Corsi di Laurea | 29 Agosto 2022
Economia e finanza: quali sbocchi lavorativi dopo la laurea

Economia e finanza: quali sbocchi lavorativi dopo la laurea

Economia e finanza, grazie ai numerosi sbocchi che offrono, sono tra gli indirizzi di studio più gettonati tra i giovani che scelgono di iscriversi all’università.

Al di là delle predisposizioni e delle ambizioni personali, uno dei motivi per i quali i corsi ad indirizzo economico-finanziario riscuotono un tale successo è legato alle ottime prospettive occupazionali, nel mondo del corporate e nel settore delle consulenze.

Nel corso di questo post analizzeremo la laurea in economia e finanza, gli sbocchi lavorativi e tutto ciò che concerne la professionalità e le competenze di un profilo esperto in materia.

Buona lettura!

Perché laurearsi in finanza

Attualmente i corsi di laurea in economia che approfondiscono in maniera particolare  l’ambito della finanza consentono di migliorare e ampliare gli orizzonti occupazionali.
L’indirizzo di studi in oggetto si focalizza sulle dinamiche del sistema finanziario, sui mercati e sulle borse valori, per cui permette di accedere ad un settore professionale estremamente promettente e gratificante.
In particolare, i programmi prevedono approfondimenti che riguardano sia l’operatività di banche, società di assicurazioni e intermediari finanziari e sia azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari.

L’obiettivo dell’indirizzo di studi è fornire ai corsisti le conoscenze e gli strumenti per analizzare il funzionamento dei mercati e per operare negli ambiti del sistema bancario e dell’intermediazione finanziaria.

Al conseguimento del titolo lo studente avrà acquisito una visione completa del sistema economico e dei relativi fenomeni, ovvero di quelle variabili che impattano su tutto il settore finanziario; avrà quindi acquisito il know how per operare nell’ambito della gestione finanziaria delle imprese e nel settore dell’analisi economica.

Il neo-laureato sarà in grado di comprendere e gestire con competenza le problematiche organizzative e operative di banche, Società di Gestione del Risparmio (SGR), Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) e società di assicurazioni.

Gli sbocchi lavorativi: i settori

Sul conseguimento di una laurea in finanza le opinioni comuni sono concordi nel considerare l’indirizzo estremamente promettente in ottica occupazionale.
L’area disciplinare garantisce una preparazione versatile, che può essere spesa in ambiti diversi, sia nel settore pubblico che in quello privato.
In particolare, l’indirizzo economico-finanziario è legato a buone prospettive di carriera e crescita professionale, alle quali sono legate interessanti gratificazioni economiche.

Prima di entrare nel dettaglio dei profili, ovvero dei ruoli che un laureato in economia e finanza può ricoprire, analizziamo i principali settori nei quali attualmente si concretizzano le migliori opportunità occupazionali.

  • Settore bancario
    Uno dei settori in cui si registra una forte domanda di profili finanziari è quello bancario.
    I più grandi gruppi come UniCredit, BNP Paribas e Crédit Agricole sono costantemente alla ricerca di figure da inserire in organico, sia nell’ambito della funzione creditizia e sia nell’area dell’intermediazione mobiliare.
  • Società di consulenza
    Tra gli ambiti in cui ha la possibilità di inserirsi un laureato in finanza rientra quello della consulenza.
    Numerose sono le società che ricercano giovani laureati a cui assegnare progetti di consulenza relativi a servizi bancari e assicurativi.
    Tra le realtà più interessanti presenti sul mercato segnaliamo Accenture, KPMG e PwC.
  • Comparto assicurativo
    Economia e finanza garantiscono sbocchi interessanti anche nel settore delle assicurazioni.
    Solitamente i gruppi del comparto insurance hanno divisioni dedicate all’investimento e alla gestione dei fondi assicurativi, per i quali richiedono profili laureati in Economia  e Finanza.
  • Venture capital
    Un settore estremamente ampio e ricco di opportunità è indubbiamente quello relativo al venture capital. Si tratta in pratica dei fondi di investimento di rischio rivolti alle start up e alle realtà in evoluzione.
    Il settore include comparti di ogni genere, a partire dalla sharing economy fino ad arrivare al fintech.
  • Autorità di vigilanza
    Il settore fa riferimento agli enti che monitorano l’attività del sistema del credito, in Italia e nel resto del mondo.

I profili

Dopo aver analizzato la laurea in economia e finanza in relazione agli sbocchi occupazionali passiamo a quelli che invece sono i principali ruoli a cui può ambire un laureato.

Conosciamo nel dettaglio le professionalità e le relative mansioni. 

