Master | 13 Luglio 2018
Partenariato pubblico e privato: cosa devi sapere

Partenariato pubblico e privato: cosa devi sapere

Hai l’esigenza di approfondire il partenariato pubblico e privato per motivi di studio? Desideri aggiornare le tue competenze in merito all’argomento per motivi professionali?

Qualunque sia la necessità che ti ha condotto qui, in questo post troverai la risposta alle tue domande.

L’Università Telematica Niccolò Cusano ha realizzato una breve guida, sintetica, chiara e concisa, che ti consentirà di familiarizzare con la tematica e che ti fornirà gli strumenti più idonei per acquisire una professionalità spendibile nel settore.

Partiamo dall’analizzare il significato di partenariato in generale.

Per rendere al meglio l’idea del concetto potremmo dire che si tratta di una sorta di partnership, un patto tra soggetti pubblici e privati che mira a realizzare interventi finalizzati allo sviluppo economico, allo sviluppo del territorio e all’integrazione sociale.

Entriamo maggiormente nel dettaglio …

Cos’è il PPP

PPP indica l’abbreviazione di Partenariato Pubblico Privato.

Per comprendere esattamente cosa indicano le tre ‘P’ partiremo dalla definizione fornita da Wikipedia che riportiamo di seguito:

“Il partenariato pubblico-privato (abbrev. PPP) è una forma di cooperazione tra i poteri pubblici e i privati, con l’obiettivo di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico. Tale forma di cooperazione con soggetti privati consente alla pubblica amministrazione di attrarre maggiori risorse di investimento e competenze non disponibili al suo interno,”

Secondo quanto definito dal Parlamento Europeo si tratta di una forma di cooperazione, a lungo termine, nell’ambito della quale le risorse necessarie sono fornite congiuntamente dai due soggetti (il soggetto pubblico e il soggetto privato), così come sono suddivisi in modo proporzionato anche i rischi.

Detto in altre parole il partenariato pubblico-privato si attiva per la  realizzazione di un’opera di pubblico interesse oppure per la gestione di un servizio, il tutto attraverso l’utilizzo di capitale privato.
Può riferirsi quindi a una pluralità di istituti giuridici.

Due sono le tipologie di partenariato: contrattuale e istituzionalizzato.

Nel dettaglio:

  • Contrattuale: l’amministrazione pubblica e i privati regolamentano i rispettivi impegni su base convenzionale.
  • Istituzionalizzato: la cooperazione avviene attraverso un soggetto giuridico distinto.

In entrambi i casi è previsto il finanziamento, di almeno parte dell’iniziativa, con i capitali dei soggetti privati, i quali sono coinvolti anche negli eventuali rischi.

L’istituto del Partenariato Pubblico e Privato è disciplinato dall’art. 180 (Nuovo Codice degli Appalti  – D.lgs. n.50 del 2016) che ha abrogato l’art. 153 del Codice degli Appalti.

Entrato in vigore il 5 maggio 2018 il decreto legislativo n.50/2016 include nuove linee guida: nella prima parte sono riportate le indicazioni per identificare e valutare i rischi connessi ai PPP; nella seconda parte sono riportate le prescrizioni sulle modalità di controllo dell’attività svolta da coloro che danno esecuzione a un contratto di Partenariato Pubblico e Privato.

Nel dettaglio, la parte sul monitoraggio delle attività dell’operatore economico comprende i seguenti argomenti: trasferimenti dei rischi all’operatore; le tipologie di rischio; la revisione del piano economico-finanziario; la definizione delle clausole contrattuali; la matrice dei rischi; il flusso informativo per il monitoraggio sui rischi; resoconto economico-gestionale.

partenariato significato

Come lavorare negli appalti pubblici

Il settore degli appalti pubblici, per quanto complesso e articolato, risulta particolarmente ambito dai giovani neo-laureati in Giurisprudenza e Ingegneria Civile.

Emergere e farsi notare nel contesto professionale non è semplice, soprattutto quando non si possiede un bagaglio di esperienza sufficientemente appetibile.

Per acquisire una professionalità spendibile sul mercato è fondamentale approfondire la formazione universitaria di un corso di laurea con un master di specializzazione.

Il percorso idoneo a soddisfare tale esigenza è identificabile nel master in ‘Gestione degli appalti pubblici’ erogato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di II livello il cui obiettivo è formare profili altamente qualificati, in possesso di conoscenze aggiornate in merito alla normativa del settore e più in particolare in merito al D.Lgs. 50/2016.

La struttura didattica prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti:

  • Il quadro normativo: il nuovo quadro normativo italiano in recepimento delle recenti direttive europee
  • Contrattualistica Pubblica e Privata
  • Procedure Concorsuali, Nazionali e Comunitarie, in materia di Contratti Pubblici
  • Pianificazione, gestione e controllo della spesa
  • L’Autorità Anticorruzione (ANAC) sui contratti pubblici
  • Strategie Economiche e Tecniche di Acquisto e Negoziazione
  • Modelli organizzativi gestionali
  • Relazioni con i fornitori
  • Gare telematiche e strumenti informatici
  • Etica professionale
  • Logistica e gestione delle scorte
  • Analisi economica dei mercati
  • Gestione della qualità
  • Contabilità e bilancio
  • Partenariato pubblico-privato

Al termine del master i corsisti avranno acquisito la professionalità e le capacità manageriali/gestionali/tecniche/ingegneristiche/giuridiche per operare, a vari livelli, nell’ambito degli appalti pubblici.

In particolare, la formazione fornita da percorso di specializzazione risulta spendibile all’interno di istituzioni pubbliche, quali ad esempio uffici tecnici, enti locali ed enti pubblici, e in enti privati, quali studi legali, studi professionali, imprese e società di ingegneria.

Il master ha un costo annuo di 2.350,00 euro da corrispondere in 5 rate di pari importo.

È prevista una quota ridotta, pari a 2.100,00 euro per le seguenti categorie:

  • Laureati in Giurisprudenza o Ingegneria presso la Niccolò Cusano
  • Laureati nelle classi di laurea indica all’art. 2 da meno di 24 mesi
  • Avvocati iscritti all’Ordine
  • Ingegneri iscritti all’Ordine

Per dettagli e informazioni sul master contattaci, senza impegno, attraverso il modulo online che trovi cliccando qui!

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