Come realizzare un curriculum per neolaureato in ingegneria
Ti stai chiedendo come realizzare un curriculum per neolaureato in ingegneria?
Sei nel posto giusto: in questa guida dell’Università Niccolò Cusano ti spiegheremo come si scrive un Cv, a cosa serve e perché è importante per distinguersi dalla massa.
Quando si tratta di cercare lavoro, avere un CV curato è fondamentale. Ogni CV è diverso: la sua funzione è quella di mostrare perché il tuo set di abilità ti rende adatto alla posizione per cui stai facendo domanda in quel momento. Tuttavia, ciò che può essere simile è la sua struttura e il modo in cui è concepito.
Se ti sei appena laureato in ingegneria all’Università e non sai da dove cominciare per scrivere il CV, continua nella lettura: troverai i migliori consigli nei prossimi paragrafi di questa guida.
Come scrivere un CV per ingegneri
Scrivere un CV può essere particolarmente difficile per gli ingegneri a causa della necessità di bilanciare le competenze tecniche e quelle trasversali.
Riassumere in un modo sistemico tutte le tue competenze e le tue conoscenze può essere complesso: per questo avrai bisogno di uno schema da seguire e di modelli di CV a cui ispirarti. Gli ingegneri, poi, a differenza di molti laureati, hanno spesso bisogno di dimostrare conoscenze tecniche, esperienza pratica e competenze trasversali come la comunicazione riassumendo il tutto all’interno di uno stesso documento. Vediamo ora come riuscirci al meglio.
La scelta del modello
La prima cosa da fare per scrivere un buon CV è stabilire il giusto layout. Questo perché esistono diversi formati di CV per ingegneri, che si differenziano per la loro organizzazione dell’informazione. Tra questi formati distinguiamo, ad esempio:
- Curriculum Europeo, noto come CV Europass, il più classico dei formati, utilizzato soprattutto in contesti formali e istituzionali
- Curriculum creativo, che può assumere i formati più disparati, dall’infografica all’impaginazione semplice delle informazioni
In generale, l’approccio più comune al layout è quello di separare il CV in diverse sezioni, per facilitare la lettura. In genere le qualifiche e la formazione si trovano nella parte alta del CV. Per rendere il tuo resume ancora più accattivante, gli esperti consigliano di inserire una breve biografia che riassuma sinteticamente i tuoi obiettivi di carriera, le tue aree di competenza e le tue abilità ed esperienze più importanti. Considera anche la possibilità di associare al tuo CV una lettera di presentazione, per far capire all’azienda per il quale ti stai candidando le ragioni del tuo interesse.
Parla della tua istruzione
Una volta impostato il modello CV per ingegnere, è il momento di dedicarsi alle informazioni da inserire all’interno.
Se sei un neolaureato, probabilmente la tua esperienza lavorativa sarà limitata: in questo caso, i recruiter saranno più interessati al potenziale che mostri in base alle competenze e alle conoscenze che hai accumulato.
Le competenze tecniche possono avere una certa rilevanza all’interno del CV di un ingegnere. Potrebbe essere utile, ad esempio, elencare i pacchetti software che hai utilizzato o i ruoli che hai ricoperto all’interno di stage e project work.
Per riassumere, dedica il giusto spazio alla parte della formazione, scrivendo i dettagli del tuo percorso di studi. Inserisci anche le tue skills e le abilità trasversali come la leadership.
Non limitarti a scrivere che hai una laurea: cerca di essere più specifico circa il tuo percorso, inserendo tutto ciò che possa valorizzarti per il ruolo per il quale ti stai candidando.
Parla della tua esperienza professionale
Come nel caso dell’esperienza accademica, anche in questa parte del CV ti consigliamo sempre di inserire nel dettaglio gli esempi dei compiti e delle responsabilità che hai avuto durante ciascun lavoro. Questo dettaglio è importante non solo per dimostrare le abilità specifiche che hai acquisito, ma anche per mettere in evidenza al datore di lavoro che sei la persona giusta per ricoprire quel ruolo.
Se hai avuto poche esperienze di lavoro, non preoccuparti: cerca di valorizzare tutto quello che hai fatto. Metti in evidenza i risultati conseguiti all’interno di un’azienda in cui hai lavorato, anche se hai fatto solo uno stage.
Principi di scrittura del CV
Ora che abbiamo visto, in generale, come impostare il CV di un ingegnere, ecco qualche consiglio da seguire per ottimizzarne il contenuto:
- Un CV ben definito è di fondamentale importanza in tutte le discipline, ma come accennato, in particolare in ingegneria. Un CV facile da esaminare e comprendere avrà immediatamente un vantaggio rispetto ad altri candidati;
- Cura al massimo i dettagli: impagina correttamente il CV e revisionalo prima di inviarlo. Controlla anche l’eventuale presenza di refusi o errori grammaticali;
- Allega una lettera di presentazione: la lettera di presentazione è un validissimo aiuto per rendere il tuo CV ancora più attrattivo. Scrivi una lettera di presentazione in cui scrivi chi sei, quali sono le tue ambizioni, le tue passioni e i tuoi interessi. Parla anche di ciò che potresti fare per l’azienda. Ricorda però che la lettera di presentazione non è una copia discorsiva del CV, ma serve proprio per aggiungere contenuto allo stesso, mettendo in luce la tua personalità.
Specializzazioni in Ingegneria: Master Unicusano
Hai conseguito la laurea in ingegneria e stai cercando ulteriori specializzazioni? Vorresti arricchire il tuo CV con un percorso che ti renda più competitivo e che accresca le tue conoscenze?
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Ciò che rende unica la formazione Unicusano è la metodologia formativa: la metodologia telematica.
La “metodologia telematica” permette allo studente di seguire le lezioni video previste dal suo piano di studi (didattica erogativa e didattica interattiva) connettendosi ad una piattaforma online. Allo stesso tempo, lo studente può ricevere un servizio di assistenza telematica continuativa (didattica di supporto o tutoraggio).
La metodologia telematica implica per gli studenti:
- la frequenza delle lezioni-video previste per ogni esame connettendosi alla piattaforma telematica, mediante le password di accesso fornite dall’Università (didattica erogativa);
- lo svolgimento del test di autovalutazione previsto alla fine di ogni modulo che compone l’esame; si precisa che le domande del test hanno il fine di accertare la preparazione dello studente sugli argomenti trattati, di conseguenza l’omesso svolgimento del test non consente l’accesso al modulo di studio successivo (didattica interattiva);
- lo svolgimento delle domande di verifica (compito di verifica) somministrate dal professore prima dell’esame (didattica interattiva).
La metodologia offre agli studenti:
- il ricevimento del professore (2 ore per 2 volte al mese*), presso l’Ateneo/in videoconferenza;
- l’assistenza continuativa del corpo docente e dei tutor disponibili in piattaforma e con i quali lo studente potrà comunicare mediante la chat, il forum e la messaggistica (didattica di supporto o tutoraggio).
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