Corsi di Laurea | 10 Agosto 2023
Ingegneria biomedica: sbocchi lavorativi e opportunità

Ingegneria biomedica: sbocchi lavorativi e opportunità

I laureati in ingegneria biomedica a quali sbocchi lavorativi possono guardare? Il loro futuro sarà caratterizzato da un lavoro in ambito biomedico, ma nel concreto cosa significa? In questo articolo vedremo quali sono i lavori che attendono i laureati in ingegneria biomedica, di cosa si occupano quotidianamente. Iniziamo questo viaggio nelle opportunità future, e scopriamo insieme questo settore interessante e di grande importanza per la società e l’avanzamento della ricerca per la salute.

Sbocchi lavorativi ingegneria biomedica

Tra i corsi di laurea in Ingegneria, quello con indirizzo biomedico riscuote sempre un certo successo. Il segreto dell’alto indice di gradimento che spinge gli studenti a sceglierlo come percorso formativo è nascosto in cosa si può fare con la laurea in ingegneria biomedica.
Può capitare che uno studente che abbia il piglio dell’ingegneria non sia molto propenso a un lavoro in campo edilizio o industriale, ma che invece preferisca spendere le proprie competenze in altri contesti. Il contesto biomedico è uno dei più stimolanti e innovativi, e coniugare le competenze metodologiche ai campi della biologia, anatomia, medicina, non può che incuriosire, interessare e motivare moltissimi laureati in ingegneria. Ma dove sono richiesti gli ingegneri biomedici? Quali sono i lavori che svolgono dopo la laurea? È una domanda interessante, che ci permette di fare una panoramica degli sbocchi lavorativi in questo campo. Vediamoli insieme.

Cosa si può fare con la laurea in ingegneria biomedica?

Prima di addentarci nell’excursus riguardante i lavori per gli ingegneri biomedici è interessante approfondire di cosa si occupa la disciplina. Il laureato in ingegneria biomedica grazie al piano di studi del corso di laurea scelto acquisisce conoscenze di tipo tecnico-ingegneristico, medico e biologico per progettare strumenti utili e funzionali alla ricerca e alla gestione delle questioni relative la salute e le strutture sanitarie che di questa si occupano. Spesso e volentieri l’ingegnere biomedico si occupa della supervisione, della fase di realizzazione e della valutazione e testing delle funzionalità e dell’efficacia delle strumentazioni utilizzate nelle strutture sanitarie e in tutti quei presidi che si occupano di salute. Queste strumentazioni possono essere, ad esempio:

  • strumentazione chirurgica
  • strumenti tecnologici
  • biomateriali
  • protesi
  • dispositivi medicali
  • apparecchiature biomediche
  • strumenti diagnostici
  • robot chirurgici
  • organi artificiali

Per potersi occupare di queste cose il laureato in ingegneria biomedica deve aver maturato le competenze che il corso di laurea offre durante il percorso formativo. I piani di studio sono spesso trasversali e multidisciplinari, e consentono di avere un ampio bagaglio di conoscenze non solo di tipo ingegneristico, naturalmente, ma anche medico. All’interno degli esami ci sarà spazio per l’approfondimento dei sistemi biologici di vario tipo, in condizioni normali e/o patologiche, oltre che di tutte le conoscenze necessarie per analizzare i complessi procedimenti di gestione dei sistemi sanitaridal punto di vista organizzativo, tecnologico e scientifico.

Sbocchi lavorativi ingegneria biomedica

Dopo aver illustrato qual è il background e il campo disciplinare, vogliamo introdurre quali sono le aree e i contesti lavorativi in cui queste competenze si applicano. Come si evince da quanto detto fino ad ora una laurea in Ingegneria biomedica offre sbocchi lavorativi di vario tipo e consentirà a chiunque decida di conseguirla di lavorare gomito a gomito con medici, fisici, biologi e ricercatori, trovando un impiego presso laboratori, ospedali, società farmaceutiche, centri di ricerca e addirittura università. Nello specifico i contesti in cui può operare sono i seguenti:

  • industria biomedica
  • industria farmaceutica
  • laboratori clinici
  • strutture ospedaliere pubbliche o private
  • società che erogano servizi di telemedicina
  • centri di ricerca
  • società di consulenza
  • settore delle biotecnologie e dell’intelligenza artificiale
  • settore delle neuroscienze

Gli sbocchi lavorativi di Ingegneria biomedica: professioni a confronto

Nei precedenti paragrafi abbiamo parlato delle competenze e dei campi di interesse in cui i laureati in ingegneria biomedica trovano lavoro, e adesso è giunto il momento di spiegare meglio che tipo di lavoro trovano nello specifico. Non è semplicissimo fare una lista completa, che possa contenere tutti gli sbocchi occupazionali per i laureati in Ingegneria Biomedica, ma tenteremo di dare spazio agli sbocchi più importanti, a quelli che vengono maggiormente richiesti dal mercato del lavoro.

