Corsi di Laurea | 18 Gennaio 2024
Seconda laurea dopo Giurisprudenza

Seconda laurea dopo Giurisprudenza

Conseguire una seconda laurea dopo Giurisprudenza è vista come una scelta ‘coraggiosa’, una possibilità per tutti ma che pochi scelgono di cogliere.

Se sei arrivato su questa pagina e stai leggendo questo post probabilmente sei tra quelli che amano studiare, e che desiderano acquisire un know-how ampio e approfondito, oltre che interdisciplinare.
Quasi sicuramente hai già conseguito la laurea, o sei prossimo a discutere la tesi, per cui stai iniziando ad informarti sulla possibilità di continuare a specializzarti, conseguendo un altro titolo.
Trattandosi di una scelta importante e impegnativa i dubbi sono tanti, sia per ciò che riguarda l’indirizzo di studi e sia per la tipologia di percorso.

Nel corso di questo post-guida troverai tutte le info necessarie per prendere una decisione ponderata, per scegliere il percorso giusto e per espletare correttamente l’iter relativo all’iscrizione e alla convalida degli esami.

Laurea dopo Giurisprudenza: potenzialità e vantaggi

Prima di entrare nel merito di corsi di laurea affini ed esami da convalidare faremo una breve premessa per comprendere il valore di una laurea in Giurisprudenza in ottica occupazionale, e per accompagnare il futuro ‘dottore bis’ verso una scelta consapevole e ponderata.

Iniziamo quindi dalla preparazione acquisita attraverso il quinquennio.
Il programma approfondisce gli elementi della cultura giuridica di base, nazionale, internazionale ed europea; eroga conoscenze storiche e filosofiche finalizzate a sviluppare la capacità di valutare gli istituti del diritto positivo.

Il laureato, al termine del percorso di studi, avrà quindi acquisito la capacità e le competenze per la stesura di atti giuridici (negoziali, processuali e normativi) realizzati anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Avrà inoltre sviluppato capacità critiche e autonomia di giudizio, di analisi casistica per affrontare le problematiche interpretative e applicative del diritto positivo. Il tutto nell’ottica di un’applicazione anche in ambito economico.

Quindi, cosa fare con la sola laurea in Giurisprudenza?

Un laureato ha la possibilità, previo apposito iter, di svolgere le tradizionali professioni legali (avvocato, magistrato, notaio); possiede le competenze per ricoprire ruoli di responsabilità nell’impiego pubblico, presso gli organi istituzionali, gli organismi internazionali, le fondazioni e le associazioni.

Come prendere una seconda laurea dopo giurisprudenza

Pur trattandosi di una seconda laurea, la relativa iscrizione ad un corso prevede comunque un iter burocratico, che spesso cambia da un ateneo all’altro.
Il consiglio è  di informarsi presso la segreteria didattica come funziona la seconda laurea in merito alle iscrizioni e alla convalida degli esami.

La prima informazione fondamentale riguarda l’eventuale numero programmato.
Nel caso in cui il corso preveda l’accesso programmato bisogna affrontare un test di ingresso.
Solitamente anche chi è già in possesso di una laurea è tenuto ad affrontare la prova selettiva.

Nell’ottica di agevolare il secondo percorso di laurea la normativa prevede la possibilità di convalidare alcuni CFU ottenuti durante il precedente percorso di studi.
Si tratta di un’importante agevolazione che permette di velocizzare il conseguimento del secondo titolo.

I crediti diventano quindi un elemento fondamentale per il calcolo di quelli riconosciuti validi per il nuovo corso di laurea.
Dal momento che per i calcoli le regole cambiano da un’università all’altra è opportuno affidarsi ad all’apposito servizio fornito dall’ateneo di riferimento.

In linea generale è previsto la convalida di un numero limitato di crediti.

In alcuni casi è possibile, ad esempio, convalidare esami comuni o simili a quelli superati durante il precedente percorso di studi. In altri casi l’esame viene convalidato parzialmente per cui lo studente è tenuto a colmare il debito formativo.

In altri casi ancora è prevista la convalida di cfu afferenti ad attività extra-curriculari (stage, tirocinio, conoscenze informatiche e linguistiche certificate, ecc.).

I corsi di laurea

Terminata la parte burocratica relativa ai CFU per la seconda laurea e agli esami riconosciuti di giurisprudenza passiamo ad analizzare le possibilità per chi sceglie di intraprendere un nuovo percorso di studi.

La scelta più comune è quella di iscriversi ad una seconda laurea in Scienze politiche dopo Giurisprudenza.

