
Lavorare come ghost writer: ecco come iniziare
La passione per la scrittura resta per tanti aspiranti scrittori nel famoso cassetto dei sogni, spesso perchè viene totalmente ignorata la possibilità di lavorare come ghost writer.
Si sente parlare di personaggi famosi che richiedono l’intervento di scrittori freelance per scrivere discorsi, articoli, autobiografie o qualsiasi altra tipologia di testo di cui essi necessitano per la propria carica, professione o posizione di celebrità.
Per quanto la tecnologia abbia preso il sopravvento le professioni editoriali ritornano in auge e si pongono al centro di una crescente richiesta da parte del mercato; il dato si trasforma in un’opportunità occupazionale che permette di rendere concreta una passione, trasformandola addirittura in un lavoro.
Ma come si fa a diventare ghost writer?
In questo post ti spiegheremo cosa fa esattamente uno scrittore ombra, quali sono le competenze che deve possedere e quanto guadagna.
Chi è e cosa fa il ghost writer
Il ghostwriting esiste da circa un ventennio.
Nello specifico è possibile collocare la nascita del fenomeno al periodo in cui nel campo dell’editoria si è registrato un vero e boom di vendite inerenti i libri delle celebrities.
Entriamo nel merito della professionalità partendo dal significato di ghost writer, che tradotto letteralmente in italiano significa ‘scrittore fantasma’.
Per iniziare a familiarizzare con il profilo riportiamo di seguito la definizione presente sul sito di Wikipedia:
“Il ghostwriter (in inglese ‘scrittore fantasma’) o scrittore ombra o negro è un autore professionista pagato per scrivere libri, articoli, storie e pubblicazioni scientifiche o – in campo musicale – composizioni, ufficialmente attribuiti a un’altra persona.”
Si tratta di una figura editoriale alla quale viene commissionato l’incarico di redigere contenuti testuali (lettere, biografie, discorsi, manoscritti, ecc) impostati e creati sulla base di un’idea altrui, o più precisamente di una persona, più o meno celebre, che non ha le capacità o il tempo per scriverli.
Lo scrittore, in tal caso, rinuncia a tutti i diritti sull’opera, sia intellettuali che commerciali, cedendoli di fatto al committente.
Non a caso viene utilizzato il termine ‘fantasma’ che fa riferimento all’invisibilità dell’autore, che solitamente resta ignoto.
Ad affidarsi alla penna dei ghost writer sono soprattutto cantanti, attori, sportivi, cuochi e chiunque abbia bisogno di affermare la proprie presenza di ‘celebrità’ sul mercato.
Generalmente l’oggetto dell’incarico di un ghost writer è la biografia altrui.
Per comprendere la mole della richiesta, da anni presente sul mercato dell’editoria, è sufficiente analizzare un dato piuttosto significativo: i libri firmati da vip e celebrieties sono, quasi nel 100% dei casi, scritti da uno scrittore fantasma.
A richiedere i servizi di ghostwriting sono spesso le stesse case editrici.
Capita frequentemente che gli editori decidono di avvalersi del lavoro di scrittori ombra per pubblicare libri a nome di autori famosi, con l’obiettivo di aumentare i profitti.
Quanto guadagna
Passiamo ad analizzare un aspetto pratico/economico, ovvero quanto guadagna un ghost writer?
Iniziamo subito con una precisazione: non esistono valori assoluti, validi per chiunque svolga la professione. Le cifre variano in base a svariati fattori.
Il primo elemento dal quale dipende lo stipendio è l’esperienza dello scrittore.
Chi opera da scrittore freelance guadagna dai 1.500 euro ai 10.000 euro per libro, in base alla tipologia e all’entità del lavoro.
Generalmente, quando si parla di cifre così alte ci si riferisce a servizi di ghostwriting in cui il professionista esce dall’anonimato e, oltre a percepire il compenso dal committente, riceve anche le royalties.
Per i writer assunti da una grande casa editrice il compenso medio standard oscilla intorno ai 5.000 euro.
Nel caso in cui si tratti di un piccolo editore le cifre scendono sui 2.000 euro.
Specializzazione in pensiero e scrittura creativa
Attività professionali e capacità relazionali sono interconnesse.
Saper comunicare, oggi, è fondamentale in qualsiasi ambito professionale, e non soltanto per chi desidera lavorare come ghost writer.
La scrittura, in quanto parte dell’abilità comunicativa, rientra tra le competenze trasversali di gran parte delle professionalità attualmente presenti sul mercato del lavoro.
In una comunicazione efficace rientrano non soltanto tecniche e regole di scrittura ma anche ciò che potremmo definire ‘pensiero creativo’, presupposto fondamentale per elaborare contenuti e strategie di redazione, sia in ambito pubblico che privato (individuale).
Per chi desidera sviluppare la capacità, per motivazioni professionali o per interesse personale, è disponibile il master in ‘Pensiero creativo. Le dieci competenze irrinunciabili’ attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
Ampio e ben strutturato il programma che si basa su un gruppo di competenze fondamentali:
- Pensare
- Scrivere
- Parlare
- Creare
- Interpretare
- Viaggiare
- Usare la scienza
- Essere empatici
- Avere visione
- Cambiare
Per agevolare la specializzazione e renderla fruibile ad un più ampio target di aspiranti scrittori il corso prevede la pratica modalità formativa a distanza.
L’e-learning permette a tutti i corsisti di studiare online, seguendo ritmi e modalità totalmente personalizzate.
Il master Unicusan ha un costo di 2.000,00 euro, da corrispondere in quattro rate.
Per i laureati da meno di 24 mesi è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 1.800,00 euro.
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