Corsi di Laurea | 24 Novembre 2021
Cosa fare dopo il liceo linguistico: consigli utili

Cosa fare dopo il liceo linguistico: consigli utili

Tutti sappiamo che nell’era della globalizzazione imparare una o più lingue straniere permette di ampliare notevolmente gli orizzonti lavorativi; ma cosa fare dopo il liceo linguistico, ovvero quali sono le possibilità per chi ha conseguito un diploma?

Padroneggiare l’inglese e saper parlare fluentemente lingue come il tedesco, lo spagnolo o il francese significa poter accedere a opportunità occupazionali che afferiscono a numerosi e svariati settori del mercato, sia a livello nazionale che internazionale.

Cosa si studia al liceo linguistico

Prima di analizzare le possibilità alle quali può accedere un diplomato cerchiamo di capire cosa significa frequentare un liceo linguistico, ovvero quali sono le materie da studiare e quali le caratteristiche del percorso di studi.

Dal punto di vista della didattica l’obiettivo del liceo è fornire le basi delle lingue straniere previste dai programmi.
La prima lingua, studiata in tutti i licei, è chiaramente l’inglese, alla quale si aggiungono altre due lingue che possono essere il francese, il tedesco o lo spagnolo; ma anche lingue extra europee come ad esempio il russo, l’arabo, il giapponese, il cinese.
L’offerta cambia da istituto a istituto.

Come precisato in precedenza si tratta di un percorso che garantisce le basi di una lingua; basi che dovranno poi essere approfondite attraverso l’università, corsi di perfezionamento oppure esperienze all’estero.

Ecco perché una parte importante del programma di studi è dedicata alle lingue straniere e alle caratteristiche delle relative culture, approfondite principalmente attraverso l’analisi di opere letterarie.

Tra le altre materie del liceo linguistico figurano le tipiche discipline liceali: storia, geografia, italiano, latino, matematica, fisica e scienze.

Al termine del percorso liceale il diplomato può scegliere se continuare gli studi o se approcciarsi al mondo del lavoro; o se studiare e lavorare contemporaneamente.

L’università dopo il liceo linguistico

Superato l’esame di maturità è possibile procedere con l’iscrizione all’università.

Il diploma ‘linguistico’ consente l’accesso a qualunque facoltà, per cui anche se il naturale proseguimento dell’indirizzo di studi è identificabile nei corsi umanistici/linguistici il diplomato può tranquillamente seguire le personali ambizioni e iscriversi a medicina o giurisprudenza.

Esaminiamo brevemente quelli che sono gli indirizzi affini alla preparazione fornita dal liceo.

L’indirizzo di Lingue e letterature straniere permette di approfondire la conoscenza di almeno due lingue straniere europee, partendo dalle conoscenze grammaticali per arrivare alla capacità di parlare, tradurre e comprendere.

L’indirizzo Umanistico fornisce una solida preparazione nei settori più tradizionali delle Lettere (lingua e letteratura italiana, storia, geografia, lingua italiana e linguistica generale).

In particolare il curriculum umanistico incentrato sulle materie letterarie e linguistiche garantisce una buona padronanza dell’inglese, ed eventualmente anche di un’altra lingua dell’Unione Europea.
La formazione del triennio prevede inoltre lo sviluppo di abilità e competenze digitali grazie alle quali, oltre ai tradizionali contesti di apprendimento, il laureato potrà accedere ad opportunità lavorative negli ambiti dell’editoria, della comunicazione e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Un’altra alternativa valida per chi ha conseguito la maturità linguistica è data dalla facoltà politologica, in particolare quelle di Scienze politiche che prevede un indirizzo relativo agli studi internazionali.

I corsi di laurea universitari forniscono, inoltre, allo studente un’importante opportunità che riguarda i programmi di studio all’estero: i famosi Erasmus.

Si tratta in pratica di progetti dell’Unione Europea che offrono la possibilità agli studenti universitari di intraprendere un periodo di studi in un’università all’estero.