Si tratta infatti di una facoltà considerata affine sia per gli argomenti affrontati e sia per il consistente numero di esami convalidabili.
Prendendo in esame la proposta della Niccolò Cusano le possibilità sono le seguenti:

  • corso di laurea triennale in Scienze politiche e relazioni internazionali
  • corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali – curriculum Cooperazione e sicurezza internazionale
    corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali – curriculum Studi europei

Il programma di studi mira a garantire una preparazione interdisciplinare nell’ambito dei campi politologici, giuridici, economici, sociali e storici.
Al conseguimento del titolo il corsista sarà in grado di comprendere  i processi della società contemporanea, per cui avrà le competenze per valutare e gestire le problematiche tipiche della nostra società, dinamica e complessa.

Tra le scelte più comuni rientrano anche i percorsi afferenti il campo economico.

In molti scelgono la strada della doppia laurea economia giurisprudenza che offre sbocchi interessanti in svariati ambiti del mercato.

Ecco di seguito le possibilità presso l’Unicusano:

  • corso di laurea triennale in Economia aziendale e management
  • corso di laurea magistrale in Scienze economiche – curriculum Mercati globali e innovazione digitale
  • corso di laurea magistrale in Scienze economiche – curriculum Gestione e professioni d’impresa

C’è però da sottolineare che rispetto alla facoltà di Scienze Politiche quella di Economia è meno affine all’ambito giuridico.
Chi proviene da una laurea in Gurisprudenza dovrà acquisire le basi dell’economia superando numerosi esami propedeutici.

In particolare, il triennio fornisce competenze nelle aree di riferimento economiche, aziendali, giuridiche e quantitative, con approfondimenti che riguardano le metodologie di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche aziendali.

Per quanto riguarda invece la magistrale, il curriculum ‘Mercati globali e innovazione digitale’ allinea il programma all’evoluzione dello scenario economico internazionale, garantendo allo studente una preparazione spendibile nell’ambito della gestione delle attività economiche e aziendali che operano su mercati globali e sempre più digitalizzati.

Il curriculum ‘Gestione e professioni d’impresa’ si focalizza su argomenti che riguardano le logiche economiche, gli strumenti statistici e aziendali, gli istituti e i principi dell’ordinamento indispensabili per lo svolgimento dell’attività economica.

I master

Per chi desidera una specializzazione più breve in termini di tempo, l’alternativa alla seconda laurea dopo Giurisprudenza è offerta dai master.

Si tratta di corsi post-laurea che mirano ad approfondire un determinato ambito disciplinare, un particolare settore di applicazione della materia, ovvero la parte operativa dell’area disciplinare cui fanno riferimento.

Il master ha una durata annuale nell’ambito della quale è previsto il conseguimento di 60 CFU.
Oltre ad essere meno impegnativo del corso di laurea è anche più breve in termini di tempo.

Prendiamo in considerazione l’ampia proposta Unicusano, nell’ambito della quale rientrano corsi post-laurea di primo e di secondo livello.

La peculiarità di tutti i master in Giurisprudenza della Niccolò Cusano è data la qualità dei contenuti, sempre aggiornati sulle evoluzioni delle normative legali e giuridiche dell’area disciplinare a cui fanno riferimento.

I percorsi afferenti all’ambito giuridico sono pensati sia per i neo-laureati che intendono specializzare e ampliare ulteriormente la propria preparazione e sia per i professionisti che già operano nel settore e desiderano riqualificare e aggiornare il proprio know-how.

Gli argomenti dei master ruotano intorno a 4 macro-aree disciplinari, che nello specifico sono:

  • Diritto del lavoro
  • Diritto amministrativo
  • Diritto penale
  • Criminologia

Ecco di seguito un elenco delle proposte Unicusano:

  • Master in Diritto e Processo del Lavoro e della Previdenza Sociale – II Livello
  • Master in Management del welfare aziendale – II Livello
  • Master in Diritto amministrativo – I Livello
  • Master II Livello in Curatore – Liquidazione giudiziale – II Livello
  • Master in Mediazione penale minorile – II Livello
  • Master in Diritto Penale d’Impresa – II Livello
  • Master in Diritto della Rete – II Livello
  • Master in Criminologia e diritto penale. Analisi criminale e Politiche per la sicurezza urbana – II Livello
  • Master in Psicologia Giuridica e Forense – II Livello
  • Master in Psicodiagnostica Clinica e Forense – II Livello
  • Master in Criminologia finanziaria – II Livello
  • Master in Criminologia e sicurezza nel mondo contemporaneo – I Livello
  • Master in Criminologia e diritto penale. Analisi criminale e Politiche per la sicurezza urbana – II Livello
  • Master in Criminologia Clinica – II Livello
  • Master I Livello in Esperto di balistica forense con laboratori di Scena del Crimine e Balistica – I Livello

Cosa fare dopo la laurea in giurisprudenza: 10 sbocchi lavorativi

Le prospettive lavorative per chi ha una laurea in giurisprudenza sono molto ampie, grazie alla solida formazione fornita dal corso di studi. Di seguito, esploriamo nel dettaglio dieci possibili opportunità lavorative per i laureati in giurisprudenza nel 2024:

