una metodologia estremamente semplice ed efficace.
Bisogna suddividere il foglio degli appunti uni in tre sezioni, tracciando una linea verticale e una orizzontale alla fine della pagina.

Nella prima sezione a sinistra, più stretta rispetto a quella di destra, vanno appuntate le parole chiave che riassumono i concetti fondamentali della lezione.

Nella sezione di destra, la più ampia, vanno inseriti gli appunti che approfondiscono le parole chiave.

La sezione orizzontale alla fine della pagina è dedicata alle note generali.
Lo spazio può essere utilizzato per appuntare eventuali domande da porre al professore, concetti da chiarire, dubbi o qualsiasi altra nota che riguarda l’argomento.

Scrivere a mano

Nell’era dei tablet e degli smartphone il trend dei più giovani, ma ormai anche dei meno giovani, è di avvalersi dei dispositivi mobile per prendere appunti.

Sconsigliamo vivamente di registrare integralmente la lezione per una serie di motivi.
La tranquillità di avere tutta la spiegazione registrata fornisce allo studente l’alibi per potersi distrarre.
In tal modo la presenza in aula diventa un inutile spreco di tempo, dal momento che poi a casa sarà necessario impiegare altro tempo per riascoltare la lezione dall’inizio per prendere appunti.
Si tratterebbe quindi di fare la stessa operazione due volte.

Tuttavia esistono tante app che consentono di prendere nota, salvare, ordinare e archiviare gli appunti.
Per quanto pratici smartphone e tablet eliminano la parte più utile degli appunti, ovvero la scrittura.
Scrittura che per essere produttiva ai fini dell’apprendimento dovrebbe prevedere l’utilizzo di carta e penna.

L’atto dello scrivere su un foglio obbliga a mettere nero su bianco parole scelte a priori, così da incentivare la comprensione dell’argomento e anche la relativa memorizzazione.

Chiaramente dovrai abbandonare l’idea di una grafia perfetta; avrai bisogno di essere veloce per evitare di perdere concetti o passaggi importanti per la comprensione dell’argomento.

Utilizzare le mappe mentali

Tra i metodi più efficaci per prendere appunti e renderli produttivi rientrano anche le mappe mentali, ovvero rappresentazioni grafiche e gerarchiche dei concetti chiave.

La realizzazione di un grafico impostato sulla gerarchia dei contenuti obbliga lo studente ad un ascolto attivo, indispensabile per individuare i passaggi chiave e le relazioni tra essi.

Le mappe, se ben strutturate, ottimizzano la sintesi, la comprensione e la memorizzazione.

Lo strumento necessita di allenamento, per cui suggeriamo di iniziare ad utilizzarlo a casa in fase di organizzazione e rielaborazione degli appunti.

Altri consigli

Concludiamo il post con una serie di altri piccoli suggerimenti di carattere generale, raccolti e sintetizzati nel seguente elenco:

  • Rileggi gli appunti precedenti prima di una nuova lezione e di annotare nuove informazioni
  • Utilizza abbreviazioni, sigle e parole puntate
  • Elimina le parole inutili ai fini della comprensione di un concetto: congiunzioni, articoli, preposizioni ecc.
  • Evita di annotare le informazioni facilmente reperibili sui libri: date, opere, ecc.
  • Evidenzia i concetti chiave attraverso l’utilizzo del carattere maiuscolo, la sottolineatura, frecce, ecc.
  • Non utilizzare le stesse parole ed espressioni del professore; riscrivi i concetti a parole tue
  • Riordina, organizza e rielabora gli appunti entro le 24 ore successive alla lezione

Credits: Wavebreakmedia / Depositphotos.com 

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