Corsi di Laurea | 31 Agosto 2022
Studiare meglio: quali sono i cibi che aiutano?

Studiare meglio: quali sono i cibi che aiutano?

Mangiare sano, seguendo una dieta equilibrata, è il presupposto fondamentale per stare bene fisicamente, ma anche per le funzioni e le prestazioni mentali: ecco perché uno studente dovrebbe sapere quali sono i cibi che aiutano a studiare meglio.

Studiare è un’attività impegnativa, che comporta un enorme dispendio di energie.
Garantire all’organismo il giusto apporto calorico e di nutrienti essenziali è la base per poter affrontare sessioni di studio lunghe e intense.

Data l’importanza dell’argomento oggi si arriva a parlare di ‘dieta dello studente’ ovvero di un regime alimentare in grado di migliorare memoria e concentrazione.

A questo punto avrai sicuramente capito che l’alimentazione incide sul profitto per cui concediti qualche minuto per leggere questo post fino alla fine.

Nel corso di questa guida scopriremo i cibi che aiutano a studiare meglio, analizzando nello specifico le loro proprietà benefiche in relazione all’apprendimento.

Buona lettura!

Studiare meglio: cosa mangiare per favorire la concentrazione

L’obiettivo di ogni studente, a prescindere dal grado di istruzione in cui si trova, è ottenere buoni risultati nello studio.

Studiare è l’attività che focalizza gran parte della giornata di uno studente, universitario e non.
Per ottimizzare il tempo trascorso sui libri è essenziale garantire al cervello tutti gli elementi necessari per permettergli un corretto funzionamento.
Concentrazione e una buona memoria, a breve e lungo termine, sono i requisiti essenziali per gestire con profitto l’apprendimento.

I consigli per studiare bene riguardano ogni aspetto dell’apprendimento. Il metodo, la gestione del tempo, la pianificazione, le tecniche di memorizzazione sono soltanto alcuni degli elementi che contribuiscono a migliorare lo studio e a renderlo produttivo.

Solitamente gli studenti tendono a sottovalutare, o a non considerare affatto, il valore dell’alimentazione.
Presi dai ritmi serrati, dall’approssimarsi di prove ed esami da preparare, tendono a mangiare senza controllo, o peggio ancora dimenticano addirittura di alimentarsi.

Ciò accade soprattutto agli studenti universitari, più autonomi anche dal punto di vista alimentare rispetto ad un bambino/ragazzo sonno costante controllo genitoriale

Un’alimentazione sana risulta importante non solo per la salute e per mantenersi belli e in forma fisicamente; ciò che mangiamo influisce in maniera determinante anche sulle performance mentali.
I cibi che consumiamo e le bevande che assumiamo quotidianamente hanno effetti sull’attenzione e la concentrazione, ovvero sui due presupposti essenziali per studiare in maniera produttiva.

Nel corso dei prossimi paragrafi l’università telematica Niccolò Cusano analizzerà nel dettaglio i cibi che aiutano la memoria e la concentrazione, ovvero ti spiegherà cosa mangiare per favorire lo studio.

Il pesce

Fin da piccoli ci hanno martellato con le innumerevoli proprietà benefiche del pesce a favore della memoria.

Per quanto possa sembrare un luogo comune, si tratta di un dato di fatto che trova riscontro in tutti gli studi nutrizionali.

Tra le varietà più consigliate agli studenti figura il pesce azzurro, il quale essendo ricco di omega 3 (grassi buoni) contribuisce al corretto sviluppo del sistema nervoso.

In generale sardine, alici e sgombri sono gli alleati perfetti della memoria

I cereali

La concentrazione è il presupposto fondamentale per essere produttivi nello studio e per evitare di disperdere tempo ed energie in sessioni di apprendimento che non danno risultati apprezzabili in termini di qualità.

Il consiglio in tal senso è di evitare il più possibile i carboidrati raffinati.
Pane bianco, pasta e affini appesantiscono fisicamente e mentalmente, determinando stanchezza e sonnolenza.

In alternativa è preferibile consumare cereali, che invece favoriscono la concentrazione.

È preferibile consumare i cereali, ancor meglio se integrali.
Orzo, farro, avena e tutti i cereali in chicco favoriscono la concentrazione e in generale migliorano le funzionalità cerebrali.

I legumi

L’apporto di proteine è indispensabile per il regolare funzionamento dell’organismo, ecco perché lenticchie, ceci e fagioli rappresentano alimenti fondamentali per la concentrazione nello studio

L’acido folico, contenuto nei legumi in quantità notevoli, e il ferro migliorano le funzioni mnemoniche e sviluppano le capacità cognitive.

La frutta secca

Mandorle, pistacchi e noci costituiscono lo spuntino ideale di mezza mattinata o del pomeriggio.

L’elevato contenuto di acidi grassi essenziali contribuiscono al corretto funzionamento cerebrale.

Le noci, inoltre, contengono ferro, essenziale per la lucidità mentale e per migliorare la capacità di memorizzazione.

La frutta fresca e la verdura

‘La frutta fa bene’ … quante volte abbiamo sentito questa frase, ripetuta ossessivamente da genitori, medici e nutrizionisti?

Sicuramente tante, e altrettanto sicuramente sicuramente l’affermazione corrisponde a verità.

Per uno studente consumare frutta fresca è importantissimo in quanto garantisce un buon apporto di acqua, sali minerali e vitamine.

Gli antiossidanti della frutta migliorano inoltre le funzionalità della memoria.

Tra i cibi che danno energia per lo studio, un alimento chiave è rappresentato dalle banane: sono ricche di potassio e vitamina c, un mix energetico potentissimo che stimola la concentrazione.