  1. Avvocato d’affari. L’avvocato d’affari, anche noto come avvocato d’impresa o business lawyer, è una figura altamente richiesta dalle grandi aziende. Con una laurea in giurisprudenza, questo professionista possiede competenze legali ed economiche, oltre a abilità manageriali che gli consentono di gestire fusioni aziendali, affari internazionali, trattative, contratti, operazioni finanziarie e risoluzione di contenziosi.
  2. Magistrato. I magistrati lavorano per conto dello Stato e detengono poteri giudiziari. Per diventare magistrato, è necessario superare un concorso specifico e seguire un percorso di studi ulteriori, come la Scuola di Specializzazione per professioni o il dottorato di ricerca in materie giuridiche.
  3. Notaio. Diventare notaio è un’opzione per chi desidera specializzarsi in diritto fiscale, societario e tributario. Richiede il superamento di un concorso di abilitazione e implica la gestione di atti legali, come compravendite, mutui e testamenti.
  4. Diplomatico. Gli aspiranti diplomatici rappresentano il proprio paese in relazioni internazionali. Questo lavoro richiede competenze giuridiche, economiche e conoscenza di almeno due lingue straniere. È necessario superare un concorso pubblico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
  5. Giurista d’impresa. Il giurista d’impresa offre consulenze legali alle aziende, occupandosi di questioni legali, commerciali e tributarie. Questo ruolo è particolarmente richiesto negli ultimi anni, poiché permette di lavorare come dipendente in grandi aziende.
  6. Carriera nelle Forze dell’Ordine. La laurea in giurisprudenza può portare a ruoli di comando nelle forze dell’ordine, come polizia, carabinieri o guardia di finanza. È necessario superare un concorso pubblico e possedere una profonda conoscenza del diritto.
  7. Consulente del lavoro. I consulenti del lavoro gestiscono aspetti contrattuali, previdenziali e legali per le aziende. La laurea in giurisprudenza è una base importante, ma è richiesta anche la preparazione all’esame di stato per iscriversi all’Albo Professionale dei Consulenti del Lavoro.
  8. Lavorare nella Pubblica Amministrazione. Ci sono numerosi concorsi per laureati in giurisprudenza nella Pubblica Amministrazione, tra cui INPS, Agenzia delle Entrate, Banca d’Italia e altri enti. I laureati possono scegliere il ruolo che meglio si adatta alle proprie competenze e interessi.
  9. Data Protection Officer (DPO). Il DPO è responsabile della tutela e del rispetto della privacy e dei dati personali detenuti dalle aziende. Con l’espansione del digitale, questa figura è essenziale. Il DPO, formato in giurisprudenza con specializzazione sulla privacy, collabora con le aziende per garantire la corretta gestione dei dati sensibili.
  10. Insegnamento. Chi ha una predisposizione alla divulgazione del sapere può insegnare materie di diritto ed economia in scuole e istituti specializzati. È necessario avere inclusi nel piano di studi esami come economia politica, economia aziendale, politica economica e statistica.

Queste sono solo alcune delle molte opportunità lavorative disponibili per i laureati in giurisprudenza nel 2024.

Specializzarsi online con i corsi telematici

Conseguire una seconda laurea o un master post-laurea richiede un impegno più o meno consistente in termini di tempo.

Per tanti studenti l’elemento ‘tempo’ diventa la motivazione per rinunciare a continuare gli studi.
La necessità o la volontà di iniziare a lavorare induce ad abbandonare l’idea di una seconda laurea, per il timore di non riuscire a conciliare lo studio con il lavoro.

Tuttavia oggi esiste una possibilità che permette di studiare e lavorare contemporaneamente; una possibilità che si allinea alle esigenze di chi desidera lavorare senza rinunciare a specializzarsi ulteriormente.
Parliamo della modalità didattica e-learning, o ‘a distanza’ che dir si voglia.

Presso l’università telematica Niccolò Cusano la metodologia è usufruibile sia per i master che per i corsi di laurea.
La didattica è impostata sull’utilizzo di una piattaforma telematica, accessibile tramite inserimento di username e password.

Accedendo ad un’area riservata lo studente ha la possibilità di frequentare corsi e master online, di seguire le lezioni in streaming, comodamente da casa, e di scaricare tutto il materiale didattico necessario per la preparazione degli esami.

L’assenza del vincolo relativo alla presenza in aula permette di impostare l’apprendimento sulla base delle personali esigenze, senza lo stress degli orari da rispettare.
In tal modo anche il conseguimento di una seconda laurea risulterà più semplice e agevole.

Ora hai tutte le info per poter decidere con consapevolezza se laurearti una seconda volta dopo Giurisprudenza o se scegliere una specializzazione post-laurea.
Se hai bisogno di ulteriori info e dettagli sui corsi e i master online non esitare a contattare il nostro staff attraverso il form che trovi cliccando qui!

Credits immagine: serezniy /DepositPhoto.com

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