Ricercatore: la figura del ricercato è inserita all’interno delle università, degli enti, degli ospedali, dei centri e delle fondazioni di ricerca. Si occupa dello sviluppo di tecnologie innovative, macchinari e attrezzature di tipo biomedico, o allo studio di nuove possibili tecniche d’intervento.

Addetto alla gestione e alla manutenzione di dispositivi biomedicali: questo professionista ha la responsabilità della gestione dei dispositivi e strumenti biomedicali. Deve occuparsi di installare, manutenere, riparare e gestire dispositivi, macchinari o strumenti biomedicali presso ospedali o aziende sanitarie. Abbiamo parlato di questi dispositivi in un paragrafo precedente. Spetta a lui inoltre formare adeguatamente il personale medico che deve fare uso quotidianamente delle apparecchiature.

It Consultant specializzato in Informatica biomedica: un genere di lavoro nuovo, nato con l’avvento di internet e sempre più sviluppatosi nel corso degli ultimi decenni p quello del consulente IT specializzato in ambito biomedico. Offre supporto a ospedali, aziende e professionisti nella scelta dei software di informativa biomedica, dei database di tipo sanitario e della strumentazione informatica utile allo svolgimento esami diagnostici di vario tipo. Si tratta di uno dei lavori per i laureati ingegneria biomedica con tasso di occupazione più alto. Infatti questa figura è sempre più richiesta, e scommettiamo che la tendenza sarà ancora in crescita, visto gli enormi sviluppi tecnologici e quanto ancora si può fare in questo campo.

Consulente in campo biomedico: un Ingegnere biomedico attivo nell’ambito della consulenza ricopre il ruolo di collaboratore tecnico e coadiuva ingegneri, tecnici e specialisti presso industrie biomedicali, ospedali e aziende farmaceutiche.

Progettista di dispositivi e sistemi medicali: non sappiamo dire quanti laureati in ingegneria biomedica trovano lavoro come progettisti, forse solo una minima percentuale, ma è sicuramente uno dei lavori più ambiti. Occupandosi della progettazione e dello sviluppo di strumentazione medica, attrezzature biomedicali, protesi, dispositivi chirurgici è molto stimolante, ma è anche un lavoro che implica un enorme responsabilità. Le posizioni aperte per questa tipologia di lavoro non sono tantissime, e tutte molto ambite, per cui non si tratta di un lavoro dove sono richiesti gli ingegneri biomedici neolaureati, ma anzi, ci si arriva non un bel po’ di esperienza alle spalle.

Tecnico-commerciale: Non si tratta di un lavoro “ingegneristico” né “biomedico”, ma piuttosto commerciale. Eppure se ti stai chiedendo quanto guadagna in media un laureato in ingegneria biomedica probabilmente ti interessa sapere che questo è uno dei lavori meglio pagati in assoluto. La vendita di dispositivi medici ha grandi margini di guadagno. Ma oltre a questo, il lato interessante è dare un lavoro per la salute pubblica. Oltre a vendere i dispositivi i laureati si occupano di fornire assistenza agli acquirenti e formarli affinché utilizzino e manutengano le apparecchiature correttamente.

Studiare Ingegneria Biomedica in un’Università Telematica

Abbiamo parlato a lungo delle possibilità di lavoro per i laureati in Ingegneria Biomedica. Bene, speriamo di averti chiarito le idee, e di averti fornito utili stimoli per visualizzare il tuo percorso professionale futuro. Se vuoi davvero lavorare in questi campi devi essere in possesso di una laurea in ingegneria biomedica. Una delle scelte migliori per formarsi in questo ambito disciplinare è scegliere un corso di laurea on line.
Unicusano ha inserito da tempo il curriculum Biomedico all’interno delle scelte possibili per il corso di laurea in Ingegneria. Abbiamo sempre creduto nell’importanza di questo indirizzo e abbiamo fortemente sostenuto lo sviluppo dei piani di studio del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale (L-9) – curriculum Biomedico. Il vantaggio nel scegliere la proposta Unicusano per il corso di laurea in ingegneria biomedica risiede nell’opportunità di studiare on line, direttamente da casa, ottimizzando l’impegno di studio e allo stesso tempo accedendo a una formazione di qualità.

Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com – amaralijagic23@gmail.com

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