L’esperienza permette di migliorare la lingua del posto attraverso l’interazione con studenti di altre nazionalità, atraverso la possibilità di sostenere gli esami nella lingua dell’ateneo frequentato e chiaramente le esperienze e la routine quotidiane.

Esperienza all’estero

Sappiamo bene che per parlare una lingua in maniera fluente spesso non basta aver conseguito titoli e diplomi.
La fluidità verbale, per quanto si possa essere diligenti a scuola, è fortemente legata all’esperienza sul campo, ovvero alla pratica.

È piuttosto complicato imparare bene una lingua e la relativa pronuncia se non la si parla quotidianamente.

Un’esperienza di lavoro all’estero, magari integrata da un corso di lingue, consente di acquisire una buona padronanza della lingua.

Lavori dopo il liceo linguistico

Molti pensano che dopo il liceo linguistico è obbligatorio frequentare l’università; in realtà non è affatto così.
È concretamente possibile iniziare subito a lavorare, pur senza aver conseguito una laurea.

Le competenze linguistiche arricchiscono il cv rendendolo appetibile in svariati settori, a partire dal turismo fino ad arrivare al commercio internazionale, passando per il mondo della finanza e del marketing.

Partendo dal presupposto che la conoscenza dell’inglese è diventata un requisito indispensabile per poter accedere al mondo del lavoro, qualunque sia il settore professionale di riferimento, cerchiamo di capire che lavori si possono fare con il liceo linguistico.

Entriamo quindi nel cuore del nostro post per scoprire quali sono le opportunità per un diplomato, ovvero quali sono le professioni che può esercitare.

Traduttore

Il traduttore è colui il quale si occupa di tradurre testi scritti; testi che a seconda dei casi possono essere libri, comunicati stampa, contenuti di siti web, manuali tecnici, atti giuridici, contratti e documenti aziendali di vario genere.

L’obiettivo finale di un professionista è realizzare traduzioni facilmente comprensibili dal lettore, che siano fedeli a quelli originali per concetti e informazioni fornite.

Ciò significa che il traduttore deve innanzitutto comprendere il testo originale per poter poi effettuare una traduzione scritta che risulti obiettiva (priva di considerazioni o interpretazioni personali) e allo stesso tempo chiara e fluida.

Il settore relativo alle traduzioni è estremamente ampio
L’esigenza di affidarsi ad un traduttore può riguardare sia il mondo dell’editoria che quello commerciale.
Gli sbocchi relativi alla professionalità si concretizzano quindi nelle aziende, negli studi professionali, nell’editoria specializzata.

Operativamente il traduttore può lavorare per un’azienda in qualità di impiegato o come freelance.

Interprete

Tra gli sbocchi del liceo linguistico rientra anche la professione dell’interprete, che a differenza del traduttore lavora su base orale, ovvero effettua traduzioni orali.

Il suo compito è ascoltare attentamente, comprendere e tradurre oralmente ciò che ascolta.

La professionalità in questione deve necessariamente e imprescindibilmente avere una buona padronanza delle due lingue, sia di quella di origine e sia di quella da tradurre; deve conoscere vocaboli, sfumature linguistiche e modi di dire.

Il traduttore può ritrovarsi a tradurre il discorso di un medico, l’intervista di uno stilista o l’arringa di un avvocato, per cui, a seconda dei casi, deve conoscere i termini tecnici relativi alla medicina, alla moda o alla giurisprudenza.

I contesti operativi tipici di un professionista sono le conferenze, gli eventi e gli spettacoli.

lavori dopo liceo linguistico

Credits:arkusha/Depositphotos.com

Assistente di volo

L’hostess e lo steward sono figure fondamentali per tutte le compagnie aeree, sia nazionali che private.

Si tratta del profilo che assiste i passeggeri durante le ore di volo al fine di rendere il viaggio in aereo confortevole e sicuro.