Nei consigli nutrizionali di professionisti e profani dell’alimentazione alla frutta viene aggiunta anche la verdura, quindi la frase con la quale abbiamo aperto il paragrafo diventa ‘frutta e verdura fanno bene’.

Sali minerali e vitamine sono i nutrienti della verdura indispensabili per chi studia; è chiaramente anche per chi non studia.

Broccoli, cavolo e cavoletti non dovrebbero mancare nella dieta di uno studente in quanto l’elevata quantità di acido d’olivo potenzia la memoria e le relative funzioni.

Altrettanto benefiche per le funzioni mnemoniche le carote, le quali contengono beta-carotene, ossia un antiossidante estremamente importante per trattenere le informazioni.

Le uova

Concludiamo l’elenco dei cibi che aiutano a studiare meglio con le uova, le cui proprietà nutritive le rendono potentissimi multivitaminici.

Le uova contengono sostante fondamentali per le funzioni cognitive e cerebrali come ad esempio la vitamina B12, il selenio e la colina.

La vitamina B12 è fondamentale per la corretta funzionalità neurologica, per cui una carenza può diventare causa di alterazione delle funzioni cerebrali.

Il selenio è un elemento fondamentale per la memoria mentre la colina è essenziale per la produzione dei neurotrasmettitori che contribuiscono al processo mnemonico.

Le uova contengono inoltre la luteina, un pigmento che migliora le funzioni mentali.

I cibi da evitare

Per rendere completa i consigli relativi alla dieta ideale per lo studente è necessario una breve panoramica degli alimenti che, a differenza di quelli appena elencati, sono nemici della concentrazione.

Senza entrare troppo nei dettagli di natura scientifica, bisognerebbe evitare il consumo eccessivo di carboidrati raffinati, che causano sonnolenza e disattenzione.

Sarebbero da evitare anche i dolci, o comunque tutti i cibi che notoriamente contengono elevate quantità di zuccheri.
L’assunzione cibi dolci causa il cosiddetto ‘picco glicemico’ che danneggiano le cellule nervose e ostacolano la concentrazione.

L’importanza della colazione e degli snack

Tra gli errori alimentari più ricorrenti tra gli studenti rientra quello di saltare la colazione.

Si tratta di un abitudine scorretta che va contro i principi fondamentali di una dieta equilibrata.

La colazione è il primo pasto della giornata: nutrizionisti, dietisti e medici sono concordi nell’affermare che si tratta del ‘pasto più importante della giornata’, quello che fornisce lo start energetico.

Al risveglio il corpo ha bisogno di una buona idratazione e di una giusta quantità di nutrienti.

La bevanda ideale per uno studente che si prepara ad affrontare una giornata più o meno impegnativa di studio è il the verde.
Notoriamente ricco di antiossidanti, il the verde è depurativo e aiuta a contrastare la stanchezza mentale.

Per quanto riguarda invece la parte ‘solida’ della colazione i suggerimenti dei nutrizionisti convergono verso le fette biscottate, preferibilmente integrali, magari con l’aggiunta di un cucchiaino di miele per renderle più dolci e appetibili.
Il miele è un potente energizzante naturale per cui fornisce la giusta carica per affrontare lo studio.

Un’alternativa valida potrebbe essere rappresentata da un bicchiere di latte di soia con aggiunta di cereali, preferibilmente integrali.

Altrettanto importanti gli spuntini tra un pasto e l’altro, i quali svolgono una duplice funzione: da un lato placano i cosiddetti ‘attacchi di fame’ e dall’altro forniscono lo spunto per una pausa rigenerativa.

La tendenza più comune è quella di consumare indiscriminatamente qualunque cosa commestibile reperita nella dispensa.
Merendine confezionate, snack salati, bevande gassate sono tra i preferiti, ma sono anche i più dannosi per la concentrazione.

Lo snack ideale per uno studente dovrebbe essere composto da frutta secca, oppure da uno yogurt magro, o ancora da un mix di frutti rossi; questi ultimi sono ricchi di antiossidanti per cui rallentano l’invecchiamento cerebrale e migliorano le performance cognitive.

Una buona notizia per i più golosi: nella lista degli snack spezzafame concessi rientra anche il cioccolato, purché sia fondente.
I flavonoli contenuti nel cacao aiutano l’apprendimento cognitivo.

cosa bere per studiare meglio

Credits: victoreus / Depositphotos.com

Cosa bere per studiare meglio

 Concludiamo la nostra guida sui cibi che aiutano a studiare meglio con una precisazione apparentemente scontata e banale, ma che in realtà intende correggere gli errori commessi dagli studenti in merito alle bevande assunte durante lo studio; stiamo parlando dell’importanza dell’idratazione.

Bere è fondamentale per consentire all’organismo di svolgere al meglio le proprie funzioni.

Ma attenzione, ‘bere’ non significa assumere qualsiasi cosa abbia una consistenza liquida; bere significa innanzitutto garantire al corpo la giusta quantità di acqua.

Una scarsa idratazione può diventare causa di prestazioni mentali scadenti per cui sulla scrivania dello studente non dovrebbe mai mancare una bottiglia di acqua.

I famosi ‘2 litri di acqua al giorno’ consigliati in ogni tipo di regime nutrizionale rappresentano la quantità minima ideale per assicurare all’organismo l’idratazione quotidiana giusta per funzionare al meglio.

Sono invece da evitare le tanto amate bibite gassate, zuccherate in maniera smisurata, che forniscono un’iniziale, illusoria carica energetica ma che in realtà alterano i ritmi quotidiani del sonno.

Ora sai come trovare le energie per studiare e quali sono le basi per impostare una corretta dieta dello studente.
Non ti resta che iniziare a testare i benefici di un’alimentazione sana ed equilibrata nell’ambito dell’apprendimento.

Credits: Vadymvdrobot / Depositphotos.com

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