  • Broker assicurativo
    Il profilo svolge un ruolo di mediazione tra i clienti e le società di assicurazioni.
    Si tratta quindi del professionista che fornisce assistenza e supporto in merito ai piani di copertura assicurativa, alle richieste di indennizzo, alle problematiche relative ai pagamenti.
  • Broker finanziario
    Si tratta di un professionista che opera sui mercati finanziari; un profilo specializzato che si occupa di effettuare investimenti (compravendita di strumenti finanziari), utilizzando i fondi e i capitali del propri clienti, al fine di ottenere un profitto.
    Tra le sue mansioni la gestione del portafogli del cliente sulla base delle esigenze del cliente e il monitoraggio dell’andamento del mercato finanziario.
  • Consulente finanziario
    Come suggerisce la denominazione il consulente finanziario, un tempo chiamato ‘promotore finanziario’, svolge attività di consulenza; ciò significa che, a differenza del broker, non gestisce capitali altrui ma suggerisce ad aziende e imprenditori le  strategie di investimento che maggiormente si allineano al business e alle relative peculiarità.
    Tra le sue mansioni rientrano il monitoraggio dell’andamento del mercato, la valutazione del rischio e la gestione del portafogli del cliente.
  • Analista finanziario
    Il profilo dell’analista è preposto all’attività di raccolta, analisi e interpretazione dei dati di natura finanziaria, per cui rappresenta una figura indispensabile per le aziende, le agenzie governative e le istituzioni bancarie.
    Si tratta in pratica del professionista che si occupa di fare stime e previsioni relative all’andamento di un investimento.
    Tra le sue mansioni rientrano quindi l’analisi del bilancio aziendale (compreso il valore degli immobili), la tutela del patrimonio finanziario, la gestione dei rapporti con gli istituti di credito per conto del cliente (azienda), lo sviluppo di business plan, la redazione di rapporti finanziari/economici.
  • Risk Manager
    Il manager del rischio svolge un ruolo di grande responsabilità che ci concretizza in attività di controllo e di valutazione preventiva.
    Il profilo si occupa di svolgere analisi e previsioni in merito alla rischiosità di operazioni quali investimenti, acquisizioni, fusioni, ecc.
    La professionalità trova applicazione principalmente nelle banche, nelle SGR, nelle compagnie di assicurazione e presso gli intermediari mobiliari.
  • Gestore di portafoglio
    Il profilo denominato ‘gestore di portafoglio’ svolge un ruolo fondamentale sia nelle società di intermediazione e sia nell’ambito dei fondi di investimento.
    Il suo compito è diversificare gli investimenti con l’obiettivo di massimizzare i profitti e limitare le perdite.
  • Chief Financial Officer
    Il profilo che in acronimo diventa CFO si occupa di elaborare strategie di finanziamento efficaci per lo sviluppo di un business e per assicurare la solidità economica di un’azienda.
  • Direttore amministrazione finanza e controllo
    Il ruolo in questione è ricoperto da profili senior, in possesso di un buon bagaglio di esperienza.
    Il Direttore amministrazione finanza e controllo si occupa della gestione di un’azienda sia da un punto di vista amministrativo che finanziario.
    Tra le sue mansioni rientra anche la gestione di manager e consulenti.
  • Business consultant
    Il profilo è una sorta di figura ibrida che si pone tra l’analista e il consulente.
    Generalmente lavora con varie aziende, per ognuna delle quali deve conoscere dettagliatamente il business al fine di individuare le strategie più efficaci per produrre buoni risultati.
  • Business analyst
    La professionalità del business analyst si inserisce nel settore della consulenza.
    L’attività di un profilo esperto di business analysis consiste nell’elaborare strategie finalizzate a sviluppare nuovi business.
    La consulenza è basata sui risultati ottenuti dalle analisi dei dati statistici.

Quanto guadagna

Per rendere completa la panoramica relativa alla laurea in finanza è d’obbligo analizzare l’aspetto economico relativo alla professionalità di un esperto in materia.

Lo stipendio varia, chiaramente, in base all’inquadramento e all’esperienza maturata nel settore.

Un profilo junior percepisce una retribuzione annua che si aggira intorno ai 35-40.000 euro.
I profili senior, e quelli che ricoprono ruoli di tipo ‘dirigenziale’, lo stipendio annuo oscilla tra i 90.000 e i 150.000 euro.

Come diventare esperto in finanza

Banca, finanza e mercati finanziari identificano tre settori estremamente promettenti dal punto di vista lavorativo; ma identificano anche tre ambiti per i quali il mercato richiede profili altamente qualificati.

Per diventare un esperto in economia e finanza e per accedere alle opportunità occupazionali è necessario acquisire una preparazione di livello avanzato, alla quale affiancare una serie di attitudini e requisiti personali, ossia quelle che oggi vengono identificate con il termine ‘soft skills’.

Partiamo quindi dai requisiti essenziali per lavorare nel mondo della finanza.

Propensione al calcolo e capacità di problem solving sono le basi personali per intraprendere una professione afferente al mondo economico-finanziario.

Seguono adattabilità, buone capacità comunicative e predisposizione all’analisi.

Per quanto riguarda invece le competenze tecniche il discorso è decisamente più ampio.
Abbiamo già sottolineato nel corso di questo post l’importanza di conseguire una laurea in finanza ed economia, accennando brevemente a quelle che sono le caratteristiche del percorso di studi universitari.

Le dinamiche che regolano il sistema finanziario e i relativi aspetti costitutivi, i mercati, gli intermediari e gli strumenti finanziari rappresentano le basi essenziali per accedere alle opportunità occupazionali nel mondo della finanza.

Abbiamo, non a caso parlato di basi, in quanto la professionalità di un profilo esperto in materie economico-finanziarie è ben più ampia della preparazione erogata da un corso di laurea.
La specializzazione, ovvero il conseguimento di una magistrale è essenziale per approfondire il know how della triennale.

Un ulteriore step formativo necessario per emergere dalla massa e acquisire una preparazione appetibile e spendibile nei vari settori finanziari è idenificabile nel master, ovvero in uno dei numerosi corsi post-laurea, di primo e secondo livello, incentrati su specifici ambiti professionali.

Il master rappresenta lo strumento ideale per specializzarsi, per conseguire un titolo che oltre ad essere sinonimo di preparazione di livello avanzato garantisce un know how pratico e fortemente orientato al mercato del lavoro.

Se sei interessato a diventare un esperto in finanza e ti interessa conoscere nel dettaglio le opportunità formative offerte dalla Niccolò Cusano non devi fare altro che compilare il form online che trovi cliccando qui!

Credits: violetkaipa / Depositphotos.com

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