Di seguito un elenco delle principali mansioni svolte dall’assistente di volo:

  • Controllare le carte di imbarco dei passeggeri prima dell’ingresso in aeromobile
  • Assistere il passeggero nella ricerca del posto assegnatogli
  • Aiutare il passeggero a sistemare eventuali bagagli a mano nelle cappelliere
  • Fornire le istruzioni in merito ai dispositivi di sicurezza (cinture, salvagenti, maschere dell’ossigeno ecc.)
  • Istruire i passeggeri sulle restrizioni e le modalità di utilizzo di apparecchi elettronici
  • Svolgere eventuale servizio di assistenza e pronto soccorso in caso di malesseri
  • Distribuire pasti e bevande laddove previsti dal volo
  • Vendere articoli quali profumi, gadget e souvenir vari
  • Gestire tutte le operazioni previste in caso di emergenze

L’hostess e lo steward lavorano per le compagnie aeree in qualità di dipendenti, con contratti a tempo pieno o part-time, a tempo indeterminato o determinato.

Hostess/steward di terra

Come si può facilmente evincere dalla denominazione l’hostess e lo steward possono lavorare anche ‘a terra’, ovvero all’interno degli aeroporti.

I profili in oggetto si occupano di gestire la fase pre e post imbarco, lavorando ai desk delle compagnie aeree.
Le principali mansioni riguardano le operazioni di check-in, il controllo dei documenti di identità, le prenotazioni, l’assegnazione dei posti e l’emissione di biglietteria.

Accolgono i passeggeri fornendo loro informazioni relative a voli, orari di decollo e atterraggio.

Oltre alla conoscenza delle lingue la professionalità presuppone una buona padronanza dei sistemi informatici di prenotazione, che generalmente viene acquisita attraverso specifici corsi di formazione.

Hostess/steward per eventi

Tra le strade percorribili da chi ha conseguito la maturità linguistica rientra quella conduce a lavorare nel mondo degli eventi.

‘Hostess’ o ‘steward’ viene definito anche chi svolge mansioni di accoglienza nell’ambito di feste ed eventi di vario genere.

La professionalità si occupa a seconda dei casi, di assistere i partecipanti fornendo loro informazioni circa il programma, gli orari, l’eventuale assegnazione dei posti; distribuisce gadget e materiale informativo cartaceo, registra i partecipanti e supervisiona lo svolgimento della manifestazione.

Solitamente si occupa anche di collaborare all’organizzazione dell’evento.

Altre opportunità

Il liceo linguistico offre numerosi altri sbocchi lavorativi che riguardano il settore privato.

Le aziende che più frequentemente offrono opportunità di impiego ai diplomati sono quelle che operano nell’ambito dell’import/export, della logistica, dei trasporti, dei nuovi media.

Ma anche gli studi legali, gli studi di commercialisti, le agenzie di viaggi, gli alberghi, i ristoranti, le imprese che commerciano con i paesi esteri, le scuole private, le web agency e le aziende sviluppatrici di software e app mobile.

Il settore della cultura fornisce un ulteriore sbocco nell’ambito di fondazioni, biblioteche, musei e mostre.

Concludiamo con una figura professionale che opera nel mondo del turismo e alla quale sono legate interessanti prospettive di carriera: la guida turistica, ovvero il profilo che accompagna singoli e gruppi durante le visite culturali, fornendo informazioni storico, artistiche e tecniche delle opere e delle attrattive visitate.

Per poter esercitare la professione non basta conoscere le lingue straniere; è indispensabile un’abilitazione conseguibile attraverso il superamento di un esame.

Ora sai cosa si fa dopo il liceo linguistico, ovvero quali sono le strade percorribili dal punto di vista professionale e non. Se hai bisogno di ulteriori info su corsi e percorsi di studio e specializzazione non esitare a contattarci attraverso il form che trovi qui!

Credits: shmeljov/Depositphotos.com

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